1 Parte

Gli ho detto che lo amo.

Era appena finita la mia storia con Mc Laggen, ero in biblioteca insieme ad una montagna di libri aperti sul grande tavolo, avevo pianto, solo un po’ però, il tempo di rendermi conto che probabilmente non l’avevo mai amato per davvero. I libri mi davano sempre la consolazione giusta, immergermi in quelle pagine un po’ ingiallite dal tempo, sentire l’odore della carta mi tranquillizzava come nemmeno la pozione più rilassante del pianeta avrebbe potuto, era una sensazione strana che solo io e chi ama leggere poteva capire.
Ron ad esempio non lo capiva mai.
Era proprio lui il problema, non riuscivo a vivere la mia vita sapendolo tra le braccia di quell’oca stridente di Lavanda Brown. Lei è sempre stata tutta perfettina, con i capelli sempre in ordine, quella chioma bionda e riccia che le scendeva giù per le spalle, in maniera impeccabile. Il trucco sempre realizzato in totale sintonia con il maglioncino rosa, che portava di solito sotto la giacca Grifondoro con una scollatura decisamente molto generosa, abbastanza da mandare fuori di testa qualsiasi ragazzo.
La odiavo.
Io invece avevo sempre i capelli un po’ crespi, di un castano un po’ troppo scuro, e non avevo mai avuto voglia di truccarmi , ho sempre voluto indossare la divisa dei Grifondoro mettendo la camicia bianca sotto il maglioncino nero, sempre in ordine, insomma di perfetto non avevo niente, forse per questo sembrava che Ron non si accorgesse più di me.
Anche la storia con Cormac era nata come una ripicca, come se avessi bisogno di fargli capire che anche io potevo avere qualcuno accanto e che questo qualcuno potesse addirittura amarmi. Ron non si accorgeva minimamente di tutto quello che stavo facendo per ricevere una sola attenzione da parte sua infatti ormai non passava più molto tempo con noi, e fu in questi momenti che mi accorsi che dentro di me nasceva questa insolita sensazione di gelosia, ogni bacio, ogni carezza, ogni attenzione che le dedicava faceva accendere il fuoco sotto la mia pelle. Era sempre stato il mio migliore amico, insieme ad Harry certamente, ma a differenza sua Ron aveva la capacità di farmi cambiare umore in un nano secondo, così , si litigava sempre, ma si faceva pace l’attimo dopo, da quando la bionda però gli stava appiccicata, lui era diverso , ed io cominciavo a fare chiarezza dentro di me. Per questo decisi che fosse meglio passare al piano B che di sicuro non includeva McLaggen, tutto quello che stavo vivendo e quelle sensazioni ogni volta che Ron sfiorava Lavanda mi stavano facendo capire solo una cosa: lo amavo.
Adesso sono qui qualche giorno dopo la rottura con Cormac, sempre in biblioteca, e sto cercando di trovare qualche pozione che mi faccia dimenticare ciò che ho appena fatto.
Ho detto a Ron che lo amo.
Ma si, niente di più assurdo. Niente di più insensato ed irrazionale.
Proprio l’esatto opposto di me.
E’ che sono scoppiata dopo l’ennesimo litigio, merlino quanto è stupido a volte, con quegli occhi azzurri che diventano quasi blu quando si innervosisce.
Noto anche i minimi dettagli.
Gliel’ho detto comunque, o forse l’ho urlato, probabilmente.. però l’ho fatto e mi sento quasi un peso in meno, come se avessi diviso il mio cuore e metà glielo avessi messo nelle mani. Certe volte credo di essere la persona più razionale del mondo, penso e ripenso a tutto quello che devo fare e dire senza lasciarmi trascinare dalle emozioni, con lui è diverso però, con Ron perdo ogni tipo di razionalità e dignità, mi si inceppano i neuroni e l’unica cosa che riesco a fare è guardarlo. Mi sono accorta proprio stamani mentre gli confessavo la mia fragilità, di amarlo incondizionatamente, irrazionalmente e tutti gli aggettivi opposti che esistono e che vanno in conflitto con quella che sono io.
<<< Hermione sei sempre la solita >>> penso tra me e me, mentre la mia mente vaga e rivive l’istante in cui ho liberato me stessa da quella sensazione che mi opprimeva. L’unica cosa da fare adesso è alzarmi e affrontare questa situazione.