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Autore: Aladidragocchiodiluce    11/01/2019    2 recensioni
Sono passati due mesi da quando i cybertroiani hanno lasciato la Terra, in particolare dalla separazione fra Starscream e Blue.
Ma non c'è tempo per i rimpianti!
La M.E.C.H. è tornata in azione più pericolosa che mai!
Nuovi nemici, vecchie conoscenze e nuovi alleati si uniranno a quest'avventura
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Veloci come il pensiero, i vettori di Blue afferrarono un tavolo, strappandolo dal punto in cui era fissato e lo scagliò addosso al gruppo nello stesso istante in cui Jane iniziava a sparare con le proprie Whalter.

L'ibrido afferrò al volo il mobile ma non riuscì a parare i proiettili che lo colpirono alle braccia e fianco sinistro, lasciando profondi solchi.

I soldati M.E.C.H. non persero tempo e iniziarono a sparare verso le due, costringendole nuovamente al riparo e mentre la mercenaria ricaricava le proprie armi, la slipter guardò il pavimento e le venne un idea.

Con la sola forza dei vettori, strappò e fece a pezzi alcune piastrelle per poi scagliarli verso i propri aggressori.

Alcuni soldati riuscirono a ripararsi dietro l'ingresso in tempo o venivano involontariamente protetti dall'ibrido che pensava solo a proteggere se stesso mentre altri vennero trapassati da quei proiettili improvvisati.

Jane si sporse dal suo nascondiglio, giusto in tempo per vedere la leader assieme ad altri due uomini chini fra i tavoli del laboratorio, probabilmente per tentare di aggirarle.

Decise di rischiare, sollevando la testa per vedere cosa stava facendo la compare e la trovò intenta a lanciare cose e schivare proiettili e oggetti scagliati dall'ibrido e dai dieci soldati rimasti.

Sparò un paio di colpi che eliminarono due uomini, attirando l'attenzione su di sé dei restanti otto ma la distrazione gli risultò fatale in quanto ciò permise alla blu di farne fuori altri tre.

Sicura che la compagna se la sarebbe cavata, iniziò a strisciare fra i tavoli per cercare Silas.

Intanto l'ibrido sembrò essersi stufato e con un salto atterrò sul riparo della slipter che usò i propri poteri per trascinarsi via e lanciare in aria l'oggetto, facendo perdere l'equilibrio al proprio avversario.

La blu continuò ad indietreggiare fra i tavoli e vari mobili fino al fondo della stanza dove trovò una porta.

Guardò l'ibrido, sempre più vicino, lanciare via tutto ciò che si frapponeva fra loro e la spalancò, ritrovandosi in una sala simile a quella precedente ma più grande e munita di un piano superiore.

Fece in tempo ad avvicinarsi ad un tavolo che un rumore di spari attirò la sua attenzione.


 

Jane aveva ritrovato facilmente Silas e i suoi compari e non ebbe problemi ad aggirarli.

Una volta alle loro spalle, uscì allo scoperto e sparò, uccidendo sul colpo i due e facendo voltare la leader che rispose al fuoco ma lei si limitò a coprirsi gli occhi, conscia della resistenza della propria tuta ma non aveva tenuto conto di uno degli uomini, ferito ma non ucciso, si avventò su di lei.

I due rotolarono in mezzo ai tavoli, mentre la leader si rivolse all'ibrido, a due passi dall'entrata dell'altra stanza.

-Che aspetti!

Spara all'altra! Uccidila!-

Immediatamente esso tramutò il proprio braccio in blaster e prese la mira verso dove si trovava Jane.

La mercenaria intuì il pericolo e allontanò l'avversario con un calcio, spostandosi un attimo prima che la creatura sparasse.

Il colpo incenerì l'agente ma l'onda d'urto rovesciò un tavolo sopra la mora, intrappolandole un braccio e la metà inferiore del corpo.

-IDIOTA!

NON DOVEVI SPARARE A ME!

TORNA DA BETA E CATTURALA VIVA!-Sentì Silas imprecare.

Si trovò a sorridere, allora quella creatura non è così sveglia.

Udì rumore di passi alle sue spalle.

-Forse questa è finalmente morta.-Disse qualcuno, forse uno dei soldati rimanenti.

Lei rimase ferma per fargli credere che fosse così, per fortuna aveva la mano libera ancora sulla sua pistola, sarebbe bastato che si avvicinassero e lei avrebbe fatto fuoco.


 

Blue approfittò della distrazione per saltare ed aggrapparsi con i vettori alla parete sopra la porta, portandosi dietro un tavolo, e attese.

L'ibrido fece il suo ingresso e si guardò attorno.

“Non ora. Ancora un po'.”Furono i pensieri della blu mentre lo osservava.

Intanto dalla sala accanto si udirono degli spari e delle urla che parevano non interessare minimamente alla creatura mentre avanzava, tenendo lo sguardo fisso davanti a sè.

“ADESSO!” Pensò, saltando e scagliandogli addosso il tavolo.

Colto di sorpresa, esso usò il proprio blaster per fare a pezzi il tavolo solo per ritrovarsi faccia a faccia con la slipter dai capelli blu.

Svelto, usò i vettori per afferrarle al volo e inchiodarla a terra ma l'altra fu più veloce, utilizzando i propri per tagliargli un braccio e infliggergli una profonda ferita al fianco.

L'ibrido ringhiò, senza però mollare la presa sulla ragazza mentre nei punti in cui era ferito iniziò a perdere energon.

Approfittando del leggero vantaggio, la slipter usò nuovamente la tattica dell'usare le piastrelle come armi e le scagliò sull'avversario, costringendolo a mollare la presa ma a causa della distanza non fu abbastanza rapido e un frammento gli si conficcò nell'occhio bionico, facendolo urlare dal dolore.

Ormai libera, le blu prese le distanze e si preparò ad un nuovo attacco.


 

Intanto Jane ormai libera e senza nessun ostacolo, si trovava davanti a Silas in persona.

-Avresti dovuto portarti più uomini.- La prese in giro, puntandole la pistola.

-Tze, questo edificio ne è pieno e poi anche dopo la mia morte sorgerà un nuovo capo.- Rispose.

-Pensala come vuoi, ma per te è game over.-Disse, premendo il grilletto.

Click

La mercenaria spalancò gli occhi dalla sorpresa.

Era scarica!

Sorridendo per il suo inaspettato colpo di fortuna, la leader M.E.C.H. la disarmò con un calcio e la mandò a terra con una proiezione per poi immobilizzarla a terra con una mano dietro la schiena.

-Sei stata sfortunata.-La prese in giro, cliccando un pulsante per rimuoverle la tuta e lanciando il bracciale che la conteneva da qualche parte.

La mora strinse i denti mentre l'altra prendeva la propria pistola, pronta ad eliminarla.

Con la mano libera, cercò qualcosa da lanciarle e quando le sua dita trovarono un frammento di tavolo, lo afferrò e lo lanciò dietro di sé.

Dall'imprecazione che l'altra lanciò mentre la mollava, dedusse di averla colpita in faccia.

Svelta, rotolò a pancia in su e allontanò l'avversaria con un calcio sullo stomaco per poi rimettersi in piedi in posizione d'attacco con i pugni davanti al viso e, ignorando il dolore alla gamba, si mise a saltellare avanti ed indietro.

-Sul serio?-Domandò Silas, alzandosi e mettendosi nella stessa posizione.

L'altra non rispose, limitandosi a scagliare il primo pugno che fu facilmente intercettato e venne scagliata a terra con una nuova proiezione ma stavolta riuscì a rialzarsi in fretta e finse un gancio per avvicinarsi all'avversaria e colpirla ad un fianco con un calcio, facendola indietreggiare.

-Combatti bene, dove hai imparato?- Chiese, con il fiatone, tornando in posizione difensiva.

-Addestramento militare.

Tu?-Rispose, tornando l'attacco con una finta a sinistra per poi cercare di colpirla con un pugno.

Ma la mercenaria intuì l'inganno e intercettò il braccio, afferrandolo per infliggerle un calcio dietro il ginocchio per farla cadere.

-Scontri in strada.

Non professionale ma si guadagna bene.- Disse con orgoglio, attendendo che l'avversaria si alzasse.

Non trovava carino prenderla a calci mentre non poteva difendersi.

Mentre si rialzava, Silas trovò il frammento di un tavolo, abbastanza grande da usarlo come arma, con un sorriso, l'afferrò e la usò per colpirla in faccia.

Fortunatamente, Jane riuscì a parare il colpo con le braccia ma l'altra la colpì alle gambe, facendola finire in ginocchio.

-Non avresti dovuto esitare a colpirmi mentre ero a terra.- La prese in giro continuandola a colpire.

Quando calò l'arma improvvisata per l'ennesima volta, essa si spezzò.

Con orrore, scoprì che la mercenaria era riuscita a recuperare la propria tuta e rapida, si alzò, l'afferrò per una spalla e le conficcò uno dei frammento affilati, precedentemente lanciati da Blue, nel petto.

Essa spalancò gli occhi mentre esalava l'ultimo respiro.

-Niente di personale.-Le sussurrò all'orecchio, accompagnando il corpo per distenderlo sul pavimento.


 

Intanto, Blue se la stava vedendo brutta.

Dopo l'iniziale vantaggio, l'ibrido si era ripreso in fretta, iniziando a lanciarle addosso oggetti che parava a fatica.

Dopo aver bloccato l'ennesimo mobile volante, si trovò faccia a faccia con la creatura che l'afferrò per il collo tramite i propri vettori e la mandò a sbattere contro la parete.

La ragazza iniziò a dimenarsi mentre l'aria iniziava a mancarle a causa della presa.

Tentò di attaccarla con i vettori ma era fuori dalla sua portata e non aveva nulla da lanciarle.

La sua vista iniziò ad annebbiarsi ma in un ultimo lampo di lucidità vide un ombra nera alle spalle dell'ibrido.

Uno sparo.

La blu si trovò a terra a riprendere il respiro mentre Jane superò il cadavere della creatura per andare dalla sua amica ed aiutarla a rialzasi.

-Tutto bene?-Le chiese.

-Abbastanza, tu?-Rispose, massaggiandosi il collo.

-Mi sveglierò con qualche livido e non mi muoverò dal letto, ma sto bene.-

Le due si voltarono quando udirono rumori di passi e voci in avvicinamento.

-Nei condotti?-Propose Blue, indicando una grata.

-Nei condotti.-


 

-Aspetta!-Esclamò Jane dopo aver sbirciato da una grata.

-Cosa c'è?-Domandò la slipter, davanti a lei, voltandosi solo per vedere la compare uscire dal condotto.

La seguì e si ritrovarono in una “sala controllo” munita di computer, telecamere e molti altri dispositivi che non riconobbe.

Intanto la mercenari si era seduta su un terminale e si era messa a smanettare col computer.

-Cosa fai?

Dobbiamo andarcene.-Le disse.

-Non ancora...ecco!-

Sullo schermo comparve una scritta molto familiare alla blu.

-”AMNESIA”.-Lesse ad alta voce.

-Già.

Fammi indovinare: hai trovato i fogli vero?-

-Come...?-

-Pensi che li abbia messi in una pagina a caso?

Comunque, non sai la fatica fatta per prenderlo.-Disse, dando un colpetto affettuoso ad una chiavetta.

-So che puoi cancellare qualsiasi cosa sulla rete senza lasciare traccia.-

-Già...Come pensi che la userò?-

-Non lo so...forse la venderai al miglior offerente o la userai per te.-

-Fuochino.-

La mercenaria premette il pulsante di avvio ed immediatamente sugli schermi apparvero centinaia di immagini, dati e scritte che sembravano iniziare a dissolversi in una marea di glich.

-La M.E.C.H. non tiene molte cose in cartaceo.-Commentò mentre la slipter guardava gli schermi, sorpresa.

-Avevano un bel po' di progetti da compiere ed è un vero peccato che qualcuno ne abbia cancellato le parti più importanti per la loro realizzazione.-Concluse, facendo un occhiolino alla compare che sorrise.

-Dovresti farlo più spesso.-Aggiunse.

-Cosa?-

-Sorridere.

Comunque, credo che i tuoi amici federali abbiano già abbastanza prove per far arrestare e poter rintracciare i membri della M.E.C.H.-

-E tu che farai?-

-Bella domanda.-La mora sfilò la chiavetta USB mentre rispondeva e la sistemava sul suo bracciale-tuta.

-Sai, ho iniziato questa carriere perché mi servivano soldi per una persona a me cara.

Era malata e questa era la via più rapida per guadagnare abbastanza in modo da tenerla in vita, ma non ha funzionato.

Lei se né andata all'altro mondo e quando si inizia questa carriera difficilmente la si lascia. La morte di Pandora/Silas sarebbe stato il mio ultimo incarico e AMNESIA mi avrebbe permesso di farmi una nuova identità.-

Blue la guardò con gli occhi granato per lo stupore.

L'ultima cosa che si sarebbe aspettata da parte di quella mercenaria era una rivelazione di parte del suo passato.

-Dovresti guardarti allo specchio, sembra che ti abbia appena detto di essere un aliena.-La prese in giro.

-È che...non me lo aspettavo.-

L'altra scrollò le spalle.

-Adoro essere imprevedibile, e poi AMNESIA cancellerà questa parte di me.

Almeno, “ufficialmente”.-


 

Le due riuscirono ad uscire dall'edificio senza essere scoperte e reincontrare la triple-changers in forma moto che era felicissima di rivederle.

-Pensavo che foste morte!

Cioè, non che non mi fidi di voi ma...lì dentro sembravano esserci così tante persone pronte ad uccidervi...

Ho chiamato Jack che ha chiamato gli agenti come hai detto tu!-Cambiò argomento di colpo, rivolta a Jane.

-Credo arriveranno tra un po'.-

-Meglio, penso saranno felici di avervi in salvo e di catturare qualche cattivo.-Disse la mercenaria, sbadigliando, contagiando anche Blue.

-Credo ci sia rimasta una cosa da fare...

Puoi portarla lontano da qui prima che arrivino?-Domandò la slipter, rivolta alla cybertroiana.

-Certamente!-Rispose, passando in forma bipede.

-Wow, beccata ad infrangere la legge.-Commentò Jane.

La blu scrollò le spalle.

-Non direi: ti avevano promesso di chiudere un occhio per te.

E poi...sono decisamente troppo stanca per trattenerti.-Rispose, facendo un occhiolino alla triple-changers che rispose alla stessa maniera prima di passare alla sua forma aerea.

Prima di salire, la mora tese una mano alla compare.

-Devo ammetterlo: è stato un vero piacere lavorare con te.-

L'altra la strinse, rispondendo.

-Anche per me.-

-Riguardo ciò di cui abbiamo parlato tempo fa...?-

-Si può dire che ci sto lavorando.-

A sorpresa, la mercenaria si sporse per darle un bacio sulla fronte.

La blu si sentì avvampare e divenne rossa come un pomodoro.

-Tranquilla, ti trovo io.-Ridacchiò, scompigliandole i capelli e facendole un occhiolino per poi andare dalla cybertroiana.

Quando fu sola, la slipter si mise le mani sul viso ancora rosso ed emise un leggero strillo imbarazzato.


 


 

Angolo Autrice

Ed eccoci al penultimo capitolo di questa fic!

Che dire, a parte che ho adorato scrivere la scena finale, voi che ne pensate?

Al prossimo, nonché ultimo cappy: “Epilogo”

Saluti da Ala

   
 
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