Lena arrivò al Pronto Soccorso insieme a Lucy e notarono Alex, che passeggiava nervosamente "Ehi..."
La rossa le raggiunse, abbracciando una Lena in lacrime, sconvolta e preoccupata all'inverosimile "Andrà tutto bene, vedrai. Kara è forte!"
"È stata colpa mia.. Q-Quelli cercavano certamente me..."
"No! Non è stata colpa tua." Disse Alex, andando a sedersi in sala d'aspetto con le due ragazze "Dovresti sapere che, chiunque sta nelle forze di Polizia, rischia la vita tutti i giorni per proteggere gli altri."
"Si... Ma non si è mai pronti a..."
"È vero, ma Kara è viva!"
Lena provò a calmarsi e Lucy andò a prendere loro qualcosa da mangiare e bere "Sai... Quando ho visto Lucy, il suo sguardo... Ero pronta al peggio..."
"Posso ben immaginare."
"Io la amo, Alex. Cioè... So che lo sai. Ma... Stare con lei, giorno dopo giorno... È bellissimo. Non credevo di poter meritare tanta felicità!"
Alex sorrise "Lo so. Anche Kara ti ha sempre amata e... Quando io e Maggie venivamo qui ad ogni festività, lei continuava a parlarci di te e di quali sarebbero stati i suoi progetti se tu fossi stata la sua ragazza..."
Lena sorrise. I loro progetti. Anche lei, ne aveva ed avrebbe tanto voluto sapere quali fossero quelli di Kara.
Dopo circa quattro ore, un medico le raggiunse "Parenti della poliziotta ferita?" Chiese.
"Io sono la sorella. Lei la fidanzata e lei una collega." Rispose prontamente Alex "Come sta?"
"Bene, l'intervento è perfettamente riuscito. La terremo qui in osservazione, ma avrà bisogno di molto riposo!"
"Possiamo vederla?" Tentò Lena.
"Certo. Prendete l'ascensore e salite al quarto piano... Lì chiedete al personale, vi porteranno da lei. Io ho un altro intervento... Con permesso."
L'uomo si congedò e le tre lo ringraziarono, quindi Alex scrisse a Maggie affinché lo dicesse agli altri e proprio la Latina le telefonò.
"Vieni?" Chiese Lucy.
"Un attimo, rispondo..."
Alex si allontanò e le due scelsero di aspettarla. Non ci mise molto a tornare e la sua espressione diceva tutto.
"Quei due..." Iniziò Lucy.
La rossa annuì "Si... Li ha assoldati lo stalker per trovare Lena. E non gli avevano ancora comunicato nulla... J'onn ha stabilito ulteriore protezione per voi." Spiegò, brevemente "Inutile dire che io parteciperò alla missione di protezione."
"Grazie." Rispose Lena, mentre entravano in ascensore "Spero che tutto questo finisca in fretta..."
Le altre due condivisero il suo pensiero e, arrivate al quarto piano, chiesero di Kara ad un'infermiera, che le accompagnò alla stanza della giovane.
Alex lasciò che fosse Lena la prima ad entrare e la mora si sedette sulla seggiola, prendendo la mano di Kara nella propria.
Si perse ad osservarla e ringraziò ogni Divinità perché fosse ancora viva. Non ce l'avrebbe fatta, se l'avesse persa.
Pochi minuti e la bionda aprì a fatica gli occhi, cercando di capire dove fosse, poi vide Lena "Ciao..."
Il flebile sussurro fu colto dalla mora, che le sorrise, con gli occhi lucidi "Ciao... Come ti senti?"
"Adesso che ti vedo... Meglio..." Rispose, a fatica.
Lena sorrise e la baciò teneramente "Ti amo."
"Ti amo... Anch'io... E... Ti devo una passeggiata e... Un bagno insieme..."
"Il medico ti ha messa a riposo."
"Posso sempre baciarti..."
Nuovamente Lena sorrise e la baciò ancora. Non si sarebbe mai stancata, di farlo, tanto l'amava.
Fuori dalla camera, Alex e Lucy osservavano il tutto felici. Quelle due meritavano la felicità, come chiunque.
Dovevano prendere quel maledetto stalker il prima possibile.