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Autore: JuliaFaithMalfoy    13/01/2019    1 recensioni
Fu un attimo, appena prima che il treno iniziasse la sua marcia, in cui la figlia più piccola di Harry Potter e Ginny Weasley si fermò a guardarmi. Non guardava il fratello, ma me, con la testa leggermente inclinata e con quei grandi occhi che, sorpreso, notai fossero di due colori diversi, uno color nocciola e l'altro verde, dello stesso colore di quelli di Albus.
Mi ritrovai a sorriderle e lei fece altrettanto sventolando la mano mentre il treno si allontanava e la sua figura si fece mano a mano sempre più piccola.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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1 Settembre. Stazione di King's Cross, Binario 9 ¾

 

Era una mattinata prettamente soleggiata, con giusto qualche nuvola a ostacolare i raggi del sole e mi stavo incamminando insieme a mio padre, Draco e mia madre, Astoria, verso i binari del treno diretto a Hogwarts.

Avevo 11 anni e sarebbe stato il mio primo anno.

Non sapevo esattamente come sentirmi, da un lato ero esaltato dall'idea di iniziare finalmente le lezioni a Hogwarts dove, ovviamente, tutti i maghi che avevo conosciuto avevano studiato, e allo stesso tempo ero ansioso di sapere in quale casa sarei stato smistato.

Non che avessi mai avuto particolari pressioni da entrambi i miei genitori, rispettivamente Serpeverde e Corvonero, era più una sensazione di 'dovere' trasmessami da mio nonno Lucius per tutta l'estate appena passata.

Ogni volta che menzionava Serpeverde, mio padre mi toccava una spalla stringendola leggermente; un tocco che avevo interpretato come un modo per spingermi a ignorare tutte quelle chiacchiere.

A pochi passi di distanza vidi Harry Potter con la sua famiglia e sollevando lo sguardo notai mio padre rivolgergli un breve cenno di saluto poco prima di rivolgersi a me per abbracciarmi.

“Scorpius, questo sarà un anno importante. E non parlo della scoperta della tua casa durante lo smistamento...Incontrerai nuove persone e inizierai davvero a formare il tuo carattere. Sei un ragazzo intelligente e voglio che tu ti impegni sia nel crearti nuovi amici che nello studio per il tuo futuro. Mi prometti che farai del tuo meglio?”

Ammetto che rimasi sorpreso. Mio padre non era esattamente quel tipo di persona che esprimeva appieno i propri sentimenti e il fatto che la sua preoccupazione principale fosse che mi trovassi delle amicizie, sapendo che non ero esattamente un tipo estroverso, lì per lì mi commosse.

Cercai tuttavia di non darlo a vedere e gli dissi semplicemente “Te lo prometto papà”.

Mia madre mi fece un enorme sorriso e mi abbracciò stretto sussurrandomi teneramente un “ti voglio bene tesoro mio”.

Quando iniziai ad allontanarmi da loro con la mia valigia in pelle, un po' troppo pesante per la mia età, per avviarmi verso l'entrata del vagone, mi voltai a guardarli, sentendo per la prima volta la sensazione di essere solo e li salutai sorridendo un po' tristemente con la mano.

Salii sul treno e ricordo che andai subito alla ricerca di una cabina libera sperando di trovarla il più presto possibile considerando che il peso della valigia iniziava a farmi intorpidire il braccio e avrei voluto avere la possibilità di salutare i miei genitori ancora una volta dal finestrino prima che il treno partisse.

Avevo pur sempre 11 anni.

Finii per stufarmi di fare avanti e indietro e trovai una cabina del treno con un solo studente che, guardando un po' più attentantamente, aveva un viso già visto anche se non riuscii immediatamente a ricordare.

Aveva capelli scuri mossi, qualche spruzzo di lentiggine e gli occhi verdi e mi fece un mezzo sorriso quando mi vide entrare.

“Ciao! Tu devi essere il figlio di Draco Malfoy, vero?”

Disse, sporgendosi verso di me per allungarmi la mano.

“Mi chiamo Albus”

E fu in quel momento che ricordai di averlo visto poco prima sui binari con la famiglia Potter e di aver avuto occasione di sentire il suo nome nominato da qualcuno un paio di volte.

Strinsi la sua mano e mi presentai.

“Piacere Albus, io sono Scorpius”

Fu un incontro piacevole e iniziammo subito a chiacchierare, il che mi distrasse tanto che non pensai più a guardare fuori dal finestrino per salutare nuovamente i miei genitori.

Ci fu solo un istante in cui, una cioccorana fece un salto e nel cercare di prenderla guardai fuori, con la mano e il naso schiacciati contro il vetro freddo, e osservai fuori un ultima volta prima che il treno iniziasse ad avviarsi.

Tra le famiglie degli studenti c'era chi se ne stava andando, chi salutava e mandava baci e poco distante vidi la famiglia Potter, persa in chiacchiere con Ron Weasley e Hermione Granger, mentre annoiati da quei discorsi i figli più piccoli di entrambe le famiglie si rincorrevano girandogli attorno.

Fu un attimo, appena prima che il treno iniziasse la sua marcia, in cui la figlia più piccola di Harry Potter e Ginny Weasley si fermò a guardarmi. Non guardava il fratello, ma me, con la testa leggermente inclinata e con quei grandi occhi che, sorpreso, notai fossero di due colori diversi, uno color nocciola e l'altro verde, dello stesso colore di quelli di Albus.

Mi ritrovai a sorriderle e lei fece altrettanto sventolando la mano mentre il treno si allontanava e la sua figura si fece mano a mano sempre più piccola.

 

   
 
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