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Autore: Crystal 10    09/01/2019    1 recensioni
la storia s'incentra su un gruppo di ribelli intenzionato a liberare il regno di Obscuria dal re tiranno e i suoi figli. il capo della resistenza Xene e sua sorella trovano svenuta una ragazza che dice di non ricordare nulla. sarà davvero così? Fantasmi del passato continuano a riaffiorare e il suo destino sarà più grande di quello che gli amici avrebbero mai potuto immaginare
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I ragazzi circondarono Airiss per proteggerla dalle grinfie del re.
“Airiss! Stai bene?” domandò preoccupato Xene chinandosi per aiutare la ragazza
“r-ragazzi… siete voi… allora state bene?” rispose debolmente la ragazza alzando lo sguardo verso i suoi amici
Airiss, dopo l’aver rivisto gli amici, si prese coraggio e si rialzò
“ragazzi. Sono felice che stiate tutti bene, ma per favore, ora fatevi da parte. Lui è il mio avversario! L’affronterò da sola!” esclamò decisa la ragazza
“cosa? Ma non puoi… è troppo forte!” disse Xene
“Xene ha ragione! Lascia che ti aiutiamo anche noi!” intervenne Isabel
“lasciatela fare!” disse una voce alle loro spalle
“Gray?!” domandarono all’unisono i ragazzi sorpresi
“dov’eri finito? Non ti abbiamo incrociato lungo la strada” disse Erik
“non ha importanza. Sorella, nostro padre è la tua nemesi, è giusto che sia tu a batterlo!” esclamò Gray
Così Airiss, come rinata a nuova vita, riafferrò la propria spada e partì all’attacco. La ragazza era molto più motivata ora, alle sue spalle c’erano i suoi amici che facevano il tifo per lei. Perdere significava deluderli ed Airiss non l’avrebbe mai permesso. Ma anche così re Evan era invulnerabile, i colpi della figlia non lo sfioravano minimamente.
“sei debole figlia mia, così debole che non perderei nemmeno se mi addormentassi” disse re Evan
“io non perderò! I miei amici mi danno forza! E io giuro sul mio onore e sulla mia vita che ti ucciderò!” gridò Airiss
“ah è così? Bene allora vediamo quanta forza possono darti i tuoi amici da morti! Spiriti oscuri, servitori dell’Ade risorgete!
ma questa è…? Magia nera?! pensò Airiss
La terra cominciò a tremare e degli essere informi cominciarono a prendere vita dal pavimento
“che diavolo… sta succedendo?!” domandò allarmato Xene
“sono spiriti malvagi che nascono dall’oscurità! Fate attenzione! Non si possono uccidere!” esclamò Lucian
“cosa? Spero che tu stia scherzando!” intervenne Erik
“Lucian ha ragione. Purtroppo non è uno scherzo. Questa è la magia nera di mio padre! Questi esseri non sono vivi e di conseguenza non possono essere uccisi!” s’intromise Isabel
“maledizione! E allora come facciamo a sconfiggerli?!” chiese Xene cominciando a difendersi dagli orribili esseri
“l’unico modo perché scompaiano è che il loro creatore muoia! In poche parole dobbiamo resistere fino a quando Airiss non uccida nostro padre!” rispose Isabel
“no! Vecchio, fermali!” gridò Airiss
“è inutile. Una volta evocati, nemmeno io sono più in grado di fermarli. Continueranno fino a quando non finiranno ciò per cui sono venuti! Li vuoi salvare figlia?! Allora prova ad uccidermi! Sappiamo bene entrambi che non hai la forza!” esclamò re Evan
“Airiss non preoccuparti per noi! Ce la caveremo!” urlò Xene
“Xene sta attento!” strillò Erik
Uno di quegli esseri immondi era comparso alle spalle di Xene e stava per mettere a segno il suo attacco quando una freccia fermò l’offesa del nemico
“colpire il nemico alle spalle? Che mossa da codardi!” disse una voce femminile all’ingresso della stanza
“Non dimenticatevi che ci siamo anche noi!” 
Henry ed Hazel erano arrivati ad aiutare i loro compagni nell’ultima battaglia. Hazel impugnava il suo arco nella mano sinistra e con l’altra sorreggeva il fratello
“ragazzi! Che bello rivedervi!” gridò Xene sollevato nel rivede gli amici
Gli scontri continuarono. Da un lato la Resistenza contro quegli esseri informi e dall’atro Airiss contro suo padre
L’impatto dell’ultimo attacco provocò un contraccolpo che fece allontanare padre e figlia di parecchi metri. Airiss e re Evan stavano per partire all’attacco quando qualcuno si intromise nello scontro
“ma cosa?! Uh? Ma quello è… Alec?!” domandò Airss incredula alla vista del fratello
“Alec! Che diavolo ci fai qui?! Togliti dai piedi!” ordinò re Evan
“mi spiace, padre. Ma questo è il primo ordine che non posso seguire. Ucciderò Airiss con le mie mani!” esclamò Alec
“cosa? Ma allora il nostro scontro non ti ha insegnato nulla?! Fermati!” gridò Erik in lontananza
”taci! Come ti ho già detto è una questione d’onore. L’avere una traditrice tra noi non giova certo alla nostra reputazione per questo io, Alec, ti spedirò all’inferno!” urlò Alec partendo all’attacco
Airiss prontamente si difese dall’offesa del fratello che continuò ad attaccare senza sosta. La ragazza, dopo quanto accaduto alla povera Thalia, era riluttante all’idea di scontrarsi con un altro fratello, così si chiuse in difesa, non rispondendo agli attacchi del ragazzo.
“che ti succede sorella! Hai paura?! Sei soltanto una…!” balbettò Alec
“uh…?!” ansimò Airiss
I due fratelli vennero entrambi trafitti dalla spada che il re scagliò contro di loro
“p-padre… perché…?!” ansimò Alec cadendo a terra, ancora cosciente, seguito dalla sorella
“perché? Hai fatto un ottimo lavoro Alec, hai tenuto tua sorella impegnata mentre io ho potuto prendere la mira e colpirla. Tu beh… diciamo che eri soltanto un effetto collaterale” rispose malignamente il re
“come hai… potuto… bastardo…!” balbettò Airiss strisciando verso il corpo di Alec
“sorella… perdonami… ma io sono fatto così… è stato tutto per onore… che sciocco vero?... ti prego… sorella… uccidi… quel figlio di…” ansimò Alec prima di esalare il suo ultimo respiro
“lo farò!” promise Airiss rialzandosi e asciugandosi le lacrime
Airiss era più arrabbiata che mai. Dominata dall’ira attaccò suo padre che la respinse con un attacco micidiale all’addome. Airiss cadde a terra esanime, coperta di sangue e non accennava a muoversi.
“AIRISS!!!!” gridarono all’unisono gli amici
“ahahaha ora che è morta la vostra beniamina cosa pensate di fare pidocchi!” domandò compiaciuto re Evan
“ti sbagli! Lei non s’è andata! È ancora con noi! E  anche se fosse come dici tu, e non lo è, noi continueremo a combattere anche per lei!” esclamò Xene
“si, Xene ha ragione! Posso ancora sentire la sua insopportabile voce. Airiss farai meglio a svegliarti se non vuoi che ci pensi io” gridò Erik
“noi abbiamo fiducia in Airiss! Lei ci salverà tutti!” intervenne Henry
“hai superato molte prove per arrivare fin qui, amica mia, questa è la prova più dura di tutte e supererai brillantemente anche questa! Noi siamo con te!” esclamò Hazel
“principessa ho passato una vita a servirvi, ma se doveste perdere contro vostro padre non ve lo perdonerò mai e vi darò le mie dimissioni! Quindi vi prego! Alzatevi! Alzatevi e combattete!>> urlò Lucian
“sorellona… nella nostra famiglia sei sempre stata quella che apprezzavo di più! Non puoi morire così! Ti prego svegliati!!!” strillò Isabel con le lacrime agli occhi
“sorella… ti conosco da quando sei nata e so che non sei il tipo che si arrende facilmente, ma se ora non ti svegli la darai vinta a nostro padre! È davvero questo quello che vuoi?!” esclamò Gray
Alla base operativa
“ti prego… Airiss. Sconfiggi il re. Solo tu ci puoi riuscire... salva questo Paese. Ti prego!” pregò Aria in cima alla collina dove ad Airiss piaceva stare
“sorellona Aria? Che cosa fai?” domandò innocente Tess
“sto pregando affinché Airiss possa vincere questa guerra” rispose la ragazza
“oh? Allora anch’io! Ti prego sorellona! Batti il re! Fallo per noi! Tu sei fortissima! Sono sicura che gli darai una bella lezione!” esclamò la piccola Tess
Al palazzo reale
Ma cosa? Dove sono? Di chi sono queste voci? Xene! E ci sono anche tutti gli altri! Non posso deluderli, devo alzarmi! La battaglia non è ancora finita. Non permetterò a mio padre di vincere! Questa sarà lo scontro finale! Disse Airiss immersa nel suo subconscio
“AIRISS!!” gridarono all’unisono gli amici vedendo l’amica finalmente in piedi
“non è possibile!!” esclamò incredulo re Evan
“si che è possibile! Vi ho sentiti, ho sentito le vostre voci che mi chiamavano, perfino quelle di Aria e Tess che non sono presenti. Vi giuro, che non perderò!”
Airiss ripartì all’attacco, molto più forte di prima. Re Evan non poteva fare nulla contro la nuova forza della figlia, e questa volta fu lui a chiudersi in difesa.
“guarda padre! Questo è il potere della Resistenza!” gridò Airiss scagliando contro il re l’attacco finale
Airiss stava per scagliare l’attacco che avrebbe scritto la parola fine al regno di terrore di re Evan, quando il re notò che alle spalle della ragazza vi erano tutte le anime dei suoi amici
“non è possibile… lei è sola a combattere eppure… i suoi amici sono con lei! Com’è possibile?! Non me lo spiego! Come diavolo è possibile?!” gridò re Evan in preda alla disperazione
“anche se te lo spiegassi non capiresti! Noi siamo una cosa sola! I nostri cuori battono all’unisono. Per questo non mi hai battuto e non mi batterai mai!” esclamò la ragazza scagliando l’attacco finale
Re Evan cadde a terra. Era finita, Airiss aveva finalmente sconfitto il tiranno. Con la morte del re, le anime dell’Ade scomparvero così come erano venute. I ragazzi cominciarono a esultare e festeggiare la loro vittoria, quando qualcosa li interruppe. Ad un certo punto notarono che dal corpo senza vita del re uscì fuori un ombra nera che prese il volo fino a scomparire
Era posseduto?! Pensò Airiss
“che diavolo era quel coso?” domandò Henry
“credi che sia pericoloso?” domandò Xene voltandosi verso Airiss
“non lo so, ma è inutile preoccuparsene ora, se n’è andato” rispose Airiss
Quello fu il primo errore di Airiss. Poiché ben presto quell’essere avrebbe portato morte e distruzione in tutto il regno
“sorella, tieni” disse Gray porgendo ad Airiss la pergamena sacra
“il re è morto, Vincent se n’è andato. Questo contratto non ha più valore. Ora sei tu la regina, puoi farne ciò che vuoi” continuò il ragazzo
“ecco dov’eri andato. Stavi cercando la pergamena non è così?” domandò Xene
“esatto” rispose secco Gray
Airiss prese in mano la pergamena e la disintegrò in mille pezzi
“nel regno che ho intenzione di costruire non ci saranno né tiranni né pergamene sacre, ma solo pace e serenità” rispose Airiss
“un’ultima cosa. Lucian?” chiamò la ragazza
“si?” rispose il ragazzo voltandosi
Airiss tirò a Lucian un pugno che si fermò a pochi centimetri dal suo volto
“guai a te se ti risento parlare di dimissioni. Non ti permetto di licenziarti è chiaro?! Ho bisogno di te per governare questo regno!” esclamò Airiss
“s-si…” balbettò Lucian spaventato, ma anche grato per quelle parole
Una settimana dopo
“sorella sei pronta?” domandò Gray entrando nella stanza di Airiss
“sono un po’ nervosa” ammise la ragazza
“è normale essere nervosi. Parlerai con il tuo popolo per la prima volta”
“e se non mi volessero come loro regina?” domandò preoccupata Airiss
“si è re o regina indipendentemente dalla volontà del popolo. Ma se parlerai con il cuore allora ti ascolteranno2 la rassicurò il ragazzo
“forza, è ora”
Airiss uscì e si affacciò all’enorme davanzale della sua camera. Ai piedi del castello c’era tutto il popolo e in prima fila vi era la resistenza al completo
“ecco a voi la regina!” annunciò il consigliere
Airiss venne accolta da applausi da parte di tutti i presenti
“una volta il mio nome era Lilith. Fu mio padre a darmi quel nome. Il nome Lilith proviene dall’ebraico e significa strega della notte, un nome azzeccato per un’assassina. Ma ora mio padre non c’è più e nemmeno due dei miei fratelli. Io no ho parole per ciò che mio padre ha fatto, ha commesso crimini efferati. Molti di voi hanno perso la loro famiglia o la propria casa. Nulla di ciò che vi dirò potrà mai restituirvi ciò che avete perso, ma mi impegno affinché una cosa del genere non ricapiti più! Questo sarà per noi l’inizio della nostra nuova vita, affrontiamola insieme!” esclamò Airiss
Le parole di Airiss toccarono profondamente il cuore del popolo che la applaudirono animatamente. Airiss sarebbe stata per il regno di Obscuria una regina degna di questo nome.
 
Qualche mese dopo
“noi dobbiamo andare!” disse Hazel
“già. I nostri genitori saranno molto preoccupati per noi” intervenne Henry
“come?! Avete detto i vostri genitori? Credevo che foste orfani come tutti noi” disse Airiss sbigottita
“noi non l’abbiamo mai detto questo, siete voi che siete giunti a conclusioni affrettate” rispose Hazel
“e si può sapere perché non ce l’avete detto prima?!” domandò Erik irritato
“beh voi non ce l’avete chiesto…” rispose Hazel in tono provocatorio
“in ogni modo sono felice che i vostri genitori stiano bene” intervenne Airiss
“già. Il nostro villaggio fu attaccato da re e dalle sue truppe. La nostra famiglia riuscì a salvarsi, ma molti di noi non furono altrettanto fortunati. Molti bambini persero i loro genitori quel giorno, altri la loro casa. È per loro che siamo entrati a far parte della Resistenza” spiegò Henry
“si, capisco. Fate buon viaggio!” esclamò Airiss mentre i gemelli s’incamminarono verso il loro villaggio
“anch’io vado” disse Xene tutto a un tratto
“cosa? Xene! Anche tu? Ma perché?!” domandò Airiss delusa e sorpresa allo stesso tempo
“credevo che stessi bene con me”
< “tempo fa Hunter mi disse le stesse parole” disse Airiss triste
“hei, questo non è un addio” rispose Xene alzando la testa di Airiss con la mano
“tornerò. Te lo prometto. Tess, vogliamo andare?”
“io non vengo fratello” rispose decisa la bambina
“cosa?” domandò sorpreso Xene
“voglio restare qui con Airiss. Mi allenerò e diventerò forte. Voglio diventare un cavaliere del re!” esclamò decisa la bambina
“ma… ne sei sicura?” chiese stupito il fratello
“hai detto che aiutare i bisognosi è la tua strada. Questa è la mia. Non sono stata d’aiuto in questa guerra, non sarà più così!”
“l’allenerò io!” intervenne Jesse
“tu Jesse?” domandò Airiss scettica
“si perché? Credi forse che non ne sia in grado?!” domandò Jesse irritato
“affatto. Sarai perfetto. Da adesso in avanti Tess sarà la tua allieva, ciò significa che sarai responsabile dei suoi successi, ma anche dei suoi fallimenti, te la senti comunque?” chiese Airiss
“certo!” esclamò Jesse
“sorella. Sono fiero di te. Sono sicuro che diventerai un cavaliere molto forte. Abbia cura di Airiss” disse Xene
“lo farò! Quando tornerai ti darò prova dei miei progressi fratellone!” esclamò Tess
“ci rincontreremo ancora, Airiss” concluse Xene
I due ragazzi si scambiarono un bacio d’addio. E fu così che anche Xene lasciò il regno. Per Airiss fu molto doloroso veder andar via Xene, ma qualcosa strappò Airiss dal suo dolore
“Erik!” esclamò Aria
“Erik cos’hai?” domandò preoccupata Airiss
“tranquille, sto bene. Sono solo un po’ affaticato” ansimò il ragazzo ancora in ginocchio
“le ferite che ha riportato nel combattimento contro Alec si sono rivelate più gravi del previsto. Airiss aiutami lo portiamo a casa mia” rispose Aria
Aria, dopo la sconfitta del re, si trasferì alla capitale per stare più vicina ad Airiss e darle supporto. Le due ragazze portarono Erik a casa di Aria e lo appoggiarono delicatamente sul letto
“tranquilla Airiss, di lui mi occupo io. Tu va pure”
Così Airiss si voltò e se ne andò lasciando Erik alle cure di Aria. Fuori dalla porta l’aspettavano Tess, Jesse ed Isabel
“sono una bella coppia non trovi sorellona?” domandò Isabel
“si, è vero. Stanno bene insieme” rispose  Airiss sorridendo
E fu così che la pace tornò nel regno di Obscuria, ma come per qualsiasi altra storia la pace non durò per sempre, infatti, in un regno lontano una nuova forza oscura stava prendendo vita, una forza che avrebbe per sempre segnato la vita della povera Airiss.
   
 
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