Capitolo 7: Il mistero di Madame X
Strada per Altoripoli, 29/05/2016,
ore 15:00
Il viaggio dei nostri eroi verso la città di Altoripoli, sta
proseguendo regolarmente. Gli intoppi, che li avevano bloccati i giorni
seguenti, non erano più un problema e, le macchine viaggiavano senza problemi.
Ad un certo punto, mentre stavano discutendo tra di loro con gli auricolari,
una chiamata dal Commando della Centrale della Polizia, li prese alla
sprovvista. Chissà quale sarà l’emergenza questa volta!
“Attenzione! A tutte le
unità vicino alla Centrale!”
“Qui, Ash Ketchum ad unità Centrale! Quale è l’emergenza!”
“È stata segnalata un’attività sospetta nella zona. L’Agente Jenny si trova
già sul posto, ma non riusciamo a metterci in contatto con lei. Vorrei che
andassi ad investigare e a controllare la situazione!”
“Ricevuto! Andiamo subito!”
“Molto bene! La zona in
questione è situata ad est della foresta che state attraversando! Mi
raccomando, fate molta attenzione!”
Una volta chiusa la comunicazione, i nostri eroi spinsero
subito sull’acceleratore, raggiungendo in pochi minuti il luogo della
segnalazione. Quando scesero dalle auto, notarono immediatamente la moto
dell’Agente Jenny, il quale era parcheggiata là vicino. Purtroppo, della donna
non c’era traccia, il che gli convinse a perlustrare la zona, ma senza
risultato.
“Allora, ragazzi: avete trovato qualcosa?” – chiese Ash.
“Purtroppo, niente!” – rispose Serena.
“Anche da me e Clem, nulla da segnalare!” – aggiunse Lem.
“Mi domando cosa sia successo!”
“Forse ha notato qualcosa di sospetto ed è andata a
controllare cosa fosse! Tu cosa ne pensi, Ash?”
“Sono d’accordo con te, Lem! Però non è da lei lasciare per
così tanto tempo la sua moto!”
“Quindi, cosa facciamo?” – domandò Clem.
“Penso che la cosa migliore da fare, sia continuare le
ricerche. Inoltre, proverò ad utilizzare Fletching per avere una visuale
dall’alto!”
“Ottima idea, Ash!”
“Ti ringrazio, Serena!”
“Bisogna far presto: tra poco inizierà a far buio e, questo
non è il luogo più adatto per rimanerci!” – disse Lem.
I quattro continuarono a perlustrare la foresta, ma
dell’Agente Jenny non vi era la minima traccia. Ad un certo punto, Clem udì un
rumore provenire dal cespuglio e, senza pensarci due volte, avvisò gli altri.
Quando si erano riuniti, dal cespuglio fuoriuscì un Pokémon di colore bianco e
con un Monetamuleto in testa. Esso aveva diverse ferite, ma non sembravano
essere così gravi. Così Lem decise di curare il Pokémon e, quando vide il suo
volto, Ash lo riconobbe subito.
“Ash, cosa c’è che non va?” – domandò Serena.
“Ma questo è Meowth!” – gridò il ragazzo di Biancavilla.
“Meowth!? E così che si chiama?”
“Ma allora se c’è lui, vuol dire che mi hanno inseguito fino
a qui?”
“Di chi stai parlando?” – chiese Lem.
“Del Team Rocket:
una banda di criminali che ruba i Pokémon degli altri, per i loro scopi!”
“Ma questo cosa c’entra con lui?”
“Questo Meowth fa parte di una banda composta da Jessy e James, due ladri con cui ho
avuto spesso a che fare!”
“Quindi, è cattivo?”
“Non esattamente, Clem! A volte lo sono, ma in qualche caso
mi hanno dato una mano!”
“E allora, perché Meowth si ritrova in questo stato?”
“Glielo chiederemo quando l’avremo curato!”
“Sono d’accordo: è meglio curarlo, che lasciarlo così!” –
aggiunse il ragazzo con gli occhiali.
E così, Lem portò il Pokémon Graffimiao sulla sua Jeep, dove
poté ricevere le cure necessarie. Una volta terminato di fasciarlo, Meowth
sembrò stare molto meglio di prima e lentamente, riaprì gli occhi.
“Ahia, che male!” – disse il Pokémon.
“Ma tu… tu parli?” – domandò Clem.
“Certo! Con chi credi tu stia parla… aspetta, cosa ci faccio
qui?”
“Finalmente ci rincontriamo, Meowth! È da un bel pezzo che non vi fate vedere!”
“Non è possibile! Questa voce… lo sapevo, sei tu bamboccio!”
– gridò Meowth.
“Ehi, questo non è un bel modo per parlare con chi ti appena
salvato!” – aggiunse Serena.
“Cosa!? Voi mi avete salvato?”
“Esattamente! Eri tutto ferito e, se non ci fossimo stati
noi, a questa ora non ci avresti parlato!”
“Io… io… non so come ringraziarvi! Mi avete salvato da una
terribile minaccia!”
“Una minaccia!? Che sia la stessa della comunicazione radio?”
“Allora, l’hai sentita anche tu, bamboccio!”
“Smettila di chiamarmi, bamboccio! E visto che sei qui, cosa
ne dici di raccontare come ti sei fatto male?”
“Ash ha ragione! Se c’è davvero una minaccia per la
sicurezza, dobbiamo sapere più informazioni possibili!”
“Il ragazzo con gli occhiali ha ragione! Vi dirò tutto quello
che so!”
Dopo una breve pausa per riprendere il fiato, Meowth iniziò a
raccontare tutta la sua disavventura e, di come insieme a lui, non ci siano ne
Jessy ne James.
“Tutto ha avuto inizio qualche tempo fa, noi del Team Rocket
ci trovavamo in un rifugio non lontano da qui e, stavamo discutendo di come
catturare Pikachu!”
“Me lo immaginavo: sempre a mettermi i bastoni tra le ruote!”
– disse Ash.
“Pikachu!”
“Comunque, mentre architettavamo un piano, sono apparsi dal
nulla due strani individui: una donna incappucciata e un Pokémon. La donna si
fa chiamare Madame X, mentre il
Pokémon che l’accompagnava, era un Malamar!”
“Un Malamar!?” – disse Lem, sorpreso dal nome – “Se ricordo
bene, è un Pokémon dai poteri ipnotici molto potenti.”
“Davvero!?” – chiese Clem.
“Già! Non bisognerebbe mai trovarsi davanti un Malamar!”
“Il ragazzo ha ragione!” – aggiunse Meowth – “In poco tempo,
Jessy e James sono stati ipnotizzati da quel Pokémon. Io, per paura di essere
preso, sono scappato il più velocemente possibile e, alla fine, vi ho
incontrati qui!”
“E pensi che quel Malamar ti stia inseguendo?”
“Non saprei!”
“E ora, cosa facciamo?” – domandò Serena.
“Se quel Malamar è davvero potente, dobbiamo prepararci ad
affrontarlo!” – rispose Ash – “Soprattutto, non dobbiamo scodarci di Madame X:
è lei il nostro obbiettivo principale!”
Una volta terminato il discorso, il gruppo iniziò a pensare ad
una strategia per catturare Madame X, senza dimenticare Malamar: il Pokémon
Giravolta venne raccontato da Meowth come un Pokémon al cui basta un solo
sguardo, per soggiogare le sue ignare prede e fece l’esempio di Jessie e James,
i quali si arresero dopo nemmeno un secondo. Tuttavia, mentre stavano pensando
ad una soluzione, dai cespugli sbucarono Madame X e il suo Malamar, i quali
avevano seguito Meowth per tutto il tempo, senza che lui se ne accorgesse.
Subito dietro, vi era il duo del Team Rocket, il quale sembrava non essere
pienamente coscenti.
“Oh, no! Sono loro!” – gridò Meowth spaventato.
“Finalmente, vi abbiamo trovati!” – disse Madame X – “Alla fine, è stato utile inseguire quel
Meowth. Dico bene, mio adorato Malamar?”
“Malamar!”
“Saresti
tu, Madame X?” – domandò Ash.
“In
persona! E tu, dovresti essere il ragazzo di cui stavano parlando questi due!”
“Sì,
mia signora!” – rispose James – “Si tratta proprio di lui!”
“Cosa
volete che facciamo, mia signora?” – chiese Jessie.
“Rispondete
alla mia domanda: il Pikachu di quel ragazzo, è davvero forte come dite?”
“Certamente!
Ha una potenza davvero fenomenale e, sarebbe l’ideale, per il vostro piano!”
“Piano!?
Di cosa state parlando?”
“Lo
capirai, immediatamente: Malamar, usa Psichico!”
Il
Pokémon Giravolta illuminò i suoi occhi, il quale si diressero verso Pikachu,
che venne sollevato in aria. Ash tentò di riprendere il suo Pokémon, ma Madame
X si dileguò velocemente da loro, seguita ovviamente da Jessie e James.
“Oh,
no! E ora cosa facciamo?” – chiese Serena preoccupata.
“Che
domande sono!” – disse il ragazzo di Biancavilla – “Andrò a riprendermi,
Pikachu!”
“Aspetta,
bamboccio! Se vai da solo, rischi di non uscirne vivo. Meglio lasciar perdere!”
“E
secondo te Meowth, dovrei lasciar perdere? Non sono il tipo che si arrende
facilmente!”
“Però
non ha tutti torti!” – aggiunse Clem – “Dobbiamo cercare di avvicinarci al loro
covo, senza che loro si insospettiscano!”
“E
come possiamo fare, secondo te?”
“Finalmente!
È arrivato il momento!”
“Il
momento!? Di cosa stai parlando, fratellone!”
“Immaginavo
che prima o poi, qualcuno di noi sarebbe stato rapito. Perciò lasciate che vi
presenti la mia ultima creazione!”
“Aspetta,
non mi dirai che…”
“Esatto!
Oggi trionfa la scienza, il futuro è qui! Dispositivo lemnico attivato!”
Lem
aiutato dal Braccio Aipom dello zaino, tirò fuori la sua ultima creazione: si
trattava di un robot, il quale aveva le fattezze di Pikachu e con un’antenna
posta sulla sua testa.
“Ammirate
la mia ultima creazione!” – disse il ragazzo con gli occhiali – “Vi presento, Pikabot!”
“Uao,
la scienza è davvero strepitosa!” – esclamò Ash.
“Ma
come funziona esattamente, questo affare?” – chiese Serena.
“Ottima
domanda! Questo robot di mia creazione, è in grado di rilevare l’energia di
ogni Pokémon e, dato che ha le sembianze di Pikachu, l’ho programmato in modo
che riesca a percepire la sua energia.”
“Vuoi
dire che questo affare, può portarci nel covo di Madame X?” – domandò Clem.
“Certamente!”
“Molto
bene! Allora attiviamolo e vediamo dove ci conduce. Meowth, vieni con noi?”
“Secondo
te, ho qualche scelta bamboccio? Io voglio solo riavere Jessie e James!”
Dopo
questa frase del Pokémon Graffimiao, Lem attivò immediatamente il suo robot,
che dopo una breve fase di stallo, iniziò a percepire l’energia di Pikachu.
Subito dopo, esso iniziò a muoversi verso la foresta, con il gruppo che lo
seguì subito dietro. Dopo una breve camminata verso la foresta, il robot
condusse i ragazzi verso quello che era un osservatorio, il cui stato
evidenziava il suo completo abbandono.
“Eccoci
arrivati!” – esclamò Lem.
“Dunque,
secondo il tuo robot, Pikachu dovrebbe trovarsi qui dentro?”
“Esattamente,
Ash! E insieme a lui, ci dovrebbero essere Madame X e Malamar!”
“Allora…
come facciamo a riprendere Pikachu?” – chiese Clem.
“Da
quel che vedo, non c’è nessuno spazio dove poter passare!”
“Però
deve esserci un modo!”
“E
lo troveremo, Serena!” – disse Ash – “Se solo osano ferire il mio amico, se
l’ha dovranno vedere con me!”
“Ehi,
bamboccio!”
“Cosa
c’è, Meowth?”
“Conta
pure sul mio aiuto! Però ricordati: io e te non saremo mai amici!”
Il
gruppo cercò di organizzare un piano per entrare nell’osservatorio, ma Serena
fece notare a Lem lo strano comportamento di Pikabot. Il robot continuava a
percepire l’energia di Pikachu e cercò di passare per la recinzione, rimanendo
incastrato. Lem cercò di liberarlo, ma il robot iniziò a surriscaldarsi e, in
poco tempo, esplose. Questa esplosione, fece aprire un varco nella recinzione:
ora, i nostri eroi avevano un accesso diretto all’osservatorio.
“Lo
sapevo che andava a finire così!” – disse Clem.
“Il
mio robot ha bisogno di una piccola aggiustata!” – aggiunse Lem, frastornato
dal rumore dell’esplosione.
“Non
importa!” – esclamò Ash – “L’importante è avere un punto di accesso alla
struttura!”
“Sì,
ma senza Pikabot non sapremo dove andare!”
“Lo
so, Serena! Per questo dobbiamo andare in perlustrazione!”
“E
una volta dentro, cosa facciamo?” – chiese Meowth.
“Non
abbiamo altra scelta che lottare! Solo così, potremmo ottenere quello che
vogliamo!”
“Se
allora siete d’accordo, io resterò qui a sistemare Pikabot. Vi raggiungerò non
appena ho finito!”
“D’accordo,
Lem! E ora, andiamo!”
Dopo
essere entrati dal buco della recinzione, il gruppo riuscì ad entrare
nell’osservatorio e, iniziarono ad esplorarlo dall’interno. Nonostante
all’esterno l’edificio era completamente rovinato, l’interno era comunque
piuttosto ordinato, segno che gli occupanti lo tenevano ben pulito. Dopo aver
girovagato per un po’, i ragazzi raggiunsero un enorme salone e, una volta che
vi erano entrati, vi trovarono Madame X e Malamar insieme a Pikachu, il quale
era sotto il controllo ipnotico del Pokémon Giravolta.
“Ma
guarda, vedo che siete riusciti a trovare il mio nascondiglio!” – disse la
donna.
“Madame
X, ti ordino immediatamente di liberare Pikachu. Altrimenti, non mi lasci altra
scelta che sfidarti ad una lotta!”
“Tu…
sfidare me? Ma fammi il piacere: non c’è nessun Pokémon, in grado di fermare il
mio Malamar.”
“Malamar!”
“E
va bene, ma non dirmi che ti avevo avvisato!”
“Mi
dispiace tanto, ragazzo mio! Mi piacerebbe poter divertirmi con te, ma ho degli
affari da sbrigare e, anche i tuoi amici sono d’accordo.”
Girandosi
per controllare la situazione, Ash notò che i suoi amici erano sotto l’effetto
ipnotico di Malamar, il quale deve averne approfittato durante il discorso. Tra
gli altri vi era anche Lem, il quale era entrato nell’osservatorio non
vedendoli ritornare. Purtroppo anche lui era caduto vittima di Malamar e, il ragazzo
di Biancavilla, si ritrovò da solo contro tutti.
“Ragazzi,
per favore svegliatevi!” – gridò Ash.
“È
inutile, ragazzo: il mio Malamar è troppo potente per te!” – disse la donna.
“Maledetta,
questa me la pagherai cara!”
“Davvero!?
Beh, se vuoi stare ancora con i tuoi amici, lascia che il mio adorato Pokémon
prenda il tuo controllo!”
“Te
lo puoi scordare! Non mi lascerò mai controllare da una persona con te!”
“Mi
dispiace per te, ragazzo mio. Purtroppo, non hai altra scelta: Malamar, sai
cosa devi fare!”
Il
Pokémon Giravolta illuminò i suoi occhi e li rivolse in direzione di Ash. Il
ragazzo di Biancavilla non aveva dei ripari in cui nascondersi e, i suoi amici
sotto ipnosi, gli bloccarono la via di fuga. Tuttavia, prima che Malamar
potesse colpire, Meowth sbucò da dietro le gambe di Ash. Visto che il Pokémon
Graffimiao non era sotto il suo controllo, utilizzò Graffio ferendo il ragazzo:
in questo modo, Ash riuscì a mantenere il controllo di se e a non cadere
vittima di Malamar. Allora, Madame X chiese a Pikachu di attaccare il ragazzo,
ma Ash strinse Pikachu intorno a se, nonostante il Pokémon Topo stesse
utilizzando Fulmine. Tuttavia, Ash parlando con il suo amico, riuscì a spezzare
l’ipnosi del Pokémon Giravolta.
“Pikachu,
finalmente sei tornato normale!”
“Pikachu!”
“Meno
male, come sono felice di ritrovarti amico mio!”
“Pika-Pika!”
“Maledetto
moccioso! Speri di cavartela solo per aver recuperato il tuo Pikachu?”
“Ascoltami
attentamente: il legame tra me e Pikachu va aldilà delle tue aspettative. Noi
abbiamo un nostro sogno e nessuno, dovrà metterci il bastone tra le ruote!”
“Molto
bene!” – esclamò Madame X – “Se hai deciso di morire, ti accontenterò! Malamar,
attacca!”
Il
Pokémon Giravolta era pronto per scatenare i suoi attacchi, ma ad un certo
punto entrò nella stanza Pikabot: a quanto pare, Lem era riuscito a ripararlo ed
era tornato ad essere operativo. Il robot si stava muovendo a tutta velocità e,
in questo modo, riuscì a colpire Malamar talmente forte, da mandare il Pokémon
KO. Poco dopo, gli amici di Ash e Jessie e James del Team Rocket, ripresero il
controllo delle loro funzioni. Tuttavia, lo sguardo di Ash era rivolto verso
Madame X, che si stava riprendendo anche lei. In verità, Ash capì che sotto il
mantello c’era il volto dell’Agente Jenny, il quale riprendendosi, sentiva la
sua testa molto stanca.
“Agente
Jenny, si sente bene?” – chiese il ragazzo.
“Ash…
sei tu?”
“Sì,
sono io! Che cosa è successo?”
“Non
lo so… non ricordo bene! Stavo controllando la foresta… poi è apparso quel
Malamar, e…”
“Anche
lei deve essere stata vittima dei suoi poteri ipnotici!”
“Sono
stata una sua vittima!? E in che modo?”
“È
una lunga storia! Ma adesso, penso che qualcuno ci deva una spiegazione!”
“Mi
sa che hai ragione!”
“Non
ho fosse ragione, Malamar?”
Il
Pokémon Giravolta si stava lentamente riprendendo e, quando lo fece, utilizzò
Psichico per prendere Meowth e, rivolgendogli il suo sguardo micidiale, gli
chiese di aiutarlo a comunicare con tutto il gruppo.
“I miei complimenti: non pensavo che
qualcuno potesse battermi con un robot!”
“Rispondimi
alla mia domanda: perché hai rapito l’Agente Jenny?” – chiese Ash.
“Quella donna era solo il primo passo,
verso il mio obbiettivo!”
“Il
tuo obbiettivo!? E quale sarebbe?”
“Vedete, la macchina che ho di fianco?
Questa macchina, ha un’energia sufficiente per poter dominare il mondo!”
“Cosa!?
Dominare il mondo?” – esclamò Serena.
“Esattamente, mia cara! Ma ora che
avete scoperto il mio piano, non posso lasciarvi andar via tanto facilmente!”
“E
questo cosa significa!”
“Facile: distruggerò la mia opera e voi, non
uscirete vivi da qui!”
Malamar
attivò un pulsante sul macchinario, facendo partire il sistema di autodistruzione.
Tutti corsero al di fuori dell’edificio prima dell’esplosione, compreso il
Pokémon Giravolta, il quale era soddisfatto del suo operato. Dopo essere
tornati alle macchine, il Team Rocket ringraziò Ash per averli salvati e, il
ragazzo si fece promettere dal trio di non dargli alcun tipo di problema. Ma
ora che tutto si era risolto per il meglio, una domanda sorgeva spontanea: cosa
ne sarà di Malamar e, dei suoi piani di conquista del mondo?