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Autore: Spensieratezza    06/01/2019    3 recensioni
Un diario magico, misterioso e bellissimo.
Damon lo trova e scopre che in questo diario, Stefan ha raccontato, quand'era ancora umano, che era perdutamente innamorato di lui.
Come la prenderà Damon?
Versione modificata di come sono andate le cose, dopo il coma magico di Elena, indotto da Kai.
Ambientato in una settima stagione alternativa
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Defan e Jelena: Brotherly love! '
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“Damon..cosa significa tutto questo?” gli chiese Stefan.
“Credevo fosse evidente il nostro viaggetto nei ricordi, fratello.” disse Damon sorridendo.

“Tu non mi hai portato indietro nel tempo. Mi hai portato..in un bordello.
“Esatto. Non ricordi, Stefan?”

“A dire il vero, NO. Tu non eri tipo da fare queste cose.”
“Ma forse tu non ti ricordi proprio tutto di me.

Stefan lo guardò con sguardo astioso e intimidatorio e Damon si sentì un po' in colpa a mentirgli.

“Credevo che..per una volta..tu pensassi a qualcosa che non fosse il sesso. Mi sbagliavo.”

Fece per andarsene ma Damon gli bloccò il braccio.

“Gira tutto, attorno al sesso, Stefan. Avanti, Stefan, come credi mi sentissi, quando venni a sapere che ti divertivi a fare baldoria assieme al tuo amichetto Klaus e sua sorella Rebekah, senza di me?
“Stai mentendo. Non ti importava.”

“Perché non lo sapevo.” Sottolineò Damon.
Stefan lo guardò.
“Ma lui adesso non c’è.”

“Esatto. E ci sono io. Bevi con me, fratello.” disse Damon, prendendolo sottobraccio.
 
 

Fu una serata divertente, almeno quello che pensò Stefan.
Anche se strana.

Damon e Stefan bevevano al tavolino in una fedele rappresentazione di come bevevano Klaus, Stefan e Rebekah, anni fa.

“Ancora, signorina.” Disse Damon, prendendo il suo polso e facendo gocciolare il sangue dal bicchiere.
“Bevi, fratello.”
“Damon, forse stiamo esagerando..”
“Avanti, bevi con me.”

“Si può sapere perché stai facendo questo?”
“Voglio bere assieme a te.”
“Forse abbiamo bevuto abbastanza.”
“Non credo. Dai, bevi.”

Stefan bevve, un altro bicchiere e un altro ancora.

“Devo andare al bagno.” Disse Damon con uno sguardo eloquente.
 


Quando tornò, non vide più Stefan.
Era fortunatamente fuori dal locale.
“Fortunatamente non sei scomparso.” Disse Damon.

“Si può sapere che accidenti ti è preso?? Potevo uccidere quelle persone, potevo ucciderle tutte!!! Si può sapere che diavolo..”

Damon gli fu davanti in un baleno, mettendogli le mani sul viso.
“Respira, fratello, respira..”
“Tu sai quello che posso fare..quello che facevo..”
“Esatto. Tu non sei più così, Stefan. Ricordi?”

“Ma allora perché..ti sei..perchè mi hai..detto di..BERE..ancora e ancora..”
“Ricordi quando abbiamo bevuto insieme? Nel 1912?”
Stefan aggrottò la fronte.

“Quella sera, ti feci uccidere una ragazza. Non lo feci apposta, ovviamente. Ma assistetti inerme a vedertela dissanguare, non feci nulla per impedirtelo, non feci nulla per fermarti.”
“Damon, abbiamo già superato questa cosa..ne abbiamo già parlato!!”

“Forse non a sufficienza. Non ti ho detto esattamente quanto mi dispiace.” Disse Damon,  abbassandosi la manica della maglia, lasciando scoperta la spalla e il collo.

“Damon..cosa..?”

“C’è una cosa..che non ti ho mai raccontato, Stefan. Quando ti vidi reagire così, pensai che forse..c’era un modo per fermarti..almeno in quel momento..forse anche per i giorni seguenti..ma decisi di non adottarla..”

“Non ti seguo..” esalò Stefan, ma guardò il collo di Damon e distolse lo sguardo turbato.
Damon gli mise le mani sulle spalle.
“Se avessi bevuto da me, quella sera, non l’avresti uccisa.”

“Sei ubriaco. Io..bere il sangue di un vampiro? Di mio fratello?”
“È di sicuro più saporito che il sangue di scoiattoli.”
“Tu sei fuori di testa. Andiamo via.”
“Stefan, ti prego.” gli si mise davanti.
Stefan lo guardò serio.

“Sei maledettamente serio.”
“Sì.”
“Cosa..cosa vuoi che faccia? Non berrò da te, Damon, che cosa vuoi dimostrare?”

“Non ho potuto esserci per te quella sera, voglio rimediare a questo ricordo.”
“Non è necessario.” Disse Stefan deglutendo.

“Sì, invece.” Disse Damon, gettandogli a forza la testa sul collo.
 
Stefan sospirò pesantemente sulla sua pelle, poi non potendo farne a meno, lo morse.

Continuò a morderlo, piano, ma con affanno, senza perdere il controllo, ma con una sorta di sensualità che faceva quasi tremare le gambe e infiammare il volto di Damon.

Damon a malapena si rese conto che ansimava lui stesso.
Abbassò lo sguardo e lo vide mentre lo mordeva e capì che avrebbe fatto di tutto per lui. Cercò di concentrarsi, come mai la sua bocca sul suo collo, lo faceva sentire così? Da quando Stefan era così sensuale?

Poi Stefan si alzò, lo guardò e i suoi occhi si sgranarono. Si voltò.
“Beh, ci hai dato dentro, fratellino.”
“Che cosa mi hai fatto fare..oddio..io..”
“Ehi, Stefan, va tutto bene, io sto bene, va..”

“No che non va bene!! Mi devi una spiegazione!!”
Damon lo fissò con la sua migliore faccia da poker.
“Spiegazione?”
“In questi secoli, non abbiamo mai..fatto cose del genere..non mi hai mai chiesto di..”

“Beh, scusa, se pensavo fossi troppo puritano per cose così estreme, Stefan. E poi SCUSA se pensavo mi avresti fatto a pezzi. Eri lo squartatore, ricordi? Poi è chiaro che..siamo rimasti lontani per settant’anni..e poi ci siamo ritrovati, ma c’era Elena..insomma..avrebbe potuto essere facilmente impressionabile..sempre dando per scontato che non impressionava a te..”

Stefan aveva la faccia ancora confusa.
Damon si avvicinò. “Ne vuoi ancora?”

Si sentiva così ardito nei suoi confronti, come non si era mai sentito, quasi non si riconosceva, gli piaceva sfidarlo e vedere Stefan arretrare, deglutendo, era come se lo infiammasse ancora di più.

“No! Si può sapere che cosa ti prende??” esalò Stefan, indietreggiando “Mi fai paura.”
Damon represse a malapena un sorrisino.

“Anche tu all’epoca mi facesti paura.”
Stefan sbattè gli occhi.

“Il nostro viaggio è appena cominciato, andiamo?” disse Damon.






















Note dell'autrice: questo capitolo l'avevo pensato a lungo, ma è venuto diverso da come me l'ero immaginato xd
nella mia testa, Stefan dopo un incubo in cui Damon gli era entrato nella mente, scappava e Damon lo trovava che dissanguava corpi come nella famosa puntata e cercava di fare di tutto per rassicurarlo, ma mi sembrava troppo inverosimile. Stefan ha già superato più volte quella fase, insistere con quella cosa sarebbe sembrata davvero una barzelletta. E non so perchè, ho lasciato che le mani scorressero sulla tastiera ed è venuto questo! Non era mia intenzione mettere che Stefan bevesse il sangue di Damon, anche se è una delle mie fantasie più vivaci, ma..eccoci qui xd
   
 
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