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Autore: Claireroxy    09/02/2019    2 recensioni
[Partecipa al contest "Missing Moments in Flashfic", di Ghostmaker sul forum di EFP] [Basato su "Le nuove avventure di Scooby-Doo", ma non dista molto dal canon classico]
È notte, e la gang si sta dirigendo verso la loro prossima tappa. E, sarà per il silenzio, sarà per l'atmosfera, a Fred viene da pensare.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Jones
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La Mystery Machine scivolava lenta nella notte. I fari illuminavano a malapena la strada, mentre Fred socchiudeva gli occhi e osservava i cartelli, mormorando tra sé e sé.
"No, neanche questa..."
Una stretta curva apparsa all'improvviso lo costrinse a girare di scatto il volante. Nel retro udì qualcosa rotolare, e, preoccupato, buttò un'occhiata dietro.
Scooby rimbalzò dalla portiera e urtò Shaggy, che s'era sdraiato al centro del van. Al ragazzo si rizzarono i capelli nel sonno, per poi rilassarsi e riprendere a ronfare, seguito dal "Raw, raw" impastato del cane.
C'era una strana pace in quel furgoncino, si disse fra sé e sé Fred mentre tornava a guardare la strada. Velma era così stanca dalla loro ultima avventura che si era addormentata non appena era salita sul retro, senza preoccuparsi di nulla che le accadeva intorno. Daphne, d'altro canto, respirava così piano che a volte Fred dimenticava che fosse seduta sul sedile del passeggero, con la testa appoggiata al finestrino.
Forse altra gente si sarebbe sentita sola, a essere l'unica sveglia a percorrere una strada buia, ma Fred non la pensava così: quei pochi momenti di tranquillità, in cui non dovevano risolvere misteri o preparare trappole erano perfetti per ricaricare le energie, e sentire i suoi amici rilassati mentre lui guidava la sua piccola era uno dei suoi momenti preferiti nelle loro avventure. La consapevolezza di andare verso un nuovo mistero, con i suoi (addormentati) amici al suo fianco e il furgone che si mangiava la strada...
La strada finì, e Fred slittò sull'erba prima di riuscire a frenare. Udì qualcosa sbattere contro la porta di separazione, e perfino Daphne capitolò in avanti e si svegliò.
"Ma che... Fred, dove..."
E prima che la ragazza potesse finire, si scatenò il panico.
"Un mostro, un mostrooo!"
"Scooby-Doobey..."
"Gli occhiali, dove sono finiti i miei occhiali?"
Fred e Daphne si scambiarono un'occhiata, poi scesero e aprirono il portello.
Una quantità industriale di ninnoli e Scooby Snack caddero dal furgone. Scooby scese scodinzolando, mentre Shaggy tentava di arrampicarsi sulla parete del van e Velma aveva finalmente trovato gli occhiali. Molto meglio di quanto Fred pensasse.
"Oh" commentò Velma, recuperata la vista. "Che disastro."
Shaggy si guardò attorno, e visto che non c'era nessuno in vista rallentò i suoi movimenti fino a ritrovarsi seduto. "M-m-m-ma il mostro?"
"Credo che fosse Scooby." Fred si fece da parte, lasciandogli vedere Daphne che trascinava Scooby per il collare. Shaggy ridacchiò imbarazzato, cosa che non migliorò l'umore dell'amico.
"Frenata brusca?"
"Indovinato, Velma" sorrise Fred, mentre l'aiutava a raccogliere le cose cadute.
"Beh, potrebbe mancare molto alla prossima città" commentò Shaggy, con Scooby accanto che annuiva in sostegno. "Facciamo uno spuntino?"
"Non è neanche l'alba, Shaggy" lo bloccò Velma. "Niente spuntini."
"E la città non dista molto" aggiunse Daphne. "Lo dice il cartello."
Scooby e Shaggy deglutirono, e Fred non poté fare a meno di scuotere la testa.
Stare da solo coi suoi pensieri non era male, ma coi suoi amici svegli e vispi era tutta un'altra cosa!
  
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