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Autore: LunariaScrittrice    30/01/2019    1 recensioni
Trama della storia: Kaito, dopo aver stipulato un patto con i Suzuki, frequenta un'università molto particolare che rappresenta i più alti esponenti Leader mondiali. Nel frattempo, Conan non smette di pensare a Kid ed a come dopo, che gli ha salvato la vita, tutta la sua vita in Shinichi Kudo è completamente morta.
Ha solo un indizio: il sapore delle labbra di Kid.
Per poter proteggere tutti, ha deciso di allontanarsi da ogni persona, sopratutto dopo che ha perso due persone a lui care.
Kaito nel frattempo sa di essere bersagliato da qualcuno, ma non riesce ad immaginarsi chi, ed è per questo che la sua vita viene distrutta da Fujiko che riesce ad ingannare Phantom Lady in un gioco d'azzardo.
Il giovane si ritrova a fare i conti con grossi debiti che potrebbe pagare solo se sposasse Sonoko, il problema è che lui ama solo Conan, ma non può stare con lui perché è convinto che lui sia minorenne.In pratica non sa del APTX.
Conan scopre che Kaito è nell'università: quella che ci entrano solo coloro che si distinguono per le loro doti brillanti e che vengono scelti dal governo, proprio per questo inizia a farsi conoscere da loro, per
Genere: Angst, Avventura, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Detective Boys, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
La perdita in Conan

 

Conan rimane in stazione ad aspettare che giunga il treno che lo porterà  presso la sua nuova città. 
In quella cittadina un po' sperduta, nascosta da una foresta c'è un dormitorio dove gli è stato assicurato  che avrebbe dormito là, assieme ad altri dell'università. 
Il ragazzo anche se di testa adulta, è un po' in ansia su come verrà trattato non appena lo vedranno.
Sa di essere la prima eccezione, ma non sa che è stata sua madre a fare una buona parola. Conan, non ne è a conoscenza, perciò è convinto di essere stato preso per talento.

Il treno arriva. 
Il ragazzino sale sul primo scalino e si porta dietro la valigia -Scusatemi amici, ma è meglio che stia lontano da voi...-
Ha paura di coinvolgerli ed inoltre non è più se stesso. 
Vorrebbe ritrovare la sua personalità, quella da detective allegro, che si immischia nei fatti degli altri. 
È  cambiato: ora vede il mondo in un colore diverso. Non sa da cosa è attribuito, forse da quella serata...

--

Erano passati pochi mesi dalla morte di Agasa ed Ai. 
Ran aveva deciso con Sonoko di uscire e Conan era stato trascinato per dare i pareri su come stavano i vestiti a loro. 
Il ragazzino non voleva saperne niente, soprattutto  di abiti carini per piacere ai fidanzati delle due. Per Ran era Okita, una persona che Conan non sopportava, mentre per Sonoko era Kaito, un ragazzo che non aveva ancora conosciuto. 
Sonoko ne era davvero presa e non aveva fatto altro  che esclamare che sperava di avere una famiglia con lui. 
"Sonoko hai ventidue anni, e lo conosci da da un anno. Dagli tempo" aveva detto Conan.  Si era chiesto come potesse uno amare un'oca simile. 
"Ah, ma che puoi capirne di amore, sei solo un bambino."
Conan aveva mugolito. Non amava la facciatosta di lei - Per me questo ragazzo o è uno sfigato che vuole il patrimonio Suzuki, o è un cretino, un po' come Kyogoku, insomma che ci vedono in lei? Mah fosse almeno bella...-
Dopo due ore di Shopping Sonoko aveva detto "Ran ti mostro dove lavora il mio principino. " 
Ran e Conan erano curiosi, quindi l'avevano seguita fino al bar blue Parrot che in quel periodo era gestito da Kaito poiché Jii era ancora via per scoprire il farmacista della signora Kuroba.

Conan si era seduto vicino al balcone. 
Ran era accanto a lui, mentre Sonoko era andata da Kaito per abbracciarlo, ma lui   aveva dei piatti in mano "AAH..." grazie al suo equilibrio non era caduto - Ma che ci fa qui lei.? E gli ho detto di non venire... poker-Face -
Era dura per lui recitare "Tesoro, che bella sorpresa." Con una mossa l'aveva spostata ed aveva appoggiato il piatto davanti al cliente che l'aveva richiesto. 
Sonoko era stupita "Wow! Sei un mago! "
Kaito aveva stirato un sorriso "Cosa ti porta qui?" 
Sonoko aveva appoggiato due mani sulle spalle del ragazzo. "Non mi baci?" 
Il ragazzo era paralizzato. Non si sentiva attratto, anzi aveva ritenuto di essere solo un falso doppiogiochista "Hai ragione.  Ero preso dal lavoro." 
Ad occhi chiusi le aveva dato  un bacio  tenendola stretta, poi aveva aperto gli occhi. 
Conan stava fissando la scena con fare annoiato - Quel cameriere è il suo ragazzo? Povero...- l'aveva  compatito.

Kaito si era staccato e si era sentito come se avesse fatto un grave errore 
- Conan è qui. Credevo che mai più l'avrei rivisto. Adesso come mi comporto? Devo solo non far vedere il mio viso... sì ecco.- 
" Torno subito."

Sonoko era felice "Ran che ne pensi?" 
Ran non aveva saputo cosa dire "Beh,  sembra serio." 
Sonoko aveva detto "Ah, sì. Ma sai anche se lavora qui lui è ancora più riccastro di me. I miei approvano che stia con me." 
Conan aveva chiesto "Nessuno batte la vostra famiglia, e poi chi è, non mi hai mai detto il suo nome." 
Sonoko stava per dirlo, ma Kaito con un capellino a visiera aveva detto "Principessa, non dovresti dare queste informazioni " 
Conan era ad occhi increduli -Quella voce... no... non può  essere - ed aveva chiesto " Signore mi può  portare una cola?"
Il ragazzo aveva preso l'appunto " Certo, signorino." 
Conan aveva controllato i suoi movimenti -Si muove con sicurezza, ha portamento. L'altezza  corrisponde ed anche il fisico... e capelli di Kid erano arruffati..Sonoko e Kid si amano!? - E ancora una volta aveva sentito un pezzo del suo essere svanire. 
Conan era in ansia, voleva capire e così , dopo che era sera  aveva seguito Kaito verso il retro, lasciando Ran e Sonoko a chiaccherare.

Kaito si era sentito spiato. Non si era tolto il travestimento. Non poteva mostrare che lui era identico a Shinichi. 
"Smettila di seguirmi." Aveva detto Kaito. 
" Ah? Cercavo il bagno." Aveva inventato.
"Nella cucina? Vallo a dire ad un altro, furbetto. Che vuoi?" Aveva chiesto dopo essersi voltato.
" I tuoi modi di fare... tu usi il prestigio per risolvere i problemi ed hai persino la tecnica di Kid." 
Kaito si era stancato "Basta! Nemmemo  tu sai capire... " Era stressato, in ansia,  preoccupato per come si sentisse incompreso dal momdo. Per come stia facendo un inganno che gli avrebbe rovinato la vita.
" Nemmeno io?" Aveva ripetuto iniziando a capire -Allora tu mi conosci... - si era avvicinato di pochi passi " Mi sembri nervoso. " 
Kaito aveva stretto le nocche " Non puoi capire..." 
Conan si era messo le mani in tasca "Ah, davvero? Beh, mettimi alla prova. Puoi sfogarti. A volte parlare ad un estraneo fa bene." 
Kaito si era sentito meglio. Aveva bisogno di una spalla" La mia migliore amica e suo padre sono stati uccisi. 
Mi ritrovo con un nemico senza volto. 
Mia madre è stata drogata e la sua salute sta peggiorando. 
Ho perso ogni bene economico...
Il mio sogno è perduto. 
Mi sento bloccato in una scatola senza una via d'uscita..." 
Conan si era accorto che lui si sentiva solo -Se fosse Kid...-

Si era deciso e gli aveva preso la mano "In questa  scatola però ci sono io, e la tua... ragazza. Concentrati su ciò che ami. 
Se il mondo ti pare crudele, svagati. " 
Kaito aveva sentito il suo cuore battere a quelle parole - Mi chiedo da chi mi hai salvato quel giorno... - Si era ricordato il bacio. 
Sentiva l'impulso di averne un altro.

Aveva fatto scattare la serratura e si era messo a livello del ragazzino, stando in ginocchio " Ascoltami, io e te non dobbiamo più vederci. Va bene?" 
Conan aveva sentito il secondo rifiuto "Kid..."

Kaito aveva sbarrato gli occhi per come l'avesse chiamato, ma nulla l'aveva di più ammorbidito l'anima, con quel bacio che, senza pensarci, aveva corrisposto -Ma allora io ti amo... sì, per questo non so dirti di no.- era felice. Si era sentito amato.
Conan aveva approfondito il bacio andando a lingua, assaggiandola -È lui. Il mio ladro...- aveva stretto la presa e così anche Kaito che si stava rillasando a baciarlo e mordergli le labbra.

Conan si era staccato " ami Sonoko?" 
Kaito ci aveva riflettuto a fondo -Non posso dargli illusioni, ha dodici anni ed io ventidue...- 
"Sì, ma tu vuoi giocare e quindi..." 
Conan era rimasto ferito "Non sei un gioco!!" Ma non gli aveva creduto.
"Senti sei piccolo. Sai quanti guai passerei?!" 
Conan aveva detto" Non è cosi. Non lo è. E poi sei un ladro." 
" Che si è ritirato. " 
" Sei sempre sotto reati." 
"Non sanno la mia identità  e nemmeno tu devi saperla." 
Aveva perto la porta "Non venire più qui. Sono fidanzato con Suzuki, comprendi?!" 
Conan ci era sentito scottato "Certo... allora, ok" ma infondo al suo cuore aveva sentito che Kid lo amava.

Da quel momento  i due non si erano più  visti e Conan non aveva voluto più  uscire con Ran e Sonoko.

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Conan in treno legge un libro ed intanto è diretto presso il suo nuovo dormitorio.

   
 
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