“Ah, devo ametterlo, non c’è paragone tra box e mondo reale.” Commentò Ninjask, prendendo il sole.
“Parla per te.” Rispose Sableye, nascosta all’ombra di un albero. Gli altri annuirono, dalle loro posizioni al riparo.
“Oh andiamo, non potete restarvene sempre all’ombra, sembrate dei…” Il Pokémon si fermò, mentre lo sguardo degli altri lo fulminavano “… Vampiri. Sembrate dei vampiri.”
Un coro di “ooooh” si levò dai presenti.
“Diamine certo che mi credete proprio scemo.”
“Ehi best bro, guarda il lato positivo, Raziel ti ritirerà presto per una lotta in Palestra.” Rispose Shedinja, con un tono felice.
“PERÒ NON STAI NEGANDO CHE MI CREDETE SCEMO!”
“Comunque, spero che il sole cali presto.” Commentò Banette “Voglio uscire da quest’ombra un po’.”
Ninjask sospirò, borbottando qualcosa su “Che male può fare stare un po’ al sole”.

“Aaaah, adesso ragioniamo.” Disse Mismagius, osservando il cielo notturno. “Vorrei solo che anche Gengar fosse qui.”
“Certo che sì.” Rispose Sableye “Scommetto per ragioni puramente di amicizia.”
“Oh che cosa romantica. Ah, l’amore puro tra due Pokémon che si conoscono da anni. Il collegamento nel filo rosso del destino, che spinge due anime a trovarsi dopo la morte. Oh, che cosa magnifica…” Declamò Froslass ad alta voce, con fiocchi di neve che le scendevano dagli occhi.
“Per favore, sto cercando di rilassarmi, potrei non sentire il bisogno di vomitare?” Chiese Banette, disteso sull’erba.
“Che cosa stai facendo?”
“Dusknoir stava guardando uno dei suoi cartoni l’altro giorno, e c’era un tizio steso per terra. Sembrava bello.”
“Questo… non me l’aspettavo da te.”
“Stavo guardando One Piece e due tizi si erano appena picchiati a sangue!” Gridò Dusknoir.
“Bellissimo.” Rispose lo Spettro, ancora disteso.

“No, no, no, no, ti diciamo e ti ripetiamo che osservare il terreno dall’alto sarebbe un grande vantaggio in battaglia.”
“Non lo so… Voglio dire, capisco tutto, ma fare una cosa del genere non mi pare…”
“Andiamo, ci siamo tutti qua in giro, ti fermeremo se… l’istinto prende il sopravvento.”
Drifblim sospirò, poi afferrò Spiritomb e si sollevò in aria seguito da Rotom. Il Pokémon guardò giù mentre salivano “Wooooh!” Gridò il Pokémon “Sembrano tutti dei puntolini! Guarda, quello è il branco del Tauros!” Esclamò il Pokémon.
“E quello il branco del Donphan.” Disse Spiritomb “Osservando il piazzamento, possiamo notare che Donphan ha scelto una collina, in modo da avere il vantaggio del terreno.”
“Ma secondo voi combatteranno davvero?” Chiese Drifblim.
“A quanto pare.” Rispose Rotom.
“Partecipiamo.” Disse una voce da Spiritomb.
“Sabotiamo.” Rispose un’altra.
“Facciamo il doppiogioco.” Rispose una terza. A quel punto il Pokémon scosse la testa.
“Vedete, queste sono tutte opzioni ottime, ora che possiamo osservare il terreno e ci siamo fatti un’idea delle loro posizioni.”
“Bene, ora possiamo tornare giù?” Chiese Drifblim “Amo volare, ma ho paura di cominciare a sentire il bisogno di portarvi via.”
“Non siamo mica bambini.” Rispose Rotom.
“Ah ah ah, molto divertente.” Commentò il Pokémon Volante.
“Oh beh, in tal caso diremmo che possiamo scendere.” Disse Spiritomb, e Drifblim cominciò a calare, sollevato “Dobbiamo dirlo, voi due siete gli unici con cui vale la pena parlare in questo posto. A parte Gengar. Rendete questo postaccio sopportabile.”
“Eh? pensavo che Cofagrigus…”
“No, no, è un bravo ragazzo ma un po’… emotivo.” Commentò Spiritomb. “Comunque, diremmo che Donphan vincerà questa volta. Però ci chiediamo perché si allenino in questo modo…”
“Che intendete?”
“Beh, per dei Pokémon, anche comandati da allenatori, non è una cosa comune. Neanche nella realtà virtuale dei box. D’altronde, l’avete mai fatto voi? No. Quindi, se lo stanno facendo, devono avere un motivo particolare.”
“Andiamo a scoprirlo?” Chiese Rotom, i cui occhi scintillavano di interesse.
Spiritomb sorrise “Perché no?”

Le due guardie erano un Simipour e un Simisear. I due stavano seduti sul bordo della collina, controllando il terreno circostante.
“Bene, adesso facciamo come abbiamo detto.” Disse Spiritomb. Rotom annuì, sorridendo entusiasta. Drifblim annuì, meno convinto.
“Salve.” Disse Spiritomb, uscendo da un cespuglio. Il Simisear e il Simipour balzarono in piedi.
“Chi va là?” Chiesero.
“Noi siamo… Rito, ci ha chiamati il nostro allenatore. E questi sono Roto e Driflo.” Disse indicando Rotom e Drifblim.
“Il vostro allenatore?” Chiese Simipour.
“E chi sarebbe?” Chiese Simisear.
“Beh, Darken, ovviamente.” Disse Spiritomb.
“Darken eh? E il cognome?”
I due si guardarono “… Non lo sappiam…”
“Alkan!” Esclamò Drifblim.
“Mmmmh… E quando vi avrebbe catturati?”
“Che giorno è oggi?” Chiese Rotom.
“Mercoledì.”
“Un mese fa.”
“Ho un dejà vu.” Pensò Drifblim.
“Comunque, siamo qui perché ci hanno detto che avreste fatto un allenamento.” Disse Spiritomb “E siamo interessati.”
“Oh.” Disse Simisear “Beh, beh, perché no.”
“Bene, bene. Solo diteci esattamente il motivo per favore?”
“Non lo sapete?” Chiese il Simipour.
“Sìììì, ma dillo prima tu.” Disse Rotom.
Simipour sospirò “Questi ragazzi… Darken ci ha istruito su alcuni antichi allenamenti usati dall’esercito Unimiano antico, per allenare i Pokémon, e visto che a breve comincerà la guerra…”
“Aspetta, che guerra?” Chiese Driflblim.
“Oh, quella tra Team Plasma. Visto che il nostro capo è un membro di rilievo…”
I tre rimasero a bocca aperta, ma per fortuna essendo spettri la loro espressività era limitata.
“Qualcosa non va?” Chiese comunque Simisear.
“Nnnno, solo che ci siamo ricordati di un… problema improvviso.”
“Un problema?”
“Sssssì, non abbiamo… chiuso il Gas… Tly.”
“Il… Gastly?”
“Eh sì, ho lasciato un piccolo Gastly libero, devo controllare che non si disperda con questo vento.” Disse Rotom, e fluttuò via.
“Noi dobbiamo aiutarlo.” Disse Spiritomb, e saltò via.
Drifblim e gli altri due si guardarono, poi il Pokémon sospirò “Ok, grazie di tutto, gentilissimi, ciao.”
E svanì.
I due si guardarono.
“Ho la vaga sensazione che ci abbiano raggirati.”
“Però sembravano così per bene… Forse devi davvero chiudere dentro un Gastly quando c’è vento.”

“E questo è quanto.” Disse Rotom, fissando gli Spettri di Raziel. Lui, Drifblim e Spiritomb, ovviamente erano subito corsi a raccontare tutto agli altri.
“Che facciamo?”
“Mmmmh, Darken un membro del Team Plasma? Stento a crederlo.” Commentò Mismagius.
“Eh, chi può dirlo, con questa sua filosofia ‘Viva i Pokémon, lasciamoli fuori dai box quando non possiamo, gne gne gne’.” Commentò Banette.
“Sì ma non oserebbe mai rubare Pokémon.” Commentò Dusknoir.
“Eh, uno fa cosa cattive senza pensarci.” Rispose Banette.
“No, tu fai cose cattive senza pensarci.” Disse Mismagius.
“Oh andiamo, dimmene una.”
“Hai usato apposta Rancore su Drifblim per fargli smettere di usare Ventincoda e impedirgli di cambiare direzione.”
“Hai collegato Rotom a un televisore per farlo andare.”
“Hai nascosto la collezione di blu-ray di Dusknoir.”
“Hai…”
“Ok, ok, sì ho fatto qualcosa di cattivo senza pensarci! Però magari Darken è passato al lato oscuro anche lui.” Rispose Banette “Uhuhuhuh, immaginate che potenza del male sarebbe uno come lui, alla guida di un esercito di Pokémon come quello in suo possesso…”
“Sai, ho l’impressione che tu stia diventando progressivamente più cattivo, mentre Spiritomb si abitua.”
Shedinja ridacchiò “Comunque, ci penserà Raziel come al solito. Non vedo perché ci dovrebbe importare. Mica possiamo dirglielo.”
“No, però dovremmo almeno mettere in guardia Gengar.”
“Lo farò io domani.” Rispose Ninjask “Non credo sia necessario, ma ci penserò io.”
Gli altri annuirono. Era tutto quello che potevano fare.