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Autore: pokepony10    06/02/2019    1 recensioni
Da piccoli ogni storia può divenrare realtà ma cosa accadrebbe se le leggende fossero davvero come si raccontano?
Una moneta d'oro, 7 regni e solo una possibilità per uscire vivi da quest'avventura che racchiude ideali, fantasia e amore.
dal capitolo 1
《 -"Oh voi eroi, lord daniele, paperotta e esploratrice dell'ignoto, a voi l'ardua missione di salvare l'ultimo arcobaleno"- 》
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I due draghi volarono fino ai confini del primo regno, il tramonto arancione ci avvolse e le montagne divennero lunghe distese di sabbia - questo deve essere il deserto delle insidie di cui parlava il Re- pensai cercando di tenere aperti gli occhi mentre il vento alzava nuvoloni davanti alla traiettoria dei draghi -non riusciamo ad andare oltre, da terra dovrebbe essere piu facile trovare la scaglia e arrivare al prossimo regno. State attenti agli inganni- disse il drago bianco atterrando con l'altro.

 

Messi i piedi sulla sabbia il freddo ci avvolse e la luna divenne l'unica torcia a guidarci nel buio -sarà pericoloso?- chiese Patty -scopriamolo- dissi lanciando una pietra in mezzo alla sabbia e subito spuntarono delle colonne che distrussero la roccia catapultandola in alto -credo proprio di si- risposi guardandomi in giro. Vi era sabbia, solo sabbia poi all'improvviso una roccia brillo di arancione -salve avventurieri, noto che la vostra fiducia e preziosa. Fate bene a non inoltrarvi in questo labirinto senza conoscerne la storia. Qui cresce un fiore che controlla i venti, qualunque sia il nemico, la sabbia lo circonderà diventando una prigione di vetro- disse lo shyn

-quindi è un processo che funziona con solo un soggetto…- pensai lanciando una pietra, la sabbia lo avvolse cristallizzandosi lentamente mentre poi lanciai la seconda pietra che riuscì a proseguire per piu tempo. -ho un piano- dissi prendendo Daniele in braccio -te la senti di volare Patty?- chiesi mettendo il bambino sulla sua schiena. Cambiai i suoi armamenti, da due mitraglie a due ventilatori -la sabbia vera spazzata via se si avvicina a voi, io correrò per distrarre il fiore… shyn, come si ferma?-

-al centro di un'oasi troverete il fiore, strappatelo e potrete proseguire senza problemi- disse la roccia spegnendosi -stavolta niente immagini di riferimento, dovremo cavarcela da soli, in volo squadra!- dissi partendo all'attacco.

 

Ogni passo che facevo, sprofondavo nella sabbia che stringeva la presa - pensavo sarebbe stato piu facile- pensai rompendo con la spada il vetro che iniziava a formarsi attorno alle gambe. Ogni passo mi provocava ferite, il vetro rotto mi si conficcava nei vestiti e ad ogni passo sentivo tante punte affilate graffiarmi la pelle. Nonostante le ferite continuai a camminare, il vento soffiava più forte e cercava di avvolgermi per bloccarmi, con lo scudo proteggevo il volto dalla sabbia mentre diventava sempre più difficile muoversi. I movimenti divennero meno rapidi e la terra sotto i miei piedi iniziò a tremare per creare dal nulla alte colonne di sabbia. Erano slanciate e spuntavano rapide non appena toccavo terra, questo metodo di difesa mise in difficoltà anche Patty che dall'alto cercava di intravedere un'oasi -tutto bene lassù?- chiesi schivando una torre -potrebbe andare meglio… non vedo nessuna oasi e ansi, vedo il sole sorgere- disse schivando delle torri -non credo sia un problema, forse riusciamo a vede di più- dissi rompendo altro vetro. Non avrei mai immaginato il calore che anche soli i primi raggi del sole erano in grado di sprigionare -fa troppo caldo…- si lamentò Patty volando meno veloce -resistete, dobbiamo trovare il fiore- dissi continuando a correre -che fastidio che siete, sempre pronti a distruggere ciò che vi circonda…- iniziò una voce familiare -chi è?- urlai fermandomi -il tuo assassino- disse la voce. La sabbia divenne cocente e il vetro iniziò a formarsi più rapido -non servirà il vetro a fermarmi, ho perso la sensibilità alle gambe oramai- dissi distruggendo ad ogni passo gli strati che cercavano di fermarmi -chissà come continuerete senza più qualche arto- disse la voce. Vidi le colonne diventare spuntoni di vetro che mi inseguivano e sfrecciavano verso l'alto -diamine!- dissi schivando alcuni colpi.

 

Rivolsi il mio sguardo verso l'alto e vidi Patty schivare con difficoltà -smettila! Chiunque tu sia, smettila! Non ti rendo conto che potresti ferirci?- chiesi distruggendo delle punte con lo spadone -è il mio obbiettivo, non vi permetterò di distruggere questo regno-

-ma chi lo vuole il tuo regno, cerchiamo solo di salvare l'arcobaleno- disse Patty fermandosi in volo

-non mi ingannerete mai!- disse la voce facendo spuntare diverse punte sotto di me, io saltai direttamente dentro lo scudo e riuscì ad evitare di ferirmi anche se il colpo mi scaraventò contro Patty e Daniele -attenzione!- urlai mettendo avanti lo scudo, Patty non riuscì a volare e la colpì in pieno -Patty!- urlai lanciandomi verso di lei -siete cadute nella mia trappola!- urlò la voce creando una bufera di piccoli frammenti di vetro. Una specie di tromba d'aria ci avvolse mentre le schegge di vetro iniziarono a girare -dannazione!- urlai creando una cupola con i mattoncini. Aspettammo pazienti che le schegge smettessero di colpire lo scudo -è finita?- chiese con le lacrime agli occhi Daniele -si piccolo…- dissi alzando lo scudo, uscimmo e stranamente era tutto finito. -come diamine fate ad essere ancora in piedi?- chiese la voce alzando un polverone intorno a noi -noi non ci arrenderemo finche non avremo salvato questo regno e gli altri, ti prego, permettici di farlo- dissi andando vero il centro della bufera di sabbia -sta attenta!- mi urlò Patty -sempre- le risposi con un occhiolino.

 

-non avvicinarti- mi minacciò la voce

-perché mai dovrei? Tu non vuoi ucciderci, solo farci paura, vero?-

-no! P…posso ucciderti anche ora!-

-non l'hai ancora fatto, perché?-

-perché sarebbe inutile…- rispose facendo abbassare il vento

-nulla è inutile, siamo ancora in tempo per salvare il regno, ma abbiamo bisogno di un oggetto piuttosto prezioso…- iniziai arrivando davanti allo Shyn

-mai… non vi darò mai il mio tesoro!- urlò la roccia intrappolandomi in una sfera di vetro -è rimasto un solo fiore di cristallo, non permetterò ad altri soldati delle tenebre di portarlo via!- disse iniziando a creare delle lance di vetro dentro la sfera -no! Ti prego ascoltami, ho solo bisogno di una scaglia dorata del re dei draghi, lui mi manda qui- supplicai lo Shyn

-il re dei draghi? Quel lucertolone ha deciso di fidarsi di voi… e va bene… vi lascerò cercare in pace, ma credo la troverete vicino all'oasi, è li che il vento del terzo regno porta i tesori perduti- concluse la guida frantumando la sfera -grazie per avermi ascoltata- sospirai togliendo i pezzi di vetro dai capelli. Patty e Daniele mi raggiunsero non appena il vento cessò -tutto bene? Chiese Daniele abbracciandomi -certo, voi?- chiesi

-assolutamente si, scoperto qualcosa di nuovo?- chiese Patty accovacciandosi sulla sabbia

-sono certa di poter scoprire di più se la nostra Shyn ci dicesse qualcosa in più riguardo il regno- invitai la roccia a parlare

-n… non è una storia che vorrei raccontare… ma voi siete i nostri eroi e meritate di conoscere la triste sorte che è toccata al regno di cristallo. Tempo fa, quando nell'arcobaleno regnava la pace e l'armonia, questo deserto era un regno pieno di vita e felicità, gli abitanti correvano gioiosi tra le oasi di giorno e si riunivano attorno ai falò di note. Io ero la sovrana di questo immenso regno e avevo la capacita di creare cristallo dalla sabbia, così costruì i palazzi e le piazze. Quando giunse la notizia di un probabile attacco, diffusi per il deserto delle rose del vento, in grado di usare il potere dell'aria e dei cristalli per difendere il regno, ma non tutti gli incantesimi finiscono nel modo migliore… avevo perso il controllo delle difese. I cittadini vennero feriti dalle mie rose e chi aveva brutte intenzioni scoprì come impadronirsi di questo potere distruttivo. Vennero rubate tutte le rose, tranne quella che portavo con me quando ero ancora umana. Un esercito di esseri tutti uguali invase le mie terre, per difendersi i possessori delle rose cercarono di cristallizzare i nemici, ma caddero vittime di quel potere anche altri civili. L'intero regno di cristallo da allegro e gioioso divenne una landa desolata abitata da statue di cristallo, bastò un secondo attacco per ridurre in frammenti tutti coloro a cui avevo giurato fedeltà e protezione, mi pento ancora di essermi nascosta durante il primo attacco, anche se riuscì a ferirmi lo stesso. Ancora ora sento nella notte l'assordante rumore di tutti quei corpi che cadevano per frantumarsi, ore intere di gratuita tortura psicologica… non ebbi più la forza di difendermi e mi arresi alla magia che fece di me una Shyn…-.

 

Il suo racconto mi fece scendere delle lacrime sul viso, rimasi in silenzio e poi trovai la forza di parlare -non è stata colpa tua, tu avresti dato la vita per loro e…- non ebbi nemmeno il tempo di finire che mi interruppe -ma non l'ho fatto! Mi sono nascosta per la paura, io ero la loro regina, dovevo essere colei che li guidava non colei che li lasciava al loro destino!-

-è inutile che te ne fai una colpa, non sempre si fanno le scelte giuste per le persone che si amano- disse Patty guardando il figlio

-ma c'è un lato positivo, tu sei ancora qui e puoi aiutarci a salvare l'arcobaleno e il tuo regno, abbiamo solo bisogno di quella scaglia… dov'è l'oasi?- chiesi

-dritto a nord, li vi sono molti tesori, dovreste trovare qualche scaglia del lucertolone- disse la roccia per poi tacere con un sospiro

-grazie- disse Daniele sorridente dando una carezza alla roccia -non c'è di che…- disse lei -con rammarico.

 

Seguendo le indicazioni arrivammo ad un grande specchio d'acqua circondato da palme -finalmente!- urlò Patty andando a bere, noi la seguimmo. Il sapore dell'acqua era davvero migliore quando ne sentivi il bisogno vitale, era più fresca, più dolce, più dissetante. Mentre fissavo il mio riflesso vidi qualcosa brillare sul fondo -forse ho trovato una scaglia!- urlai afferrando l'oggetto brillante, non ebbi nemmeno il tempo di capire cosa fosse che una tromba d'aria mi vece volare con i miei compagni e parte dell'acqua dell'oasi.

   
 
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