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Autore: incasinata    17/07/2009    3 recensioni
"Ma dai,non è possibile essere innamorate così tanto senza averci mai parlato""Solo perchè tu non sai che vuol dire...""A me non succederà mai..."E' questo che pensa Mariko,16 anni,appena arrivata al liceo Shohoku. Ma non ha fatto i conti con il destino...e con un certo MVP...
Genere: Romantico, Sportivo, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Hanamichi Sakuragi, Hisashi Mitsui, Kaede Rukawa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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4 L’INIZIO DI TUTTE LE COSE
MARIKO

“No””Sì””No,mai””Oh, ma DAIIIIII...””MAI!Ma proprio mai mai mai””Ma dai, ma che ti costa Mariiiii...Ma perché?””Senti,se vuoi te lo ripeto ancora:non mi costa niente,ma la tua è una boiata apocalittica. Guarda,analizziamo di nuovo la faccenda:tu vuoi andare a vedere gli allenamenti baskettisti per vedere il Rukawuccio del tuo cuore,vero?”Sara fa di sì con la testa”Ma questo comporta due cose:uno,restare a scuola dopo le lezioni;due, seguire gli allenamenti nascoste come due ladre. Allora,per la seconda non ho problemi,anche se mi sembra da maniache. Il problema è la prima:se diserto il tempio senza un valido motivo mia nonna mi gambizza, lo sai questo?””E vabbè,dov’è il problema?Ti inventi una balla, tipo che abbiamo una ricerca a scuola e che dobbiamo fermarci!””Ma è possibile che tu non troveresti una scusa per saltare una lezione neanche se ti pagassero, ma quando si tratta della kitsune diventi Arsenio Lupin?””NON CHIAMARLO KITSUNE, lo sai che lo detesto!””E va bene, va bene...”
Tipico nostro litigio da tragitto casa-scuola mattutino:arruffato, senza vera cattiveria e incentrato sulla kits...pardon, su Rukawa. Motivo apparente:fermarsi a scuola per vedere gli allenamenti di basket. Motivo vero:mi sono rotta di questa storia(ovvero di impostare la nostra vita scolastica su San Rukawa, il santo dei sex-simbol). Perché sono senza cattiveria?Perché tanto partiamo già con il presupposto che Sarako vincerà. State a vedere:”Ti prego Mari,ti prego...farò tutto quello che vorrai,ti pregoooo....”Fisso Sara,scuoto la testa e,mio malgrado,mi metto a ridere”Stai ridendo!Ce l’ho fatta!”esulta la gigia del mio cuore. E’ raro che una di noi due riesca a opporsi ai desideri dell’altra;è lo stesso per lei,quando la convinco ad andare a vedere i film che non le piacciono o cose del genere.”Vabbè, s’è capito:ci fermeremo a scuola dopo le lezioni,e rifilerò a mia nonna la vecchia scusa della ricerca. Anche perché”dico massaggiandomi le spalle doloranti”non è che mi vada di cuccarmi un’altra razione dell’ *Addestramento della perfetta Sacerdotessa*””Com’è stato stavolta?”domanda preoccupata Sara,mentre svoltiamo nella strada della scuola.
Era stato tremendo,uno dei peggiori della storia!Credo che neanche i samurai si allenassero tanto!Pensate che dopo aver pulito da cima a fondo tutto il tempio,mi era toccato imparare una nuova mossa di karate che non si sarebbe vista neanche ne”La tigre e il dragone”. Si trattava di una specie di sforbiciata a mezz’aria,in cui avrei dovuto colpire alla testa il malcapitato avversario. Dopo molteplici cadute,in cui avevo rischiato seriamente di fottermi la capoccia,mia nonna mi aveva fermato ed aveva affermato serafica che avremmo perfezionato la tecnica il giorno dopo. Questo credo basti a spiegare quanto fossi diffidente dal tornare nelle grinfie della mia spietata parente.”Ma tua nonna non si rende conto che rischia di farti seriamente male?””Boh...è anche vero che quando sono sfinita mi fa smettere sempre...insomma,mi spreme come un limone e si ferma un attimo prima che io tiri le cuoia.””Ma robe da matti...questa mossa vale almeno la pena?””Ma non è questo il punto!”esplodo io”Il punto è che queste cose non mi serviranno mai nella vita,e io mi ammazzo per i sogni inutili di una vecchia visionaria! Dai, guardati intorno!Ora,andando a scuola,a che mi servirebbero queste mosse?”
”EHI TU,BALDRACCA!”Oh,merda. Temo di conoscere questa voce. Come ho detto:oh,merda.
Alzo lo sguardo e ne individuo la fonte:Sakuragi, piantato davanti al cancello della scuola,mi sbarra il passo con uno sguardo assassino negli occhi.”Ok...ecco a che ti serviranno le mosse di nonna Eri...”mi sussurra Sarako da dietro. Sì,grazie cara...fin qui c’ero arrivata anch’io. Il problema ora è:come la scampo da sto pazzo furioso?”Ah,sei tu Sakuragi...ehhmm...come va?””Bene,ora che ti ho trovato!Potrò vendicare l’offesa di ieri!Come”e i suoi occhi si fanno accusatori”come hai osato farmi lo sgambetto?E davanti al maledetto Rukawa,fra l’altro!Mi prenderà in giro fino alla morte!Guarda qua!”si gira e si alza la maglia”Ho tutta la schiena nera!”Devo ammattere che fa un po’ impressione. Accidenti,ma sono proprio una forza del karate!Roba che Bruce Lee mi fa un ricco baffo. Ma mentre sento Sakuragi che sbraita,mi sorge un dubbio. Così sparo:”Ma sei sordo?”la domanda lo lascia basito”In che senso?” ”Ti ho chiesto se sei sordo. Per tutto il nostro litigio ieri,non ho fatto altro che ripeterti che non l’ho fatto apposta. Ma tu ti comporti come se niente fosse. Quindi i casi sono:o vuoi fare a botte gratuitamente,oppure ieri non mi hai sentito. Ho ragione?”Vedo Sakuragi che impallidisce per poi arrossire:”Da-davvero?”balbetta. No,non mi dire che...”Ma...ma io non ti ho proprio sentito... altrimenti... altrimenti non avrei mai tirato su quel bordello...”Non è possibile...cioè,vi rendete conto?Quindi lui non mi aveva proprio sentito...”Però,doveva essere bello incazzato se non ti ha sentito proprio”riflette Sara.
Nel frattempo tutti intorno hanno cominciato a ridere (pare che la faccenda di ieri abbia fatto il giro della scuola). Osservo il povero Sakuragi che,rosso come un’aragosta, si guarda timidamente intorno. I suoi occhi sembrano non riuscire a trovare un posto dove posarsi,finché,volto beffardo per volto beffardo,i nostri sguardi tornano ad incontrarsi.”Dai Hanamichi...ammetti che hai sbagliato e chiedile scusa”fa Mito,spuntandogli alle spalle con aria saggia:”Yohei...n-non...” ”E allora,Sakuragi,come la mettiamo?”esclama con parecchia cattiveria un ragazzotto dall’aria teppista lì di fronte. Ma che bastardi,ora ho capito!Vogliono usare la figuraccia fatta con me per sputtanarlo davanti a tutti!-Sei la prima a batterlo senza un graffio-ha detto Akagi. In effetti tutti quelli che gli stanno intorno ridendo sembrano dei poco di buono,chi più chi meno. Non sono riusciti a battere Sakuragi e così si vendicano usando la MIA(e specifichiamo MIA)vittoria. Che schifosi.
“Ma dai,Sakuragi!”continua lo stesso ragazzo di prima”Ti mancano le palle anche per scusarti,oltre che per batterla?”Questa frase sembra entrare direttamente dentro Sakuragi,che fa la faccia di chi ha appena bevuto un bicchiere di aceto.
Io e Sara ci guardiamo:sappiamo perfettamente cosa va fatto. Così mi giro e mi dirigo verso la scuola senza dire una parola.”Ehi aspetta tu!”fa l’idiota di prima”Non vuoi vedere questo caprone che ti chiede scusa?”Mi giro:”No”. La mia risposta lascia tutti di sale,Sakuragi per primo. “Come,no?Non ci credo!Ma lo sai che questo idiota ha passato tutto il pomeriggio di ieri a progettare come farti del male?””Non mi interessa”rispondo io. E cerco di andare avanti.”Ma perché?!”esplode lo scemo. Mi giro e lo squadro più freddamente che posso:”Credi che non l’abbia capito?Tu cerchi di umiliarlo grazie a me perché da solo non riesci a batterlo. Bene,notizia dell’ultima ora:io con questa porcata non voglio aver niente a che fare”concludo. Poi,per un attimo mi volto e incrocio lo sguardo di Sakuragi,pieno di...stupore?Sbigottimento?Gratitudine. Il suo sguardo incredulo e felice mi assicura che ho fatto la cosa giusta.
E seguita dagli sguardi di tutti entro a scuola. Tiè stronzetto. Prendi,piglia,incarta e porta a casa.
”Hai fatto la cosa giusta”mi sussurra Sara mentre ci mettiamo la scarpe da scuola.”Beh,più che altro era l’unica cosa decente da fare”rispondo io. Chiudo il mio armadietto e,arrivate in cima alle scale,getto giù lo sguardo. Sakuragi,circondato dai suoi amici,ride e scherza allegro. Certo che ha davvero un bel sorriso. Spensierato,e gli illumina il volto. Quando ride sembra quasi carino...oh Kami,e mò che vado a pensare?Ma andiamo in classe che è meglio,và.
“A che cosa pensi?”mi chiede Sara tirando fuori i libri. A volte Sara riesce a intuire ciò che sto pensando;io non ci riesco mai,purtroppo.”A che penso?B-boh,a questo e a quello...”rispondo vaga”Ancora a Sakuragi?”insiste. Marò,ma qui è meglio chiamare Mistero,il programma di Canale 6!”S-sì...più o meno..vabbè,lasciamo stare. Con’è andata ieri a casa?”Sara da allegra che era si rattrista,e io so già che è successo.”Hanno litigato di nuovo?” ”Lo sai com’è...ormai se si azzuffano una volta sola al giorno sono fortunata. Vorrei tanto”i suoi occhi si inumidiscono”vorrei tanto essere già maggiorenne come Miharu,e potermene andare di casa.”Da anni è la stessa storia. Mi stupisco che Sarako non sia venuta su depressa o pazza;quando le chiedo perchè lei scrolla le spalle e risponde che è solo grazie a me se non è ancora finita a vendere il culo per strada. Mi sento molto onorata dalla mia presunta parte avuta nella sua salvezza,però pur di non vederla così ci andrei io per strada. Ma quei due imbecilli non si rendono conto di cosa le fanno ogni giorno?Mi stupisco che non se ne accorgano mai. Cerco di tirarla su:”Ok,il problema Sakuragi è archiviato,passiamo a parlare di dove ci nasconderemo oggi per vedere il volpino”. Sara torna a soridere.
* * *
La campanella si degna di suonare solo quando il mio cervello ha fatto harakiri già da un bel po’,e così Sara deve scuotermi per un minuto ripetendo come un mantra:”Svegliasvegliasvegliasveglia...”. Alla fine mi alzo,ma più che altro per forza d’inerzia;e non è che il mio cervello connetta tantissimo...infatti...”Allora Mari,ecco qua il tuo pranzo, andiamo a mangiare sulla terrazza?” ”Svegliasvegliasveglia....” ”Dai, oggi che ti ha preparato nonna Eri?” ”Svegliasvegliasveglia...” ”Cavolo,magari troviamo Kaede che fa un pisolino!Se è così che facciamo?” “Svegliasvegliasveglia...” “E che cavolo basta!Hai rotto!”esplode Sarako stufa del mio vaneggiare”Ok scusa, la tua terapia d’urto mi aveva fottuto il cervello”rispondo mentre saliamo verso la terrazza.
“Kanami!”Ma non è possibile!Per la seconda volta nella giornata questa voce sgradita mi risuona nelle orecchie. Sakuragi ci ha seguito per le scale e ora risale la rampa dirigendosi verso di noi. E mò che vorrà?Forse l’essere stato risparmiato dalla sottoscritta gli brucia e vuole ancora vendetta?Se è così dimostra di essere proprio un idiota...”Ancora tu?Che vuoi adesso?”gli chiedo,mentre mentalmente mi preparo a una nuova scazzottata. Il rosso ha uno sguardo strano negli occhi. Mi guarda negli occhi e poi sbotta:”Perché?”la domanda mi lascia un pelo disorientata”Perché cosa?” ”Perché non hai voluto vendicarti prima?Eravamo davanti a mezza scuola,tu eri nel giusto,io mi ero comportato da coglione...perché non hai fatto niente?”Lo guardo dritto negli occhi e non vedo rabbia o desiderio di rivalsa. Vedo solo una domanda posta da una persona semplice.”Perché non ho fatto niente”mi ritrovo a pensare ad alta voce”Beh,ecco...se avessi voluto vendicarmi,ti avrei affrontato da sola,in un posto appartato.Vedi Sakuragi,le piazzate come quella che stava per succedere lì fuori non mi sono mai piaciute,soprattutto se organizzate da un idiota invidioso. Tutto qui.”La mia risposta cade nel silenzio. Sakuragi guarda me,io guardo lui,Sara passa lo sguardo da una all’altro preoccupata. Finché lui fa una cosa che non mi sarei mai aspettata. Ride. Sakuragi il teppista,il gasatone,il tinto,quello che voleva farmi a pezzi scoppia in una risata. Allegra, fragorosa, un po’ sguaiata, viva...in una parola,meravigliosa.”Ahhhhhhhhhhhhh!!!”esclama”Lo sapevo che una tanto coraggiosa da affrontare me,il Tensai,non poteva sopportare quei penosi teppisti da quattro soldi.”Mi appoggia le mani sulle spalle continuando a sorridere:”Sai,mi stai simpatica!Davvero!”poi tira fuori un bento che contiene abbastanza roba da sfamare un orso”A proposito,tu ti chiami Sarako Minamoto,vero?”fa a Sara,che annuisce,ancora confusa”Piacere!Io stavo per andare a pranzare sulla terrazza!Volete unirvi a me?”conclude ancora con il suo sorrisone stampato in faccia. Io e Sara ci guardiamo in faccia.
E così,in meno di dieci minuti ci ritroviamo a mangiare e a chiacchierare insieme sotto il cielo azzurro,come se fossimo amici da sempre. Scopro che con Sakuragi è incredibilmente facile parlare di ogni cosa,dalla scuola(viene fuori fra l’altro che la materia che odia di più è la matematica,come me),ai prof,al basket,di cui ora si è messo a spiegarci le regole. “Beh,ma è semplicissimo!”non posso fare a meno di esclamare dopo che mi ha spiegato i tiri da tre punti”Voglio dire,le regole sono chiare e semplici e non mi sembra che servano caratteristiche fisiche particolari per giocare””Eccetto essere dei giganti”obbietta Sara,che ha legato con il rossino ancora più in fretta di me,che per i primi minuti sospettavo ancora un’imboscata;poi mi sono resa conto che il nostro nuovo amico è troppo ingenuo per architettare sotterfugi del genere. O forse è troppo scemo. Boh,fate voi.
“No,dimentichi che Miyagi è un buon giocatore pur essendo più basso di Kanami”obbietta indicandomi Sakuragi mentre si caccia in bocca un pesce fritto che sembra un piccolo squalo”A frofosito”farfuglia cercando di inghiottire il cetaceo”Kanami,ma ftu che fport ffai?””Che?Inghiotti e poi parla giapponese,Sakuragi”rispondo io. Il rosso caccia giù Moby Dick la balena fritta e risponde, un po’ affaticato:”No,volevo chiederti tu che sport fai”. Gli tiro uno sguardo perplesso ”No...io non faccio nessuno sport”rispondo. “Dai,non dirmi balle!Una ragazza con il tuo fisico deve essere contesa da tutti i club qui a scuola”replica lui convinto”Beh...praticamente tutti i club dall’inizio dell’anno sono venuti a bussare alla mia porta,ma io ho sempre rifiutato. Sai”concludo sotto il suo sguardo incredulo”Lo sport non mi interessa” ”E perché?” ”Mah...così...non ci trovo niente di interessante, Sakuragi...” ”Per favore”mi interrompe lui”Chiamatemi Hanamichi,visto che ora siamo amici””Allora tu chiamaci Mari””E Sara”conclude Saretta.
La chiacchierata continua come un fiume in piena fino a che,sulle 3 e qualcosa Hana fa un balzo da Johnny il canguro e attacca a sbraitare che è in ritardo per gli allenamenti.”Ho un’idea!”salta su ”Venite a vedere i miei allenamenti!Così potrete farvi un’idea di quanto sono geniale!!MUAHAHA!!” ”Sé,vabbè Hana, ma il genio non era Rukawa?”insinuo io mentre scendiamo le scale. Gli occhi di Hana diventano rossi come i suoi capelli e sibila:”E sentiamo,chi ha messo in giro queste boiate?Ehh?” ”Ma...Hana... Rukawa è il genio secondo tutta la scuola.”Azzarda Sara”E di me cosa si dice?”continua Hana in tono velenoso”Beh...tu...sei il pagliaccio della situazione!”esclamo io,per poi precipitarmi ridendo giù per la rampa,in fuga dall’Hanamichi furioso.”Se ti prendo carico di mazzate!Infame!””Sé sé,corri Hana!Che tanto in velocità non mi batterai mai!”replico io, precipitandomi verso la palestra.
Entriamo in palestra,noi due fie a piedi nudi per non sporcare il parquet(“Sennò Akagi mi fucila”) e io mi guardo intorno. Un buon odore di legno e di pulito ci avvolge:”Ma gli altri?Sta palestra è più vuota del tuo cervello,Hana” ”Ah ah ah,mi sto sbellicando...guarda che anche se adesso siamo amici non vuol dire che ti autorizzo a prendermi in giro impunemente,chiaro?E comunque in effetti è strano che non ci sia nessuno...vado a vedere negli spogliatoi...”e si allontana.
Mi sto guardando intorno,quando Sara mi scuote il braccio:”Ohi,che c’è?””C’è che non voglio assistere agli allenamenti””Come?Ma perché?Scusa,abbiamo anche il passe-partout!””Ma vedi”e Sara parte con i suoi tremendi attacchi d’ansia”Se ci vedono Hana dovrà presentarci e Kaede mi vedrà!E sono tutta in disordine...”conclude cominciando a rassettarsi.
Vorrei far presente ai signori giurati che:
1°-Sara è perfettamente uguale a sempre;
2°-Rukawa non si reffa che sta mettendo sotto Sakuragi,figuriamoci se si ricorderà mai di Sara...
Ma per evitarle una crisi di nervi,mi lascio trascinare sulla balconata superiore,dopo aver cacciato ad Hana un ululato che faceva pressa’poco così:”Hanascusaavevamoun’impegnosaràperun’altravoltaaaa”. Tempo che Hana si catapulta fuori dallo spogliatoio noi siamo già imboscate di sopra fra scatoloni, polvere e ragni(bleah).
“Ma...ragazze?Ma dove siete andateee?””Do’hao,la smetti di fare chiasso?Sembri una papera...”ed ecco che,siore e siori,arriva il dio del sesso. Dice:Brad Pitt?Ma no,Rukawa!(Sì vabbè,capirai..ndLe lettrici-Eh, ci vuole pazienza!ndMari).”Già Hanamichi,che hai da urlare?”aggiunge Ryota entrando in tutto il suo metro e un tappo”C’erano due mie amiche,ma si sono volatilizzate...” ”Due tue amiche?Tu che hai delle amiche femmine?Devi andarci più piano con il sakè Hana...”fa una voce sconosciuta.
A parlare è stato un ragazzo alto,magro,con i capelli scuri egli occhi scuri.”Chi è quello?”sussurro a Sara”Ma non lo conosci?E’ Hisashi Mitsui,la guardia dello Shohoku. E’ stato MVP in terza media e blablabla...”perdo interesse mentre osservo questo ragazzo che con l’aria da capo prende a fare riscaldamento. “E’ un bel ragazzo vero?”sussurra Sarako”Sì..davvero un bel ragazzo...”mormoro io soprappensiero..proprio carino...




Saaalve a ttt!Allora,informazioni:
1° gg stexo parto x la montagna e torno sabato proximo,qindi x 1 bel po’ non m s sentirà in giro;
2° volevo kiarire(nn l’ho fatto prima,scusate)ke ho ambientato la storia durante l’anno scolastico in cui
s svolge il manga;
3° nel terzo cap c sn 89 visite e 2 recensioni. Lo ribadisco:se nn m recensite io m sento demotivata e scrivo da cani,ma ke v costa!Vanno bn anke i commenti negativi,così ke io m poxa migliorare;
4° l'impaginazione m è venuta spastica e nn so xkè,portate pazienza;
TRILLA:trilla,oh trilla del mio cuore!t ringrazio x il commento. “Vademecum”vuol dire “vieni cn me”,in italiano è un manualetto;m disp ke non potrò + leggere le tue esilaranti storie ç______çqando torno sxo ke tu abbia aggiornato. BACIXIMI!!!!!!!;
RAIM:Saludos!!!Grazie anke a te x il commento!!!!!Ok,non è ke s siano incontrati nel senso proprio del termine,ma se non altro Mari s è accorta d 1 certo fio sux figo...Qando tornerò sxo ke tu abbia aggiornato entrambe le tue storie, altrimenti m metterò a muggire(xkè in montagna c saranno sl vakke intorno me, x cui dovrò fraternizzare cn loro...). A presto!!!!!!!!!!!!!!!!! “_____”
Ok,ho fatto e detto tt qello ke c’era da dire o fare. Torno a dire ke se qando torno nn c saranno recensioni,m suiciderò,e voi,carogne m avrete sll coscienza! è____________è
Arrivederci,e buona lettura! MARIANNA
  
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