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Autore: DDeiji    19/01/2019    0 recensioni
Dopo la guerra i ragazzi tornano a Hogwarts per finire l'ultimo anno. Ma possono succedere tante cose in un anno. Adesso che la guerra è finita i maggiori problemi sono solo i problemi di cuore. Una bazzecola se si considera che hanno combattuto una guerra!! O forse no?
In questa storia Tiger e Piton sono ancora vivi.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Romilda Vane, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Confronto con gli amici



“Buongiorno ragazzi!”

“Buongiorno Ginny! Sembri felice stamani”

la rossa fece le spallucce, prendendo un pezzo di torta per colazione.

“Ginny! Che ci facevi con i serpeverde?” Ron era sconvolto.

Quella mattina Ginny era entrata in sala grande con il gruppo dei serpeverde. Aveva ovviamente attirato tutti gli sguardi su di sé. E naturalmente tutti avevano capito perché la piccola Weasley fosse attaccata al braccio di Blaise di prima mattina.

Tutti, tranne Ron.

“Quello che mi pare”

“Lo dirò alla mamma”

“Sai che me ne frega”

“Va bene. Adesso calmatevi dai” cercò di mediare Harry.

“Harry! Ma l’hai vista?”

Meglio di te.

“Sì, Ron, ma non credo abbia fatto nulla di male”

Nulla di male?? Era con i serpeverde! Noi li odiamo”

Harry lanciò uno sguardo a Hermione. Lei era l’unica a poterlo far ragionare.

Lei capì e decise di intervenire.

“Ron, Ginny è grande e vaccinata e tu non hai nessun diritto di intrometterti nei suoi affari…” disse lei calma, ma decisa
“Ma, Hermione…”

“No, Ron, niente ‘Ma, Hermione’! Quello che fa tua sorella e con chi lo fa non dovrebbe essere un problema tuo.”

Ron tentennò un po’, guardò Harry, ma poi si convinse e si mise seduto

“Ok, Hermione, va bene”

Harry e Hermione si scambiarono un sorriso.

Dopo aver preso un sorso di succo di zucca, Ron ripensò alle parole dell’amica “Aspetta! ‘cosa fa e con chi lo fa’? Ginny! Cosa hai fatto con quello?”

A quel punto la ragazza capì che era il momento di uscire di scena

“Ciao, ragazzi, ci vediamo a lezione!” disse alzandosi mentre stava ancora finendo di mangiare.

“Ginny! Non pensare che finisca qui!”

Harry lo tenne seduto per un braccio, mentre rideva con la riccia.

 

 

 

 

“Malfoy! Malfoy aspetta!”

Hermione aveva rimuginato tutta la mattina sulle parole di Harry e aveva deciso di scusarsi con Draco. Sapeva che la colpa non era tutta sua e che in realtà era stato lui a provocarla, ma lei era Hermione Granger e si sarebbe comportata in modo corretto, perché lei era una persona corretta.

“MALFOY!”

Che diavolo vuole la Granger ora?

La ragazza lo raggiunse di corsa e si fermò a prendere fiato. Draco era insieme a Theo e Blaise dopo la lezione di pozioni e stava andando in sala grande per il pranzo.

“Che vuoi Granger?” disse lui scocciato. Sapeva di aver sbagliato, ma lui era il principe delle serpi, non poteva abbassarsi a chiedere scusa.

“Volevo chiederti scusa” disse lei semplicemente guardandolo negli occhi.

Ai tre serpeverde sarebbero potuti cadere gli occhi dalle orbite per quanto li avevano spalancati. Come se non bastasse erano in mezzo al corridoio circondati da molta gente che adesso li guardava curiosi. Non era cosa comune vedere la Granger e Malfoy parlare civilmente, figuriamoci scusarsi l’un l’altro!

Questa non me l’aspettavo. Che le prende alla Granger? Pensavo fosse qui per pretendere delle scuse da me, o al massimo per minacciarmi. Sarà sotto Imperius?!

“Non pensavo davvero le cose che ti ho detto l’altro giorno e mi dispiace averle dette”

“La buona preside ti ha fatto riflettere?” disse lui con acidità, ma senza aver il coraggio di chiamarla ancora mezzosangue. Lei lo notò e gliene fu grata.

“No, ho deciso di chiederti scusa perché non è da me comportarmi così”

Certo la perfetta grifondoro non può abbassarsi al livello degli altri.

“Non mi piace perdere il controllo e con te ho perso il controllo, ma io non ti avrei mai detto quelle cose quindi mi scuso, sperando di sentirmi meglio. Lo faccio per me, non per te.”

Ah ecco, mi pareva strano.

“Ecco. Quello che avevo da dire l’ho detto. Buona giornata!” E se ne andò con un sorriso.

I tre serpeverde rimasero a bocca aperta. Poi si guardarono l’un l’altro stupiti e senza una parola andarono a lezione.

 

 

 

E ora anche trasfigurazione con la megera. Che giornataccia!

I serpeverde erano arrivati per primi in classe. Dopo l’incontro con la Granger erano talmente scombussolati che si erano diretti lì come degli automi, e ora non avrebbe avuto senso uscire per poi rientrare.

“Mi dici che è successo con la Granger?” Theo non poteva più sopportare di non sapere.

“Niente”

“Non mi sembrava proprio niente”

“Lascialo in pace” anche Blaise era curioso, ma sapeva che se il suo amico avesse avuto qualcosa da dire glielo avrebbe detto.

“Scherzi? Ma non c’eri prima? Si è scusata! La Granger! Con Draco! Scusata!” ripeté senza riuscire a farsene una ragione.

“L’ho sentito anche io, ma se Draco dice che non è successo niente gli credo”

Zabini che mi difende? Che c’è sotto?

“Ecco! Ascolta quello che dice Blaise!”

“Non ci penso proprio! Se ascoltassi lui, andrei in giro vestito come un damerino!”

Il moro si offese “Almeno un bel vestito compenserebbe il resto! Te l’ha mai detto nessuno che quel taglio di capelli è passato di moda da almeno tre anni?”

Theo alzò gli occhi al cielo “Salazar Blaise non te la prendere sempre così!”

“Lo sai che è una prima donna” rincarò Draco.

Fu il turno di Blaise di alzare gli occhi al cielo. “Tranquillo Theo, tu non potresti mai avere il mio stile. Ci vuole attenzione ai dettagli per quello e tu non sei abbastanza sveglio”

“Ah certo! Perché a te invece non sfugge niente! Allora dimmi, cara la mia lince, che è successo tra Draco e la Granger? Se sei così attento ai dettagli avrai notato qualcosa che io non ho notato”

Che è successo tra Draco e la Granger’? Nulla non è successo! Non farti film Theo!

“Ancora con questa storia Theo?!”

“Semplice! Draco ha fatto il coglione e la Granger ha reagito, ma poi si è sentita in colpa da brava Grifondoro ed è venuta a chiedere scusa”

Cazzo, c’ha preso davvero!

“Ammesso e non concesso che abbiamo litigato, come fai a sapere che ho iniziato io?”

“Semplice, la Granger è troppo santarellina per iniziare una discussione quando i suoi compiti da caposcuola prevedono che lavori, ma abbastanza sanguigna per continuarla. Mentre tu sei abbastanza coglione per iniziare una discussione, ma troppo impassibile per continuarla. Se gli opposti si attraggono siete fatti l’uno per l’altra!” Aggiunse non senza malizia.

Il biondo, a cui l’ultima uscita dell’amico non era piaciuta per niente, stava per replicare, ma Theo non era ancora soddisfatto “E allora ti sei sbagliato!”

“Come?” chiese Zabini voltandosi verso il moro come se non riuscisse a concepire il fatto di essersi sbagliato.

“Eh sì! Perché tu l’altra volta hai detto che la Granger aveva delle mire su Draco, ma in quel caso non avrebbe discusso con lui!”

“Come sei ingenuo amico mio! Tu proprio non capisci le donne!” disse l’altro con il tono da saggio che sta per impartire una lezione di vita indispensabile “per prima cosa lei non ha iniziato la discussione, si è solo infuocata, quando lui l’ha provocata” e qui lanciò uno sguardo malizioso a Draco calcando bene sulle parole.

I suoi amici si guardarono preoccupati per la salute mentale di Zabini.

“inoltre” continuò lui come se nulla fosse “ha chiesto scusa. Quando mai hai visto un orgoglioso esponente di grifondoro chiedere scusa?”

“Sì, ma ha detto che l’ha fatto per sé stessa”

No, Theo, non dare spago alle fantasie di un folle!

Blaise fece il gesto di scacciare una mosca, come se fossero solo dettagli.

“è una grifondoro cristo santo!” il biondo non sapeva più come fare per togliere dalla testa di Zabini quell’idea assurda.

“Concordo”

“Come?”

“Ho detto che sono d’accordo, sono tutte cose tipiche de grifondoro, che un qualunque altro grifondoro avrebbe fatto probabilmente, anche se magari preferisci la Granger a Potter”

“Ma scusa fino a ora hai detto che diceva così perché era innamorata di Draco! Ma ci prendi in giro!”

“Assolutamente no! Intanto non ho detto che è innamorata, ma interessata, è ben diverso e poi queste erano tutte prove indiziare. Ora arriva la prova schiacciante!”
“Stiamo a sentire”

“Ne farei a meno a dir la verità”

“La Granger ha detto che ‘ ha perso il controllo!’” disse con aria cospiratrice.

Ok, Zabini è definitivamente partito di testa

“In effetti è vero, ho fatto caso anche io a quella frase”
“Theo, ma che cazzo dici anche te?!” Draco era definitivamente al limite, non ne poteva più di tutte quelle sciocchezze

“La verità! Quante volte la bella caposcuola ha perso il controllo? Dovresti sentirti onorato,Draco!”

“’la bella caposcuola’? Non è che invece piace a te, Blaise, e non ce lo vuoi dire?”
“Ma figurati, se mi piacesse me la sarei già fatta, non sono mica tonto come te io!”

Oh Merlino ti prego metti fine a questo supplizio

“Chi vuol venire alla lavagna a leggere il suo tema?”

la mano del biondo scattò in alto alla velocità della luce.

Farei invidia alla Granger! Oh, ma che me ne importa della Granger?!

“Ah beh, certo signor Malfoy venga pure” la McGrannitt era un po’ perplessa, ma apprezzava quell’iniziativa.

Draco avanzò tra gli sguardi stupiti di tutti i suoi compagni, tranne i suoi due migliori amici che se la stavano ridendo alla grande.

  
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