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Autore: whiterose21    09/02/2019    0 recensioni
Una bambina di soli nove anni assiste alla morte del padre, giustiziato per mano del loro signore di cui un tempo si fidava e scappata verso una prigione, trova aiuto verso un vampiro traditore che la accoglie e cresce come se fosse una figlia.
Nel mentre dopo sedici anni passati a cercare la cugina i figli dei discendenti dei clan si chiedono ancora cosa sia successo il giorno in cui la figlia del primo genito "scomparso misteriosamente" come il clan e la figlia, cercano la verità ma ormai non si possono più fidare di informatori e attendenti.
Tre discendenti scappano qualche anno dopo alla ricerca della cugina di cui si sanno poche notizie, e si pensa abbia viaggiato anche attraverso il tempo.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Legacy of Kain: Descendant's clan's '
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Intanto in una delle fortezze conquistate da Kain. L’ennesima vittoria stavano costruendo i pilastri della conclusione della terza spirale, grazie ai nuovi alleati vampiri che hanno trasformato e fatto unire all’esercito tutto era più semplice, loro i più forti che potevano davvero avere speranze nello sconfiggere i Sarafan, l’essere iniari di ciò che stava succedendo era molto svantaggioso, perché era anche difficile prevedere cosa poteva succedere, ma grazie ad alcune delle prime spie di Zephon riuscirono a concentrarsi su un piano altenativo nel caso l’esercito Sarafan si fosse ricomposto e sapere di quel piccolo gruppo che tentava di ribellarsi al dominio vampirico fece venire voglia a Kain di affrontarlo e trasformare i soldati in vampiri. I cinque cugini decisero di rivedere il loro abbigliamento visto che i loro futuri genitori si erano messi da poco gli stendardi dei loro piccoli clan, quindi loro decisero di mettere lo stendardo e di vestirsi come lo saranno in futuro, Zilel però non ne trovava il motivo non sapeva come si sarebbe vestita nel caso Raziel non fosse morto, quindi non cambiò il proprio look ma i cugini invece volevano ciò, volevano tanto che dimostrasse di essere una di loro e nemmeno i suoi quattro alleati non avrebbero niente da ridire se lei lo facesse. Kain si fermò d’avanti a lei a discutere come attaccare le prossime città li intono, erano piccoli villaggi niente di grande, Xilel disse solo di mandare Dumah e Zephon a sistemare la questione. << Mi sembri molto pensierosa per caso e come si sono vestiti i cinque dei nove vampiri che ti accompagniano? >> chiese Kain mentre la osservava << No, possono vestirsi come vogliono, per me non importa molto >> disse lei indifferente << Alcune volte sembra che anche tu voglia fare come loro >> disse Kain << No, io vengo da un Clan decaduto, ho giurato a me stessa di nascondermi dal mio signore oscuro per questo devo dimenticare il mio passato e cosa sono >> disse toccando lo stendardo rosso che portava come fular al collo, << E se ti uniss a un nuovo clan? >> le chiese soghignando << Non penso ho deciso io stessa di non far più parte di un clan moltissimo tempo fa >> disse lei << Nessuno potrebbe farti cambiare idea? >> domandò << Forse >> rispose << Chi allora sentimao? >> continuò a chiedere << è un segreto questo >> disse allontanandosi lasciando li Kain che la chiamava volendo risposte. Una volta lontana dal vampiro pensò a come quella fortezza fosse sicura ma ai cambiamenti nel corso del tempo, ormai i clan si stavano formando le prime cove di vampiri erano tratte dalle tombe, e la armata oscura di Kain stava avanzando, Dumah aveva da poco conosciuto la futura madre di Dunah, tra poco la madre di Xilel sarebbe arrivata, ma non era diritto suo incontrarla e in un tempo brevissimo di eventi tutti da capo che si ripetevano, comunque i cambiamenti fisici di Kain non erano visibili ma quelli riguardo la forza e i doni era evidente. Continundo a camminare per quei corridoi una voce familiare la destò dai suoi pensieri << Xilel >> disse Raziel con di fianco Turel e dai tagli che si stavano rimarginando di sicuro si trattava di un allenamento finito con la sconfitta del minore, << Che cosa stavate pensando? >> chiese il vampiro dallo stendardo rosso percettivo come sempre << Niente di che vedo che vi hanno dato degli stendardi cosa simboleggiano? >> chiese lei cercando di essere naturale con la domanda ma lo sapeva già << Abbiamo formato dei clan >> disse Raziel emozionato per la cosa << io non so da ne meno da dove partire per gestire un clan >> disse Turel con il solito sguardo imbronciato << Vedrai che andrà bene Turel >> disse Xilel dandogli una pacca sulla spalla in segno di fiducia lui fece un lieve sorrisoi per poi proseguire dritto lasciandola con Raziel << Comunque mi rende geloso che quei cinque compagni che hai con te abbiano degli stendardi dei miei fratelli e come se fossero parte di loro >> disse il primo genito << Quindi vorresti chiedermi di mettere il tuo stendardo? >> chiese lei << Ci stavo pensando ma si >> rispose lei sospirò << Raziel ho preso anni fa di non unirmi a un clan di vampiri, ma ci devo ancora pensare se prendere la decisione di mettemri uno stedardo o no >> disse lei spiegando lui incosciamente le mise una mano sulla testa accarezzandola e dirle rassicurandola << Io sono convinto che qualunque decisione prenderai andrà bene >>. Si lasciò con Raziel e continuò a pensare mentre uno dei cugini si dirigeva verso di lei, le toccò la spalla costrigendola a girarsi e osservarlo era Taoros che la squadrava con il broncio di sicuro ereditato dal padre << Xilel perché non hai messo lo stedardo di Raziel? >> chiese incrociando le braccia << Ci sto ancora pensando Tao, non mi sento sicura di voler fare una cosa simile infondo il mio clan è stato bandito è tabu parlarne, pensa se dovessi mostrarmi con lo stendardo adesso >> disse lei confondendo il ragazzo << Per me, Dunah, Rainer, Saphire e Malachia sei ancora un membro del clan >> disse lui facendo sospirare lei, come lei inventava scuse per evitare di voler far parte del clan era ancora arrabbiata con Kain per via dell’esecuzione di suo padre e come non darle torpo ma la cosa che la fatta amareggiare e di seguito rinunciare a una vendetta vera e propria e stato la cooperazione dei propri zii, loro che erano gli unici che forse potevano fare qualcosa hanno abbandonato il loro fratello, questo era ciò di cui li accusava e per il voler bene dei cugini ha rinunciato veramente a ciò. Lui la osservò curioso di sapevere se la risposta sarebbe stata positiva, ma lei aveva uno sguardo ormai perso nei propri pensieri << Che dici di andare ad Avernus? >> chiese << Sai che se ci scoprono dovremmo lottare e distruggere il posto in modo che i Sarafan non ci trovino e poi c’è anche la possibilità che loro cerchino Kain, sai bene cosa ci succederebbe se lui scoprisse che noi siamo la senza una preparazione >> lo rimproverò ma lui non la stava ascoltando era deciso a volerla portare li e Xilel si ricordò di quanto Tauros potesse essere testardo, quindi doveva tenergli testa e per fare ciò doveva convincerlo di non andare ad Avernus o meglio non salvargli il culo, per una volta almeno avrebbe capito come va il mondo, lui invece iniziò a tormentare la cugina per adare al luogo, nemmeno il giorno che dovevano riposare, ma lei non voleva darla vinta al cugino, ma fu quando il cugino si fece quasi ammazzare in uno degli assalti solo per convincerla ad andare ad Avernus, lei fu costretta ad accettare solo per farlo smettere e per la sua sicurezza non avendo indosso l’armatura del Caos, << Ecco quanto ci voleva a dire un si? >> chiese lui imbronciandosi e mettendo le mani conserte Infatti “quanto ci voleva a dire un si?” non è che lui pensa che lei non voglia andare perché sa cosa ci troverà li, e che vorrebbe evitare proprio di andare odiando di principio il posto, ma cosa più importante odiava i guardiani dei pilastri che erano in quella città. << Va bene basta che non rimaniamo troppo li, odio il culto di Hash'ak'gik >> disse lei come scusa << Tu che odi un culto ma cosa ti hanno fatto? >> chiese mentre si mettevano in marcia per la città << Lascia perdere ok? >> chiese lei sbuffando, lui fece spallucce per poi proseguire con lei << Non facciamo prima ad assumere la forma vampiro? >> chiese lui fermandosi << Fallo tu, io non ho molta voglia >> disse lei mettendo le braccia conserte e guardando per terra << Perché tanta voglia di andare li? >> chiese guardando il cugino << Perché tanta ostilità nel andarci? >> le domandò per ripicca lei non voleva rispondere quindi sbuffò subito non accorgendosi di Tauros che la prese per un polso correndo vicino a un burrone per poi trasformarsi con lei in tanti pipistrelli e volare contro voglia di lei ad Avernus, una volta ritornati normali erano d’avanti alla cattedrale e Xilel era scossa. << Eccoci non ci voleva molto vero? >> chiese lui mentre Xilel era scossa e faceva respiri lunghi, << Sei a terra calmati, sei a terra >> si ripeteva mentre Tauros sbuffò portandola in giro per Avernus, cercava informazioni però lei non capiva perché chiedeva del guardino del pilastro delle dimensioni e di una stanza segreta, solo dopo che lui la portò d’avanti a una stanza segreta contente la macchina tessitrice del tempo capì che voleva tornare indietro nel tempo << Che hai in mente? >> chiese lei << Voglio tornare un po’ più indietro vorrei vedere una cosa >> disse lui << No, potremmo rimanere incastrati indietro nel tempo se non la sappiamo usare >> disse lei << Lo so, ma …>> disse lui prendendo un bel respiro profondo << Cosa?! Spero che tu abbia una bella spiegazione per voler tornare indietro nel tempo >> disse lei << Voglio rivedere mio padre >> disse lui << Allora torna avanti nel tempo, e poi non è qui >> disse lei lui scosse la testa << Prima di tornare qui nel passato una informatrice dei Turelim mi ha avvertito di tornare per sostituire mio padre, lui era scomparso e io sono andato ad Avernus e ho sentito alcuni tipi parlare di una divinità che succhiava il sangue, anche se il suo aspetto era grottesco lui sapeva usare la telecinesi, così io ho subito pensato che era lui, Xilel ti prego è anche tuo zio aiutami >> disse lui disperato era vero come Xilel si mise nei panni del cugino era troppo inesperto per diventare un capo clan, e forse i Turelim avrebbero provato a fare di tutto per uccidere il cugino pur che lui sia forte, davvero la prima cosa che avrebbe fatto anche lei, sospirò e decise di fare quello che non voleva fare per una volta << Va bene, andiamo a confermare se quelle voci sono vere >> disse entrando nella camera della tessitrice del tempo << Ma sappi che ti costerà molto questo disturbo >> aggiunse mentre lui annuiva e sistemava le gemme per andare un po’ più indietro degli eventi di Blood Omen 2, tornando infatti indietro a quando Kain nacque si sentì una folla eclamare il grande dio Hash'ak'gik, infatti i due vampiri uscirono dalla camera del tempo e capirono di trovarsi sotto la cattedrale di Avernus e videro subito i devoti che stavano offrendo una vittima mentre il guardiano del pilastro dei morti, lui era di fronte a un enorme buco, finito da quel buco uscì Azimuth, guardiana del pilastro delle dimensioni << è stata dura porlarlo qui? >> chiese il guardiano del pilastro dei morti, << Mortanius cosa pensi che sia stato un gioco da ragazzi? >> replicò lei sarcastica << Certo che no, si tratta di una cratura molto forte >> disse lui << Oltre questo, è un vampiro! Un vampiro con un clan che mi ha quasi fatto fuori, ti rendi conto che per portarlo qui per fermare quel vampiro quanto spreco di energie c’è voluto! >> esclamò furiosa << Stai tranquilla i tuoi sforzi verranno ricompensati >> disse lui mentre Tauros stringeva i pugni, e Xilel cercava di trattenerlo, la cosa che fece traboccare il vaso fu quando Azimuth fece vedere una stoffa verde non ben identificata, ma era uno stendardo, per Tauros significava solo che era lei la causa della sparizione del padre e come degno fare da Turel si fece prendere dall’istinto << Strega sei stata tu! >> gridò uscendo fuori e accusandola << Un vampiro, come ha fatto ad arrivare qui Azimuth? >> chiese il guardiano con sguardo accusatorio alla donna << Se vuoi mi occupo io di lui mentre tu manovri il tuo burattino >> disse lei mentre Mortanius sparva, Tauros non si fece perdere tempo a correre incontro alla donna, e lottare contro di lei, mentre Xilel senza farsi vedere cercava di aiutare il cugino. Boss Azimuth La donna evocò in propria protezione i demoni mentre Tauros con la lancia di Malek li tagliava e caricava, Xilel lo aiutava senza farsi percepire dal evocatrice, però il nascondiglio non durò al lungo, lei con una sferda di energia stava per travolgere il cugino, ma fu salvato da Xilel quando usò la magia del reppelente, deviando il colpo sulla guardiana che si stordì, allora il cuginò si aiutò utilizzando la teleccinesi per tenere ferma Azimuth e avvicinarla permettendo a Xilel di ferirla gravemente, lei non sapendo che fare decise di sparire ed evocare altri mostri al fine di ferire i e indebolire i due vampiri, ma con scarso successo, appena Tauros pensò di averla sconftta si avvicinò al fagotto e aprendolo era lo stendardo di Turel era incredibile che fosse li, anche Xilel si scioccò a vederlo, ma cosa più importante provò a guardare sotto al buco ma era troppo profondo per capire cosa ci fosse, non ci sarebbe mai saltata dentro, ma Azimuth apparì dietro di loro mentre erano distratti e con un colpo di scariche di energia li buttò di sotto, gridarono tutti e due mentre quella scesa infinita e oscura li strascinava nelle tenebre. Arrivati infondo al buco Xilel atterrò violentemente sulla schiena mentre il cugino era atterrato sulla faccia, non importava la caduta aveva fatto male a tutti e due << Tutto ok Xilel? >> chiese Tauros << Ok, è una parola troppo per noi >> disse lei tirandosi su mentre si teneva la schiena dolorante come il cugino si teneva la faccia, << Cerchiamo di capire dove siamo >> disse Xilel mentre sentì la terra tremare i due vampiri si trovarono confusi ma capiro che qualcosa di grande si stava avvicinando quindi i due tirarono fuori le armi, mentre l’essere con una pelliccia marrone si avvicinava, il suo aspetto era simile a quello di un pipistrello e dagli occhi si può dedurre che stava diventando cieco, ma lui bastò odorare e lamentarsi << Non c’è sangue, prima si taglia la gola poi si fa scorrere il sangue e in fine si lanscia cadere! >> esclamò gridando con la voce possente pesante e di sicuro da come si comporta giù da molto doveva essere li dentro << Che diamine di creatura è quella? >> chiese Tauros, << Che cosa sono eh?! >> disse lui mentre osservava Tauros << Io sono un essere più grande di un guardiano dei pilasti, io sono un dio >> esclamò Xilel non credeva a ciò che vedeva mentre Tauros era parlizziato non riuscivano a capire chi fosse la creatura che gli stava d’avanti << Hash'ak'gik ? >> chiese Xilel incredula che fosse lui quel dio che tutti venerano << Hash'ak'gik, Hash'ak'gik >> ripetè << Si sono io >> disse la creatura convinta e facendo un sorriso ironico, Xilell capì che quell’essere era solo stato influenzato da quel nome, non era il dio che credeva di essere, stare li lo aveva reso pazzo e incontrollato, Xilel percepì che era un vampiro questo le dava sicurezza visto le sue dimensioni lei e il cugino avrebbero potuto cercare di nascondersi in un buco, senza che lui riuscisse a prenderli, lui si avvicinò a loro annusandoli << Vampiri eh? Cosa ci fate qui? >> si domandò i due in silenzio mentre si preparava ad attaccare, << Fa niente anche voi sarete un fiero pasto >> disse lui mentre trovò un punto per poi lanciarsi, Xilel spostò di li il cugino e la creatura urtò una specie di gong, che risuonò ad eco per tutta la stanza facendo stramazzare la creatura al suolo mentre gridava di dolore così anche il povero Tauros si trovò a stramazzare nel dolore, Xilel allora invece di contrattaccare si scioccò veramente e guardò la creatura chiamandola con un nome che non avrebbe voluto più dire insieme ad altri cinque << Zio Turel! >> gridò piena di rabbia fu allora che la creatura si fermò << Come conosci il mio vero nome? >> chiese lui alzandosi non appena il suono finì e annusò la ragazza vestita di rosso << Tu hai vari odori, non riesco a capire chi sia >> disse lui << Papà >> disse Tauros incredulo << Quella voce, no lui è scappato, fuggito! >> disse Turel mentre suo figlio li non credeva a ciò che diceva << Non sono fuggito sono semplicemente andato a cercare Xilel >> disse lui << E quindi era questo che volevi, alla fine ce l’hai fatta o pure fallito come eri hai gettato via le speranze, non sarebbe poi la prima volta Taurelios >> disse Turel chiamandolo con nome completo facendo stringere i pugni al figlio << Al contrario, è riuscito a trovarmi e se ora siamo qui è per te >> disse Xilel rivelandosi agli occhi di Turel che so-ghignò << Allora non hai detto la verità sul tuo conto vero? >> chiese lui mentre Xilel annuiva, << Non ho detto nulla ma tu non hai fatto nulla vero?! Non gli hai detto come stavano le cose! >> disse lei al vampiro che un tempo chiamava zio, ormai sapeva che incontrarla significava per lei e per lui affrontarsi e uccidersi, << L’ho fatto per proteggerlo, ma tu non capisci o forse si, ma comunque eri morta sei caduta… l’abisso >> disse lui << Io non sono caduta nell’abisso, anzi sono scappata e ho vagato sopravvivendo da sola visto la vostra ipocrisia nel gettare l’unica persona a cuore nell’abisso! >> gridò furiosa con lui << Allora ricordi eh? >> disse lui guardando verso la ex nipote << Non si dimenticano mai i traditori giusto? >> chiese lei non provando emozioni verso la creatura ma lo osservava con il disprezzo che secondo lei meritava << Mi odi e se sei qui mi vuoi uccidere, che ironia che il primo sia io invece che Zephon o Dumah >> disse sopriando mentre lei osservava << Non ho intenzione di ucciderti vogliamo solo riportanti alla tiua era >> disse Xilel << Cosa? Sai bene che se mi riporti li ti dovrei uccidere >> disse lui << Allora fallo qui >> disse lei sbuffando << …Che cosa avresti fatto se al posto di tuo padre ci fossi stato io? >> chiese lui sottoponendo Xilel << Avrei cercato di prendere Tauros con me e salvarlo dagli altri, ma per te avrei almeno provato a portarti via da li anche se sarebbe stato fare guerra a Kain >> disse lei senza ragionare << No, si più razionale come lo sei sempre stata anche allora avevi capito cosa fare >> le ringhiò e allora che lei si lasciò cadere calmandosi per << Niente, non avrei potuto fare niente… >> disse lei mentre cercava di trattenere le lacrime << Penso che ormai tu abbia capito ma per te, ho cercato ovunque ma tu sembravi introvabile >> disse il vampiro avvicinando un enorme mano alla ex nipote << So quanto hai sofferto e so quanto ci terresti a fami soffrire come hai sofferto tu, quindi non hai nessun motivo per uccidermi adesso >> disse lui << No, Xilel lo devo fare io come futuro capo dei Turelim! >> disse Tauros intervenendo, << Vedo che ora ti fai avanti, va bene fatemi vedere come valete >> disse il vampiro preparandosi. Turel iniziò lo scontro con i due vampiri lanciando scarice telecinetiche, mentre i due fecero balzare i colpi contro i gong che paralizzarono a terra il vampiro evoluto, e loro scagliavano una serie di attacchi multipli, la lancia di Malek permise a Tao di scalfire la pelle marrone mentre il fioretto di Xilel provocava ferite piccle ma profonde l’errore di Turel fu lanciarsi esponendo il collo Xilel si lanciò a sua volta con il rischio di venire presa, però gli diede quasi il colpo di grazia ma lacerò in modo sottile la gola facendo cadere Turel di lato, mentre respirava in modo affannoso, << Si, siete valenti tutti e due, Taurelios hahaha che dico Tauros tu sarai un ottimo capostipite mentre tu Xilel sei degna di lui, avrei tanto voluto ritrovarti e farti unire al mio clan per salvarti la vita >> disse lui mentre dava gli ultimi respiri Xilel si avvicinò a Turel accarezzandogli il manto mentre si avvicinava << Xilel, è giunto il momento degli addii, sai bene che tra poco morirò >> disse lui mentre lei aveva iniziato far uscire le lacrime << Xilel… >> disse Tauros guardandola mentre in pochi sforzi l’ez zio con una di quelle gigantesche mani la portò a se per fare si che lei lo abbracciasse anche per l’ultima volto << Addio Zio Turel… solo ti volevo dire... ti perdono… >> disse lei con la voce rotta dal pianto mentre le scendevano le lacrime era stata pronta a capire e comprendere mentre lo zio sorrideva e respirava << Mai la morte mi sembrò così bella da riceverla >> disse lui mentre sorrideva e poi intervenne Hash'ak'gik che parlò con la voce di Turel << No, voi non dovete >> disse gettando Xilel da una parte allora Tauros diede il colpo di grazia al padre uccidendo lui e il parassita che lo ha infettato << Avete rovinato tutto… >> disse la creatura lasciando che Turel dicesse le ultime parole << Addio >> morì così a sangue freddo dal proprio sangue, Tauros prese a se lo stendardo del padre e lo stringeva a se, mentre Xilel continuava a piangere mentre si stringeva alla spalla al cadavere dello zio. Decisero di andare e di celebrare il funerale nei territori di Turel al fine di farlo morire nella sua zona e non in quella cava in cui il cadavere sarebbe rimasto, tornarono nella tessitrice del tempo, e pozionando l’era e il giorno giusto tornarono nel luogo da dove erano partiti ma quando tutti li cercavano << Eccovi dove diamine eravate? >> chiese il Turel di quel tempo sbuffando Xilel non si era ancora asciugata le lacrime, mentre Tauros proseguiva tenendo la testa bassa e Xilel andava avanti ripensando solo a quante volte può aver odiato il Turel del suo tempo tutte le volte che voleva solo ucciderlo senza mai mettersi nella sua posizione solo ora che lo ha perso gli sembrava come se una ferita si fosse aperta e avrebbe continuato a darle quel dolore chissà per quanto tempo. Faustus notò il nuovo dolore che sugli occhi di Xilel si era formato e andò subito da lei per capire cosa era successo, ma non lasciò risposte come sempre, ma ciò che fece non fu comprensibile da nessuno prese un coltello e iniziò a tagliare i propri capelli lunghi che forse arrivavano più in giù della schina venivano accorciati fino alle spalle e legati come quelli di Raziel, << Perché? >> chiese Faustus e Dunah << Perché io sono degna di lui >> rispose lei non dando una risposta di se che non era capibile ma Tauros capì cosa intendeva facendo così, ma anche Turel così che lui fece una cosa di se apprezzata << Xilel, sei una valorosa >> le disse appoggiandole una mano sulla spalla. La sera successiva nella cattedrale di Avernus, uno dei luoghi conquistati da Kain. Xilel si notò che non era vestita a solito modo, lo stendardo del clan di Raziel era esposto come doveva essere vestita con pantaloni in pelle e ha ha il seno bendato, Faustus non credeva a ciò che vedeva come gli altri tre alleati di Xilel, << Cosa significa questo cambiamento! >> gridò Sebastian agitato << Lo sapevo tu vuoi stare dalla parte di Kain… Faustus sei stato troppo ingenuo >> disse Marcus ma Magnus invece apprezzava la cosa << Nessuno vi obbliga a vestirvi così, anzi nemmeno a seguirmi >> disse lei colpendo i quattro al cuore con questa affermazione molto reale, ma in quel momento in cui l’unico essere potente era Kain, e che Xilel per ora preferiva stare con lui anche loro facevano così per sopravvivenza, e lo sanno bene che in caso di tradimento di nuovo non ci sarà una Xilel a salvargli il culo. I sei vampiri la notarono e Raziel rimase impitrito alla sua somiglianza con Xilel, lui era leggermente un po femminile ma lei di sicuro era strano come gli somigliasse, per i fratelli che non si accorgevano di questo dettaglio fu come se Xilel fosse una normale vampira, sarebbe di sicuro divenuta così se fosse stata un membro dei clan pecccato che ciò non fosse, << Xilel cosa ti ha fatto cambiare idea? >> chiese Kain vedendola << Qualcuno che mi conosce >> disse lei accennando un sorriso e osservando Turel malinconica, << Cosa c’è ho qualcosa che non va? >> chiese lui con la solita inespressività, << No niente >> disse lei voltandosi e andando in un'altra direzione.
   
 
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