Era tutto così bello, ero così felice.
Parlavo tranquillamente con una coppia mia amica su un puof con dei vestiti in cui mi sentivo io.
Poi, ho capito che era un sogno e tutto è andato a rotoli.
Mi sono comportata male con l’unica persona che mi amava. Dicendole che era tutto un sogno, e anche se nessuno ci avrebbe visto, non potevamo stare insieme.
L’ho fatta piangere.
Quando ho realizzato di essere un sogno e di poter fare quello che volevo le ho chiesto scusa.
“Scusa”.
“Scusa“.
“Scusa”.
Più lei singhiozzava, più mi faceva male il petto.
“Scusami”.
“scusami” – sussurrai alzandomi di scatto dal letto con un dolore lancinante al petto.
“Scusa, scusami”.
È passato un anno e mezzo da quel sogno e non è passata notte che non pregassi di poterti risognare, tutto per poterti chiedere scusa.
Tra le lacrime in quel sogno mi dicesti “Ti amo”, vorrei sentirtelo dire di nuovo. Voglio scusarmi per quelle lacrime.
Non ho visto il tuo volto ma voglio risognarti per dirti “Ti amo”.
 
 
NdA:
La cosa più brutta di questa storia è che è vera.  1 Settembre 2017, conto i giorni sperando di poterti risognare.