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Autore: Alies    22/12/2018    2 recensioni
Dopo aver viaggiato nel tempo, Draco Malfoy si ritrova nel suo corpo da undicenne con tutti i ricordi degli scorsi diciasette anni. Usando le sue conoscenze decide di cambiare il passato. La sua prima missione: fare amicizia con Harry Potter. *Libro Primo della serie Riscritto nel Tempo*
Traduzione in italiano della fanfiction scritta da Scotland Evander
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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N/T Scusate il leggero ritardo, ma ieri tra consegne di regali e preparazione di bagagli il tempo è svanito nella non esistenza. Non so se ci rivedremo prima di Gennaio, nel caso buone feste e vacanze a tutti! 


Disclaimer: Questa storia non è mia, non l'ho scritta io. Io sono solo una traduttrice.

Disclaimer: Se lo conosci, è probabilmente da "La Pietra Filosofale" di JKR e non mi appartiene.


Cap. 9 Una Lettera dal Passato


Ci sarebbe voluto un po' per abituarsi al rosso. Esplodeva dappertutto, forte e fiero. Era scuro fuori dalla torre di Grifondoro, ma Draco provò una sensazione di caldo e di conforto nell'arrivarci, passando dal buco d'ingresso, causata dalla soffusa luce arancione in cui la stanza era immersa (questo potrebbe aver contribuito a tutto il rosso lì presente). La grande Sala Comune era piena di sofà e poltrone dall'aspetto morbido, tutte rosse e oro. L'enorme camino crepitava, rendendo la fredda torre calda e accogliente. Nonostante non fosse tanto raffinata e elegante quanto la Sala Comune di Serpeverde, quel posto appariva molto più tranquillo e accogliente. Anche con la sovrabbondanza di rosso. Almeno non era rosso clown, ma una tonalità più tenue.

Draco seguì gli altri primini sulle scale verso la loro stanza. Anche la loro camera era abbastanza riscaldata, anche se non tanto privata quanto nei dormitori di Serpeverde. Non c'erano pareti per la privacy tra i letti. Al centro della stanza c'era una stufa che scaldava la camera. Draco individuò il suo baule nero all'altro capo della stanza. Camminò verso di esso e si sedette sul letto. Almeno c'erano delle tende attorno ai letti, proprio come in Serpeverde. Quello avrebbe garantito un po' di privacy. Notò che Harry aveva il letto di fronte al suo. Paciock era nel letto centrale dall'altro lato, Thomas all'altro capo della stanza. Il ragazzino irlandese aveva il letto accanto a Draco.

Ascoltò i rumori degli altri come si sistemavano e si preparavano per la notte. Draco stava per tirare fuori le sue cose per la notte dal suo baule quando notò una lettera posta sul suo comodino, appoggiata contro la lampada. Era indirizzata a lui in una grafia formale che riconobbe come quella di Atlanta.

La grafia dell'Atlanta del futuro. La sua grafia del momento era ancora alquanto infantile.

Le parole che il Cappello gli aveva detto poco prima gli sfrecciarono di nuovo in testa.

Col respiro corto, Draco girò la lettera e vide il sigillo sul retro. Sembrava vecchio e non era un sigillo che conosceva. C'erano un aquila e un serpente assieme ad una bacchetta con delle scintille che venivano fuori da essa. Con cautela ruppe il sigillo e tirò fuori un biglietto, che era scritto in carta Babbana, non pergamena.

Draco sbuffò.

31 Agosto 1979

Viaggiatrice, (N/T. non tradotto, è stato proprio scritto così)

Spero che tu stia bene e ovunque diavolo tu volessi essere. Vorrei farti sapere che, quando ti sei spedito nel passato, ci hai mandato anche me. Grazie. (No, sul serio, grazie- gli ultimi tre anni sono stati uno sballo a metà. Sinceramente)

Quindi, Gandolf e io abbiamo teorizzato cosa potresti aver fatto per lanciarmi indietro negli anni. Non sappiamo come, ma mi hai spedita (corpo e tutto il resto) nel settembre 1976. Non abbiamo idea del perché o come tu l'abbia fatto, né ci interessa. Be, a me non interessa, perché sono morta. Non sono sicura del perché Gandolf si sia arreso. Potrebbe non averlo fatto, ma non interferirà con te. Sempre che tu non faccia qualcosa di VERAMENTE STUPIDO. Quindi, ecco alcuni suggerimenti per impicciarsi col tempo:

Il Tempo può essere riscritto, ma ci sono dei punti fissati nel tempo. Questi non possono essere cambiati. Fidati. Tragicamente è quasi impossibile DIRE quale sia un punto fisso. Tutto ciò che puoi provare è fare del tuo meglio per alterare le cose nel modo giusto e incrociare le dita. Se è fisso non cambierà. In qualche modo ritornerà nel modo in cui era andato all'inizio.

Io non so come il mio trovarmi negli ultimi anni Settanta abbia davvero interessato le cose ovunque diavolo tu sia andato, ma presumo che tu possa avere alcuni ricordi differenti. Questa è la mia teoria: siccome ti sei mandato indietro verso te stesso, avrai già dei ricordi diversi se ti fanno effetto, siccome stai mandando i tuoi ricordi, magia e anima al te stesso del passato. Potrebbe aiutare se tu leggessi Time Traveling Souls* di Hans Tempidio. Non è così pazzo come pensa la gente.

Qui c'è una lista di cose che ho fatto durante la mia permanenza negli ultimi anni '70:

1. Ho già trovato la cosa che Potter stava cercando in quella strana stanza al settimo piano.

2. Ho inventato incantesimi di cui non hai mai sentito parlare, scusa. Dovresti aver bisogno di prestare attenzione in classe. ( Inserire qui risata maniacale e malvagia.)

3. Ho salvato qualcuno che doveva morire.

4. Stai il più possibile vicino alla linea temporale che ricordi. Non cambiare troppe cose. Eventi fissati, ricordati. Esempio: non importa quante volte io abbia detto a un certo qualcuno di non passare al lato oscuro, è passato al lato oscuro. Indipendentemente da cosa io abbia tentato. Eventi fissi.

Sugli eventi fissati: controlla il ratto, ma non fare niente fino a che Felpato non esce fuori, afferrato? Questo, se è in prigione in primo luogo. Guarda la data per sapere perché io non lo sappia. Dovrei essere riuscita a far ragionare quella sua testa dura, ma è una testa calda. È così cavolicchiamente (lo so che non è una parola, ma qui funge) testardo. Inoltre sono sicura che un certo evento sia troppo fissato nel tempo e nello spazio per essere alterato, di conseguenza anche la stupidità di Felpato potrebbe essere altrettanto una cosa fissata.

Tornando alla mia lista.

5. Tom. Non so bene come spiegare Tom, ma lui è intrappolato nel mio appartamento per l'immediato futuro. Non siamo riusciti a comprendere niente su di lui quando l'abbiamo scoperto nell'attico. O creato nell'attico. Un incidente di pozioni, magia e un quaderno degli schizzi di una stalker inquietante. Tom potrebbe essere in grado di spiegare meglio di me il suo "essere" o come ti pare. È nel mio appartamento. Lunastorta lo saprà.

6. Io sono strana. Presumo che sarò lo stesso un po' fuori, quindi ti aiuterò se ti servirà che venga fatto qualcosa e non puoi esattamente dire perché. Inoltre Luna ti aiuterà. Lei lo SAPRÀ.

7. Non dirmi di Lunastorta. Lo devo scoprire da me. Se tutto va bene, non sarà melodrammatico come è stato la prima volta. ( Sebbene Felpato sia estremamente melodrammatico... quindi potrebbe essere.)

8. Non sovra o sotto stimare Batman. (Sono sicura che capirai il soprannome, sono abbastanza sicura che indovinerai gli altri dal contesto.). Non è quello che sembra. È arrabbiato e triste, ma avrà un asso nella manica, un punto debole che non credo andrà mai via.

9. Io sono morta. Non entrerò nei dettagli della mia morte al momento, lo scoprirai più avanti. Non ti do la colpa di niente. Questa lettera è stata affidata a Gandolf dopo la mia morte con istruzioni di darla a te quando avresti fatto qualcosa che lo colpisse come non normale.

Addio e grazie per il viaggio nel tempo.

Con affetto,

Adrasteia

"Draco? Stai bene?"

La voce di Harry finalmente arrivò a Draco e lui si accorse di essere seduto sul suo letto nella sua nuova casa, nella sua nuova Casa e che aveva lacrime che gli scivolavano dalle guance.

L'Atlanta Black di cui aveva letto nei ritagli di giornale che aveva trovato da bambino era quella che aveva conosciuto crescendo nella prima linea temporale.

Il Cappello sapeva di lei.

Il metodo per viaggiare nel tempo di Draco l'aveva in qualche modo spedita indietro.

Doveva essere lei quella che urlava il suo nome momenti prima che si ritrovasse di nuovo nel suo corpo da undicenne.

Atlanta era morta. La versione originale, quella del suo primo passato, era morta. Era scomparsa più o meno nello stesso periodo di suo cugino Regulus. No, non scomparsa, era morta. Lei sapeva di stare per morire, quindi aveva scritto la lettera.

Draco si corrucciò, ricordando quella che sua madre gli aveva detto Atlanta I e suo cugino. Controllò di nuovo la lettera, notando che aveva menzionato Regulus- sempre che Regulus non fosse Tom.

Non aveva senso. Tom era il prodotto di un singolare incidente.

Harry gli scosse la spalla. Riscuotendosi di scatto, Draco trovò Harry che lo guardava preoccupato.

"Che c'è?"

"Niente. Ho ricevuto una lettera da una vecchia amica che è morta" riuscì a rispondere Draco con un singulto. "Davvero non è niente".

Harry aggrottò le sopracciglia, insicuro su cosa dire. Draco ripiegò la lettera e la rimise dentro la busta. Harry si agitò di fronte a lui per un momento.

"Va tutto bene. Davvero. Io... io sono contento di averlo saputo. Lei era, uh, scomparsa" riuscì a spiegare Draco "Da molto tempo".

Le emozioni di Draco turbinavano. Aveva mandato Atlanta indietro nel tempo. Era morta. Gli aveva scritto una lettera. A un certo punto aveva chiaramente fatto qualcosa che aveva attirato l'attenzione di Silente.

Be, era stato smistato a Grifondoro. Quale Malfoy lo farebbe?

Quello che Viaggia nel Tempo.

Il Cappello aveva detto che aveva cambiato il passato in modi che non poteva ancora comprendere. Riguardando la lettera, iniziò a chiedersi se lei fosse riuscita a cambiare più di quanto si fosse reso conto dai suoi ricordi. Lui era una persona sola e non aveva avuto contatti con la maggior parte delle persone che lei aveva menzionato. Be, almeno non pensava che avesse.

Aveva un mucchio di domande. La testa gli doleva. E Harry lo stava ancora fissando.

"Harry, va davvero bene. Vai a letto" lo rassicurò Draco, con la voce che si affievoliva. Indossò la maschera del purosangue e si alzò lentamente. "È stato uno shock. Era vecchia".

Harry annuì. Guardando oltre la suo spalla un po' di volte Harry si diresse verso il suo letto e chiuse le tende. Gli altri ragazzi iniziarono tutti a ridurre il volume. Draco si preparò per andare a dormire. Si buttò nel letto, senza preoccuparsi di chiudere le tende.

La mente di Draco era un uragano. I pensieri vorticavano in giro troppo veloci perché li potesse afferrare. I ricordi gli piovevano addosso così forte da far male. L'inquietante immagine della ragazza con scuri capelli marron rossiccio e occhi grigio verdi invadeva la sua mente. Afferrandola come fosse un salvagente, la studiò. La ragazza pareva simile a quella Atlanta, ma diversa in così tanti piccoli modi che nessuno avrebbe pensato che fossero la stessa persona.

Era stata mascherata.

Stette disteso nel letto sentendosi marcio per molto tempo. Il sonno non sarebbe arrivato, così Draco si alzò dal suo letto e decise di scrivere a sua madre La Lettera e darle la notizia che era finito a Grifondoro. Dopo di che avrebbe iniziato a tentare di decodificare i nomi in codice di Atlanta.


*Time Travelling Souls: Anime che Viaggiano nel Tempo

  
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