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Autore: KiaraGhost    15/01/2019    0 recensioni
Chiudo gli occhi.
Le mie dita si muovono.
Rigide.
Dure.
A volte mi fanno male.
Altre volte ancora, sembra stiano quasi per spezzarsi.
L'energia inizia a fluire, prendendo un colore grigiastro.
Posso plasmarla a mio piacimento.
Potrei spaccare il globo in due, se solo volessi.
Respiro.
Espiro.
Tutto quello che voglio è un mondo senza più notti oscure.
Quando la libero segue i disegni della mia mente.
Muovo le mani per guidarla, per darle una forma.
Diventa quello che voglio.
Può essere forte e impetuosa come il mare in tempesta
Può essere calma e fresca come una brezza primaverile.
Sempre bella, argentea e forte.
Come sono io.
Mi chiamo Kristine, ma molti mi conoscono come Silver Witch.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Nuovo personaggio, Shōta Aizawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Dopo aver aspettato che il sole tramontasse, scendemmo le scale di servizio: Yagi si infilò nel primo bagno disponibile e si cambiò d'abito, uscendo da lì con indosso un completo blu con la camicia bianca e la cravatta rossa; l'avevo già visto vestito in quel modo, a scuola, ma non risparmiai i commenti positivi:
- Sei così elegante, per questa sera, quasi mi fai sentire in imbarazzo.- feci una risata sommessa, prima che lui potesse prendermi il braccio e infilarlo sotto il suo,
-Non devi, my darling, con me puoi lasciar andare via ogni sorta d'imbarazzo.- sorrise e iniziammo a camminare.
Uscendo da quel centro commerciale, notammo le tante donne affrante che avevano partecipato al concorso: alcune ancora parlavano di me, altre facevano commenti sconci su All Might, dicendo cose che non voglio neanche provare a ricordare. Le loro parole echeggiavano nella mia mente, facendomi sentire un nullità.
"Certe sono così belle e molto più grandi di me. Hanno tutte le carte in regola per frequentare uno come lui, non come la sottoscritta."
Guardai Yagi con gli occhi tristi e lui si avvicinò al mio orecchio per sussurrarmi:
-immagina se sapessero.-
Mi vennero i brividi a sentire quelle parole, molti dei miei pensieri negativi sparirono, ma non totalmente: provai a pensare alla loro reazione, a quanto odio e quanta invidia avrebbero potuto provare nei confronti della compagna di All Might. L'insicurezza era radicata così a fondo in me e solo ultimamente stavo riuscendo a strappare ogni singola radice, impedendogli di crescere nuovamente. Per Yagi avrei fatto di tutto, compreso affrontare una massa di donne dagli ormoni impazziti.
Camminammo fino a trovare un punto dove riuscì a chiamare un taxi in tutta tranquillità.
-Hai già scelto il film che vogliamo vedere?- domandai, appena finì di parlare al telefono.
-Dovremmo sceglierlo insieme, ce ne sono molti che mi sembrano interessanti...- mi guardò con aria interrogativa, massaggiandosi il mento, 
-dai, sei tu l'esperto! Non dirmi adesso che davvero sei indeciso!-
-In realtà ho pensato a qualcosa, ma è davvero scontato- rise e io non potei fare a meno che imitarlo.
Arrivati al cinema, annunciò con decisione la sua scelta al botteghino e, dopo aver preso i popcorn, entrammo nella sala.
Rimanemmo stranamente attenti durante il film; ogni tanto sentivo che Yagi mi accarezzava una gamba, oppure cercava la mia mano per stringerla nella sua. Il film non fu noioso come mi aspettavo, anzi, si rivelò davvero interessante, Yagi veramente amava il cinema, nonostante non si atteggiasse ad esperto; era così bello imparare a conoscerlo sempre meglio.
-Ne hai altri dello stesso genere, a casa?- chiesi, una volta lasciato il luogo dell'appuntamento.
Lui scosse la testa -purtroppo no, dear, sono tutti a Tokyo. Questo è solo un appartamento in affitto, non ho pensato di portare troppe cose con me.-
Sollevai le spalle e gli sorrisi e, tenendo la voce bassa, asserii maliziosamente:- avremmo altri modi per intrattenerci.- immediatamente sputò sangue, cercò un modo per trattenerlo, ma senza successo.
-Che c'è, non ti senti bene per caso?- chiesi ironicamente.
-Non puoi farmi questo, specialmente quando siamo in mezzo alla strada! Mi fai male, my darling.- c'era dell'ironia nella sua voce, ma non ero totalmente convinta che non fosse serio. 
Mentre stavamo passeggiando lungo la strada, mi venne un'idea malsana: Midoriya era con il maestro di Yagi e io non dovevo lavorare, il Sensei non mi avrebbe chiamata. Eravamo soli.
-Ehy Yagi, ti va di andare alla spiaggia?- chiesi euforica.
-Alla spiaggia? A quest'ora? Vuoi guardare la luna, my darling?-
Annuii -Sì, voglio passare del tempo in intimità con te.-
Immediatamente il suo volto si addolcì:- certo, andiamo. Oggi c'è la luna piena, del resto, non possiamo perderci uno spettacolo simile.-
"E non ci saranno chiamate indesiderate."
Fu una lunga passeggiata, fino ad arrivare alla spiaggia che conoscevamo perfettamente, ma lui non sembrava essere stanco, più che altro triste; era come se le stelle gli tirassero fuori una certa nostalgia.
-Sei sicuro di star bene?- gli domandai, appena fummo al cospetto del mare.
-Sì, sì non preoccuparti. Ogni tanto mi perdo nei miei ricordi.- rispose sfoggiando uno dei suoi sorrisi che, ogni volta, mi facevano innamorare sempre di più.
-Allora dai, andiamo vicino all'acqua.- lo tirai per la manica della giacca e lui, senza fare una piega, mi seguì.
-Oggi siamo fortunati, Kristine- disse poi, guardando il riflesso della luna sul mare -non solo abbiamo visto un bellissimo tramonto, ma anche questa magnifica scena.- Inspirò ed espirò, tenendo gli occhi chiusi.
-Sono questi i momenti che amo- intervenni, sedendomi sulla sabbia, -è tutto così perfetto, nel mare.-
-Sai, my darling-, rispose lui, sedendosi accanto a me - il tuo potere è come lui. Forte e affascinante allo stesso tempo; quando imparerai a controllarlo perfettamente, sarà uno spettacolo vedervi insieme: come la luna riflessa sul mare, di notte.-
Riempii i polmoni con l'aria salmastra, guardando dritto davanti a me,
"Per lui sono lo spettacolo naturale più bello: quello che lo fa commuovere, che gli fa provare nostalgia, quello di cui ha paura."
-Lo pensi veramente? Sarei paragonabile ad uno spettacolo del genere?-
Lui annuì e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio:- tu sei più di questo- dopo quelle parole mi baciò.
-Ho un'idea- gli dissi, una volta che quel lungo bacio finì, -ci facciamo un bagno, ti va? È così romantico di notte.-
-Cosa? Non possiamo, non abbiamo nemmeno i costumi sotto.- rispose imbarazzato, guardandomi dal basso quando mi alzai per spogliarmi.
-Non servono i costumi, possiamo farlo nudi.-
-Scherzi? Se qualcuno ci vedesse...- interruppi il suo assurdo pensiero, prima che potesse esprimerlo completamente, -non c'è mai nessuno qui, lo sai meglio di me.-
Iniziai a spogliarmi e, rimanendo in biancheria intima, lo incitai :- dai, vieni con me, non farmi andare da sola.-
Lui riuscì a darmi una risposta solo dopo aver sputato altro sangue:-Kristine non possiamo, rivestiti dai.- I suoi occhi viaggiavano per tutto il mio corpo, lasciandolo a bocca aperta. 
-Che c'è, non sai nuotare per caso? Hai paura dell'acqua? Dai, non fare il timido.- Dopo quella frase mi girai, dandogli la schiena, e tolsi anche gli ultimi indumenti che coprivano il mio corpo, rimanendo totalmente nuda, così avanzai verso l'acqua, accompagnata dai versi di Yagi, che continuava a sputare sangue.
-Smettila, mi farai morire dissanguato!-
Mi girai verso di lui solo quando potei abbassarmi, tanto da far arrivare l'acqua a coprirmi il petto. Risi, guardandolo, e provai a incitarlo ancora:
-dai Yagi! Vieni a farmi compagnia, l'acqua è davvero calda!-
Lo guardavo da lontano, sembrava che non sapesse come agire quando, alla fine, si rassegnò.
-Okay, va bene, hai vinto- iniziò a spogliarsi e io rimasi a guardarlo da lontano.
-Bravissimo, adesso vieni con me.-
-No. It's nonsense, mi sono spogliato come volevi tu, ora torna qui e rivestiti.-
Scossi la testa, ridendo :- non fare lo scemo, so che lo vuoi. Devo uscire e venirti a prendere con la forza?-
Mi alzai in piedi, l'acqua non copriva più il mio seno e lui, guardando, sputò altro sangue.
-All Might ha per caso paura di una donna?- continuai a ridere, era davvero impacciato, ma questo lo rendeva ancora più bello.
-Okay arrivo, ma abbassa la voce!-
Si avvicinò sempre di più, fino ad arrivare davanti a me.
-Va bene così vicino?- 
Osservai il suo corpo magro alla luce della luna e notai una brutta cicatrice su lato sinistro del torace. 
-Quella è la ferita di cui mi parlavi?- chiesi, tenendo un tono serio. 
-Sì, ma non preoccuparti my darling, il peggio è passato. Ora non dovresti pensarci- mi prese dalla vita e mi attaccò al suo corpo -siamo soli dici, eh? Allora perché non sfruttiamo questa solitudine?-
Alla sua domanda tutta la tristezza svanì e tornai nuovamente a stuzzicarlo, cingendogli i fianchi con le gambe:- sento che ti sei subito abituato alla temperatura dell'acqua.-
Ridemmo insieme e subito dopo iniziammo a baciarci e baciarci ancora. 
Non riuscimmo a contenere la passione tanto da sfogarla lì, sul bagnasciuga, poco dopo essere usciti dall'acqua. 
Quella notte i nostri corpi si unirono sotto la luce della luna piena riflessa sul mare.
Fu uno dei momenti più belli della mia vita, ero spensierata, niente mi spaventava più: Yagi era al mio fianco, il Sensei non poteva lamentarsi del mio lavoro e il potere che avevo dentro continuava ad espandersi. Lo sentii crescere anche in quell'occasione, quando i nostri desideri divennero finalmente realtà, quando ogni situazione che continuava a frenarci sparì.
Dormii a casa sua, quella notte, sapendo che la mattina successiva non sarebbe dovuto andare a scuola: avremmo potuto passare la mattina e tutto il pomeriggio insieme. 
Ero al culmine della gioia e le sue parole continuavano a riecheggiare nella mia testa: "per sempre."
  
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