Questa è realtà...
“la forza dei sentimenti”
Nutty si incamminò verso la
scuola, sapeva che doveva delle spiegazioni ai suoi due compagni, Annichan e
Gennaro, che l’altro giorno avevano assistito a tutto lo scontro con Vlad...
sapeva che sarebbe stato difficile, ma doveva farlo.
Si salutarono, ma in modo
freddo, come se non fosse mai successo nulla, anche se tutti e due nello stesso
istante stavano pensando “cosa diavolo sta succedendo?”
Le ore di lezione non
passavano più quel giorno, Nutty non aveva ancora parlato con nessuno, credeva
che sarebbe successo di tutto se avesse detto loro la verità su ogni cosa.
Arrivò il secondo intervallo, Annichan e Gennaro si avvicinarono a lei.
“Nutty, crediamo che tu ci
debba dare qualche spiegazione riguardo l’altro giorno...” disse la ragazza.
“...si, è tutto il giorno che
penso a come dirvelo...”
“come mai agenti e strane
persone ti cercano?” chiese Gennaro.
“bè...è lunga da
spiegare...quello dell’altra volta era un vampiro, al servizio del
Merovingio... hanno catturato Smith, e Neo e Morpheus mi stanno aiutando,
L’Oracolo mi ha rivelato che posso aiutare a mettere le cose a posto, qualcuno
non vuole più la pace...”
“ma ti rendi conto di quello
che stai dicendo? La smetti di prenderci in giro?”
“ehi, ascoltatemi bene,
quello che vi sto raccontando non è solo la trama di un film, e lo sapete bene
anche voi, perchè quando Smith anni fa era un assassino si era impossessato
pure di voi! Quindi smettetela di nascondere il passato, lo sapete che qualcosa
in questo mondo non quadra, quindi se non volete credermi siete liberi di farlo,
ma allora non venitemi a chiedere spiegazioni!”
“scusaci Nutty...”
Nutty sorrise “no scusatemi
voi...sono agitata perchè tutti questi avvenimenti mi stressano...vorrei tanto
ritrovare Smith ma l’Oracolo mi ha detto che non è più come prima...e a me
manca tanto...”
“povera piccola!” disse
Annichan ridendo, Nutty la guardò male e lei le mise una mano sulla spalla “dai
scherzo...”
“almeno la pianterete di
chiedermi come mai non studio!”
“ehi, ma si può sapere come
hai fatto a ottenere una simile forza?” chiese Gennaro.
“altra storia lunghissima!
Comunque almeno posso difendermi dai nemici!”
“da oggi quando guarderò
Matrix ti penserò al posto di Keanu!” disse Anichan.
Nutty sorrise e fece una
faccia assonnata “mai provata la sansazione di non sapere se sei sveglio o se
stai ancora sognando?”
Era contenta che i suoi due
compagni l’avessero capita.
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All’uscita da scuola Trovò
Neo, Morpheus, Dile e Beba ad aspettarla. Cosa davvero molto strana.
“che ci fate voi qui?”
“Neo e Morpheus ci hanno
detto di venire qui perchè a casa oggi saremo stati poco al sicuro” rispose suo
fratello.
“che succede Neo?”
“sento che qualcosa sta
cambiando, Smith sta venendo qui...è pronto!”
“credo che dovremo
allontanarci da qui, c’è troppa gente!” disse beba.
“giusta osservazione”
Morpheus si incamminò, gli altri lo seguirono.
Neo si avvicinò a Nutty
“anche tu starai indietro...”
La ragazzina lo guardò
confuso “Neo, non posso starmene con le mani in mano...”
Neo non disse nulla.
Arrivarono alla loro macchina, salirono e cominciarono ad allontanarsi dalla
città.
Improvvisamente Neo fece
cenno a Morpheus di fermarsi. Fece una violenta frenata.
“cosa succede?” gli chiese.
Improvvisamente un uomo
atterrò lentamente davanti alla loro auto, era Smith. Sorrideva.
Nutty si sentì il cuore
riempirsi di gioia, era davvero tornato. Scese velocemente dall’auto, Neo la
seguì prima che potesse raggiungerlo e l’afferrò a un braccio.
“Neo, lasciami andare!”
“non avvicinarti, non vedi
che non è in lui?”
Nutty lo guardò, che ci
faceva vestito da agente? La sua espressione non sembrava diversa dal solito...
Smith si avvicinò ai due, Neo
strinse a se la ragazzina, potevano aspettarsi di tutto.
Fece uno strano sorriso
“finalmente ci incontriamo!”
“l’ho sempre saputo che eri
debole! Guarda come ti sei ridotto, addirittura ti fai usare!” Nutty sapeva che
Neo parlava così solo per provocarlo, non l’ha mai pensato, mai. Fece
allontanare la ragazzina.
“non so di cosa parli! Questo
non è il luogo più adatto per combattere...seguimi!” Smith si alzò in volo.
Neo lo seguì. Lasciando il
resto del gruppo in mezzo alla città. Morpheus rientrò in auto, Nutty fece
altrettanto.
“seguiamoli dai!” gli urlarono
i tre ragazzini.
Morpheus ingranò la terza e
cominciò a sfrecciare per le strade, chiamò Link col cellulare.
“operatore!”
“Link, dammi la loro
posizione”
“già fatto signore, sono
nella periferia nord della città!”
Morpheus mise la quinta e cercò
di arrivarci il prima possibile.
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Neo e Smith erano l’uno di
fronte all’altro, in mezzo al nulla, c’erano solo loro due, pronti a sfidarsi.
“perchè ti fai comandare dal
Merovingio?”
“ti ho già detto che non
capisco di cosa tu stia parlando!”
“credi che così tu sia più
forte?”
“errore! Io sono più forte! E
adesso te lo dimostrerò, facendoti a pezzi!”
Smith si lanciò contro
l’Eletto e cominciò a colpirlo con una serie di pugni. Neo si accorse che la
situazione era peggiore di quanto sembrasse, Smith sembrava avere acquisito una
forza innaturale. Non riusciva a vedere i suoi colpi. Gli tirò un calcio per
allontanarlo.
Smith si diede una spinta col
piede per tornare addosso a Neo, che cominciò a parare qualche colpo. Chiuse
gli occhi, cercava il momento giusto per riuscirlo a colpire. Improvvisamente
il momento gli fu chiaro. Parò il suo colpo e Neo gli tirò una ginocchiata al
mento che lo fece rotolare all’indietro, prima che potesse atterrare roteò con
il corpo e gli tirò un calcio dritto in faccia.
Smith cadde a terra, i suoi
occhiali volarono accanto a lui, ormai rotti. Si rialzò e sorrise toccandosi il
viso “preparati a morire!”
Neo volò contro di lui, Smith
fece altrettanto. L’agente aumentò improvvisamente la sua velocità, come se non
fosse ancora arrivato al limite “credevi davvero che saresti sempre rimasto il
migliore?” gli urlò tirandogli una serie di pugni nello stomaco “io sono sempre
stato migliore di te! E ora te ne sto dando prova!” Neo cadde a terra sfinito.
Smith si fermò e lo guardò a
terra agonizzante, lo guardò con soddisfazione, gli sembrò di tornare indietro
nel tempo. Si avvicinò lentamente a lui. Con le ginocchia gli bloccò le braccia
e con le mani cominciò a strozzarlo “ora voglio vederti morire lentamente!
Voglio guardarti dritto negli occhi mentre muori!”
Neo non riusciva a reagire,
la sua vista cominciava a offuscarsi, non riusciva più a respirare, ma riusciva
benissimo a vedere i suoi occhi, freddissimi occhi blu, era tanto che non li
vedeva così spietati ‘quella ragazzina era davvero riuscito a cambiarlo’ pensò.
Un calciò fece volare Smith
per terra prima che potesse ammazzasse Neo, era Nutty. L’agente si rialzò
velocemente “me la pagherai mocciosa...” disse stringendo i pugni.
Nutty aiutò Neo ad alzarsi,
se l’Eletto non era riuscito a fargli un solo graffio, quante possibilità
avrebbe mai avuto di batterlo quella ragazzina?
Morpheus allontanò Neo. Nutty
si mise di fronte a Smith, senza dire nulla, aveva il cuore gonfio di
tristezza. Smith rise “cosa speri di fare? Levati di mezzo, a te toccherà dopo,
prima devo ammazzare Neo!”
Nutty gli tirò un calcio
sullo stinco . Smith indietreggio di qualche passo chinandosi per afferrarsi la
parte dolorante “maledetta mocciosa! Ora che hai superato il limite della mia
sopportazione penso che farò fuori prima te!”
Nutty non si mosse di un solo
passo, lo guardava soltanto con delusione. All’uomo faceva quasi irritare
quello sguardo, che aveva da guardarlo così? Chi era lei per giudicarlo? Smith
le si scagliò contro con tutte le sue forze e cominciò a colpirla, Nutty
sembrava non ne volesse sapere di reagire o di schivare i suoi colpi.
Smith la colpì ancora più
violentemente e la buttò a terra “mocciosa...”
Suo fratello cominciò a
urlare e provò a raggiungerla, Beba fece altrettanto, ma Morpheus li tenne
fermi.
Smith la tirò su per la
maglietta “...come mai non reagisci?” Nutty aprì leggermente gli occhi “non
combatto contro di te Smith...”
L’agente la ributtò per
terra. E cominciò a colpirla ancora violentemente. Quando riuscì ancora ad
alzarsi cominciò a piangere e Smith si fermò a qualche metro di distanza, come
se qualcosa gli impedisse di continuare “coraggio Smith, cosa stai aspettando?
Sono qui! Non vuoi più uccidermi? Ti sto aspettando!” gli urlò in lacrime.
Qualcosa di strano si formò
dentro la mente di Smith, qualcosa dentro la sua testa urlava. Cominciò a
barcollare e cadde a terra tenendosi la testa e urlando “cosa sto facendo? Cosa
diavolo sto facendo?”
Nutty lo guardava confuso.
Smith si voltò verso la
ragazzina “Isabella! Ti prego perdonami! Perdonami!” quello era il suo Smith.
“maledetto! Non sono questi
gli ordini! Smettila di dire fesserie e uccidila!”
“piantala maledetto! Lasciami
in pace!”
Era come se due Smith si
stessero parlando, Nutty cominciò a capire che qualcosa gli era stato inserito.
Ci fu un momento di silenzio,
Smith si rialzò con un espressione piena di dolore “Isabella, ti prego scappa!
Scappa via da qui!” Nutty rimase a guardarlo e lui le si lanciò addosso ancora
una volta, Nutty questa volta cercò di schivare i suoi colpi.
“cosa stai facendo? Ti ho
detto di scappare! Ti prego ascoltami!” le urlava mentre cercava di colpirla,
aveva preso controllo della sua mente, ma non del suo corpo. Un pugno la colpì
al viso facendola cadere per terra ormai sfinita.
“noooo!” urlò cercando di
allontanarsi da lei per non colpirla più, cominciò a sentire delle scariche
elettriche lungo tutto il corpo e una voce all’interno che gli urlava
“uccidila!”
Nutty si alzò e si avvicinò a
lui lentamente, poi lo abbracciò “lo so che non sei un assassino, lo so che non
sei cattivo e anche se ora vuoi uccidermi sarai sempre la persona più
importante per me...”
Smith si sentì morire in quel
momento, fece un enorme urlo e si allontano da lei come se in qualche modo
fosse riuscito a prendere un po’ di controllo del suo corpo, si strappò la
camicia e aspettò di individuare la cimice, quando ci riuscì cercò di
strapparsela di dosso, in qualche modo doveva togliersela.
Nutty si avvicinò a lui, del
sangue cominciò a uscire dal suo corpo, a Smith sembrava non importare, riuscì
ad afferrare la comice e la lanciò a qualche metro di distanza, frantumandola.
Dopo di che svenne.
Nutty corse da lui e anche il
resto del gruppo fece altrettanto.
“è solo svenuto...” disse Neo
stringendo Nutty che non smetteva di piangere.
Morpheus lo raccolse da terra
e lo mise dentro l’auto.
Tornarono tutti a casa.
Morpheus lo poggiò sul letto in terrazza. Nutty andò a casa per prendere le
medicazioni e li raggiunge. Neo la aiutò a curarlo. Dile era tornato a casa e Beba
aveva fatto altrettanto. Si era fatto tardi ormai, Morpheus e Neo però erano
ancora con lei.
“ragazzi, lo so che avete
tante cose da fare a Zion...andate pure, qui ci penso io...” gli disse
sorridendo la ragazzina.
Morpheus annuì e la saluto,
Neo si trattenne ancora qualche secondo, abbracciò la ragazzina e la ringraziò
“è merito tuo se ora la situazione è migliorata... sei stata davvero
coraggiosissima e hai un gran cuore... sta tranquilla, Smith si rimetterà
presto, noi veglieremo su di te da Zion e appena avrai bisogno di noi correremo
ad aiutarti!”
“grazie mille Neo!”
“...ehi, non è finita
comunque, resta ancora il Merovingio!” le disse sorridendo.
“ok, allora ci sentiamo
presto, mi terrò pronta!”
Neo raggiunse Morpheus e
andarono via.
Nutty spinse la poltrona
vicino al letto in cui giaceva Smith e si sedette accanto a lui, la sua
espressione era serena, chissà che stava sognando...Nutty sapeva che i
programmi non sognano, ma lei era sempre stata convinta che Smith non fosse un
programma come gli altri, sicuramente stava sognando qualcosa di stupendo,
magari che vinceva contro il signor Anderson!
Nutty sorrise e gli prese la
mano. Non si sarebbe mossa di lì sino a quando non si sarebbe svegliato.
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Il Merovingio sbattè le mani
sulla scrivania, era nervosissimo.
“maledetto Smith, com’è
potuto accadere?! Come può essere che la cimice non abbia funzionato! Stava
andando tutto così bene...colpa di quella maledetta mocciosa, in qualche modo è
riuscito ha farlo tornare in se!” cercò di tranquillizzarsi.
Serviva un idea, altrimenti
per lui sarebbe stata la fine!
“l’uomo del treno!” urlò “se
raggiungo il mondo delle macchine e vado dall’architetto posso escogitare
ancora qualcosa!”
Il Merovingio corse fuori dal
suo ufficio, un nuovo piano gli stava girando nella mente, qualcosa di
malvagio. Raggiunse il fabbricante di chiavi.
“tu, dammi subito una chiave
per raggiungere l’uomo del treno!”
pochi secondi e l’uomo ebbe
la sua chiave, pochi istanti e raggiunse le Back Doors. Arrivò dall’uomo del
treno che stava seduto su una panchina della stazione, guardando nel vuoto.
“uomo del treno, ho bisogno
della tua collaborazione!”
L’uomo si alzò in piedi “ai
suoi ordini Merovingio, dove la devo portare?”
“al mondo delle macchine,
devo raggiungere l’architetto.”
L’uomo del treno fece uscire
tutti gli altri dalle carrozze e poi fece salire il Merovingio, poco tempo e
raggiunsero una strana fermata. L’uomo del treno aprì le porte del vagone “è
arrivato!”
“da qui potrò raggiungerlo?”
“certamente signore, le
basterà proseguire fuori dalla stazione, troverà una strana porta, con questa
chiave la aprirà” l’uomo gli diede una chiave “e poi sarà da lui!”
“come mai possiedi questa
chiave? Come fai a sapere che qui cè l’architetto? Potrebbe raggiungerlo
chiunque questo posto”
“non è così signore, questa
stazione non esiste in realtà, non è da nessuna parte, è nel mezzo tra altre
due stazioni, solo io ho la capacità di arrivarci...”
“grazie, sei stato molto
utile, aspettami qui, farò presto” Il Merovingio uscì dal vagone e cercò la
porta.
Quando la trovò infilò la
chiave dentro la serratura e una luce immensa lo avvolse, portandolo al
cospetto dell’architetto. Seduto sulla sua poltrona.
“Merovingio, sapevo che prima
o poi saresti venuto da me...”
“Smith ha inaspettatamente
fallito...”
“si, lo so...ho visto tutto.
Smith è un anomalia, anche se è un programma riesce in qualche modo a percepire
emozioni umane...è questo che l’ha fatto fallire, le emozioni hanno avuto la
meglio sul controllo della cimice...”
“quella ragazzina la deve
pagare...”
“allora, cosa desideri che
faccia?”
“credi che saresti in grado
di ricreare dei nuovi gemelli fantasma, efficienti come quelli che avevo, anche
più potenti magari! I vampiri ai miei ordini sono stati un fallimento...”
“lascia fare a me, avrai i
tuoi fantasmi... spero non fallirai più...”
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“Che pace...che tranquillità”
si sentiva leggerissimo, stava volando in un cielo limpidissimo, con un sole
caldissimo sopra di lui, che gli illuminava la strada. Qualcosa lo rendeva
felice, come se finalmente potesse combattere per qualcuno, come se ormai non
fosse più solo...
“Smith, ti piace questo
posto?” era una voce familiare, si voltò, Nutty stava volando accanto a lui.
“Isabella...” Smith si sentì
assalire da sensi di colpa “io...non potrò mai chiederti scusa abbastanza, ho
cercato di ucciderti...io...”
Nutty gli posò una mano sulle
labbra e lo abbracciò “non scusarti più...” poi gli prese la mano.
Smith aprì gli occhi
improvvisamente. Vide un soffitto polveroso... era nel suo locale ascensore!
Era sdraiato sul letto con la camicia tutta sbottonata, delle garze lo
avvolgevano nella zona addominale, ricordò il suo tentativo di togliere la
cimice. Si voltò alla sua sinistra, Nutty era addormantata sulla poltrona
accanto al letto e gli teneva la mano.
Nutty aprì gli occhi, vide
che Smith si era svegliato e si stropicciò gli occhi “che piacere vedere che ti
sei ripreso, come ti senti?”
Smith si toccò la ferita, poi
si voltò verso di lei “molto meglio, grazie...mi hai medicato tu?”
“bè, mi ha aiutato Neo, è
stato molto gentile nei tuoi confronti, gli devi un favore sai?” gli disse
sorridendo “a volte mi chiedo come si senta Neo, non ha più Trinity, doveva
amarla tantissimo...poverino, è stato sfortunato, e dire che è così carino!”
“ehi! Volendo posso essere
meglio di lui!” disse incrociando le braccia.
Nutty si mise
a ridere “We Smith! Non sarai mica geloso?”
Smith la prese per un braccio
e la tirò verso di lui, la strinse fortissimo “grazie mille... per tutto...”
Nutty arrossì e cercò di
mantenere la calma “...Smith, trovi stupido che un umano voglia un mondo di
bene a un programma?”
“no...non lo trovo affatto
stupido...” le sorrise “perchè potrebbe avvenire anche che un programma voglia
un mondo di bene a un umano...”
continua!!
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Nota di Isa: eem...cheddire?
Ah si, manca ancora da regolare i conti col Merovingio! Noooo! Non è possibile,
mio fratello mi ha scoperto queste storie e me ne ha lette un po’! Non fa altro
che prendermi per i fondelli! Alla faccia sua alla sua domanda “eeh ho visto
che ci sono anche io! Hai fatto bene ha chiamarmi Dile! Che faccio io?” gli ho
risposto “stai tranquillo, dove ci sono figure di merda tu sei sempre
presente!” alla prossima! ;)