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Autore: zamy88    08/02/2019    4 recensioni
Una volpe ha parecchie difficoltà da affrontare nella sua vita, in particolar modo se è la prima volpe poliziotto di Zootropolis.
A maggior ragione, se è innamorato di una dolce e tenera coniglietta, e specialmente se per la paura e per il suo maledetto orgoglio, ha aspettato troppo a dichiararsi.
Ma il futuro sta preparando delle sorprese che la volpe in questione non avrebbe mai lontanamente immaginato.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Furry, Triangolo
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Cap 6: Sospetti

Mentre ancora aveva lo sguardo perso nel vuoto, la coda appoggiata al ventre gli fremette di frustrazione ricordando quella sera in cui aveva incontrato Martin per la prima volta.
Tutto sommato, visto dall'esterno, avevano passato una serata rilassata e piacevole. Dal suo punto di vista invece, l'esatto contrario: nessuno dei discorsi successivi gli diede qualche altro spunto per troncare sul nascere il rapporto tra i due conigli.
L'unica nota positiva era che, dovuto parzialmente alle scoperte fatte quella sera, e parzialmente dal fatto che per lei era stata una bella serata, Judy non lo uccise: si limitò a lussargli leggermente la spalla sinistra con un pugno ben assestato intimandogli di non farlo più, MAI più.

Ah, avesse avuto una vaga idea delle vere intenzioni di quel leporide all'epoca!
L'unica cosa che aveva in mano erano dei profondi sospetti, che si rivelarono poi totalmente sbagliati. Mentalmente chiese scusa alla sua Carotina per l'ennesima volta, mentre, immerso nelle tenebre, osservava la polvere, illuminata dallo strettissimo spiraglio di luce proveniente dalla finestra, agitarsi in seguito ad un suo sbuffo.

Gli era sempre piaciuto, il buio: quando la luce scarseggia, l'aspetto esteriore delle cose e dei mammiferi sfuma, assumendo contorni incerti e rivelandone la vera essenza; le cose cambiano, i sentimenti si mescolano in maniera imprevedibile, senza freni né remore, rivelando gli istinti che li scatenano. Chiunque, al buio e con la giusta atmosfera, tende a rivelare aspetti di sé che neanche il migliore amico avrebbe mai potuto sospettare, cosa che fatta alla luce del sole non accadrebbe mai: quando le tenebre ti avvolgono, in parte soffocandoti e in parte coccolandoti, tutte le ansie si diradano, lasciando libero spazio all'anima per esprimersi, senza timore di essere giudicata.


Il suo sguardo vagò nuovamente per la stanza, disordinata come sempre, si posò velocemente sul telefono, che gli ricordò come Judith si rifiutasse di parlargli da ben una settimana ormai, e si fermò poi sul divano posto davanti al televisore, sicuramente non ultimo modello, ma comunque più che decente.
Sorrise ricordando la sera in cui Judy, che era andata da lui per guardare un film assieme, era inciampata su un vestito abbandonato lì a terra al suo destino da almeno un paio di settimane, ritrovandosi dopo una mezza capriola seduta sulle zampe posteriori di Nick, che la aspettava già seduto sul divano.
"E chi se l'avrebbe mai detto che i conigli avessero un didietro così morbido e soffice!" aveva pensato, basito, mentre la coniglietta si spostava scusandosi.

Ridacchiò tra sé e sé: quell'episodio era stato veramente piacevole e divertente, quanto era diventata rossa...
La risatina si spense lentamente mentre con la mente passava ad un altro episodio, ovvero quando era stato incastrato per la seconda volta in vita sua da un coniglio. Forse Carotina aveva ragione tutto sommato, e lui non era altro che una volpe ottusa.
"E pensare che ero convinto di avere io il controllo..." sussurrò, stringendo le zampe a pugno, tirando poi un sospiro.

In seguito a quella cena, aveva avuto altre occasioni di incontrare Martin, a volte perché saltuariamente era venuto in centrale ad incontrare Judy quando staccavano dal turno, altre volte invece avevano fatto delle uscite a tre, sotto insistenza del coniglio stesso.
Avevano passato un mese e mezzo così, e i sospetti di Nicholas si erano fatti sempre più fondati: non era ancora riuscito a farsi dire con precisione che lavoro facesse il padre di Marty quando si erano trasferiti a Zootropolis, il fatto che insitesse per uscire anche con lui era un poco strano (in particolare lo mandava ai matti il non caprirne il motivo dietro), ma soprattutto, aveva intercettato altre volte quel fugace sguardo di cui aveva avuto un assaggio alla prima cena. Ricordava quasi la gelosia, ma era allo stesso tempo diverso, un mix di emozioni strano che non riusciva a ricostruire: tra l'altro la gelosia sembrava in contrasto con le altre cose sospette, qualcosa non tornava per niente.


Dopo questo mese e mezzo di giochi infruttuosi, aveva quindi deciso di affrontare la questione di petto: alla prima occasione avrebbe provato a prenderlo in contropiede.






Angolo autore

E con la scusa del culetto soffice, un'altra citazione è andata :D
Bene, in questo capitolo siamo tornati al presente, con Nick che si macera dentro al buio, maledicendosi per le cose successe. La coniglietta non gli rivolge la parola già da un po', e stiamo per scoprire come si è aperto il vaso di pandora.

Spero abbiate apprezzato la parte introspettiva, non è venuta al millimetro come speravo, ma mi accontento.

Al prossimo capitolo! \o. Zamy

   
 
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