Respiri infranti tra le pareti, silenzi improvvisi interrotti da baci roridi, umidi, inconsapevolmente fragili eppure intensi, orlati da ansiti brevi e ringhi profondi.

Il vino che impetuoso scivolava giù in gola come il più dolce dei veleni, ottenebrando il senno e acuendo i sensi, inibitore di mente e pensieri, affinatore evanescente dell'oblio.

Istinto selvaggio e indomabile, semplici impulsi animaleschi assetati di desideri incolmabili dall'assenza; la mancanza; non potersi sfiorare, mordersi, lacerarsi sia nel corpo che nell' anima.

Una forza più antica, primordiale e senza tempo, un appello irrazionale alla vita, alla sopravvivenza.

Altri gemiti spezzati da morsi, generati da brividi. La lingua che percorre ogni tratto, esplora anfratti, si inabissa in caverne oscure e profonde.

Superfici liberate, occupate dall' abbraccio serrato e caotico di due corpi in simbiosi, sincroni nei loro movimenti, eppure l'uno lo specchio riflesso dell'altro.

Mani che sfiorano la pelle, mani che graffiano, artigli che sprofondano nella carne, mani leggere come un battito d'ali, soavi portatrici d' amore, guerriere destinate alla lotta; mani tra i capelli capaci di accarezzare, capaci di afferrare e tirare.

Urla roche, bagnate, supplichevoli; richieste sussurrate, implorazioni affidate a taciti sguardi. Sguardi intensi, profondi come abissi, sguardi incatenati sotto l'egida della tentazione; perduti nella vastità della lussuria, ritrovati nelle lande della malizia. Carne che trema sotto le unghie, scricchiolii di mobili indecisi, la schiena che sbatte ritmicamente.

La mente assoggettate dal folle oblio, dimentica del mondo; denti che straziano la pelle, le labbra dischiuse, impudiche portatrici di baci.

Esplosioni e scintille; fuochi d'artificio privati dei loro colori, limpidi nella loro perversione; segno di una guerra finita, di una arresa reciproca.

Silenzi più densi, respiri ancora affannati, vincoli sciolti lentamente.

Legami indissolubili nel tempo, ingordigia assopita, sazia, in placida attesa di essere risvegliata.

Sorrisi che risplendono nel buio, la quiete della notte.



A.d.a.

È la prima volta che sperimento qualcosa del genere, per cui non so se effettivamente sia nella sezione giusta o se abbia fatto tutto in modo corretto... Vogliate in caso scusarmi, provvederò.
Eirycrows