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Autore: Giorgia_Nichetti98    26/01/2019    1 recensioni
Hilary dopo cinque anni trascorsi a Manhattan, torna nella sua città d'origine da suo padre e suo fratello.
Qui incontrerà un giovane alpha: Derek Hale.
Un ragazzo dal carattere scontroso, burbero, asociale e antipatico.
Riuscirà Hilary a sciogliere il cuore di ghiaccio del ragazzo?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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POV. HILARY






Il giorno dopo incontrai Aiden solo nella lezione di Spagnolo.

Mi salutò e mi sorrise mentre si sedeva vicino a me, ma non mi rivolse parola. 

Durante quella lezione mi sentivo osservata, al primo momento pensai ad Aiden, ma lui continuava ad ascoltare la lezione, guardai fuori dalla finestra e vidi scorgere da dietro degli alberi due puntini rossi, qualcuno mi stava fissando.

Il colore rosso era riservato agli Alpha, avrei potuto pensare a tante persone, ma ovviamente, il mio pensiero ricadde all'unica persona che occupava la mia mente: Derek.

Cercai di pensare ad altro, dato che prima di tutto dovevo stare attenta alla lezione e secondo, l'ultima volta che avevo incontrato Derek, non era andata molto bene.

Quando la lezione finì, Aiden mi sorrise, mi lasciò un bigliettino sul banco e poi se ne andò.

Lo aprì e trovai il suo numero di telefono, con un invito di scrivergli un messaggio così che lui potesse salvare il mio numero, e ovviamente, il tutto finiva con una faccina sorridente.

Quando finirono le lezioni tornai a casa a fare compagnia a Betha, dato che Scott e Stiles avevano gli allenamenti di lacrosse.

Passai tutto il fine pomeriggio sul divano con Betha, poi mi ricordai che avrei dovuto fare da babysitter alla figlia dei vicini, così sistemai un po' il salotto. 

Solo il suono del campanello mi riportò alla realtà, aprii la porta e mi trovai davanti la signora Finners, dopo avermi detto della merenda mi disse che sarebbe tornata per le 7 pm.

Per far passare il tempo le feci vedere il suo cartone preferito, mi misi sul divano insieme a lei e ovviamente ai nostri piedi si era posizionato Betha.

Dopo neanche 10 minuti dall'inizio del cartone, Betha iniziò a ringhiare verso la porta, e in seguito sentii bussare.

Le mie mani iniziarono a sudare e tremare, Betha si comportava in quel modo solo con una persona, così cercai di riprendermi. 
Nel momento in cui aprii la porta dissi:
"Ciao Derek" Trovai un Derek abbastanza confuso.


"Come hai f.." mi spostai facendo intravedere Betha, che stava ancora ringhiando.


"Ah capito" Derek guardò Betha ma senza fare il suo giochetto.


Lo guardai un po' sorpresa.


Lui mi capì al volo: "Mi avevi detto che dovevo conquistarmi la sua fiducia..." ci fu un breve silenzio "ma se vuoi.." lo interruppi.
"No no va bene così, comunque Stiles e Scott non ci sono li puoi trovare agli allenamenti."


"Lo so, infatti non sono qui per loro" Poi continuò "sono qui per te." 


Rimasi di sasso.


"Ah... beh entra comunque."
Mi feci da parte per lasciarlo passare, appena notò la bambina sul divano si irrigidì.


"Sto facendo la babysitter" cercai di spiegargli.


Vidi la bambina seduta sul divano, era innamorata di quel cartone e del principe.


Poi si girò verso Derek "chi è lui?"
"È Derek, starà qui un po' con noi, tu continua pure a vedere la tv" le accarezzai la piccola testolina.


"Il principe è venuto qui per te? " vidi Derek irrigidirsi.


"Il principe?" Mi guardò stranito.


"No tesoro, è un altro Derek" risposi alla bambina.


Mi volta verso Derek che mi fissava con diversi dubbi.


"Il principe del cartone si chiama Derek" Cercai di spiegargli.


"Non sono qui per dei cartoni" mi disse duramente.


"Solo che è più gentile ed educato di te." Dissi sbuffando, lui si sedette sulla poltrona accanto al divano, solo in quel momento di silenzio mi accorsi che Betha gli ringhiava ancora.


"Quando smetterà?" Mi chiese sbuffando.


"Beh se continui a stare sulle tue, mai... prova ad accarezzarlo."


"Se dovessi farlo mi morderebbe" 


"Hai paura?" Gli dissi con aria di sfida, ricevendo un ringhio di risposta da parte di Derek.
Derek provò ad allungare la mano e Betha gli ringhiò così mi avvicinai al cane: "Buono Betha, Derek é buono... beh più o meno.. non ci farà del male." Mentre parlavo lo accarezzavo.

"Provaci di nuovo"
Derek allungò di nuovo la mano, sbuffando un po', stavolta con mia sorpresa, Betha si fece accarezzare.
Non so come successe, forse furono solo delle circostanze, la sua mano finì sulla mia, era calda e grande quasi il doppio della mia.
Vidi Derek fissarmi, sembrava che nessuno dei due volesse allontanare le mani.


Stavo per parlare quando la testa della bambina mi toccò la spalla.


"Hilary, vero che Odette tornerà dal suo principe?" Mi chiese la bimba con speranza.


"Ma certo, l'amore vince sempre." Le sorrisi accarezzandole la testa.


Derek fece un mezzo sorriso, quasi come se fosse divertito dalla mia frase.

Io lo guardai, aspettando una risposta.

"Ti sbagli, l'amore non vince sempre e poi fa male" Dalla sua risposta mi uscii una risatina.

"Beh Derek, sembra che non sei molto esperto, ma non è l'amore che fa male...La solitudine, la delusione e il rifiuto fanno male, non l'amore, perché forse è proprio quella punta di emozione che possiamo provare, che ci fa sentire talmente vivi da non farci sentire alcun dolore" Feci un silenzio e poi ripresi: " la mia favola preferita è la bella e la bestia, perché è un delle poche favole che ti fanno capire la sensazione e il significato della parola amore." 


Dopo tutto il mio 'piccolo' discorso pensavo che Derek avesse almeno qualcosa da ridire. 


"Hilary..." alzai il viso, incontrando i suoi occhi.
"La bambina si è addormentata..."


Lanciai un'occhiata alla bambina e la feci sdraiare sul divano, coprendola con una coperta.


"Posso parlarti?" 


"Certo" gli feci cenno di seguirmi in cucina.


Ma prima che potesse iniziare a parlare, il mio telefono vibrò, segno dell'arrivo di un messaggio.
"Ciao Hilary, sono Aiden, non vedo l'ora che arrivi il giorno della festa. Un bacio A.x"
Sussultai e vidi Derek con una faccia dubbiosa.


"Chi è?"


"Aiden"


"GLI HAI DATO IL TUO NUMERO?" Mi chiese spalancano gli occhi.


"Si, me lo ha chiesto oggi."


"Ma voi non avete parlato."


"Si lo s... aspetta come diavolo fai a saperlo?...." ci fu un secondo di silenzio mentre io lo guardai con gli occhi leggermente socchiusi. 
Poi un lampo di idea.
Era lui, gli occhi rossi erano i suoi.


"Aspetta eri tu, gli occhi rossi erano i tuoi?"


"Si ero io." Mi disse senza preoccupazione.


"Beh che non ti fidassi lo sapevo...dato che non ti fidi di nessuno, ma che mi spii..." 


Derek mi guardò con occhi sorpresi.


"Non spiavo te, ma loro." Poi continuò: "Cosa ti ha detto?"


Esitai a dirgli il contenuto del messaggio.


"Hilary..." mi rimproverò.


"Mi ha detto che… non vede l'ora che arrivi sabato e che mi sta pensando." Gli confessai.


Lui chiuse gli occhi e strinse i pugni.


"È una cosa carina" cercai di convincerlo.


"Una cosa carina? Sei seria?" 


"Derek è solo un messaggio"


"Si certo, magari solo per conquistarti per poi farti chissà che cosa" Sbuffò.


"Scommetto che sei venuto qui solo per parlare di lui. " gli disse con un pizzico di delusione.


"NON SOLO DI LUI MA DI LORO, HILARY, LORO, SONO IN DUE. " mi disse quasi urlando. 


"Quindi è così..." dico abbassando la testa.


"Si è così, non voglio che tu vada alla festa con lui, perché devi essere così ingenua".


"Non mi sembra di essere ingenua, e poi cerco di aiutarti a capire se è un licantropo."


"Sai che rischierai la vita?" 


"Se ci sarai tu non sarò in pericolo... tu ci sarai vero?"Gli chiesi sperando in una risposta positiva.


"Ovvio che sarò lì" Derek si accorse subito delle sue parole e si corresse.


"Ci saremo tutti."


Ci guardammo negli occhi per qualche secondo fino a quando il campanello suonò.


Io stavo apparecchiando la tavola e vidi Derek andare alla porta a consegnare la bambina alla madre.


Ma dalla porta apparse anche Stiles che sembrò sorpreso nel vedere Derek a casa sua.


"Derek?"


"Voleva parlare con me." Gli dissi.
"Ordiniamo una pizza? Papà tornerà tardi"


"Oh sì, ma ti prego fallo tu." Vidi mio fratello gettarsi letteralmente sul divano facendogli promesse d'amore.


Nel frattempo vidi Derek dirigersi verso la porta.


"Ehy dove fuggi?" Gli chiesi.
"Vado a casa" mi disse come se fosse un risposta ovvia.


"Resta con me." Poi mi corressi.

"C-con noi." Abbassai lo sguardo arrossendo leggermente.

"Perché?"


"Beh ordiniamo una pizza e chiamo anche gli altri... dai ci divertiremo." Cercai di convincerlo.


Derek sospirò, forse cercando un modo gentile per declinare l'invito.
   
 
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