Cap.6
Bucky
La
macchina di Stark sfrecciava tra le altre evitando
le strade più congestionate.
Natasha
teneva il finestrino abbassato, il vento e i
capelli rossi che le sferzavano il viso, il volto appoggiato sulla
mano, il
gomito puntellato sullo sportello.
La
russa guardò il mezzo procedere lungo un ponte
deserto, lasciandosi il traffico alle spalle.
Steve,
seduto dietro, era appoggiato al sedile con le
gambe aperte e le mani sulle ginocchia.
"Qual
è il piano, Stark?" chiese Natasha.
"L'uomo
dei piani è Cap" ribatté Tony,
premendosi gli occhiali da sole contro il viso.
"Entreremo
nella base. Tu andrai ad occuparti di
Pierce, sotto copertura.
Io
e Stark disattiveremo gli helicarrier, visto che
lui ci ha lavorato e sa come farlo" illustrò Steve.
"Sbagliato,
Capitano.
So
farlo perché sono sempliciotti.
Io
ho solo revisionato e reso decenti i motori, il
resto era direttamente da cestinare" disse Tony.
Un
braccio di metallo con la stella rossa dell'URSS
sfondò il tettuccio e la macchina sbandò.
"Signore,
tempo di impatto stimato contro il
parapetto: due minuti" risuonò la voce di Jarvis.
Tony
vide un uomo, accucciato sopra la macchina. Steve
saltò davanti e afferrò Natasha, mentre
l'aggressore staccava lo sportello.
Rogers
balzò su di esso, tenendo Romanoff stretta a
sé, surfando sull'asfalto.
Tony
attivò la propria armatura, fece saltare anche la
propria portiera e volò fuori.
L'avversario
balzò e rotolò sul ponte, rimettendosi in
piedi ed estraendo un fucile, mentre la macchina andava a sbattere,
esplodendo.
Natasha
arrestò la marcia dello sportello e balzò
giù,
affiancandosi a Steve.
"Quello
è Winter Soldier" disse.
Soldier
puntò l'arma contro di loro, Steve usò lo
sportello come scudo, salvandoli dal venire uccisi dal cecchino.
<
Sembra avercela con Steve specificatamente.
Bene,
se si distrae con noi, Stark avrà mano libera.
Scopriremo
se il metallo abbatte anche i fantasmi >
pensò.
Soldier
fu costretto a rotolare di lato, evitando dei
colpi di laser sparati da Ironman. Tony abbassò l'elmo
dell'armatura.
"Chi
è Winter Soldier?" strillò.
Uno
dei colpi di Stark gli aveva danneggiato la
maschera e l'aggressore fu costretto a sfilarla, lasciandola cadere a
terra.
"Uno
degli uomini migliori del KGB" rispose
Natasha, mentre l'assassino si avventava su Steve con un pugnale.
Rogers
gli afferrò il polso di metallo con entrambe le
mani, bloccandogli l'assalto.
Natasha
estrasse dei mini reattori arc e li tirò al
braccio di Soldier, facendolo andare in cortocircuito.
Steve
lo guardò in viso e indietreggiò sgranando gli
occhi, impallidendo, teneva la bocca spalancata.
Camminò
con aria smarrita e si arrestò respirando
affannosamente.
"Bucky?"
chiese, mentre l'altro lo guardava
con espressione astiosa, cercando di riattivare il braccio.
Aveva
gli occhi cerchiati di nero e i capelli gli
ricadevano disordinati ai lati del viso, inselvatichito dalla barba
incolta.
"Who the hell
is Bucky?" chiese con voce roca. Guardò
Steve con aria
incuriosita, camminando verso di lui con passo rapido.
Estrasse
una pistola col braccio sano.
Natasha
tirò via Steve, mentre Tony atterrava davanti
a Soldier e afferrava la pistola con il guanto, il proiettile
s'infranse contro
il metallo dell'armatura.
Tony
estrasse il caricatore dalla pistola, tirò una
ginocchiata a Bucky.
Quest'ultimo
sentì arrivare le macchine della polizia
e corse via con velocità inumana, saltando da una macchina
sopra un balcone, e
da lì su una sopraelevata.
"Dobbiamo
andarcene" disse Natasha con aria
inquieta.
"Rubiamo
un'altra macchina?" chiese Stark
sarcastico.
Steve
si riscosse.
"Conviene
farlo subito" disse, correndo
verso una delle poche non danneggiate.