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Autore: lmpaoli94    29/12/2018    0 recensioni
Un castello immerso nelle più profonde colline dell’Umbria.
Un castello dimenticato da tutti per la sua maledizione.
Un castello che nasconde un segreto proibito al di là di ogni immaginazione.
Una dama che vaga nell’edifico alla ricerca della sua millesima statua.
Ma cosa sarebbe successo se un giorno un’escursionista sperduto si sarebbe avvicinato ai cancelli di quel castello?
Genere: Avventura, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il resto della cena si svolse in completo silenzio.
Luca decise di evitare lo sguardo della padrona del castello per non guardare l’oscurità e i misteri che aleggiavano nei suoi occhi.
«Credo che sia venuto il momento di ritirarmi nella mia stanza» fece Luca alzandosi di scatto.
«Come? Così presto?»
«È quasi mezzanotte, mia signora… E poi sono molto stanco.»
«Capisco. Quindi non vuoi che…»
«No, venite pure. Non c’è problema. Sono molto curioso di ascoltare la vostra storia sulle statue… Con permesso.»
«Leonard, accompagna il nostro ospite nella sua stanza. Io rimarrò qui a gustarmi il dolce che mi hai preparato.»
«Certamente, mia signora.»
Una volta che il guardiano e Luca rimasero da soli, Leonard prese il ragazzo in disparte per piantonarlo al muro.
«Ma cosa…»
«A che gioco state giocando, ragazzino sprovveduto?
«Non so a cosa vi state riferendo…»
«Vi do un consiglio: misurate le vostre parole… potrebbe esservi fatale…»
Luca era sempre più confuso.
Non riusciva a comprendere le parole del guardiano.
«Leonard, non capisco dove ho sbagliato…»
Nel sentire che Luca l’aveva chiamato, il guardiano si girò per fissarlo con sguardo truce.
«Intanto per cominciare non avrei detto alla padrona del castello della curiosità sulle statue.»
«Perché?»
«Perché certe volte è meglio rimanere nel dubbio… Ma non posso spiegarvelo. Dovrete scoprirlo ahimè da solo… Adesso venite con me. Rimanere nei corridoi di questo castello potrebbe essere pericoloso.»
Luca notò che Leonard non smetteva di guardarsi intorno con sguardo guardingo.
«Leonard?»
«Che cosa volete?»
«Avete per caso paura delle statue?»
«Paura delle statue? Ma cosa state dicendo?»
«Vi state guardando intorno con sguardo intimorito… Quale dannato segreto hanno queste statue?»
«Non tocca a me rivelarvelo…»
«Vi prego! Parlate!»
«Non osate alzare la voce. Non voglio che la padrona ci senta litigare.»
Luca non ne voleva sapere di tacere.
Voleva sapere il segreto proibito che aleggiava in quel castello immediatamente.
«Eccoci arrivati. Vi auguro una buonanotte» fece il guardiano cercando di defilarsi dalla stanza dell’ospite il prima possibile.
«Che cosa mi dovrei aspettare, Leonard?»
Ma il guardiano non rispose subito, limitandosi a fissare il ragazzo con sguardo serio.
«Una brutta sorpresa e una verità sconcertante… State molto attento» disse infine il guardiano richiudendo la porta della stanza del giovane pellegrino per lasciarlo solo definitivamente.
 
 
La notte continuava a farsi più oscura nel castello che sovrastava la piccola cittadina di Spello.
Dopo aver cercato di dormire per placare i timori che lo stavano invadendo, Luca aveva gli occhi fissi sulla finestra della sua camera.
Stava ancora attendendo l’arrivo della signora.
Un arrivo che tardava sempre di più ad arrivare.
“Non riesco a capire nemmeno che ore sono” pensò sbuffando.
Arrivato a quell’ora però, la stanchezza cominciava a farsi sentire.
Non credendo che la signora sarebbe arrivata, il giovane pellegrino decise di mettersi definitivamente a dormire.
Ma una volta appoggiata la testa sul suo cuscino, fu ridestato da un forte rumore che proveniva dalla torre.
Incuriosito, decise di lasciare la sua stanza per cercare di capire cosa stava succedendo.
Mentre stava vagando nei corridoi bui del castello, non riuscì ad intravedere niente di anormale.
Se non fosse per le statue che, a detta sua, si erano mosse dal loro posto.
“La situazione sta prendendo una brutta piega” pensò mentre era impegnato a guardarsi attorno.
Dopo aver percorso l’intero corridoio, Luca si ritrovò dinanzi alla scalinata che portava sulla torre.
E fu in quel momento che fece un incontro davvero inaspettato.
Un misterioso individuo si andò a scontrare contro di lui, facendogli per poco battere la testa violentemente sul pavimento.
Ripresa coscienza da quello che gli stava succedendo intorno, Luca cominciò ad inseguirlo.
Il misterioso individuo si era rifugiato nella sua camera, nascondendosi sotto il letto.
Una volta che Luca lo scoprì, per poco non venne aggredito.
«Lasciami andare!»
«Stai calmo, buon uomo» gli mormorò Luca abbassando il tono della voce per evitare di venire scoperti.
«Io… ti prego… lasciami andare.»
«Prima dimmi chi sei.»
«E a te cosa importa?»
Luca notò com’era spaventato e terrorizzato.
Sembrava che l’individuo misterioso scappasse da qualcosa.
«Sto cercando di aiutarti. Non voglio farti del male.»
«E cosa me l’assicura?»
«Hai la mia parola… Sono un giovane pellegrino che ha percorso queste terre per arrivare fino a Roma.»
«Un pellegrino?»
«Esatto… Il mio nome è Luca. Il tuo?»
L’individuo misterioso non riusciva a credere che dinanzi a lui si trovava un giovane ragazzo di chiesa.
«Che diavolo ci fa un ragazzo dentro questo castello maledetto?»
«Castello maledetto?»
«Immaginavo che non conoscevi questa storia… I tipi come te piombano qui per caso…»
«Infatti è grazie alla signora del castello che ha voluto ospitarmi se in questo momento tu stai parlando con me.»
«La Signora del castello… quella maledetta che ha rovinato la vita a tutti coloro che hanno messo piede qua dentro…»
«Che cosa intendi dire?»
«Tu… la conosci la storia di questo castello?»
«Sinceramente no… Anche se devo dire che stavo aspettando la Signora per farmelo raccontare.»
«Cosa?! Vuoi dire che tra poco…»
«Preso dallo sconforto, il misterioso individuo cominciò a nascondersi sotto il letto, pregando il buon Dio che non sarebbe stato visto.»
«Ma cosa stai facendo?»
«Non lo vedi?»
«Ancora non riesco a capire perché avete tutti timore di quella giovane donna…»
«Perché non conosci la storia di questo castello.»
«Allora perché non me la racconti tu?»
Mentre lo stava fissando negli occhi con sguardo rude, il misterioso individuo si posizionò dinanzi al pellegrino cominciando a raccontare la storia.
«Il mio nome è Pietro e sono uno dei tanti abitanti di Spello che la Signora di questo castello ha imprigionato…»
«Cosa? Vuoi dire la maggior parte degli abitanti sono tenuti prigionieri…»
«Sono state trasformate in statue.»
«Ma… com’è possibile?»
«Sembra una cosa surreale, non è vero? Eppure ti dico che è così. La Signora del castello, come la definisci tu, è l’ultima strega della regione, nonché la più potente.»
«E perché si diletterebbe a trasformare gli abitanti di Spello in statue?»
«Principalmente per suo capriccio personale… Senza contare che adora molto il potere e preferisce regnare sulla vallata in completa solitudine.»
«Tutto questo è davvero terribile» fece Luca confuso come non mai.
«Per questo non voglio farmi trovare da quella donna… Voglio andarmene velocemente da qui prima che…»
«Io sarei stata la sua millesima statua… Avrebbe finito la collezione con me…»
«Adesso non è il momento per pensarci. Dobbiamo trovare subito una via d’uscita.»
Ma mentre Pietro stava facendo riscuotere dai pensieri il povero Luca, i due giovani uomini furono bloccati dal guardiano.
«Tu… come diavolo hai fatto…»
«Luca! Fuggiamo!»
Dopo essersi fatti spazio con la forza, Luca e Pietro intrapresero gli scalini del castello che li avrebbero portati dritti all’ingresso.
Ma i due ragazzi avrebbero dovuto immaginare che ad attenderli c’era lei.
«La vostra fuga finisce qui» fece la donna tenendoli sotto scacco con la sua magia.
   
 
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