Serie TV > Law & Order
Segui la storia  |       
Autore: Yurha    22/01/2019    1 recensioni
Il Natale era ormai alle porte nella città di New York.
Tutto si trasformò, infondendo un'atmosfera di gioia e festa in ogni suo abitante ma, sfortunatamente, un serial killer chiamato dalla polizia 'lo Strangolatore' fece la sua comparsa in una notte di inizio Dicembre, esattamente come un predatore in cerca delle sue prede indifese.
I Detective Lupo e Bernard, insieme ai Procuratori Cutter e Rubirosa, riusciranno a catturarlo prima che mieta altre vite e prima della Magica Notte dell'Avvento?
Genere: Mistero, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mike Cutter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 15

«Procuratore Cutter, si sente bene?» chiese il Tenente Van Buren guardandolo, stupita da quel gesto.
«Mike, se hai bisogno di sfogare un pò di stress, la palestra al decimo piano della Procura l’hanno riaperta.» disse scherzosa al suo capo.
«Scusatemi ma non sopportavo più lo squallore di quel pervertito.» rispose col fuoco negli occhi.
Connie scosse la testa in segno di rimprovero. «Lo squallore di Higgins non è una giustificazione valida per demolire la sala d’osservazione, signor Cutter.» disse con tono calmo e scherzoso, facendo sorridere il Tenente.
Mike aprì la bocca per dire qualcosa, ma si fermò e abbassò lo sguardo. Si schiarì la voce. «Si, hai ragione. Chiedo scusa.» mormorò.
La Tenente lanciò uno sguardo sorpreso e divertito a Connie, che ricambiò con del compiacimento.
Non aveva mai visto un’Assistente rimproverare il proprio capo.
A Jack McCoy non capitò mai.. Non in pubblico, almeno..
Guardò i suoi uomini e capì all’istante che la testimonianza era conclusa.
«So cosa sta provando, signor Cutter ma si ricordi che Higgins è un testimone, non un sospettato.»
Prima che potesse rispondere, Lupo e Bernard uscirono dalla stanza con al seguito il signor Higgins, quindi Lupo lo ringraziò per l’aiuto.
«Di nulla Detective.» rispose fiero di sè. «Se posso fare altro per questa bellezza, basta chiedere.. QUALUNQUE cosa..» disse ancora con un sorriso che avrebbe dovuto essere malizioso, rivolto a Connie.
Mike, sempre con sguardo di fuoco, fece un passo verso l’uomo ma la Tenente lo fermò toccandogli lievemente il braccio.
Tutto ciò non sfuggì allo sguardo di Connie e segretamente ne era lusingata.
Guardarono Higgins andare via, scomparendo dal 27° Distretto.
«Allora, abbiamo le informazioni necessarie?» chiese il Tenente.
«Se quel pervertito ha vuotato completamente il sacco, si..» rispose Bernard.
Connie e la Van Buren guardarono Mike.
«Almeno non sono solo io a pensarla così..» disse lui guardandole entrambe.
«Bhè, dobbiamo ammettere che ci ha fornito dei dettagli molto coerenti tra loro.» cominciò Lupo. «Ha menzionato anche il particolare del trofeo, tenuto nascosto alla stampa.»
«Senza contare che anche il luogo dell’ultimo delitto non era specificato su giornali e notiziari.» aggiunse Bernard.
«Nonostante il grosso aiuto, rimane pur sempre un pervertito. Non mi fido di quell’uomo, anzi, sono abbastanza sicuro che ha mentito su qualcosa..» disse Mike sottovoce ma fu subito sentito da tutti i presenti facendoli ridere sotto i baffi.
«Signor Cutter, ha già avuto a che fare con tipi del genere, anche con gente più spregevole. Non lasci che la sua impressione offuschi il suo giudizio.» disse il Tenente con fare saggio.
«Io sono d’accordo con Mike.» affermò Lupo.
«Anch’io.» disse Connie. «Ho l’impressione che abbia mentito.»
«Come fa a dire che ha mentito?» chiese Van Buren, perplessa.
«Higgins ha detto che uscì a fare una passeggiata e che si fermò ad osservare dei narcisi selvatici vicino al laghetto ma: punto uno, con i recenti lavori non c’è illuminazione in quella zona, punto due, i narcisi crescono in primavera, non in pieno dicembre e in mezzo alla neve.»
«E poi disse anche che l’ipotetico Strangolatore poteva avere dai venti ai cinquant’anni. Praticamente ogni uomo della città, a parte noi tre ed il Procuratore McCoy, che ormai è fuori range..» aggiunse Lupo.
«Dobbiamo comunque controllare la sua storia, anche se è piena di buchi.» concluse Bernard.
«Non così in fretta.» disse la Tenente. «So bene che McCoy preme per un arresto ma le feste ormai sono qui e sono a corto di personale. Ho bisogno di voi per un omicidio sulla 169°.»
«Tenente, con tutto il rispetto, ma non crede che lo Strangolatore abbia la precedenza?» chiese Lupo.
«Esatto, non potrebbe mandare Quinn e Raven?»
«Mi dispiace ma non posso.»
«Cos'è, anche loro hanno preso le ferie alla faccia nostra?» chiese Bernard.
«Non proprio. Il Detective Quinn è la vittima.»
Tutti i presenti furono inchiodati sul posto, scatenando un silenzio assordante.
Lupo e Bernard si allontanarono velocemente mentre il Tenente e i Procuratori si avviarono verso la sala della squadra, poi lei si congedò, lasciando Mike e Connie soli.
«Questa sarà una lunga notte per loro.» commentò Connie.
«Già.»
«Torniamo in ufficio?»
«D’accordo.» rispose Mike guardandola. «Lavoriamo sulla storia di quell’uomo, magari salta fuori qualcosa di sensato, anzi, tu vai pure a casa, ora hai qualcuno che ti aspetta.»
Connie si ricordò di un dettaglio. Trattenne il respiro.
Avrebbe dovuto presentarsi al Lincoln Center per andare a vedere ‘Lo Schiaccianoci’ con Graham!
Guardò l’orologio.“Ancora quattro ore. Posso farcela.” pensò. «Non ancora Mike, ho un pò di tempo.»
Le sorrise gentile. «Okay. Allora, dopo di te.» rispose facendo un cenno, quindi Connie si avviò verso l’uscita del 27° Distretto con al seguito il suo capo.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Law & Order / Vai alla pagina dell'autore: Yurha