Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: MaryFangirl    14/01/2019    2 recensioni
[Sequel di 'Little moments']
Kaori è tornata a casa, Ryo si è dichiarato...ma non sono i soli ad aver sofferto per tutto quello che è accaduto. La relazione Falcon/Miki sopravvivrà alle menzogne? E come progredirà quella della nuova coppia formata da City Hunter? E invece, Mick...ecco come quello che è successo a Kaori ha cambiato la sua vita.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Mick Angel, Miki, Ryo Saeba, Umibozu/Falco
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hayato Ijuin era finalmente riuscito a sbarazzarsi del pervertito numero 2 del Giappone, più precisamente denominato Mick Angel, sweeper numero 1 degli Stati Uniti ed ex metà di City Hunter. Certo, comprendeva l'esuberanza dell'americano. Stavano aspettando da più di un mese che Kaori Makimura si risvegliasse dal suo coma e, finalmente, l'aveva fatto...
 
Era stato a due passi dalla sua stanza d'ospedale in quel momento, aveva potuto sentire l'aura della giovane donna diventare più forte mentre le infermiere si prendevano cura di lei. E attraverso la porta, aveva sentito la sua prima parola dopo che il dottore le aveva tolto il tubo dalla gola che aveva permesso ai suoi polmoni di continuare a respirare.
 
"Ryo..."
 
Naturalmente, il suo primo appello era stato per quell'uomo. Quindi, anche se aveva voluto rimanere ancora un po' per sentirla ancora, aveva preferito girarsi per tornare a casa e ottenere una spiegazione da sua moglie...dopotutto, quei due meritavano un momento d'intimità. Ryo Saeba meritava di essere il primo con cui lei avrebbe parlato al suo risveglio, a parte i dottori, ovviamente.
 
Fortunatamente per la coppia City Hunter aveva scelto di uscire in quel momento, altrimenti la loro unione sarebbe stata turbata da qualcun altro, molto più ingombrante quando si trattava di Kaori. Ma era riuscito a intercettare Mick...il problema era che più tardi, Mick aveva voluto festeggiare il risveglio miracoloso, e Falcon non era riuscito a sbarazzarsene prima che fossero trascorse due ore tra la sua uscita dall'ospedale e il suo ingresso nel suo locale. Fu sollevato di spingere la porta del luogo che era anche la sua casa, ma il suo sollievo fu di breve durata.
 
Quando entrò nel locale, ancora chiuso ai clienti, la prima cosa che notò fu la presenza di Miki. Se i suoi sensi non lo stavano ingannando, era seduta al bar accanto a quello che era il solito posto di Kaori. Se i suoi sensi non lo ingannavano, sua moglie lo stava aspettando e, data la tensione presente, il gigante pensava che lei fosse sicuramente giunta alla sua stessa conclusione.
 
Dovevano parlare. O piuttosto, lei doveva parlare con lui. Dirgli cosa Ryo non gli aveva detto, dirgli perché era scomparsa mentre lui era in missione con lo stesso sweeper a Okinawa. Dirgli perché Ryo gli aveva fatto capire che lei era responsabile. Perché su quel punto, Umibozu non si faceva illusioni, se Ryo glielo aveva detto, era perché Miki era effettivamente responsabile, ma non capiva.
 
Non capiva perché non sapeva nemmeno esattamente cosa fosse successo durante la loro assenza. Non capiva. Per lui, benché fosse la sua partner, Miki era soprattutto la proprietaria di quel locale, oltre che sua moglie. Se alcuni uomini del loro ambiente se la prendevano con Miki, la maggior parte delle volte era perché ce l'avevano con lui. Così come Kaori veniva sempre attaccata per arrivare a Ryo...
 
Ma la reazione dello sweeper verso sua moglie non sarebbe stata fondata in quel caso. Ryo avrebbe dovuto incolpare lui, non Miki. Ma era arrabbiato solo con sua moglie...e l'idea che gradualmente si era fatta strada nella sua mente a tale osservazione lo spaventava. Perché, se la conclusione che aveva raggiunto era giusta, in tal caso, Hayato Ijuin non sapeva nemmeno chi fosse la persona che aveva sposato pochi mesi prima...
 
Perché se Ryo era arrabbiato solo con Miki per quello che era successo a Kaori, significava che gli uomini che avevano attaccato le due donne ce l'avevano solo con sua moglie. E se questi uomini ce l'avevano con sua moglie, significava che lei gli aveva mentito fin dal momento in cui era riapparsa nella sua vita...
 
No, non aveva mentito, aveva nascosto la verità, sapendo ciò che lui credeva.
Falcon chiuse la porta del locale dietro di sé e poté sentire la tensione di sua moglie aumentare ulteriormente. Fece il giro del bar per averla di fronte e notò silenziosamente il suono di un fruscio di carta sulla superficie esposta del bancone. Miki era tesa, sì, aveva finalmente deciso di affrontarlo e di dirgli cos'era successo mentre lui non c'era. Ma decise di parlare per primo. Forse quello che aveva da dire l'avrebbe sollevata un po', almeno ci sperava. E forse le avrebbe permesso di parlare più facilmente.
 
"Kaori è uscita dal coma"
 
Sentì sua moglie prendere fiato e precisò le sue parole.
 
"Si è svegliata, Miki"
 
La donna esitò per un momento prima di chiedere ulteriori informazioni sulle condizioni della sua migliore amica, ma conoscendola, Falcon la precedette.
 
"Si è svegliata e subito dopo ha chiesto di Ryo. Non sembra soffrire gli effetti collaterali che i medici temevano dopo il coma"
 
Lei scoppiò in lacrime alle sue parole. Aveva pregato così tanto per quello. Aveva pregato il cielo ancora e ancora, ma aveva dubitato di essere ascoltata. La sua amica non se lo meritava, aveva un'anima e un cuore puri, non come loro, non come lei. Kaori poteva vivere con loro, ma non era mai realmente diventata una di loro, Ryo l'aveva vegliata con tutto se stesso, e lei ringraziava ogni giorno il cielo. Almeno una delle sue preghiere era stata ascoltata. Se solo avesse potuto essere lo stesso per quanto riguardava suo marito e la sua coppia. Miki sapeva che per ottenere risposte a tal proposito, era necessario soprattutto che avesse il coraggio di confessare la verità a Falcon. Ma era più forte di lei, non ci riusciva, aveva troppa paura...l'ex mercenaria non ricordava nemmeno l'ultima volta che aveva parlato con suo marito...no, peggio ancora, non ricordava l'ultima volta che aveva detto qualcosa di diverso dal nome della sua migliore amica. E ora che aveva finalmente deciso di confessare tutto a Falcon, non sapeva come farlo. Come dirglielo, aveva talmente paura che dopo la sua confessione lui non l'avrebbe voluta più. Per tutta la sua vita, lei aveva voluto solo lui, come avrebbe fatto se lui non l'avesse più voluta dopo...non avrebbe potuto sopportarlo. Non avrebbe mai potuto vivere di nuovo senza di lui...era proprio perché aveva dovuto vivere senza di lui che erano arrivati a quel punto...senza rendersene conto, le sue mani si strinsero sulla cartella che teneva ancora. Non poteva...non poteva...
 
Falcon avrebbe quasi potuto seguire i pensieri di sua moglie, tanto pesante era la sua aura. Aveva prima colto il panico seguito da una serie di sentimenti prima di terminare con una profonda angoscia. Di cosa? Non ne aveva idea. Di nuovo sentì il fruscio della carta sul bancone e concluse che sua moglie aveva qualcosa tra le mani. Lui posò la mano sulla sua e poté sentirla tesa su un documento, ma non fece alcuna mossa per scoprire di cosa si trattasse. Sua moglie doveva parlargli, ora. Altrimenti, sapeva che si sarebbe rinchiusa di nuovo nel suo muro di silenzio, e non era sicuro di poter continuare a sopportarlo. Non aveva voglia di chiedere una spiegazione a Ryo...e Kaori, anche se era finalmente sveglia, non meritava di ricordare ciò che aveva vissuto.
 
No, apparentemente era qualcosa che doveva apprendere dalla sua bocca, anche se sospettava già ciò che gli avrebbe detto e temeva più di ogni altra cosa di avere ragione.
Se aveva ragione, significava che lui aveva rovinato tutto...se aveva ragione, quegli uomini avevano attaccato Miki, e di conseguenza Kaori, perché sua moglie non aveva mai lasciato la vita da mercenaria come lui aveva desiderato per lei...peggio ancora, più che mercenaria, apparentemente era entrata pienamente nell'ambiente...si era separato da lei quando aveva solo quattordici anni in modo che non avesse più alcuna relazione con lui e la vita da mercenaria, ma se aveva capito le insinuazioni di Ryo e quello che era successo, Miki aveva fatto la scelta opposta a quella che lui aveva voluto dopo la sua partenza...
 
E peggio ancora, glielo aveva tenuto nascosto da quando era rientrata nella sua vita, quando sapeva perfettamente come la pensava lui sull'argomento. Per quasi vent'anni, aveva pensato che lei avesse lasciato la vita mercenaria quando era uscito dalla sua vita, e solo oggi si rendeva conto che non sapeva nulla a riguardo. E aveva paura di scoprire che si era sbagliato. Solo ora capiva l'angoscia con cui Ryo viveva ogni giorno...aveva creduto di capirlo, ma aveva solo visto la punta dell'iceberg. Aveva voluto proteggerla, restituirla alla vita che avrebbe dovuto avere, la vita che meritava...e lei aveva fatto di testa propria...
 
Ma apparentemente, Miki aveva paura di avvicinarsi all'argomento. O non sapeva da dove cominciare. Decise, ancora una volta, di fare la scelta per lei, per loro. Ma decise anche di non facilitarle il compito e scelse di iniziare dalla fine...ma in un certo senso, anche se iniziavano da lì, sarebbero arrivati allo stesso punto. Ovvero, chi erano quegli uomini che la seguivano, ma soprattutto per sapere se, come temeva, aveva sposato una donna di cui non sapeva nulla. Una donna che era l'esatto opposto di ciò che lui credeva essere in realtà.
 
"Stavano cercando te, vero?"
 
Sentì l'aria muoversi intorno a lui e immaginò che sua moglie avesse alzato la testa a quelle parole. Ma lei non gli rispose più di quanto avesse fatto durante le settimane in cui aveva cercato di consolarla sul destino di Kaori.
 
"Gli uomini che hanno conciato Kaori così...ce l'avevano con te, Miki"
 
Ancora una volta il silenzio gli rispose e Umibozu si chiese di nuovo chi fosse la persona di fronte a lui. Fece un passo indietro per appoggiare la schiena contro gli scaffali. All'improvviso, volle scuoterla dal silenzio. Era stanco del silenzio che continuava a mantenere da quando l'avevano trovata in quella fabbrica abbandonata. Già era cieco, e ora con lei, si sentiva anche sordo. Gli unici suoni che risuonavano nella loro casa erano quelli oppressivi dei suoi singhiozzi, soffocati dal rumore della doccia quando si chiudeva a chiave nel bagno. Durante il ricovero di Kaori, aveva taciuto, non volendo costringerla a parlare se non voleva, dopotutto poteva comprenderla, lui non era un gran chiacchierone, al contrario. Ma più persisteva nel suo silenzio, più lui aveva tempo di riflettere sulla rabbia di Ryo nei confronti di sua moglie, e meno apprezzava le conclusioni a cui giungeva...
 
Non era il fatto che lei facesse parte dell'ambiente a infastidirlo, non poteva dire nulla su quel punto. Ciò che lo infastidiva era che per anni aveva mantenuto il silenzio. Sua moglie...sua moglie che moriva di curiosità, sua moglie che doveva sapere tutto di tutto, sua moglie che aveva cercato con ogni mezzo di scoprire il passato di Ryo...quella stessa donna gli aveva mentito per omissione, tradendolo allo stesso tempo per anni. L'ex mercenario inspirò profondamente prima di parlare di nuovo, una risonante minaccia nella voce, era esausto.
 
"Miki, è l'ultima volta che te lo chiedo...gli uomini che hanno conciato Kaori in quel modo...seguivano te, sì o no?"
 
E per una volta, sua moglie gli rispose, la voce ovattata in un sussurro, ma un sussurro che le sue orecchie da professionista rilevarono facilmente.
 
"Sì..."
 
E quando all'improvviso, avrebbe preferito che lei tacesse, Miki scelse quel momento per dirgli tutto...tutto...
 
E Falcon si disse che sì, ancora una volta, i suoi sensi non l'avevano tradito, anche se avrebbe preferito che per quella volta l'avessero fatto...sì...non sapeva nulla di quella donna che si era allontanata da lui...non sapeva nulla di quella donna che aveva sposato.
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: MaryFangirl