Prima della lettura: Salve a tutti! Sono contenta di presentarvi la mia nuova fanfiction, nata per omaggiare il mio anime e film preferiti.. My Hero Academia e il Corvo, film del 1994 diretto da Alex Proyas con l'indimenticabile Brandon Lee. La mia storia seguirà quella del film, ed essendo un AU non ci saranno Quirk. Il pairing è quello di Aizawa/Toshinori, perchè Aizawa mi ricorda troppo Eric Draven e si, lo shippo con Toshinori. Se avete dubbi, domande, critiche e suggerimenti non esitate a recensire! Spero davvero che possiate apprezzare la storia, un saluto!


PS: Un ringraziamento davvero davvero speciale va alle mia amiche che mi hanno supportato (sopportato) senza di loro, sarei persa!

Sara Draven



PROLOGO
 
“Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti. A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose, che l'anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima, perché rimettesse le cose a posto.”
 
30 ottobre 2017, la “notte del diavolo” imperversava nella sua cattiveria: furti, omicidi, incendi, centinaia di incendi illuminavano il cielo autunnale della città sotto gli occhi neri di un corvo in volo verso una meta precisa.
Le luci delle macchine della polizia erano già presenti sull’ultimo luogo preso di mira dai malviventi e l’agente Tsukauchi Naomasa si chiese quanto ancora dovevano aspettarsi da quella notte maledetta. Si voltò per guardare meglio l’attico, per cercare qualche indizio in più sulle povere vittime. Oggetti, foto, e due abiti eleganti, da cerimonia. Poi un piccolo biglietto bianco ben decorato ed essenziale nella sua eleganza: Yagi Toshinori e Aizawa Shouta – 31 ottobre 2017. Una partecipazione di matrimonio.
“Chi è cosi folle da sposarsi il giorno di Halloween?” chiese un suo collega
“Nessuno” rispose tristemente mentre osservava i medici sistemare sulla barella Toshinori, ancora privo di sensi. A Shouta è toccato un destino peggiore. Dopo essere stato colpito ripetutamente con pugnalate, è stato gettato fuori dalla finestra, ovviamente la morte è stata istantanea.
“Ehi ehi ehi! Chi ha dato l’ordine di spostarlo? Prima dovevate chiedere a me!” una voce tanto potente quanto odiosa si fece strada mentre scendevano dall’attico.
“E’ la vittima?” domandò il nuovo arrivato, il capitano Todoroki Enji
“No, ispettore. È Genos è stato investito da Spatent Rider”
“Risparmiami la tua ironia, adesso lo capisci, Tsukauchi perché sei stato degradato?”
“Certo, perché non ero abbastanza idiota” ribatté prontamente
“TOSHINORI!!”
Naomasa si girò e vide un ragazzino, solo, una folta chioma verde arruffata e dai vestiti un po’ trasandati correre verso di loro… Non poteva avere più di 15 anni.
“Stai indietro” rispose delicatamente Tsukauchi
“Shouta? Dov’è Shouta?” Toshinori sentendo il ragazzo gridare il suo nome, riuscì a trovare la forza di parlare
“Non si preoccupi…” lo rassicurò il poliziotto
“Deve prendersi cura di Izuku… glielo dica” sussurrò debolmente il biondo sulla barella
“Glielo dirò, ma lei cerchi di stare tranquillo” Tsukauchi era deluso di sé stesso per questa bugia, ma che altro poteva fare? Si voltò verso il ragazzo.
“Sei tu Izuku?”
“Si”
“Ascolta Izuku… tuo… padre? Se la caverà”
“Non è mio padre… Toshinori si occupa di me, è mio amico. Lui e Shouta. Sono anche i miei insegnanti. Perché non gli hai detto di Shouta?”
“Dovevo farlo?”
“Allora non hai detto la verità neanche a me… Morirà anche lui, vero?”
“Ecco…”
Alla riluttanza dell'uomo le lacrime di Izuku iniziarono a scendere copiose dagli occhi. L’agente allora lo strinse in un abbraccio per consolarlo e dargli coraggio mentre un corvo osservava la scena dal cornicione.