Questi luoghi sono ritrovi da passare in rassegna
cercando alternative per attutire tutto questo
dolore. E poi scorgerti
tra le radure infestate da fantasmi
che poi fantasmi non sono
ma solo ectoplasma intrecciato ai rami sporchi;
gli alberi di pesco sfumano verso il cielo
sotto una tramontana di sentimenti rotti.
Per questo dico «mi ritroverai sotto le macerie
del cuore» anche se
ho spento i resti con l’estintore.
E poiché non resti
aspetto lì giù
-dove il sole sta sorgendo per bagnarsi d’azzurro-
riprendendo i pezzi per essere ricostruito
da te soltanto
in un abbraccio che spero fulmini la tristezza.