Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    23/01/2019    6 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Confessioni
 
 
 
 
Devo andare assolutamente da quel sant’uomo del Cardinale. Il padrone mi ha fatto un mucchio di domande, non vorrei che scoprisse ogni cosa! … Dopo consegnerò la lettera al Conte ……
 
 
“Eminenza, posso entrare?”
“Vieni avanti Michele!”
“Eminenza, ho bisogno di parlarVi immediatamente!”
 
 
 
Guardo Michele con attenzione, ha indosso la sua livrea, cosa che non accadeva da temo immemore. È visibilmente agitato, ansioso. Non l’ho mai visto così…..eppure è tanto un brav’uomo. Tranquillo, assennato, servizievole, preciso. Ha un solo difetto, ama gli abiti comodi e sgualciti! Ma infondo ognuno di noi ha i suoi vizi e le sue debolezze!
 
 
“Michele cosa succede?!”
“Eminenza, il padrone Vostro fratello, mi ha fatto un mucchio di domande sulla Vostra persona.”
 
 
Mio fratello, sempre più impiccione, con  questa storia che è il maggiore, non mi dava tregua neppure da ragazzo! Umpf.
 
 
“Cosa ti ha chiesto?”
“Ha Visto uscire dal palazzo la Marchesa Clelia Anna di Saluzzo, e mi ha chiesto cosa è venuta a fare.”
“E tu cosa gli hai detto?!”
“Credo di aver fatto un pasticcio Eminenza …”
 
 
Michele è davvero imbarazzato, ha il viso rosso, stropiccia convulsamente le mani.
 
 
“Michele, ti prego, non gli avrai detto della Marchesa?!”
 
lo guardo un poco di storto, inorridito e scioccato. Michele è un’anima semplice, un candido. Fedele, anzi di più. Ma resta un’anima candida!
 
 
“No Eminenza, però ho fatto un po’ di confusione …”
“Non ti capisco, spiegati meglio!”
“Eminenza, ero davvero spaventato.  Sembra che il padrone sappia tutto!  … Io ero confuso ….”
“Questo l’ho capito Michele! Voglio sapere cosa gli hai detto!”
“Gli ho detto che non si trattava di una donna, ma di un prelato.”
“Ti ha creduto?”
“Come poteva credermi, visto che la Marchesa non può essere confusa con uomo!”
“Ho capito Michele …”
“Eminenza, con me, siete in una botte di ferro: dalla mia bocca non uscirà nulla di compromettente nei Vostri riguardi.”
“Lo so Michele, so che sei un uomo integerrimo! … Sono sicuro che mio fratello non si arrenderà tanto facilmente, di sicuro verrà a farmi visita! … Grazie Michele!”
“Eminenza, domani la Marchesa tornerà a palazzo per la solita “visitina”, siete certo di non voler annullare il Vostro incontro?”
“Uhmm … non ci avevo ancora pensato! … Michele,più tardi, le porterai una lettera, dove  le spiegherò ogni cosa. Voglio che la mia famiglia la conosca come una delle mie tante  figlie spirituali, in modo che nessuno  sospetti nulla.”
“Bene Eminenza, aspetto che mi consegnate la lettera, al resto ci penserò io!”
“Grazie Michele!”
 
 
Rimango solo e mormoro: Augustin, quanti problemi che mi stai procurando! È mai possibile che tu non capisca?! Devi lasciarmi in pace, non sono più un ragazzino! ….. Mia dolcissima Anna, per qualche tempo dovremmo stare molto attenti!
 
 
 
 
“Andrè, hanno bussato! … Ti prego esci dalla toilette, va ad aprire!”
“Oscar, ma io voglio aiutarti a lavare la schiena!”
“Andrè, lo farai dopo, adesso vedi chi è!”
“E va bene, ecco, tieni la pezza, però è mia, tocca a me aiutarti a lavare la schiena!”
“Ah ah ah … Andrè smettila! Va ad aprire!”
“Ma sei sicura?! Magari tornano più tardi!”
Il tono usato da mio marito mi ricorda quello di un bambino a cui hanno tolto di mano il suo giocattolo! Lo guardo, ha persino un’espressione imbronciata! Ma quanto è bello, il mio Andrè!!
“No! Va, sbrigati!”
“E va bene, vado ….vado…….comandante!”
 
 
Andrè è davvero sconsolato, non vuole davvero lasciarmi fare il mio bagno da tranquilla, anzi….lui non vuole proprio lasciarmi fare il bagno…..ha ben altre idee per la testa!!! Sorrido maliziosa … in effetti …. .anche io avrei qualche pensiero al riguardo! Sento le gote diventare calde, istintivamente abbasso lo sguardo verso l’acqua della splendida vasca in cui mi trovo riversa.
Andrè è stato gentilissimo, mi ha preparato l’acqua calda, l’ha versata nella vasca, mi ha lasciata entrate ed ha cominciato piano a lavarmi! E poi questa toilette è davvero graziosa,con alcune candele profumate di vaniglia, raccolta, piccola, accogliente…..la finestra, che da sul magnifico parco, è parzialmente oscurata da una tenda sottile, le pareti sono rivestite da una boiserie in legno di noce, con adagiati dei mobili bassi in cui sono riposti asciugamani, essenze profumate, olii e tutto quello che può essere necessario. Un piccolo secchio è appeso alla parete, con uno sgabellino imbottito posto davanti.
 
 
Esco dalla toilette a malincuore, mi avvicino alla porta, l’apro.
 
 
“Buongiorno Monsieur, ho una lettera per il Signor Conte! … Prego!”
“Grazie Michele!”
 
Chiudo la porta a chiave, leggo sul retro della busta, è di  Madame Jarjayes.
 
 
“Andrè, chi era?”
“Il maggiordomo, ha portato una lettera per il Signor Conte!”
“Dai, non prendermi in giro!”
“Ma come, lui ti chiama Signor Conte, ed io ti prendo in giro?”
“È di mia madre, vero?”
“Si, è di Madame Marguerite …”
“La leggerò dopo che avrò finito il bagno.”
“Il bagno … e non solo, mia bellissima mogliettina!! ……..ih ih ih”
 
 
Andrè posa la lettera e si avvicina a me, prende la pezza dalle mie mani ed inizia a passarla sulle spalle, poi scende lungo la schiena, mi avvolge con le braccia, passa sul mio ventre e risale. Sento le sue labbra sul mio collo, un bacio, poi un altro, ed un altro ancora fino a raggiungere una guancia. Istintivamente inarco la schiena, alzo le braccia ed affetto il mio Andrè, fino ad avere le sue labbra sulle mie, in questo strano bacio fatto al rovescio. I suoi capelli scuri ricadono in avanti, fino a finire nell’acqua calda e schiumosa. Le nostre lingue si intrecciano, si cercano, si sfiorano, come fosse un duello di spada.
“Andrè…..io……” un ansimo, un respiro, un gemito. Sento le sue mani sul mio petto, mi accarezza, mi tortura dolcemente. Poi una mano inizia a scendere, entrando sempre più nell’acqua, segue la mia pelle, raggiunge le mie cosce….sobbalzo, un poco stupita dall’audacia del mio amore.
 
 
Guardo Oscar, è bellissima, con il viso arrossato, gli occhi socchiusi. La sento gemere, con il respiro corto, affannata. Non resisto, questo gioco è meraviglioso, ma difficile da continuare a lungo.
“Oscar io…..Oscar, ti desidero…….ho bisogno di te”la voce di Andrè arriva come un soffio caldo sul mio collo, è bassa, roca, seducente.
“A … An … . Andrè ….. vieni ….. qui ….. ah …… con ….. con me ..."
 
Ha la voce bassa, arrochita dal desiderio. Oscar è persa, ed io non me lo faccio ripetere, sfilo rapido i vestiti ed entro con lei nella comoda vasca. La sollevo, per farla sedere sul mio corpo, con le gambe allacciate ai miei fianchi, il viso appoggiato alla mia spalla, la sento affondare le unghie nella schiena, mordicchiarmi la pelle del collo…..
Piano, con dolcezza, con lentezza, ci amiamo. Incuranti del disastro di acqua che lasciamo fuoriuscire dalla vasca, allagando tutta la splendida toilette.
 
 
 
 
 
“Etciù … Accidenti a questo raffreddore! … Coff .. coff … anzi, alla bronchite … etciù …”
 
“Pa Padrone dove andate?”
“Michele, a te, si può sapere cosa importa?”
“Nu Nulla Padrone! .. è solo che … vedete …”
“Meno chiacchiere, e dimmi, mio fratello è in camera sua?”
“Si si si Padrone …”
“Un si, è più che sufficiente! … Ma si può sapere perché sei sempre tanto nervoso Michele? Forse ti incuto timore?”
“Ma no … no Padrone, è solo che … nulla padrone .. nulla! .. Vado … vado …”
 
 
Vedo il maggiordomo allontanarsi in tutta fretta, è troppo agitato. Nessuno può farmela, so bene che il mio caro fratellino  nasconde un intrallazzo con quella donna. Se pensa che io creda alla storia della fedele, si sbaglia di grosso. Prima o poi lo farò confessare!E di sicuro, il caro Michele lo copre e lo aiuta affinchè nessuno sospetti della sua liason ….. uhm ….. mi occuperò anche di lui!
 
Sono dietro la sua stanza, busso …..
 
"Avanti..."
“Buonasera, mio caro fratellino”
"Ah, sei tu Augustin ... vieni pure ..."
"Buona sera Armand!”
 
 
Armand è seduto su una poltroncina, con il breviario in mano, o almeno quello sembra un breviario….poi chissà! Non mi sorprendo più di nulla! Indossa la sua veste scarlatta, è ordinato, tranquillo. Sembrava che mi aspettasse …. uhm …. qui maggiordomo ci cova!!!
 
 
“Spero che sia tale, caro fratello!"
“Ma certo, ho solo voglia di scambiare qualche parola con te, sai sono talmente tanti anni che non ci vediamo …… Voglio sapere tutto di te ….. cosa hai fatto in questi anni?”
 
 
Mi accomodo davanti a mio fratello, sul tavolino sono stati posizionati due bicchieri ed una bottiglia di vino aperta…..decisamente Armand aspettava visite, aspettava me, senza dubbio. Mi metto comodo, accavallo le gambe e guardo bene mio fratello.
 
 
"Uhmm ... però che strano, oggi pomeriggio non ho avuto l'impressione che tu volessi fare due chiacchiere con tuo fratello, che non vedevi da tantissimi anni!"
“Oh…..su su...non essere permaloso….dimmi piuttosto di te, come stai? O meglio, cosa hai fatto in tutti questi anni? … “
“Augustin, cosa ne dici se ci beviamo un buon bicchiere di vino, seduti qui, comodamente?”
“Ma si certo, lo accetto con piacere! Un bel bicchiere di vino, è proprio quello che ci vuole!”
“Aspetta che te lo verso!”
Vedo Armand versare il vino nei calici, me ne porge uno, si siede di fronte a me, e dice: “Ecco ... prendi caro fratello! …… Cosa vuoi che abbia fatto Augustin! La mia vita si è svolta all'interno della Santa Sede ... cosa potrei dirti?!"
“Non so, quello che vuoi, l’importante è che parliamo.”
"Gli impegni all'interno della Santa Sede sono molteplici, davvero snervanti!”
“Armand, tu sei un Cardinale, uno degli elettori del Santo Padre, un uomo pio e devoto immagino…..ma sarai anche un uomo di mondo…..spero. “
"Come? ... Ma Augustin ... Io davvero non ti capisco ...."
 
 
Armand appare stupito dalla mia affermazione, agitato direi. Mi guarda sconcertato, sono certo che stia cercando una qualche scusa da raccontarmi!
 
 
“Senti Armand, io ho un problema e tu devi aiutarmi, sei mio fratello, abbiamo lo stesso sangue che scorre nelle vene. Tu mi aiuterai, vero?!!!”
"Ma certo Augustin, in cosa posso aiutarti?!"
“Ecco, mio caro fratello, come ti dicevo tu sei un uomo di mondo e saprai bene come vanno certe ... ehm …. certe questioni ... diciamo …... matrimoniali.”
"Ma cosa dici Augustin!!! Io ... Non capisco le tue allusioni! Io sono un uomo di chiesa e non di mondo come asserisci! E poi cosa posso sapere io delle questioni .... matrimoniali!"
 
 
Sorrido, l’ambiguità della mia domanda, una velata allusione, fanno agitare, e falsamente scandalizzare, Armand. Decisamente, lui ha qualcosa di nascondere, anzi…..qualcuna!
 
 
“Oh Armand … dai!!! Chissà quante persone saranno venute a confessarti i loro peccati carnali...suvvia!!!Senti, le mie figlie, le tue nipoti ……. loro devono assolutamente confessarsi. E devono ricevere la giusta penitenza e la relativa assoluzione …...”
 
 
Armand emette un piccolo sospiro, sembra sollevato, si accomoda meglio sulla poltrona …. lo voglio cucinare lentamente ….. e cadrà nella mia trappola! Sono uno stratega, io!
 
 
"Beh .. si ... certo, ma questo non significa che io abbia esperienze matrimoniali!"
“Armand!!! Voglio solo che tu confessi le tue nipoti ….. ma cosa hai mai capito?!!!!Per essere un uomo che non ha esperienze matrimoniali, mi sembri uno che capisce subito cose che non ci sono …. Umpf …. COFFETCIUM”
"Confessare le mie nipoti? Perché mai dovrei? Non sono forse tutte timorate di Dio?”
“Insomma, Armand ... insomma ….. se tu sapessi cos'hanno combinato …... oh fratello mio …..”
"Mi preoccupi Augustin, cosa hanno fatto le mie nipoti di tanto grave?!!
“Ascolta, iniziamo dalla primogenita, Ella dovrà raccontarti della sua "prima volta" accaduta in occasione della festa per il mio trentacinquesimo compleanno, nella mia stanza da letto, sul mio letto, prima del suo matrimonio!!!! CAPISCI?!!!!!”
"Ehmm ... co cosa? Nel tuo letto ... matrimoniale? ... Ecco ... Augustin .. io ... non so che dire ... ma .. Augustin, certe cose non andrebbero fatte!!!”
“Ecco, quindi le darai una penitenza adeguata, vero Armand? E non solo a lei, anche a quello sciagurato di Charles!!!! Che poi, non si sono limitati solamente lì .. no!!! ... Hanno proseguito nella loro opera di fornicazione prima del matrimonio!!! Nelle scuderie, nelle soffitte, nel casino di caccia …. Armand .... una vera disperazione!!! Ed infatti, il mio primo nipote è nato di 6 mesi …. dimmi tu ... ti pare credibile?”
 
 
Augustin è infervorato, deciso, nervoso. Certo quello che mi sta raccontando è davvero scandaloso! Ha una strana luce negli occhi ….. mi guarda, con uno sguardo penetrante, come e volermi leggere dentro. Mi fa davvero paura!
 
 
"Augustin .... veramente .... vedi .... si insomma Augustin, tu mi stai mettendo in imbarazzo, parlandomi dell'intimità delle tue figlie, non che mie nipoti! ... Sai ... io .... si .. infetti, dovrei darle una penitenza ...."
“Ecco ….. pensa bene a come punirla...e punirai anche Charles!! Che sia chiaro!!!!!”
“Vedrò cosa potrò fare Augustin. Ma fratello dimmi, le due figlie ti risultano delle mogli fedeli?”
“Tutte le mie figlie sono fedeli ai mariti, su questo non ho dubbi. Amano e sono amate ……. ho scelto bene …. degli ottimi sposi per loro!!!!”
“A questa poi! Ah ah ah ah … Grazie per le tue parole Armand ah ah ah ….”
 
 
Scoppio a ridere! Decisamente so trovare mariti perfetti, sono uno stratega anche in questo campo!
 
 
"Vedi Augustin, allora non dovresti lamentarti di loro, infondo ......... senti Augustin, non voglio che tu fraintenda le mie parole, però ti assicuro che ne ho sentite di cose ……. tradimenti ……. festini!!  Non so se mi spiego! ... Quindi, ritieniti fortunato ad avere delle figlie fedeli e devote. Comunque secondo le regole canoniche, una penitenza va inflitta! Mandami prima Joséphine e poi suo marito, al resto ci penserò io."
“Bene Armand, ti ringrazio ... ma non ho finito…...”
"Ma di nulla Augustin, hai ancora altro da chiedermi caro fratello?"
“Si si….ti ricordi di Nonno Augustin?”
"Certo, il caro nonno Augustin! Lui era un vero gentil’uomo! Ma dimmi, cosa c’entra nostro nonno?!"
“ll suo splendido sofà …. quello con la tappezzeria gialla ricamata ….. lo ricordi Armand …. ci abbiamo saltato su tante volte…...”
"Certo che lo ricordo Augustin, ma non capisco ...."
“Oh Armand ... una tragedia …. una vera tragedia!!! Marianne …... e quello smidollato di Louis ….. sul sofà!!! IL SOFÀ DI NONNO AUGUSTIN È STATO PROFANATO!!!!! Armand ... capisci? Quei due, sul sofà….prima del matrimonio!!!!!!!”
 
 
Augustin è davvero infervorato….certo che ricordo quel sofà!!! Ci giocavamo spesso da bambini, con i fioretti da allenamento, con cui Augustin mi inseguiva! Lui faceva la parte del fiero condottiero…..ed io ero la sua vittima sacrificale! Ah..il sofà …… ih ih ….. il nonno però sarebbe felice di sapere che viene ancora usato ….. e come viene usato!
 
 
"Ehmmm ... Augustin ... ti prego .... non aggiungere altro ..... ho capito ..."
“Anche loro dovranno confessarti i loro peccati, e dovrai dare loro una giusta penitenza …. profanare il sofà del nonno …….. non ci voglio pensare!!!! Ah ….. ho una voglia di...di …. Ma non credere ... non ho finito!!!”
"Augustin ... ti prego ... ti ho già detto che ..... Insomma ... le tue figliole dopo tutto sono donne fedeli ai loro mariti, quindi credo che tu non dovresti dare peso a certe cose! E poi, se non ricordo male, proprio la tua primogenita è nata appena settimina, e non venirmi a dire che è nata prematura che nessuno ci ha creduto! Ricordo ancora tuo suocero che ti sfidò a duello, e tu dovesti accettare. “
“Si si….certo certo….se vuoi mi confesserò anche io….non è certo questo il problema, che poi io mi sono già confessato, con il cappellano militare, stai tranquillo, la mia anima è a posto….”
 
 
Sbuffo …. non siamo mica qui a parlare di me…no no …. qui il problema sono le mie figliole!
 
 
"Bene fratello, mi fa piacere .....”
“Torniamo a noi, mio caro fratello …. ti risparmio le altre tre figliole che non sono con noi …... che poi due hanno senza dubbio anche loro, ma Luisa proprio no .. lei no!Oscar ….. lei è un caso a sé …. ”
"Oscar? Ah si la povera ragazza che hai allevato come un uomo!! Hai da ridire anche di lei?"
“Certo che ho da ridire anche sul suo conto, ascolta ….”
 
 
Mio fratello è davvero impossibile!! Io credo che mi stia mettendo alla prova! Lui sospetta di me e di Anna, Tenta di carpire i miei pensieri e di scrutare la mia anima.
 
 
“Dunque Armand, devi sapere che io l'ho allevata come un uomo, nell'uso delle armi è più brava di me, ormai! Pensa che a Venezia, pochi mesi fa, mi ha puntato uno stiletto alla gola solo perché mi sono nascosto dietro ad un cespuglio per controllare che non facesse …... con il suo fidanzato ….. sono un buon padre, devi ammetterlo. Quindi fai attenzione!”
"Li hai spiati Augustin? Ma scusa, se poco fa hai detto che erano in giardino, cosa temevi che facessero in un giardino?”
“Beh si, io devo vegliare sulle mie figlie! Tu non sai nulla di come si allevano dei figli, soprattutto delle figlie, vero Armand?”
“Ma … Ma che discorsi sono i tuoi?!  Ce Certo che non so nulla di come si allevano i figli! Ma questo cosa c’entra!! Possibile, che tu abbia da  ridire, anche su tua figlia Oscar?”
“Certo che ho da ridire …. ma prima devo spiegarti alcune faccende. Innanzi tutto, non farti ingannare, anche se non ha la spada al suo fianco, ha sempre uno stiletto nascosto addosso ... sempre!!! Pare che persino il giorno del suo matrimonio fosse armata!!!! Dunque fai attenzione, non vorrei perderti per una confessione …...”
 
"Come? Oscar, è andata all'altare armata? Ma Augustin perché? .... Comunque sappi che ti ritengo responsabile della sua anima!! Tu le hai imposto un’educazione maschile, e credo che .... ahimè queste siano le conseguenze! Adesso di cosa ti lamenti? In quanto al fatto che ti ha puntato lo stiletto, mi sembra ovvio, visto che tua figlia è un soldato!! Te lo ripeto Augustin, sei tu l'artefice di tutto questo!"
“Qualche mese fa, ho capito di avere esagerato con lei, non fraintendermi, lei mi ha dato molte soddisfazioni, è quasi perfetta!!! Dunque, ho deciso che per lei fosse ora di comportarsi come si conviene ad una donna, e le ho scelto uno sposo: Andrè Grandièr, il nipote della nostra governante. Lo so, non è nobile, lo so...non si fa….ma per i legami che abbiamo con le loro Maestà ho ottenuto comunque la licenza matrimoniale per Oscar, con il riconoscimento per lei del diritto al titolo di famiglia...dunque lei è il Conte Jarjayes … E Andrè è perfetto... o almeno lo credevo perfetto. E’ cresciuto con lei, ha avuto i suoi stessi precettori. E’ un ragazzo tranquillo, posato, riflessivo…..l'esatto contrario di Oscar...ma soprattutto la ama da vent'anni …”
"A questo punto, non capisco di cosa ti lamenti?!! Sei un uomo fortunato, hai delle figlie perbene ... sapessi!!!"
“Aspetta!! Non ho mica finito….dunque, ho deciso di fare una festa per il loro fidanzamento per il giorno di Pasqua, quest'ultima Pasqua appena trascorsa. Sai prima siamo stati in missione…..solo che due giorni prima…..ecco, il venerdì mattina sono entrato nella stanza di Oscar e li ho visti!!! Capisci?!!!”
"Visti? Visto cosa? Si abbracciavano? Baciavano?”
“Ma nooooo!!! Andrè ha sofferto per amore per vent'anni, io gli concedo di sposare la mia piccola, e lui cosa fa?!! Erano sdraiati nel letto, NUDI!!! Al centro del letto c'era una macchia rossa…...rossa!!! Le lenzuola, Armand….tutte attorcigliate…..santo cielo!!! Ma io dico….ha resistito per vent'anni senza combinare nulla….ma non potevano aspettare fino al matrimonio? Si trattava poi solo di un paio di mesi!!!!!!”
"Vent'anni? Vent'anni hai detto? Ragazzo mio, e si, che deve venire da me a confessarsi!! Voglio che mi racconti come abbia potuto resistere per vent'anni! ... Non fraintendermi, lo voglio portare d'esempio ai giovani che aspettano molto, ma molto meno Augustin!!!"
“Ma lascia stare!! Armand!!! Questi due lo hanno fatto prima del matrimonio!!! Lo Capisci?!!! E non solo una volta!!! Nooooooo!!!! Li ho scoperti …. tutte le sere prima di rientrare dalla caserma!!! E persino la notte prima del matrimonio…..ti dirò...credo che abbiano utilizzato anche la mia scrivania….ma questa è tutta un'altra storia. Il punto è che si sono sposati il 24 giugno, ed Oscar è già al terzo mese di gravidanza!!!! Capisci?!!!!! Che poi….Armand...io li ho visti...credimi…...stanno recuperando alla grande il tempo perso!!! Oh si….neppure io, in gioventù, avevo una tale resistenza!!! Ah...ed Oscar….Oscar è un vero Jarjayes!!!!!”
 
 
In fondo, sono fiero della mia Oscar, è una Jarjayes fin nel midollo! Una donna forte, eccezionale. Di carattere, fiera, leale, coraggiosa…..e da quando ha scoperto l’amore fisico……da quello che ho potuto constatare personalmente in quella rocambolesca, almeno per me, prima notte di nozze, un degno erede del casato, anche da quel punto di vista! Che notte!!!!
 
 
“Si ... si .. ho capito .... Ascolta Augustin, da me vengono moltissimi giovani, e ti ripeto che nessuno ha mai aspettato così tanto!!”
“Vent'anni, vent'anni!”
“Augustin ti prego!!! Basta, non scendere nei particolari! Ascolta, mandami i ragazzi, vedrò che penitenza dare loro!"
“Mi raccomando...una penitenza esemplare per ognuno di loro.”
"Se permetti,  questo è compito mio!
“Fai solo attenzione ad Oscar, non vorrei che ti ritrovassi con uno stiletto alla gola…. Sai...la conosco bene…….so che tu sai difenderti……..”
“Sono sicuro che non sarà necessario, non credo che tua figlia farebbe una cosa simile!"
“Oh….non ti fidare!!!! Oscar è una donna dolcissima, forte, coraggiosa, orgogliosa....ma anche timida, riservata e protettiva. Non vorrei perderti...né dover chiamare quel dottore....come si chiama....per curarti una ferita ....”
“Allora domani, con la scusa della preparazione della messa per la festa patronale, tu confesserei tutti!!! Nipotine e loro mariti!!! Mi raccomando Armand, conto su di te per riportare sulla retta via questa tribù di lussuriosi!!!”
"Tribù di lussuriosi!! Augustin, tu non sai nemmeno di cosa parli, eppure hai praticamente vissuto a corte, o sbaglio?"
“Armand....ascoltami......Oscar è sposata da poco più di un mese, ed incinta da quasi tre, Joséphine e Marianne, nonostante l'età, sono nuovamente in stato interessante......e poi Joséphine è una cosa impossibile!!! Pensa solo a quella cosa lì! Ha cercato di ..... di...beh, hai capito, mentre dividevano la stanza con me!!! Ma capisci che figlia che ho?!!! "
“COSA ha fatto?!! No, non ti credo, secondo me stai davvero esagerando!”
“Assolutamente no, Armand, dico davvero!!”
“Beh, su questo non posso che darti ragione!!! In questo caso, e si, dovrà confessarsi!! Davanti a te, suo padre, fare una cosa simile!! Lo trovo davvero assurdo! Sai Augustin, tua figlia, la maggiore, mi ricorda vagamente nostro zio, ti ricordi di lui? Lo zio Claud!”
“Si.....fa anche a me questo effetto....secondo me sono uguali....solo che lo zio saltava di letto in letto, mentre Joséphine è una moglie fedele e devota!!!!Bene Armand, per il momento ti ringrazio, vado a riposare.”
"Si, va pure, Augustin ...... Augustin ... a parte la bravata che Joséphine ha commesso, su questa cosa ti assicuro che le darò una penitenza esemplare, stanne certo! Per il resto ... credimi, non hai nulla di cui lamentarti! Te lo dico io che ... comunque ho una certa esperienza in merito ... volevo dire, con i giovani! Va tranquillo Augustin, ti auguro buon riposo.."
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il sole è sorto già da un pezzo, ma noi abbiamo passato una notte piuttosto movimentata, abbiamo dormito poco ma mi sento appagato e pieno di energia! Sono sdraiato sul letto,con solo un lembo del lenzuolo a coprirmi….. la testa appoggiata al cuscino e le braccia dietro, mia moglie, invece, è seduta su una  poltrona, avvolta in un ampio asciugamano, con le spalle scoperte, sembra dentro un bozzolo, con i capelli ormai asciutti ma tutti scompigliati, ha ancora addosso i segni della nostra passione, piccoli succhiotti sulla sua pelle candida…..io invece ho qualche graffio, la mia dolce gattina ha degli artigli…..ih ih….la osservo, mentre apre la busta contenete la lettera di sua madre, ed inizia a leggerla. Mi piace osservare le espressioni che piano piano si dipingono sul suo volto ……..
 
 
 
 
 
Versailles, palazzo Jarjayes, 01 agosto 1788
 
Mia cara Figlia,
sono felicissima di apprendere dalla tua missiva che tu ed Andrè presto diventerete genitori. È una gioia che fatico a contenere, e dovresti vedere la cara Nanny! La nostra amata governate, che alla fine alleverà la terza generazione di Jarjayes. E sarà anche il suo bisnipote, una parte di lei. È felicissima!
Pensa che sta organizzando il corredino per il piccolo, nel dubbio sta scegliendo colori neutri, che vadano bene sia per un maschietto che per una femminuccia! A Nanny andrà comunque bene, per lei è quasi un miracolo. E poi la culla, vedessi …..ha trovato quella che suo figlio fece per Andrè! È bellissima, tutta intarsiata, fatta con infinito amore, si vede! L’abbiamo portata dal falegname per farla restaurare, ed adesso sta preparando le lenzuola e le copertine! E la tendina per oscurarla. Sembra ringiovanita!!!
Borbotta sempre, però! Spera che Andrè ti faccia riposare e mangiare!!! Secondo Nanny, sei talmente magra che dovrai mangiare tantissimo!!! Ti aspetta con ansia, se possibile ancora più di quanta ne abbia io!!
Ho scritto una missiva anche a tuo Padre, intimandogli di lasciarti tranquilla. Ma dubito molto che mi obbedirà, in ogni caso tu non dare retta alle follie di tuo Padre. Sono sicura che ti voglia infinitamente bene, ma quando ci si mette è davvero ossessivo.
Su alcune cose però ha ragione: devi pensare di più a te stessa, avere un poco di riguardo. Le lunghe cavalcate non fanno bene, né a te né alla creatura che porti in grembo. E nemmeno la troppa attività fisica. Figlia mia, io non so usare una spada, ma credo che l’impegno che richieda sia inadatto alla tua attuale condizione. Ti prego, mia cara figlia, abbi un poco di riguardo e non correre rischi inutili.
Fatti aiutare da Andrè, sono sicura che vorrà accudirti amorevolmente, lascialo fare, te ne prego, figlia mia! Lo so che sei abituata a non avere bisogno di aiuti, ma lascia che tuo marito ti alleggerisca da alcune incombenze. Andrè ti ama profondamente, di questo non ho dubbi. Fidati di lui.
Immagino che per te tutto ciò sia difficile da accettare, vorrei essere lì con te per poterti sostenere e consigliare. Spero di cuore che il viaggio prosegua bene e che facciate ritorno il prima possibile.
Ti attendo con gioia e trepidazione.
Con affetto,
                                                                                                                             Tua Madre
 
 
 
 
“Cosa dice la lettera?”
“Andrè, a quanto pare,  mia madre e la nonna sono in fermento per l’arrivo di nostro figlio, pensa che hanno portato la tua culla dal restauratore …”
“La culla? Quella  che fece mio padre? Ma non capisco, perché proprio quella?!”
“Mia madre la trova bellissima, e a tua nonna di sicuro farà piacere che il suo bisnipote dorma nella culla fatta con mani di suo figlio.”
“I miei genitori ….. sapessi quanto mi sono mancati!”
“Andrè, hai qualche ricordo di loro?”
“Molto pochi Oscar. Quando sono rimasto orfano avevo appena sei anni, e poco dopo la nonna mi portò a palazzo Jarjayes, dove lavorava da sempre!”
“Già, la nonna! … E’ stata una figura molto importante per noi! … Ha allevato prima mio padre, poi le mie sorelle, e infine sono nata io! …. Adesso, vedrà crescere nostro figlio!”
“Vorrai dire, i nostri figli! …. Io non voglio averne solo io, ma almeno due!”
“Davvero Andrè?! Deduco che ti piaccia la famiglia numerosa!”
“Da bambino ricordo, che  ho sofferto di solitudine  …”
“Ma tu non eri solo, avevi me!”
“Tu … il mio terribile diavoletto biondo! … Oscar, vieni qui abbracciami ……..”
 
 
Oscar si alza dalla poltroncina, con la lettera in mano, si avvicina leggera al letto, mi sollevo per farle spazio, e farla accomodare su di me, mi guarda, sorride ed arrossisce!
Guardo il mio Andrè, in certi momenti mi chiedo quand’è che è diventato così uomo. Io non mi sono accorta di nulla, per me è sempre stato Andrè, quasi asessuato. E adesso, è qui. Mi accomodo nel suo abbraccio, appoggio la mia schiena al suo petto muscoloso, scolpito. Andrè mi abbraccia, mi stringe a sé, un abbraccio dolce e protettivo, anche se sa un poco di possesso.
 
 
 
“Andrè la nonna dice che sono troppo magra e che dovrei mangiare di più …”
“Magra! … Dovrebbe vederti adesso! Ih ih”
“Vuoi dire che … sono ingrassata?”
“Ingrassata no, ma i tuoi abiti ormai sono diventati un tantino stretti! … Oscar, dovresti rivolgerti ad una sarta per fartene fare altri, prima di non avere più nulla da indossare! Non vorrai mica utilizzare i miei?!!!”
“Andrè … io … si, credo che sia giunto il momento di pensare al guardaroba, ci andrò ….. nei prossimi giorni.”
 
 
Passo una mano nei suoi capelli, la accarezzo, capisco che Oscar sia imbarazzata, fa davvero fatica ad accettare questi cambiamenti. Non pretendo certo che si metta un vestito, ma che almeno si faccia confezionare dei pantaloni più capienti, più adatti alle sue nuove forme. E qualche gilet!
 
 
“Perché non nel pomeriggio?! … Oscar, ho sentito dire dalla governante che tra due giorni ci sarà una festa qui a palazzo …”
“Una festa? Quale?”
“Ci saranno i festeggiamenti per il Santo patrono, e tuo padre ha incaricato Madame Dalmasso di organizzare un ricevimento.”
“Davvero? Non ne sapevo nulla!”
“Oscar, avrai bisogno di un bell’abito. Desidero che per l’occasione tu sia elegantissima! … Ricordo ancora quando andammo al  ricevimento a corte, del palazzo del Doge, eri bellissima!”
“E va bene Andrè, nel pomeriggio mi accompagnerai dalla sarta, così vedrò se riesce a farmi dai pantaloni più larghi, o se può adattare i miei….”
 
Image and video hosting by TinyPic  
 
 
 
"Zio Armand, mio padre, mi ha detto che volete parlarmi, cosa succede?"
“Mia cara Nipote, sei uno splendore!!! Sono passati così tanti anni…...sei diventata una splendida donna!!!! Dimmi, mia cara, sono curioso di conoscerti meglio!”
 
 
Guardo mia nipote, la maggiore delle figlie di Augustin. È una bella donna, indossa un vestito sontuoso, adatto ad una dama del suo rango, ma senza troppi orpelli. Un abito da giorno, rosso, con dei ricami. Noto che ha una bella pancia, che il vestito, non adatto ad una donna nel suo stato, evidenzia maggiormente. Credo assomigli molto a Marguerite, anche se ha un piglio più deciso.
 
 
“Zio, cosa volete che vi dica! ... Sono madre e nonna, e tra non molto avrò il mio settimo figlio!"
“Oh cara, che gioia!!! Un figlio è sempre una benedizione!!! Ma dimmi, il tuo primogenito quando è nato?
“George? … Ha ventiquattro anni, è sposato ed è padre di due bellissimi bambini: Charlotte e Antony.”
“Oh cara!!! Quindi è nato subito dopo il matrimonio…. che gioia!!!”
“Si zio, io avevo appena sedici anni, e poi l'anno dopo è nato Arthur, anche lui è sposato e mia nuora è incinta.  Avranno il loro primo figlio per la fine dell'anno! .. E poi ho altre quattro figlie : Marie come la mamma di Charles, Marguèrite, come mia madre, Charlotte ed infine Lorene.”
“Dunque il tuo è un matrimonio felice!”
"Felicissimo zio!!! Charles è un uomo meraviglioso! Mi accontenta in ogni cosa, Vi assicuro che è l'uomo adatto a me!”
“Bene, bene….però senti, mia cara figliola…. ecco......tuo padre mi ha detto che il tuo primogenito è nato di soli sei mesi…..ih ih...nipotina mia cara…...capirai bene anche tu che la questione è poco credibile!!”
"Ah ah ah Zio, vedete ... Voi siete un uomo di chiesa, suppongo ... pio, almeno credo! ... Cioè volevo dire ... si, insomma lontano da certe tentazioni ... quindi, ecco, ma dico ... secondo Voi un bimbo può nascere di sei mesi e sopravvivere? Chi crede a questa storia!”
“Ecco….appunto! E non farti ingannare, sono un uomo di chiesa, certo. Ma capisco come funziona il modo. Sono un Jarjayes anche io. Però mia cara nipote, tre mesi prima del matrimonio?!! Insomma…..potevi anche resistere ancora qualche mese!! E poi…..il letto di tuo padre! Ma come ti è venuta un'idea simile! Eppure lo conosci!!!!”
"Ah ahahah questa poi! Ah ahah ... Scusate zio, ma non pensavo che mio padre Vi avesse raccontato un simile particolare! Non che mi impressioni che Voi lo sappiate, però ormai è acqua passata! ... Zio, dovete sapere che mio padre, per quella storia, ha perfino ordinato a mia madre di cambiarlo, ma non è assurdo tutto questo? Dopo tanti anni poi! ... Ih ihih Ma zio, mio padre ha dormito in quel letto per ben ventiquattro anni, ih ihih ... come se cambiando il letto, adesso cambi qualcosa! Ah ahah ... Sapete cosa Vi dico zio?! Che non appena faremo ritorno in Francia, dirò a mia madre che quel letto diventerà di mia proprietà, visto che li sono diventata la moglie di Charles! ... OPS Scusate zio, non dovrei parlare di certe cose, con un sant'uomo come Voi, che avete fatto il voto di castità! ... Credo .....”
“Ah ahahah…….mia cara Joséphine, parli come se non conoscessi tuo padre! ah ahah……...senti cara, io comprendo tutto…..ma pure nella stessa stanza di tuo padre….mia cara, devi assolutamente ridimensionarti….così è davvero troppo!!! Neppure lo zio Claud è mai giunto a tanto!!!”
"Ah ahahah ... zio Vi prego ... ah ahahah .... Scusatemi, ma non riesco a fermarmi! ... Voi mi darete l'assoluzione?"
“Lo sai cara, che per avere l'assoluzione bisogna pentirsi! E tu, Joséphine, tutto mi sembri tranne che pentita!!! Però ti darò la penitenza …...”
"Ehmm .. ... Ma zio, di cosa dovrei pentirmi! Io ho sempre amato mio marito, e lo amo ancora!!! E poi, ad essere sincera, non è stata l'unica trasgressione, che io e il mio amato Charles abbiamo commesso."
“Davvero mia cara? Altre trasgressioni? Oh...su su....sediamoci qui e raccontami tutto!!!”
"Davvero Vi interessa saperlo zio? Ne siete davvero sicuro? .. Vedete, non vorrei che Vi scandalizzaste, dato il vostro ruolo di quasi Santo Padre! ... Perché zio, siete Cardinale, è un Cardinale può benissimo diventare Sua Santità! ... Chissà come sarebbe contento mio padre se Voi diveniste un giorno Papa! ... Che soddisfazione per i Jarjeyes!”
“Su nipotina, adesso non esagerare!”
“Zio, adesso posso farVi  una domanda?"
“Mia cara nipote, io non mi scandalizzo di nulla! E se tu avessi conosciuto lo zio Claud, mi capiresti!!! E adesso chiedimi pure!!!”
"Zio, Voi .. si, insomma ... mi chiedo …  è mai possibile che Voi, viviate in castità? Con tutto il rispetto, ma io credo che sia poco credibile! Voi siete un bell'uomo, e poi .... su Zio, ditemi, possibile che non abbiate avuto nessuna donna? Nemmeno prima di votarVi al sacerdozio?"
“Ah ahahahahahMia cara nipote!!! Sei davvero adorabile!!!”
“Cosa ho detto tanto di strano Zio? Siete o non siete un Jarjayes?  Ma se anche mia sorella Oscar, che sembrava essere fatta di ghiaccio, ha ceduto alle tentazioni della carne, non vedo perché non possa essere successo a Voi!"
"Credimi, qualsiasi cosa io abbia compiuto, ho avuto l'assoluzione. Per il resto, ti basti il fatto che sono fatto di carne e sangue come te, ed ho il tuo stesso sangue......”
“Quindi lo ammettete? Siete caduto in tentazione anche Voi?!!Oh Zio allora potete capire le mie trasgressioni! Comunque sempre fatte con il mio Charles!!"
“Oh cara, non avevo dubbi!! I Jarjayes sono persone fedeli!! Non dimenticarlo mai....solo lo zio Claud è fedele ..... a se stesso!!!”
"Ih ih ... Naturalmente zio! Ma ditemi, Voi .... vi siete mai innamorato?"
“Oh.....nipotina mia cara...qui sono io a fare le domande........e dare le penitenze.....visto che non sei pentita, e che Nostro Signore ha deciso di darti ben sei figli, anzi quasi sette! … Direi  sette Ave Maria saranno perfetti!!! Poi mia cara, fammi una cortesia, vorrei scambiare qualche parola anche con le altre tue sorelle, e con i vostri mariti!"
"Noooo Zio, io non ho ancora finito!! Non volete conoscere le mie trasgressioni? Però sappiate che non mi sono pentita affatto! Anzi, le rifarei tutte! ... Beh, tutte tranne una."
“Allora.....raccontami mia cara!!! E che sia tutto....mi raccomando!!! Senza pudori o riserve!!!”
"Volete che Vi dica l'unica azione di cui mi pento oppure che Vi racconti  tutto il resto!
“Tutto, mia cara. Tutto.....”
"Non Vi credevo tanto curioso Zio! Ma se è questo che volete, allora Vi accontento! .... Dunque ... Vedete, Come sapete siamo in viaggio da ormai due mesi, e come spesso succede, non sempre riusciamo ad alloggiare nelle locande. Ci è capitato di alloggiare perfino in un bordello di lusso. Sapeste Zio, che lussuria all'interno di quei postriboli"
“COSA?!!!! Mio fratello vi ha condotte in un bordello? Ma è impazzito?!!”
"No, Vi prego, non è come pensate! è che ... vedete, dopo giorni in tenda, avevamo bisogno di un posto dove riposarci, e le locande erano tutte affollate! .. Beh , veramente in quel paese ce ne erano solamente due! .. Dicevo, non avevano posto per noi, e l'unico dove potevano ospitarci, era una taverna, che in realtà era  un postribolo! .. E che postribolo Zio! Lussuoso con tanti spiriti guida! ... Dovevate vedere, che affreschi ... OPS scusatemi, ho parlato troppo! … Infatti è li che ho concepito il bimbo che porto in grembo.”
 
 
Alzo gli occhi al cielo....dovrò fare due chiacchiere anche con mio fratello, portare delle fanciulle in un bordello...ma è impazzito!!!
 
 
“Mia cara nipote, se Nostro Signore ti ha fatto dono di un altro figlio, chi sono io per criticarti? E pazienza se sei già nonna .. e lo hai concepito in quel posto.”
"Grazie Zio, siete davvero comprensivo! ... Lo sapevo, siete un uomo di larghe vedute. Sapete cosa penso? Che Voi avreste dovuto occupare il ruolo di Generale, e mio padre, doveva diventare Cardinale! .. Lui è così … esageratamente  pudico! .. Tale e quale a mia sorella Oscar! Anche se in fondo entrambi, sanno solo darmi addosso e poi ... anche loro hanno fornicato.”
“JOSEPHINE!Non ti permetto di mancare di rispetto a tuo padre, né a tua sorella!”
“Si, si va bene, tanto anche se usassi altre parole, la sostanza non cambierebbe! Comunque Zio, scusate la  disgressione, stavo per confessaVi del mio unico rammarico ed è quello ... Zio, non siate severo con me Vi prego, però ..... Vedete, durante il nostro viaggio, in un villaggio, non abbiamo trovato alloggio per tutti, e abbiamo dovuto sistemarci alla meglio! ... Charles ed io abbiamo diviso la stanza con mio padre, e una notte ..... si insomma ... non ho resistito alla tentazione ... e .... ecco ... mio padre ci ha sorpresi e ha scatenato il finimondo ...."
“Joséphine ........dimmi, ti sei pentita di ciò? Perché credimi, è davvero troppo! Io comprendo tutto...ma davanti a tuo padre.......”
"Di aver giaciuto con mio marito no! .. Ma di averlo fatto nella stessa stanza dove dormiva mio padre ... ecco ... con il senno di poi ... un pochino! ... Solo perché se penso che un giorno lo facesse una delle mie figlie, un poco mi darebbe fastidio!"
“Solo un poco?!!! JOSEPHINE!!! Davvero, sei una donna eccezionale, ma questo è davvero troppo.......Quindi, siccome dimostri un minimo di pentimento, ti assolvo. Resta invariata la penitenza: sette Ave Maria”
"Lo sapevo Zio! ... Vi prego non giudicatemi. Pensate alla Maddalena!"
“Alla Maddalena? Joséphine!!! TU sei una donna onesta, retta, fedele. Ora va.....prega e mandami qui una delle tue sorelle!!! A dopo mia cara.”
"Ma zio non volete sapere di quella volta che io e mio marito l'abbiamo fatto in un convento ...."
“Cosa?!!! Tu davvero? In un convento? O santo cielo.....JOSEPHINE!!!! Mandami qui anche tuo marito....decisamente dovrò scambiare qualche parola anche con lui!!! Spero almeno che tu ti sia pentita...in un luogo benedetto....figliola .......”
"Zio!!! Forse Voi non avete mai peccato??"
“Joséphine, ti posso assicurare che IO non ho mai peccato all'interno delle sacre mura di un convento!!!”
“Allora lo ammettete!!! Voi avete giaciuto con una donna, non è vero? Vi siete confessato? Chi Vi ha dato l’assoluzione? Un momento Zio, Voi ... siete stato cacciato dalla Santa Sede, perché siete amante delle donne come lo zio Claud!!! Vero Zio Armand? Su avanti, confessatelo! Magari avete una donna!"
“JOSEPHINEEEEE!!!! Vai, veloce e smettila con queste domande!!! Sei peggio di tuo padre …”
"IO? Peggio di mio padre? Ma Zio, cosa dite!!! E poi non vedo cosa ci sia di male, se avete o no una donna, dopo tutto non indossate quel abito per Vostra scelta! Io infatti non ho costretto i miei figli ad entrare in convento. Voglio che assaporino tutte le gioie della vita!"
“JOSEPHINE!!!! Basta!!!”
"Va bene Zio, me ne vado! ... Quindi deduco che io non abbia commesso nessun peccato, e l'assoluzione non serva! Ed è inutile che Vi mandi mio marito, tanto abbiamo fatto tutto insieme.”
“COSA?!!! No no no.....non ti do l'assoluzione, perchè non ti sei pentita!!!!Ed ESIGO parlare con tuo marito!!!!CHIARO?!!!!!!”
"Ma di cosa dovrei pentirmi!! Di amare mio marito? Di averlo amato prima del matrimonio!!!!”
“JOSEPHINEEEEEE.......potevi usare il letto mio fratello per la prima notte di nozze......”
"Non vedo perché Vi arrabbiate così tanto! Tanto l'ho capito! Avete anche Voi provato le gioie dell'amore, non è così zio Armand? E allora perché io dovrei pentirmi, e Voi no?!!"
“ADESSO BASTA!!!! SEI UGUALE ALLO ZIO CLAUD!!! Vai, e mandami qui le tue sorelle e TUO MARITO!!! VELOCE!!!E vedi di pregare!!!
"Sapete cosa penso Zio Armand? Che non avrei dovuto dare ascolto a mio padre!! Che venga lui a confessarsi! Se non lo sapete, io sono nata sei mesi dopo il matrimonio, invece mio figlio maggiore, è venuto alla luce di sette, quasi otto dopo! E adesso posso pure andare Zio! A stasera, magari quando ci troveremo  a tavola, Vi sarete un poco calmato!… Zio, me ne vado, ma non aspettateVi la visita di mio marito, non ci penso nemmeno amandarVelo, non vorrei che Voi, che siete comunque un uomo di mondo,lo blocchiate! A dopo Zio Armand, questa chiacchierata mi ha fatto davvero bene,! Ah … Dimenticavo... Non dirò a nessuno che anche Voi avete assaporato i piaceri della carne!"
“JOSEPHINE!!! se non mi mandi  Charles, ci penserà tuo padre....”
"CHE CI PROVI ZIO, TANTO CHARLES FA QUELLO CHE VOGLIO IO!!!"
 
 
Vedo mia nipote uscire dalla mia camera sbattendo la porta. Mio fratello ha ragione: è davvero impossibile!Ma è anche una bella donna, frizzante direi. Molto vivace. Si, decisamente ha il sangue di famiglia, ed assomiglia tutta allo zio Claud! Un uomo simpatico, allegro, spiritoso. Amante della bella vita, e delle belle donne!!! Ih ih ih….almeno Joséphine si limita a stancare il marito!!!
 
 
Sono nascosto dietro le tende del corridoio, in prossimità della stanza di mio fratello. Vedo uscire  in tutta fretta mia figlia Joséphine. È  chiaro che ha discusso  con Armand! Devo capire cosa è successo tra i due. Busso alla porta, un tocco deciso.
 
 
 
“Avanti …”
“Armand, ho visto mia figlia uscire da qui sbattendo la porta, si può sapere cosa è successo? Ma non dovevi confessarla?"
“Augustin!!! Tua figlia è impossibile!!! Un brava moglie, non lo metto in discussione.....ma è una sfacciata impertinente!!!!”
"E per quale motivo credi che te l'abbia mandata?!! Il mio intento, era quello redimerla."
“Redimerla?!!!! È impossibile!!!! Credimi, ormai rassegnati...è tutto inutile!!!Piuttosto, COME TI è SALTATO IN MENTE DI PORTARE LE MIE NIPOTI IN UN BORDELLO!!!”
"Come? Si può sapere, a cosa servi? .. Che io sappia, sei tu il condottiero delle anime!”
“Augustin, non puoi parlarmi così!"
“Così come Armand?”
“AUGUSTIN!!! LEI è UGUALE A TE!!!!!!E adesso spiegami......le hai portate in un bordello?!!!!!!Ma sei pazzo?”
"Un momento .... non era mia intenzione farlo, solo che non avevamo trovato posto da nessuna parte, e noi avevamo bisogno di riposare Armand! Capisci?!! Riposare!! Ma tu cosa vuoi capire, visto che non hai mai provato i disagi che deve affrontare un soldato! Hai sempre avuto un bel letto caldo e comodo, dove crogiolare tranquillamente, vero Armand?"
“Non proprio...Augustin....non proprio ....”
"A NO?!! E allora come hai passato la vita negli ultimi quarant'anni, sui campi di battaglia o .... a proposito, noi abbiamo un argomento ancora in sospeso!”
“Augustin, ne parleremo con calma, sappi solo che il noviziato non è una passeggiata ....... e neppure vivere in un convento.”
"Figurati allora allevare sei figlie!!! Tu non hai la più pallida idea, tenere a bada sei pazze scatenate ... Beh .. a parte Oscar, ovviamente! Lei e Marianne sono le più sensate! ... Però... si insomma, ho avuto a che vedere non solo con i miei soldati, ma anche con un intero esercito di donne al seguito, e per fortuna che le ho fatte maritare presto, altrimenti, non immagino nemmeno cosa sarebbe stato di me! Ma tu, non potrai mai capirmi, visto che non hai avuto figli Armand!”
"E poi, non mi hai ancora risposto! Si può sapere cosa ti ha detto mia figlia, per esserti  agitato in questo modo?”
“Lascia stare.....tanto non è finita..... per cortesia, dopo le tue figlie, mandami anche i tuoi generi.......che qui sarà una cosa lunga!!!Augustin......su su....mandami la tua piccola...che sono davvero curioso di conoscerla!!!!”
“Si, ti manderò Oscar, però, sta attento a lei, porta con se sempre lo stiletto, non vorrei che la facessi arrabbiare e lo usasse contro di te, come ha fatto con me!"
“Esagerato!!! Che sarà mai!!!”
“Su su.....”
"Si, si, spero di no, ma te ne accorgerai!"
“Oh......Augustin!!!!Ha l'aspetto di un angelo.....”
"Forse perché è bionda? Anche tu lo eri, forse lo sei Armand?"
“Ah ah ah ah....ha i tuoi stessi occhi, i capelli biondi ed uno sguardo adorabile! L'ho vista con il marito..... adorabili!”
"Dovrai ripetermelo, dopo che sarà uscita dal tuo confessionale, a dopo fratello!"
“A dopo Augustin.”
 
 
Lascio la stanza di mio fratello, percorro il corridoio che tra poco mi porterà nella camera di mia figlia …. Ci sono busso …… sento una voce alle mie spalle.
 
“Padrone, il Conte e suo marito, non sono in camera, li ho appena visti in giardino!”
“Siete Voi, Madame Giovanna!”
“Si Signore! Volete che le dica, che la cercate?”
“No, andrò io, grazie Madame! …… Madame …”
“Sissignore!”
“Dopo domani ci sarà un ricevimento a palazzo, voglio che sia organizzato alla perfezione!”
“Signore, vedrete, non Vi deluderò.”
“Madame, avete mandato gli inviti?”
“Sissignore, Michele ha già pensato a farli recapitare”
“Perfetto!”
 
 
 
Siamo nel giardino, ci intratteniamo con Alain e Gerard, seduti attorno ad un tavolo su cui è stata servita una sontuosa colazione. Madame Dalmasso ha provveduto affinchè non ci mancasse nulla. È una donna strana, troppo precisa. Ma devo dire che il castello è pulito ed ordinato.
 
 
“Andrè, puoi dirci quanto tempo rimarremo a palazzo?”
“Gerard, ci fermeremo per almeno venti giorni.”
Alain, ribatte: “Cosa? Venti giorni, ma sono tanti! Io vorrei andare via anche prima, se fosse possibile.”
Gerard, dice: “Non vedi l’ora di tornare a casa, vero Alain?”
“Perché, tu no? …… Andrè, forse il generale, sta così male da dover rimanere tutto questo tempo?”
Mia moglie ribatte: “Alain, mio padre, almeno per il momento, ha bisogno di cure, sappiate che soffre di bronchite.”
“Bronchite? Questa non ci voleva!”
“E poi il problema non è solo mio padre, ma anche Girodelle. Il dottore ha detto che la ferita è molto profonda, ha bisogno di riposo. Quindi …. Come vedi, non abbiamo scelta ….”
 
Vedo, mio padre avvicinarsi.
 
“Oscar, lo zio Armand vuole vederti!”
“Vuole vedere me? Ma perché?”
“Desidera conoscerti figliola! …. L’ultima volta che ti ha vista, eri in fasce …. Quindi desidera scambiare qualche parola con te!”
“Dov’è?”
“Ti sta aspettando in camera sua.”
“E va bene …….. Andrè, scusami, vado a vedere cosa vuole lo zio.”
“Va pure Oscar”
 
Percorro qualche passo, indietreggio, guardo mio padre, dico: “Padre, voi dovreste riposare, e non andarvene in giro, altrimenti rischiamo di posticipare ancora il nostro viaggio!”
“Si ….. si …. Certo!”
 
 
Mi allontano di qualche passo con Gerard, e sussurro: “Gerard hai sentito il diavolo biondo? Vuole mettere a riposo il vecchio pazzo ih ih ih ….”
“ Sccc … Alain, abbassa il tono, potrebbero sentirti …”
“Ih ih ih …..”
 
 
 
Busso alla porta della stanza di mio zio Armand, ed entro decisa senza neppure attendere l’invito.
"Buona sera Zio Armand, mio padre mi ha detto che Volevate vedermi.”
“Si, certo Oscar, vieni avanti …. Accomodati …”
 
 
Guardo la mia nipotina. Indossa abiti maschili, sobri. Non sembrano gli abiti del rampollo di una nobile famiglia, almeno per come ci si aspetterebbe di vederla. Sono abiti militari, asciutti, senza inutili orpelli. Una bella camicia bianca, semplice, con le maniche lunghe, chiuse in un polsino con un piccolo ricamo. Un gilet rosso, e dei pantaloni marroni, stretti. Ha i capelli sciolti, ribelli, ad incorniciarle il bel viso. Due occhi azzurri, penetranti.
 
 
“Zio, vedo che nella Vostra stanza c'è un inginocchiatoio, forse confessate i Vostri fedeli qui?"
“No, io non ricevo i miei fedeli nella mia camera. L’inginocchiatoio è per me.”
“Capisco!”
“Oscar....vieni con me!”
“Dove zio?”
“Ti andrebbe di accompagnarmi nella cappella?”
"Non vedo perché dovremmo andare lì, non debbo mica confessarmi!”
“Ma io vorrei che mi accompagnassi, sii gentile mia cara nipotina, così controlliamo che sia tutto in ordine per la festa di dopo domani!”
"Vi riferite alla festa patronale?”
“Si, la festa patronale.....San Lorenzo, il  dieci agosto. Allora, mi accompagni?”
“E va bene zio, se Vi fa piacere, Vi accompagno.”
 
 
È anche lei è una Jarjayes....testarda come suo padre....che fatica!!!
 
 
Percorriamo il corridoio, dico: “Zio, ma ditemi, c'è una ragione speciale per cui volevate vedermi?"
“Mia cara, vorrei conoscerti! Sei la più piccola, ed io non ho mai avuto il piacere di conoscerti!”
“Zio, cosa volete sapere  di me!"
“Non so … vorrei che mi raccontassi qualcosa di te …”
 
 
Siamo davanti alla cappella di famiglia, mi fermo prima di entrare, la porta è aperta. Sulla destra vicino all'ingresso, è collocato un tavolino. Infilo una mano nella tasca della tonaca e sfilo un sottile stiletto, lo appoggio sul tavolino.
 
“Oscar, sii gentile, in Chiesa si entra disarmati …”
"Ma zio, sono un soldato, e i soldati, sono sempre armati! Mi dispiace ma non posso assecondarVI, terrò con me lo stiletto."
“No, in chiesa si entra disarmati! Su questo non transigo. Ed ora sfilati lo stiletto dallo stivale e posalo....su.....”
"Zio, mi dispiace disubbidire, ma Vi ho detto che non posso farlo! Sono un soldato, e fin tanto che indosserò la divisa, girerò armata, sempre e comunque!”
“Non sei in divisa, nipotina.....sei a casa, potresti anche rilassarti un poco....ma pazienza.....sarò paziente... vieni!”
"Mi fa piacere che mi abbiate compreso, ma io, non posso separarmi dalle armi, per nessun motivo. Adesso ditemi tutto Zio, cosa vi succede, avanti parlate! Forse avete qualche problema? In effetti, siete strano, come se nascondeste un segreto."
“ Vieni cara, sediamoci qui.......sei comoda? O preferisci che prendiamo due poltroncine?”
 
Povero me........questa è davvero tremenda....e Augustin mi aveva avvisato.
 
"Come preferite, per me è lo stesso."
“Accomodiamoci qui, sulla panca imbottita...così sarai più comoda....non vorrei che tuo padre ne avesse a male e se la prendesse con me ….”
 
Le sorrido, nel tentativo di farla rilassare, è tutta rigida....
 
"Mio padre si preoccupa troppo, lui ormai, non fa che pensare all'erede che gli darò! Zio, in tutta sincerità, io desidero una bambina, non un maschio."
“Oh cara...vedrai.....tuo Padre sarà comunque felice!!! Dimmi, quando nascerà?”
“Per la fine di Gennaio, forse agli inizi di Febbraio! .. Zio, Voi sostenete che sarebbe comunque felice se nascesse una bambina? Beh, non  ci sperate, perché sono sicura che, in tal caso, scatenerebbe il putiferio. Lui esige un maschio. Forse avete dimenticato come si infervorava quando nascevano le sue figlie? Sappiate che la nonna di mio marito, mi ha raccontato, che ogni qualvolta nascevano le mie sorelle, lasciava il palazzo, e faceva ritorno dopo tre mesi. Credo che lo facesse per sbollire la rabbia! ... Immagino come tratterebbe il povero Andrè, se nascesse una bambina!"
“Circa tuo padre, non preoccuparti, ti vuole talmente tanto bene che sarebbe felice comunque!! E lascia stare le sue scenate....lui è fatto così! ….. Oscar, anche tu, sei tale e quale a tuo padre!”
"Non capisco Zio! Cosa volete dire? Perché sarei uguale a mio padre!"
“Anche Joséphine è nata....come dire....in anticipo!!! Tu e Andrè vi siete sposati il 24 giugno.... per cui ....”
"Beh ... ecco ... si ..... Ma zio, queste sono cose nostre, non vedo perché Vi debbano  interessare!"
“Perché sono tuo zio, e sono un sacerdote!!!”
"Zio, so benissimo che siete un sacerdote, ma io non sono certo qui per confessarmi! Che sia chiaro!! Queste sono mie faccende, e tali devono rimanere!"
“Oscar, insomma!!! Sii ragionevole......e raccontami qualcosa della tua vita! Sono davvero curioso di conoscerti!!! In fondo, sei quella che porterà avanti il nostro nome!! Lo sai che Michele, il maggiordomo, è terrorizzato da te?”
“Non ne vedo il motivo Zio! Probabilmente, è perché ha visto le armi in camera mia, e allora? Sono un soldato, e i sodati, girano sempre armati!"
 
 
 
Guardo mia nipote, proprio non si rilassa. È vigile, attenta, mi scruta, soppesa ogni mia parola. È gentile, certo, ma mi sta osservando e studiando. È uguale  a mio fratello, decisamente l’ha forgiata a sua immagine!
 
 
“Oscar, tu sei una donna......direi una bellissima donna! Sposata ed in attesa del tuo primo figlio. Mio fratello ha combinato un vero disastro!”
"Voi credete? Invece no! Mio padre, non poteva fare di meglio! Ma. mi ci vedete aggirarmi con fronzoli e ventagli? No grazie! Gli sarò sempre grata di aver fatto di me un soldato!"
“ Oscar, non è questo che intendo!! Tuo padre ti ha dato un'educazione più aperta, ti ha concesso libertà che una donna non può avere. Hai studiato materie che altre donne neppure immaginano. Così vengono allevati i discendenti della famiglia Jarjayes. Però mi sembri un poco intransigente …”
"Zio, adesso sono io che non capisco Voi! Forse  Voi asserite  che la donna sia inferiore all’ uomo? Se è così, Vi sbagliate di grosso! Non per essere immodesta, ma per vent'anni ho prestato servizio presso la Guardia Reale di Sua Maestà, e Vi assicuro che ho svolto il mio compito, meglio di chiunque altro! Perfino di Girodelle, che è stato il mio sottoposto! Se non mi credete Zio, potrei darVi una dimostrazione con le armi, anche adesso!”
“Ma … Oscar …”
“Su Zio, Voi conoscete l'uso delle armi, togliete il crocifisso che portate al collo e misuratevi con me! ... Un'arma qualsiasi, o tutte se volete! Spada, pistola, fucile, io non ho alcuna preferenza."
“Ah ah ah...Oscar...non mi tiro di certo indietro, e sarebbe un vero piacere misurarmi con te con la spada!!!”
"Se volete, possiamo andare anche adesso.”
“E va bene, nipotina …  dammi solo il tempo di  sfilare la tonaca!!! Ma non illuderti, non ti farò nessuno sconto! ….. Data la tua condizione, usiamo i fioretti da allenamento! …. Ih ih ih e prepariamoci alle  grida  di tuo padre!!!”
"Con piacere zio, andiamo nella sala delle armi! …. Allora Zio Armand, venite allora...andiamo nella sala d'armi. Lascerete lì la vostra veste cardinalizia...sempre se sotto indossate pantaloni e camicia!”
"Si .... certo, sotto ho i miei abiti .... però .... aspetta adesso li levo ...... ecco fatto, li metto nel confessionale. Andiamo Oscar, sono proprio curioso di vedere cosa sai fare.”
" Bene zio….sono davvero curiosa di misurarmi con voi. Solo una cortesia, cerchiamo di non farci notare da mio padre…...sapete, è così apprensivo……. troppo apprensivo.”
"Si, certo .... Oscar! ... Oscar prenderemo il fioretto da allenamento, non dobbiamo rischiare infondo sei in stato interessante.”
“Siete noioso, zio…. Ehm....perdonatemi...... comunque, per me è uguale…….”
 
 
Oscar abbassa per un attimo lo sguardo, come per scusarsi di avere dato del noioso a questo zio, appena conosciuto. Ma certo, dopo tutta la discussione, non intende cedere di un passo!
 
 
"Oscar ... la vita è sacra, e non vedo perché mettere a repentaglio te, e la creatura che porti in grembo." “Certo zio...scusatemi….lo so….avete tutti ragione….ma io…...non riesco ancora a capacitarmi di tutto ciò…..sapete, se non ci fosse Andrè, impazzirei!”
"Lo ami molto, vero?”
“Mio Padre vi ha detto che siamo cresciuti assieme, Andrè ed io? Si zio, lo amo…..ci ho solo messo troppo tempo a comprenderlo. Sapete, Andrè c'è sempre stato, da quando avevo cinque  anni.”
"Quindi siete cresciuti insieme! ... Ma dopo quanto tempo ti sei accorta di amarlo?"
“Ehm...zio…. Davvero...….pochi mesi ……..”
 
 
La voce è quasi un sussurro….bassa, appena percettibile, con le gote rosse e lo sguardo perso.
 
 
"Oscar ... e lui? Voglio dire .... anche lui si è accorto di te, pochi mesi fa?”
“No...lui…..credo che mi abbia sempre amata, da che io ne ho memoria. Intendo, da quando è diventato un ragazzo, e non più un fanciullo. Sono almeno vent'anni ……... non smetterò mai di scusarmi con lui per non averlo compreso prima ….. Oh zio!”
“Da quanto tempo siete sposati?"
“Ci siamo sposati il ventiquattro giugno, San Giovanni.”
“Vuoi dire che davvero .... lui ... ti ha aspettato per tutto questo tempo? Ma forse .... cioè .... ma lui ... Oscar, scusa la mia  indiscrezione, ma Andrè non si è mai interessato a nessun’altra donna? Ti ha davvero aspettato, per tutto questo tempo?"
“Zio, anche io faccio fatica a crederlo, ma si...è così! Me lo ha detto, ed i suoi occhi non mentono. Per Andrè esisto solo io, e per me solo lui. Lui è la mia oasi di pace, il mio equilibrio. E’ sempre stato così, ed in questo periodo più che mai. Credo che la gravidanza mi stia rendendo un poco più nervosa, e nell'abbraccio del mio Andrè, nel suo sguardo, trovo la quiete. Può sembrare strano, ma è così.”
"No no Oscar, perché dovrebbe sembrarmi strano! .. Io ti capisco sai, l'amore ... quello vero è sacrificio e abnegazione, chi più di ........ ehm .... Oscar, voi due siete un esempio per molti, è meraviglioso ciò che hai appena detto.”
"Uhm….grazie zio, grazie…..anche se…..Voi.....oh zio, lo sapete che mio Padre ha dovuto ottenere una dispensa per farmi sposare il mio Andrè? Lui...Andrè….non è nobile di nascita...di certo però lo è di cuore….. Mio Padre, intransigente, devoto alla corona, legato alle tradizioni, ha voluto che io sposassi l'unico uomo che avrei mai potuto amare, contro tutte le regole. In certi momenti, devo dire che è davvero un buon padre, sorprendente direi!”
"Si Oscar, mio fratello, al di la del suo temperamento, è un brav'uomo! ... E' sempre stato buono e generoso, certo con le sue idee, ma generoso! ........... Ecco nipotina, siamo arrivati, questa è la sala degli allenamenti."
“Bene zio, allora entriamo…..Uhm...è più piccola di quella di palazzo Jarjayes, ma molto accogliente!!”
"Questi sono i fioretti di allenamento ..... predi la tua spada! ...... Su ...... adesso fammi vedere cosa sai fare!"
“Bene zio, in guardia!”
Incrociamo le lame, un piccolo inchino in segno di saluto e poi ha inizio il nostro duello.
Stuzzico mio zio con la punta del ferro, voglio vedere cosa sa fare, esattamente come faccio con le giovani reclute. Lo studio, lo saggio. Voglio divertirmi un poco con lui. In fondo, è l’unico che ha accettato di battersi con me, ormai Andrè non vuole più assecondarmi, secondo tutti io dovrei solo riposarmi….figuriamoci! lascio che mio zio si avvicini, e mi giro rapita, per toccargli la spalla con la punta arrotondata del fioretto. Mi sto divertendo a stuzzicarlo.
È bravo, ha lo stesso stile di mio padre, ma con me non c’è storia. Non voglio però disarmarlo subito…..arretro, lo inganno, lasciandogli credere di essere in difficoltà. Poi via, mi libero e lo tocco con un’altra stoccata. Ih ih….sorrido divertita.
Mi piace sentire il rumore delle lame che si incrociano!
 
 
Ho visto mia figlia e Armand, lasciare la cappella e dirigersi per i corridoi, chissà dove hanno intenzione di andare! ...... Li seguo, voglio vedere dove stanno andando!"
 
 
“Mio caro zio, siete bravo, per essere un prelato …”
“Anche tu .... nipote ... sei davvero eccezionale .... Oscar ... non vuoi darmi spazio, vero?"
“Certo che no, mio caro zio!!! Non ho mai perso …... e non intendo certo perdere ora!”
Anche se, devo ammettere, la piccola Jarjayes mi rende meno veloce del solito …..
 
Guardo mia nipote, è raggiante. Prima era rigida, imbarazzata. Adesso invece è felice, sorride, sembra essere nel suo elemento naturale. È davvero bella, credo che sia la più bella delle mie nipoti. Oh, Augustin, che pasticcio che hai fatto con la tua ultimogenita!
 
 
 
Vedo ... Cosa? ... Ma ....”Cosa fate?  Siete due sconsiderati!!”
 
 
La voce di Augustin mi distrae ……e Oscar ne approfitta per disarmarmi, con un gesto deciso del polso.
 
“Nooo … non è possibile! …. Mi hai battuto davvero!”
 
“Zio, guardate la spada dov’è caduta!”
“Ehm? ….”
 
“COSA C’E’ ARMAND, HAI VISTO UN FANTASMA? La tua spada è qui innanzi a me, perché non vieni a prendertela?”
“Ssi Augustin, ve vengo a prenderla ….”
“ARMAND SEI PER CASO IMPAZZITOOOO! OSCAR STA ASPETTANDO UN BAMBINOOOO! LASCIALA ANDARE, QUESTO E' UN ORDINEEE!!!"
 
“Touchè zio! Prima regola, mai farsi distrarre!!! Non ve lo hanno insegnato?”
 
 
Un magnifico sorriso aperto illumina il viso di Oscar, felice, accaldata ma di ottimo umore.
 
 
"OSCARRR! TI ORDINO DI FERMARTI!!! NON DI IGNORARMI!!! ARMANDDD!! DOVE SONO LE TUE VESTI?! COSA CI FAI VESTITO IN QUESTO MODO!!! … Coff .. coff…”
“Augistin!!! Ecco, lo vedi? Mi hai distratto e tua figlia mi ha battuto!!! Sei  sempre il solito guastafeste!!!!E lascia in pace la mia nipotina, guarda come è allegra!!! Ed è anche una gran bellezza!”
“ARMAND!! Ma ti rendi conto!!! Oscar è incinta!!!”
“Ah mia cara, se non fossi tuo zio e se fossi più giovane….Augustin..mi hai stufato! Oscar, per cortesia, cedimi la tua spada! E tu, mio caro fratello, raccogli quella che giace ai tuoi piedi…. Su ....”
"Cosa dici, spudorato? Piuttosto, visto che siamo in argomento, dimmi cosa ci faceva quella donna a palazzo, e non mentirmi! So che viene a farti visita, ben tre volte a settimana! Sono sicuro che voi due non pregate, vero Armand?"
“Prendi quell'arma, e guadagnati sul campo la risposta, Generale! O forse hai paura di essere battuto da un povero Cardinale?”
 
 
Guardo mio padre e mio zio, sono davvero uguali!!! Decisamente, qui la veste non fa il monaco…...proprio no! ih ih ih...voglio proprio vedere come finirà!!!Mi sistemo in un angolo della sala e mi godo lo spettacolo.
 
 
"Come? Vuoi davvero misurarti con me? .... E va bene, ma anche se tenti di deviare il discorso, tanto dovrai confessarmi la verità! .. Sono certo che tu e quella donna .....”
 “In guardia fratello! Sono pronto…. Su...fatti sotto….ih ih ihAugustin, ti ricordavo più veloce! Che tu stia invecchiando?”
"In guardia, sfacciato! .....  Non credere di essere tanto più giovane di me ... insolente!"
“Abbastanza….da essere più veloce, mio caro! E sappi che mi sono sempre allenato, da buon Jarjayes!”
 
 
Questi due sono davvero buffi!!! Non vanno d'accordo, ma sono legati da uno strano affetto…...e si assomigliano molto!!! Sarà una duello molto divertente!!!
Li vedo incrociare le lame, in condizioni normali mio padre sarebbe un osso duro da battere, ma con questa bronchite è in difficoltà, certo lo zio Armand è al secondo duello, senza avere rifiatato!
 
"Lo vedo che ti alleni .... e credo che da bravo Jarjayes ... tu abbia molto da confessare .... vero Armand?" “Ah...allora anche tu, da bravo Jarjayes, hai molto da confessare...ed io sono sempre a tua disposizione, mio caro fratello!”
" Io non ho nulla da confessare! Nella mia vita, c'è stata solamente Margherite ... nessun’altra! .... Tu invece ..... Armand, ..... non ambisci alla carica di Papa? ..... Lo sai che devi stare lontano dalle donne ...”
Le stoccate si susseguono veloci, assieme allo scambio di battute tra i due Jarjayes. Stesso carattere, stesso temperamento e stesso stile.
"Augustin? Io non voglio diventare Papa...neppure per sbaglio! Gli intrighi e le sconcezze che ho visto a Roma, non sono nemmeno immaginabili, credimi!”
"Allora ... paff .... preferisci rilegarti qui a palazzo ... per fare le tue sconcezze, vero Armand?"
“Ma quali sconcezze!! E fai attenzione Augustin, se continui così, ti disarmerò in un batter di ciglia!” "Armand!!! .... coff ... coff ....."
“Si caro fratello...cosa c'è? Sei forse stanco? Lo vedi, cinque anni si fanno sentire…...non hai più l'età per certe attività!!! ih ih ih”
"Insolente!!! .... Ho la bronchite ... è normale che sia in difficoltà ... Le tue sono solo scuse...ti consiglio di smettete di parlare per mantenere il fiato!!! ih ih ih”
 
 
Non posso negarlo, non ce la faccio più, il catarro, mi impedisce di respirare, arretro il passo, lascio cadere la spada, mi piego sulle ginocchia, e dico: " Non riesco a fare altro, non sto bene ... paff .... paff .... ma questo non significa che non ci confronteremo nuovamente! ..... Ma tu devi confessare ... quella donna è la tua amante vero? ... Non negare, so che ti vai a rinchiuderti con lei, nell'ala Ovest del palazzo! Come sappiamo, quella parte del castello è inaccessibile a tutti! ... Allora Armand ... parla!”
“AUGUSTIN!! Ti ricordo che non siamo soli!!! Ma non provi neppure un poco di vergogna a fare certe affermazioni davanti a tua FIGLIA?!!! E sottolineo la A...figlia!!!! Sei uno spudorato! Mi ricordi lo zio Claud, anche tu!!! Adesso so da chi ha preso Joséphine….da te, non dallo zio!!!!”
"ARMAND!!!! Credo che qui, abbiamo tutti qualcosa dello zio Claud. CARO FRATELLO, ho la sensazione che tu non ne sia immune!! AVANTI PARLA! Quella Saluzzo è o non è la TUA amante? E quel bambino ......" 
“AUGISTIN!!! Davvero vuoi affrontare un tale argomento davanti a tua figlia? A colei che porta in grembo il proseguo della nostra stirpe?!!! Povero piccolo Jarjayes, non dovrebbe ascoltare certe idiozie!!”
"Hai qualcosa da nascondere, vero? E poi mia figlia per vent'anni si è aggirata per i corridoi di Versailles, ha sentito ogni genere di conversazione, dopo di che sono due anni che presta servizio tra i Soldati della Guardia, e con quel soldato  deficiente di  Sassoin!! Lei ha sentito di tutto! Quindi, non tentare di salvarti, solo perché c'è mia figlia! ... Comunque,  è palese che quella donna è la TUA amante, altrimenti, lo avresti smentito immediatamente!"
“Aspetta...  cosa hai detto? I due servitori….sono dei soldati? Augustin….tu mi devi una spiegazione! Cosa ci fate qui?!!! Perché questo non è un viaggio di piacere!!! Cosa diavolo sta succedendo?!!”
Armand si sta arrabbiando, effettivamente mi è sfuggito un accenno di troppo, preso dalla foga della discussione! Mio fratello mi farà impazzire!
“Ehmm .... ecco ... QUESTI NON SONO AFFARI TUOI ARMAND!! Pensa piuttosto a fare il prete, e vivere nella castità! CAPITO!! Non voglio scandali all’interno della nostra famiglia!"
“Stai tranquillo Augustin….niente scandali….ma ora vedi di darmi una spiegazione!!!!”
"Te la darò, quando mi dirai ciò che voglio sentire!"
“Basta!!! Non ti sopporto più! Oscar, promettimi che non permetterai a tuo padre di occuparsi dell’educazione di questa piccola creatura!!”
 
"Zio, Padre, io non ne posso più, torno da mio marito! Voi continuare pure a discutere, tanto sono anni che non vi vedete ... Avrete un mucchio di cose da ..... Confessare ah ah ah ah ah ... e Voi Padre se vogliamo rimanere in termine di peccati, ricordate ...... chi è senza peccato scagli la prima pietra! Ah ah ah ah ….”
 
“Ah ah ah Augustin, tua figlia ci ha dato una bella lezione ah ah ah”
“Zitto Armand e confessa!E tu Oscar, sei una sfacciata!! Non smetterò mai di ripeterlo!!”
“Torno in camera mia Augustin! …. Ci vediamo a cena! Ah ah ah ….”
 
 
 
 
Signori lettori, le Arpie di “Avventure sulle Alpi” Hanno deciso di portare il Generale al Castello Miramare di Trieste. A loro si uniranno Madamigella Perla e Madamigella Luna ….. e ….. Armand!!!!
 
A voi tutti auguriamo buon divertimento!!!!  JLJ
 
Generale:“Donzelle lettrici, vedete quella faccina triste? Beh quello sono io! Invece ai mie due estremi, mi ritrovo  le Arpie, che naturalmente sono felici, per tutto quello che hanno scritto nel capitolo! E come se non bastasse, adesso non so cosa mi aspetta nel siparietto che stanno per scrivere, povero me! … In balia  di due …. Irragionevoli donne! .. Io, Augustin Reynier François comte de Jarjayes, Generale di un antico casato, vittima e capro espiatorio di due aspiranti scrittrici. Vi prego aiutatemi!!
 
 
Aizram:“Terry, e per il nostro Generale …. URRA’!!!!”
Generale:“Gulp!! Possibile che Voi due siate dappertutto?”
Aizram:“Generale, come sarebbe dappertutto! Terry ed io ci siamo allontanate un attimo per andare alla toillette.”
Generale:“Non soltanto scrivete insieme, adesso andate alla toilette anche in compagnia?”
Terry:“ Spiritoso Generale! Siamo alla stazione di Roma, e prima di partire avevamo le nostre necessità, Voi piuttosto non volete approfittare?”
Generale:“Donzelle, almeno certe cose preferirei che rimanessero riservate, quindi cambiamo discorso. A proposito, spero che adesso mi portiate nel mio settecentesco tempo!”
Aizram:“Non ancora Generale …”
Generale:“Nooo!! Vi prego!”
Terry:“Generale, nel Vostro tempo non ci sono le bellezze che vogliamo mostrarVi.”
Generale:“Di quale bellezza, state parlando?”
Aizram:“ Del Castello Miramare di Trieste.”
Generale:“Come? Volete dire che partiremo per Trieste?”
Terry:“Esattamente Generale, siete pronto?”
Generale:“E anche se non lo fossi, cambierebbe qualcosa?”
Aizram:“No di certo Generale, si parte e basta!”
Generale: “Dittatrici!”
Terry:“Voi ne sapete qualcosa, visto che venite da un tempo in cui regnava l‘imposizione monarchica!”
Generale:“Madame!! Voi … Voi … Volete avere sempre l’ultima parola!”
Terry:“Generale, purtroppo è uno dei miei tanti difetti! Ah ah ah ah  …”
Generale: “Dannazione!!”
 
Luna:“ Date ascolto Generale, almeno su questo concordo con mia madre: vuole avere sempre ragione. è insopportabile!”
Generale:“Madamigella Luna, Voi qui!”
Luna: “ E non solo Generale, con me c’è Perla, ovvero, come dite Voi: Madamigella Perla!”
Generale:“Madamigella Perla, anche Voi lasciate Roma?”
Perla: “Si Generale, vedete, Luna ed io abbiamo deciso di unirci a Voi.”
Generale:“Volete dire che andremo tutti a Trieste?”
Perla: “Certo, vogliamo fare questa bella gita fuori porta, e in buona compagnia!”
Generale:“ Per me è un piacere! Almeno non dovrò sopportare le voci malefiche delle Arpie!”
Luna: “ Beh adesso esagerate! Mia madre è …. È … è …. Però ….. su Generale!”
 
Aizram:“Generale, il nostro treno sta per partire, meno chiacchiere, muoviamoci!!”
Generale:“Uff …. Questo viaggio nel tempo è interminabile!”
 
 
 
 
Generale:“Quanto manca ancora per arrivare in terra triestina?”
Terry:“Ih ih ih circa trenta minuti.”
Perla: “Generale, cosa ne pensate del nuovo capitolo?”
Generale:“E Voi madamigella, cosa ne pensate?”
Perla: “Ah Generale, che dialoghi strepitosi, meravigliosi, sublimi! ….”
Generale:“Cos’altro ancora Madamigella Perla?”
Perla: “Quanto ho riso …”
Generale:“Lo sapevo! Era ovvio che rideste degli intrallazzi della mia famiglia!”
Perla: “Generale, ma quali intrallazzi! In tutte le famiglie, anche in quelle più prestigiose, ci sono dei nei!”
Generale:“Madamigella, permettetemi di dirVi che  nella mia, ci sono un  un po’ troppi nei! Le Arpie non se ne fanno scappare nessuno, mettono in risalto tutte le sconcezze dei  membri della mia famiglia.”
Terry:“Suvvia Generale,  come sempre scatenate il finimondo!”
Generale:“Madame, prego, Vi pare poco che Armand, abbia una donna?”
 
 
Armand: “ A questa domanda caro fratellone, se permetti  rispondo io!”
Generale:“Armand!! Ma .. cosa ci fai qui?”
Armand: “Intanto Augustin, in questo vagone c’è un posto libero, e mi unisco a Voi!”
Generale:“Le Arpie hanno deciso di portare anche te sul suolo triestino?”
Armand: “Si, l’ho chiesto a Madamigella Aizram, e lei gentilmente mi ha accontentato! … Dunque caro fratello, sapevo che avreste parlato di me, e se permetti, ho da dire anch’io qualcosa in mia difesa!”
Generale:“Sei indifendibile Armand, tu e quella Saluzzo avete una tresca, è inutile che lo neghi!”
Armand: “ Lo nego nella storia, perché le Autrici mi hanno proibito di dirtelo, ma qui, nel siparietto, non ho alcun motivo di non fare ammissione. Si, certo, Clelia Anna Di Saluzzo è la mia donna. E allora? Dov’è il problema?”
Generale:“Il problema, Armand, è che tu sei un Cardinale!”
Armand: “ Ti ricordo, mio caro fratello, che io sono stato costretto dalle imposizioni e regole ingiuste del nostro tempo, non era certo una mia scelta rinchiudermi in un seminario, capito Augustin?!”
Generale:“Ma … ma … sei uno sfacciato, e me lo dici così?”
Armand: “ Così come Augustin? Volevi la verità e te l’ho detto! Vuoi che te lo ripeta? E  va bene, eccoti accontentato: Anna ed io ci amiamo!... E vedi di non tormentarci più per questa storia!”
Generale:“E no, ti sbagli! Tu dovrai confessarmelo nel prossimo capitolo, chiaro?”
Armand: “Ah ah .. Chiedilo alle Autrici, non a me. Lo sai, noi siamo prigionieri della loro piuma!  Poi caro fratellone, tu nemmeno sai cos’altro ti aspetta in questi lungi giorni in cui ti intratterrai a palazzo.”
Perla:  “Povero Generale, adesso avete a che vedere anche con Vostro fratello Cardinale che non solo ha una donna, ma molto probabilmente, ha anche un figlio!”
Generale:“Grazie Madamigella, almeno Voi mi comprendete! Si, vero, anch’io sospetto che mio fratello abbia un figlio con quella Saluzzo! … Armand, non appena conoscerò quella creatura, lo scruterò attentamente, voglio vedere se possiede la flemma dei Jarjayes!”
Armand: “Ah ah ah … madamigella Perla, Augustin, ma cosa dite! Io non ho alcun figlio, ricordateVi che sono un Cardinale, e i Cardinali non posso mettere su famiglia!”
Generale:“Ma non possono avere nemmeno una donna, Armand, eppure tu ce l’hai!”
Armand: “ Ah ah ah …Augustin, dimentichi che Anna è stata sposata, e che il bambino potrebbe essere tranquillamente del suo defunto sposo!”
Generale:“E’ tutto da vedere Armand! Intanto io me ne accerterò, non appena me lo troverò di fronte, saprò riconoscere, se ha sangue Jarjayes nelle vene.”
Armand:“Credo che sarà impossibile per te risalire al nostro casato.”
Generale: “Perché Armand?”
Armand: “ Lo saprai quando lo conoscerai.”
Luna:“Generale, come potete asserire  che il ragazzino possa essere Vostro nipote?! Ai Vostri tempi non c’era l’esame del DNA …”
Generale:“Esame di cosa? Madamigella Luna, parlate, ditemi, cosa sarebbe?”
Luna: “Ecco, Voi direste: le Vostre diavolerie moderne non voglio conoscerle!”
Generale:“No, no, un momento, la questione mi riguarda da vicino. Se esiste un qualcosa che dimostri che quel bambino è figlio di Armand, allora che ben vengano le Vostre diavolerie moderne.”
Aizram:“Ah ah ah … Generale, ma prima dovremmo portare il piccolo nel nostro tempo, e Terry ed io non lo faremo mai! Ah ah ah ah!”
Generale:“NO!!! VI ORDINO DI PORTARE QUI, QUEL BAMBINO!”
 
Perla:“Luna per fortuna che nello scompartimento ci siamo solo noi, altrimenti il mio simpaticissimo Generale, avrebbe dato uno spettacolo esilarante, altro che capitolo!”
Luna: “Vero Perla, e poi si accanisce contro Aizram e mia madre, Bah!!!!”
 
 
Generale: “Madame, Madamigella, cos’altro avete in riserbo per me?”
Aizram:“Terry, ti rendi conto di quante richieste ha il generale! Vuole sapere come si evolverà la storia ah ah ah …”
Terry:“Aizram, il Generale è davvero impossibile! Senti Aizram, diamo la notizia al Generale, riguardo ai prossimi capitoli?”
Aizram:“ Si, Terry, credo che sia giusto informarlo, almeno si rilasserà nei prossimi giorni”
Generale: “Cosa succede, cos’è questa novità, avanti su parlate!”
Terry:“Vedete Generale, molto probabilmente i miei improvvisi impegni di lavoro, mi costringeranno a rallentare l’impegno che ho preso scrivendo la vostra storia …”
Generale:“ Volete dire che andate in vacanza Madame?”
Terry:“Non proprio Generale, scriverò a rilento, ma questo fino alla fine di Febbraio, ma poi non illudeteVi, Aizram ed io torneremo più infervorate di prima”
Terry: “Ah ah ah ah …”
Aizram:“Terry, questa poi! Ah ah ah ah”
Terry:“Non è così Aizram?”
Aizram:“Ih ih ih … Si si Terry ah ahah … Torneremo più infervorate e spietate di adesso ah ah ah! E comunque non illudetevi, continueremo a pubblicare la Vostra storia, seppure un poco a rilento!!! Ih ih ih”
Generale:“Aiuto Armand, cosa hanno in testa queste due malefiche Autrici?”
Armand:“Io non posso dire nulla Augustin, debbo tenere la bocca chiusa, loro mi hanno impedito di parlare.”
Generale:“Maledizione!! Allora tu lo sai!”
Armand: “Si … certo che lo so, ma non posso dire nulla!”
Generale:“Rischio di avere un attacco di cuore! Altro che vacanza!”
 
Perla:“Generale …”
Generale:“Dite pure madamigella Perla …”
Perla:“Il capito precedente, mi ha divertito moltissimo ..”
Generale:“Co cosa Vi avrebbe divertito madamigella?!”
Perla:“La new entry! Il dottor Pautasso è un personaggio magnifico!”
Generale:“CHI? A si quel medico smidollato … non so se definirlo matto o stravagante! Ma non l’avete letto? Quel medico, fa un mucchio di domande e poi non ha fatto altro che interrompermi, mentre parlavo. Direi che manca di educazione.”
Perla:“Ah ah ah … scusatemi Generale, ma io l’ho trovato divertentissimo! Soprattutto le espressioni dialettali che ha usato. Forse sono di parte perché anch’io sono piemontese!”
Generale:“Ah ah ah … questa poi ah ah ah!”
Perla: “Cosa c’è Generale! Forse mi deridete che sono  piemontese?!”
Generale:“Ah ah ah … Ma cosa dite Donzella ah ah ah .. Non vedo perché dovrei deriderVi! Ah ahah …..”
Terry:“Non capisco …. Aizram, si può sapere cosa gli è preso al Generale? Non smette di ridere!”
Generale:“Ah ah ah ah….”
 
Terry:“Aizram, il Generale comincia a preoccuparmi, non smette di ridere … temo che stia impazzendo. Cosa facciamo?”
Aizram:“Terry, manteniamo la calma, forse smette!”
 
 
Generale:“Ah ah ah ….”
Terry:“Generale, Voi mi preoccupate, come Vi sentite?”
Generale:“Madamigella Perla .. ah ah … tranquillizzateVi ah ah ah .. io sto benissimo! …. Ah ah ah è  solo che … ah ah ah .. l’arpia di Madame … ah ah ah … ha confuso l’espressione del dottor Pautasso .. ah ah ah …. Per un errore di battitura della collega Arpia .. ah ah ah …”
Perla: “Cosa?”
Generale:“ Ah ah ah ah … Sapete, Madame Arpia è pugliese ah ah ah …. E quindi non l’aveva capito ah ah ah…”
 
Aizram:“Terry hai sentito?”
Terry:“Certo che si Aizram! Ah ah ah …. Vero Aizram, ti ricordi che ti dissi che non capivo cosa avessi scritto?”
Aizram:“Si certo Terry! ah ah ah … Poi mi hai detto che, grazie ad un film di Totò che avevi visto, hai compreso la caricatura!!! .. ah ah ah …”
Terry:“Ah ah ah … Si Aizram, in quel film c’era un personaggio piemontese, con la stessa espressione del dottor Pautasso, e così ho compreso, che il tuo non era un errore di battitura, ma un’espressione dialettale! Generale: “Ah ah ah .. Sentito donzella?!! Ah ah ah ah ..”
Aizram:“Però Terry, dobbiamo ammettere che il Generale, e un nostro attento seguace”
Terry:“Si si Aizram Ah ah ah …”
Generale:E’ ovvio che stia attento alle Vostre mosse malefiche Arpie, con tutto quello che scrivete!”
Aizram:“Ah ah ah ah… Generale, siamo arrivati a Trieste, dobbiamo scendere ah ah ah ah!”
 
 
 
Aizram:“Che meraviglia Terry!!”
Terry: “Meraviglia a dir poco Aizram!”
Generale:“Su donzelle, che la reggia di Versailles è di molto superiore a questo castelluccio!! Ih ih ih … Così imparate Arpie!!!”
Terry:“Aizram, lo strozzi tu o ci penso io?”
Aizram:“ Terry, io direi di strozzarlo adesso e subito!”
Terry:“ Acciuffiamolo e diamogli una bella lezione Aizram!”
Generale:“ Ehi, Voi due, cos’è quello sguardo malefico che leggo nei Vostri occhi?”
Terry:“ Non lo sai brutto Generale da strapazzo? Avete sminuito il nostro castello, vieni qua!”
Generale:“No no no no ! Em .. non era mia intenzione offendere questo sublime e bellissimo castelluccio! Però dovete riconoscere che Versailles è molto più grande, e perfino palazzo Jarjayes! Ah ahah ….!”
Terry:“Generale Jarjayes, non mettiamo in dubbio che la reggia di Versailles sia più grande del nostro Miramare, però, se Voi paragonate i metri quadri allora la prossima tappa sarà ……”
Generale:“Oddio, queste due uccellacce rapaci non hanno ancora intenzioni di riportarmi a casa! NOOOOO …”
Aizram:“Zitto! Ascoltate!!”
Terry: “Aizram, dopo quanto ha detto gli dai ancora del “VoI”? !!! ….”
Aizram:“Terry, è pur sempre una nostra creatura, e va rispettata!”
Generale:“Creatura? Vostra? Ma si può sapere cosa dite?”
Aizram:“Generale, dico che ci appartenete, Vi abbiamo creato!”
Generale:“AIUTOOOOO !!!!!! ARMANDDDD SALVAMI DA QUESTI UCCELLACI RAPACIIII!”
Armand: “Calmati Augustin, tu le hai provocate disprezzando questo magnifico palazzo!”
Generale:“Ma io non volevo disprezzare un bel niente! è solo che volevo togliermi un piccolo sassolino dalla scarpa, per vendicarmi un poco, tutto qui!”
 
Perla: “Luna hai sentito il Generale come parla? Si è davvero modernizzato!”
Luna: “Si, Perla, parla si sassolini e di scarpe ih ihih …!”
 
 
Terry:“Generale, io non ho ancora finito! …”
Generale:“Aiuto, quale punizione mi infliggerete adesso, Madame Arpia?”
Terry:“Aizram, glielo dici tu?”
Aizram:“ Come vuoi Terry, vado! …. Generale, visto che vi vantate di Versailles, anche noi abbiamo qualcosa di cui essere orgogliosi!”
Generale:“ Sentiamo Madamigella.”
Terry:“Vi porteremo a Caserta!”
Generale:“Come? Dove?Nel regno di Napoli? … Ma è molto distante da qui!”
Aizram:“Lo sappiamo Generale, Terry ed io Vi mostreremo la reggia di Caserta.”
Terry:“ Però!!! Aizram, il Generale ha studiato la storia! Ih ih … “
Generale:“Storia? Ma dico!! Voi avete bisogno di studiare la storia, visto che state parlando del mio tempo, non io! E poi se voi non lo sapeste, il regno di Napoli, è governato da Ferdinando II, marito di Carolina, sorella della nostra Regina Maria Antonietta!”
Aizram: “Caspita Generale, ho l’impressione di essere tornata a scuola, e di ascoltare una lezione di storia sui Borboni! Ih ih ih!”
Terry:“Generale, ma lo sai che alla fine i Borboni sono scappati?”
Generale:“Come? Scappati? Ma … cosa sta succedendo?”
Terry:“ Volete dire: cosa è successo? Bonaparte li ha cacciati!”
Generale:“ Oh Santo cielo!!! Basta, basta Madame, non voglio sapere altro! Tanto la questione non mi riguarda,”
Terry:“ Comunque Generale, tornando a noi, se non lo sai, Versailles è stata costruita dopo la nostra reggia. Il vostro re Francese ne rimase talmente affascinato  per la sua bellezza, che la scopiazzò! Capito Generale?”

 
Generale:Accidenti Madame, Vostra figlia ha ragione, quando dice che volete sempre l’ultima parola!”
Terry:“Generale, cosa Vi avevo detto? Mia madre è fatta così! Abbiate pazienza!”
Generale:“Madamigella che Vostra madre richiede la santità di qualcuno, allora deve  volgersi ad Armand lui è un vescovo, non io!”
Aizram:“Generale, cosa dite, ma se Armand, esercita la fornicazione con la Contessa Anna!!!!”
Generale:“MALEDIZIONEEEE!!! ARMAND, SAPPI CHE ANCHE QUESTA ME LA PAGHERAI!”
Armand: “Io non ti capisco, caro fratello: tu, hai problemi con le Donzelle, ed io dovrei pagare? E poi, pagare cosa? Io sono innamorato di Anna, ed è inutile che continui a protestare! E poi io non sono più un bambino e tu, non puoi dirmi nulla, capito AUGUSTINNN!!”
Generale:“Abbassa la voce, ricordati che sei un prete, e pensa a pregare, CHIAROOO!”
Armand: “ Non urlare che ci sento! Mi domando Donzelle: Ma si può sapere come riuscite a sopportarlo?”
Terry:“ A beh, Armand! Ce lo chiediamo anche noi!”
Aizram:“ Terry, è tempo di entrare nella reggia, voglio rivederla!”
Terry: “ Quindi ci sei stata Aizram?”
Aizram:“Certo che si, è bellissima!”
Terry:“Anch’io l’ho vista, ma molti anni fa! Per me, è un piacere rivederla, su entriamo!”
 
 
 
 
Aizram:“ Che dire …. È davvero strepitosa!”
Terry:“Già! …. Certo che Massimiliano d’Asburgo, ha avuto gusto nell’arredarla!”
Aizram:“Terry, cosa hai apprezzato in particolare?”
Terry:“ Aizram, veramente è tutto così bello, che è impossibile che riesca ad esprimere una preferenza. Ma sappi che mi ha colpito soprattutto la tappezzeria.”
Aizram:“ Si, vero! Il colore preferito di Massimiliano era il rosso, infatti utilizzò sovente tale colore per arredare il palazzo.”
 
Terry:“ Generale, siete pronto per ripartire?”
Generale:“Immagino che vogliate punirmi e portarmi a Caserta, vero?”
Aizram:“No no … Lì ci andremo  dopo! Prossima destinazione è : Villa Opicina.”
Generale:“ Cosa? Ma .. cosa ci andiamo a fare?”
Aizram:“Niente di che,  dobbiamo scendere cinquecento scalini sotto terra … “
Generale:“ Cosa? Non capisco Madame Arpia ……”
Terry:“ Andremo a fare un bel tour nella Grotta Gigante ….”
Generale:“Grotta? Avete detto grotta?”
Aizram:“ Si avete sentito bene! Scenderemo nella Grotta Gigante, per Vostra informazione è alta più di 100 metri e lunga ben 280 metri.”
Generale:“ E .. e … noi …. Cioè … io …. Dovrei scendere dove?”
Aizram:“ E’ inutile che protestiate, andiamo! … è a pochi chilometri da qui!”
Generale:“Ma nemmeno per sogno! Io non mi addentro in nessuna grotta e tantomeno in una di quelle proporzioni!”
Terry:“ Ah ahahahah … Quante storie! Tanto è inutile che ti opponi, ci andiamo e basta!!!”
Generale:“ Ho capito!!!! Voi volete vendicarVi, perché ho detto che il Castello Miramare non rappresenta nulla, rispetto a Versailles, vero?”
Aizram:“ Ma no!! Cosa andate a pensare! Tanto Vi mostreremo che la Reggia di Caserta è la più bella Reggia d’Europa, quindi …. Noi italiani, vi abbiamo battuto!”
Generale:“ Madamigella, io ho capito che Voi due volete vendicarvi, per la  sciocchezza che ho detto, vero?”
Aizram:“Uffa!! Ancora con questa storia? Certo che no!”
Terry:“ Andiamo che il taxi ci aspetta! Tutti alla Grotta Gigante!!”
Generale:“ Armand, ti prego, metti una buona parole con  le Arpie! Io non voglio scendere cento metri sotto terra!”
Armand: “Augustin, mio povero fratello, io oltre che recitare qualche preghiera, non posso fare nulla! Siamo tutti nelle mani delle Autrici, quindi non ci resta che obbedirle. Andiamo!”

 
 
 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar