Aiolos in un primo momento rimase senza parole, sapeva che suo nipote stava crescendo, lo percepiva dai suoi gesti e da tanti piccoli atteggiamenti che aveva imparato a riconoscere.
Eppure quella dichiarazione lo lasciò smarrito e impaurito di perdere qualcuno di prezioso.
<< Oh...capisco. Devo dire che nel dare certe notizie rispecchi in pieno tuo padre e anche Saga a dire il vero. Semplice e diretto, mi piace questa tua risolutezza e se è ciò che il tuo cuore desidera realmente sappi che cercherò di appoggiarti, per quel che mi sarà possibile >> disse.
<< Di la verità zio, non ti va che io stia con Nicholas... è perchè è un ragazzo...o perchè suo padre.... >> replicò Aetos << no ragazzo mio... non ho alcun problema con lui, ne per chi è ne tantomeno per colui di cui è figlio >> lo rassicurò << ora però si sta facendo tardi, meglio che torni a casa, o i tuoi chi li sente >> lo salutò << non solo loro... tu è tutto il giorno che manchi da casa, e so che il sommo Shion ha mandato zio Saga in missione domani forse è meglio che rientri.. >>
ribattè il ragazzo, ridacchiando.
Il Sagittario arrivò a casa adagiando con non molta grazia la sua cloth sul pavinento dell'ingresso, fancendo rimbombare il grande open space e sussultare il marito << che ti succede? >> chiese quest'ultimo preoccupato << n-niente di che.. tranquillo >> replicò, sapendo di mentire, prima di entrare in cucina e cercare qualcosa da preparare.
<< lascia stare, ordiniamo due pizze. E mi dici cosa turba il tuo animo a questo modo >> disse Saga, abbracciandolo << v-va bene.. >> .
Il Cavaliere dei Gemelli lo accompagnò sul divano e dopo aver chiamato la loro pizzeria di fiducia si sedette accanto a lui.
<< Sei stato con nostro nipote tutto il tempo, avanti che è accaduto? >> chiese.
Aiolos si poggiò a lui << Aetos... il mio amato nipote...è cresciuto.... e si è fidanzato. con Nicholas..>> .
<< Aiolos >> << si? >> << che pretendevi che il ragazzo rimanesse piccolo per sempre? Siamo cresciuti noi... ed anche lui lascia che sia felice. Sai che non ti abbandonerà mai >> lo rassicurò, baciandolo.
Quello stesso pomeriggio Nicholas, di ritorno da scuola col suo migliore amico, era visibilmente teso. il ragazzo lo notò << che ti prende? >> chiese << è che oggi Aetos parlerà con Aiolos ed io invece non ho ancora avuto le palle per dirlo ai miei cugini e a mia madre >> spiegò lui.
<< Che aspetti? >> chiese stupito il ragazzo << appunto Nereo. Mia madre, non so ancora come reagirà al fatto che io ho accettato il mio ruolo negli Inferi temo possa prenderla male >> spiegò il semidio.
<< Ma chi Regina?? Dopo quanto ha lottato? E con tutto quello che ha sempre fatto per te? Principe Nicholas Charles degli Inferi non farti problemi dove non ce ne sono >> lo rimproverò bonariamente, mentre si avvicinavano all'auto del Silver Saint.
<< Vieni a pranzo da me, i miei cugini ormai me lo chiedono da settimane >> gli disse << ma certo, mentre andiamo mando un messaggio a mio padre, sennò quello sguinzaglia tutto l'esercito di Nettuno >>
<< Hai ragione, Sorrento è tremendamente apprensivo >> ridacchiò << tutto perchè sono nato senza Cosmo. >> disse Nereo << poi sono io quello che si fa le pippe mentali. tu vai bene così Nereo >>
Nonostante l'ottimismo del figlio di Sorrento, Nicholas era pensieroso. Non voleva deludere nessuno tanto meno mentire a se stesso negando ciò che provava. Il suo amico notò il suo silenzio e cercò, per tutto il tragitto, di tirarlo su di morale.
Mentre mangiavano Nereo fissò l'amico << fatti coraggio >> gli sussurrò.
<< Mamma, Milo, Camus... io vorrei dirvi una cosa >> iniziò lui tentennando << tu. te ne vai negli inferi... per sempre? >> chiese tremante Regina << No mamma >> la rassicurò << Sei stato di nuovo torturato? >> incalzò Milo << ma noooo >>.
<< Lasciatelo parlare, che cavolo! >> intervenì il padre di Camus << grazie zio Enrick . Comunque... non me ne vado e sto meravigliosamente >>
<< e allora? >> chiese Camus << e allora gente ve lo dico senza tanti giri di parole e facciamo >prima.... Sono gay e ho un fidanzato >>
<< come se non lo avessimo capito... piuttosto. chi è il fortunato? >> chiese, spiazzandolo, l'acquario << E... ecco.... A... >> << Aiacos? >> domandò Enrick << No zio.. >> << Aiolia? Hai osato far soffrire Lithos >> azzardò Milo << Ma no! Aiolia è etero! Comunque ci sei andato vicino cugino. >>
A quel punto intervenì Regina << Aetos?? sarei onorata di averlo un giorno per genero >> << mamma... si è lui.... ma non correre ora >> rispose il ragazzo.
Nelle settimane successive Nicholas tornò nuovamente dal padre, per parlare del suo appartenere a due eserciti.
<< Figlio mio. Hai dunque preso questa decisione? >> gli chiese ad un certo punto il genitore << si Padre, e la renderò nota il giorno del mio compleanno. Per ora è giusto che sappiate solamente che una delle surplici mi ha reclamato e che io non muterò più il mio aspetto. >> disse.
<< l'armatura d'argento? Continua ad accettarti? >> chiese la divinità << ovviamente >> rispose, avvicinandosi << lei mi ha riconosciuto fin da bambino e non ha motivo per lasciarmi. E questo vi è noto >> continuò, indossandola davanti a lui.
Trascorsero alcuni giorni da quel chiarimento padre e figlio e ad Hades non restava altro da fare che accettare le scelte del suo futuro erede. Il rischio di perderlo lo fece desistere dai suoi propositi di opporsi nuovamente a certe decisioni.
Intanto il ragazzo si trovava insieme ad Aetos, e tutto il resto della famiglia, a casa di Milo e Camus per i festeggiamenti della doppia ricorrenza – Natale ed il suo compleanno - e quale occasione più propizia per essere chiaro – finalmente – con tutti i presenti.
Sostenuto anche dalla presenza del suo compagno ad un certo punto della festosa serata prese in mano il microfono dell'impianto del karaoke e fischiettandoci dentro attirò l'attenzione di tutti. Fu in quel momento che Radamantys – con cui si era accordato in precedenza – entrò accompagnato da Hades.
Tutti i Saint e i Marine presenti si prepararono ad attaccare e Sorrento fece si che Nereo si allontanasse.
<< Calmi! Ho chiesto io che venisse >> intervenì Nicholas << perchè amore? >> chiese Aetos << devo dirvi qualcosa di importante, a voi e a lui >> rispose.
<< Ti ascoltiamo >> intervenne sua cugina Saori << bhè, io ho deciso che fare del mio futuro. >> disse Nicholas, catturando l'attenzione di tutti << dicci tutto figlio mio, credo tu abbia tutti concentrati su di te >> osservò Hades.
Il ragazzo si alzò, e svelò che era seduto su due armature, quella dello scultore – che gli apparteneva da sempre – e la surplice di Mefistophele << hanno risposto tutte e due al mio cosmo, le porterò con onore entrambe, facendo onore sia al mio ruolo di Saint che a quello di Principe e capo degli specter
>> annunciò << e sia, il volere delle due armature ed il tuo è chiaro. Non sarò io a impedirlo. Ho estrema fiducia in te >> rispose Saori ed Hades confermò le parole della nipote.
<< Ho un' ultimo annuncio da farvi >> disse mostrando un mazzo di chiavi << io e Aetos ci trasferiremo dopo il mio diploma a Roma, dove io frequenterò l'università e lui terminerà le superiori. >> poi guardando Aetos disse << mancano pochi giorni, ma vorresti festeggiare il nuovo anno sposandomi?? >>
Aetos gli saltò in braccio e lo baciò << anche subito >> rispose.
*Deriva da Nereide, che erano divinità marine
nota dell'autrice: :( dopo anni la serie di cui fa parte questa storia arriva davvero alla fine il prossimo capitolo sarà l'ultimo... Nicholas Charles, Aetos.... vi voglio bene.... la vostra "mamma" virtuale