“Perché?” Lluvia non riusciva a pensare ad altro “Perché se n’è andato?”

È passato un anno dalla sconfitta dell’Impero di Alvarez, di Zeref e dalla scomparsa di Acnologia, sembrava tutto così tranquillo, tutto così… perfetto. Non c’era stato un anno migliore per Lluvia di quello appena passato: regnavano la pace e l’armonia. Tra i membri della gilda si erano formate nuove coppie, come ad esempio Gajeel e Levy che avevo finalmente dichiarato i loro sentimenti, e persino la giovane maga dell’acqua era riuscita a toccare il cielo con un dito quando Gray, il suo amato Gray-sama, le aveva confessato di provare un senso di “possessione”, di “appartenenza”, verso il suo corpo. Non era stata una vera dichiarazione quella di Gray-sama ma a lei era bastato, conosceva il carattere del devil slayer e si accontentò di quel piccolo gesto di amore nei suoi confronti, non senza una delle sue solite scenate contornata da strane fantasie sulla loro, forse non più, ipotetica vita di coppia.
Tutto così perfetto fino a quando non decise di abbandonarla, di lasciarla sola. Di nuovo.

“Perché Gray-sama? Perché hai lasciato Lluvia da sola?”

Era partito. Di punto in bianco era partito per una missione, non una semplice missione ma bensì una missione dei 100 anni. Nessuno avrebbe potuto immaginare quanto tempo ci avrebbero impiegato a finirla e tornare a casa… sempre se a casa faranno mai ritorno. In fondo stiamo parlando di una missione estremamente dura, quella che Gray-sama con il suo team ha accettato è una missione che per secoli nessuno è riuscito a portare a termine, una missione dalla quale solo un mago aveva fatto ritorno con mezzo corpo smembrato.

“Come ha potuto fare questo a Lluvia? Gray-sama, come ha potuto andarsene senza preoccuparsi di Lluvia? Senza nemmeno dirle la verità?”
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Erano passati appena due giorni dalla partenza del team più forte di Fairy Tail per una delle missioni più difficili presenti sulla bacheca della gilda. Due giorni che Lluvia non riusciva a darsi pace, non riusciva a dormire o a mangiare, giorni in cui, con il cuore spezzato, aveva pianto tutte le sue lacrime allagando più volte Fairy Hills, due giorni che stava semplicemente seduta al bancone del bar all’interno della gilda a rimuginare.
“Lluvia…” le si avvicinò Mirajane che, preoccupata, la stava fissando già da un po’ “…come ti senti?”
“Sola” risposte asciutta la giovane dai capelli blu
“Veramente Gray non ti aveva detto per quale missione stava partendo?” le chiese la barista
“Già, Gray-sama ha detto solo che partiva per una missione con Natsu-san e gli altri. Lluvia pensava si trattasse di un incarico come un altro, un paio di settimane al massimo e sarebbe stato di nuovo qua con Lluvia.”
“Mi sembra strano questo suo atteggiamento…” insinuò Mirajane
“E invece no” ribatté la giovane “è proprio da Gray-sama comportarsi così, ma va bene lo stesso. Lluvia continuerà a svolgere i suoi incarichi e a camminare per la sua strada… chissà se, un giorno, questa la ricondurrà proprio da lui.”
Detto ciò Lluvia si alzò dallo sgabello, prese dalla bacheca il primo incarico che le capitò in mano e se ne andò dalla gilda lasciandosi alle spalle il grande portone spalancato.
 
 



Eccoci alla fine dei questa breve one-shot. Il pensiero è nato dal momento che Gray se n’è andato, per non si sa bene quanto tempo, lasciando a casa la mia amata Lluvia (nda. Il mio personaggio preferito), perciò ho iniziato a pensare a come avesse reagito lei alla notizia ed ecco il risultato. Spero vi sia piaciuta e che mi lasciate una recensione. Alla prossima!