E’ solo un preludio alla vera e propria vicenda...abbiate pazienza, non succederanno molte cose, ma se volete leggerla e lasciare un commentino... Non aspettatevi una storia romantica, perchè qui sono solo le presentazioni...la prossima serie si che lo sarà...

 

 

 

 

Romania.

 

 

La terra del fuoco.

 

Così veniva chiamata quella parte della nazione dai maghi, un luogo roccioso e arido con solo qualche piccola oasi, invisibile all’occhio umano.

Il sole, rosso al tramonto, occupava interamente l’orizzonte, rendendo quelle terre ancora più affascinanti e calde.

 

Non si sarebbe mai stancato di osservare il paesaggio dall’altura dove si era piazzato con il suo accampamento.

 

Lavorava lì con i draghi da due anni ormai.

 

Era la sua vita, e gli piaceva.

 

Quelle creature erano esattamente come lui: forti, orgogliose e con un’immensa voglia di libertà.

 

-Charlie, vieni che giù nel campo han bisogno di te!- gli urlò una voce.

 

Si alzò dalla roccia su cui era seduto, dirigendosi verso il suo amico Roger, un uomo di 35 anni, sposato e con una grande passione per l’avventura.

 

-Che c’è?- gli chiese affiancandolo.

 

-Giù al campo, vicino al canyon serve il tuo aiuto.-

 

-Chi è l’idiota che si è fatto bruciare stavolta!- mormorò alzando gli occhi al cielo.

 

-Daniel-

 

Charlie sospirò.

 

-E’ la terza volta in una settimana che quel ragazzino si brucia! Possibile che non capisca che non riuscirà mai a lavorare da solo?- si disse attrezzandosi.

 

Prese la sua bacchetta, si legò una cintura con un coltellino sui pantaloni chiari larghi e si tolse la canottiera, mostrando il suo fisico.

 

-Lo sai che Daniel vuole diventare come te! E’ convinto di ottenere la tua fiducia se fosse stato in grado di allevare da solo quel drago.-

 

-Peccato che io non avrò mai fiducia di nessuno, lavoro da solo per “davvero”…e peccato che Daniel abbia solo 17 anni, non ha ottenuto il diploma alla sua scuola di stregoneria e si è voluto prendere un drago maschio grande il quadruplo di lui!- sbottò legandosi le stringhe degli anfibi.

 

-Vuoi andare ad aiutarlo così?- gli chiese Roger alludendo al suo abbigliamento.

 

-A petto nudo intendi? L’ho sempre fatto!- gli rispose Charlie avviandosi verso la vallata.

 

-Stai attento!- gli gridò dietro l’uomo, ricevendo in risposta soltanto un saluto.

 

 

                          @@@@@@

 

-Spostati lentamente Dan!- urlava qualcuno.

 

-Attento alle fiamme!- urlava qualcun altro al ragazzino.

 

-Non muoverti che lo sposto io!!- gridavano gli allevatori usando la bacchetta e legando enormi funi attorno al collo di un drago enorme, marrone.

 

-Serve aiuto?- chiese Charlie arrivando di corsa.

 

-Finalmente sei arrivato! Il drago siamo riusciti a calmarlo ora…ma Daniel è piuttosto grave…vai a dargli un’occhiata!- gli disse Peter, uno degli uomini più robusti che il ragazzo abbia mai visto.

 

-Sicuri che non vi serva una mano?-

 

-No grazie Charlie! Anche se sei il migliore non vorremmo perdere il nostro ventenne preferito!- lo sbeffeggiò l’uomo spingendolo verso la tenda dove Daniel si stava lamentando.

 

-Ah Charlie! Quasi mi dimenticavo…dopo sali dal capo! Mi ha detto che deve parlarti!-

 

-Ok Peter..a dopo!-

 

 

-Stai calmo Daniel o ti brucerà ancora di più!- stava dicendo in quel momento il medico Bob al ragazzino.

 

-Ahhhhhh!!! Fa male!- si lamentò Dan, un diciassettennne biondino, abbronzato più o meno quanto Charlie, a causa delle giornate passate sotto il sole.

 

-Se tu non ti fossi fatto fregare dal drago…-commentò acidamente Charlie.

 

-E’ Fire che è troppo agitato!!!- si lamentò lui, nonsotante i suoi occhi abbiano brillato appena udita la voce del suo idolo.

 

-Fire?-

 

-Il mio drago…- rispose sorridente.

 

-Nome azzeccato…che devo fare Bob?- domandò il rosso sedendosi per terra a gambe incrociate accanto al dottore.

 

-Devi fargli una fasciatura bella stretta mentre io preparo l’impacco…-

 

-Ok…- rispose Charlie mettendosi al lavoro.

 

-Ah…poi ha detto il capo di passare da lui quando hai finto che…-

 

-Si lo so! Mi deve parlare!-

 

-Bravo il mio ragazzo!- rise Bob scompigliandogli i capelli.

 

-Ehi!!! Stammi alla larga o non so che fasciatura possa venirne fuori…-

 

-Con tutte quelle che ti sei fatto tu in questi anni!!!-

 

-Ma è da un po’ che non mi brucio…-

 

-Le ultime parole famose…-

 

-Porti sfiga Bob??- borbottò Charlie guardandolo.

 

-Ma figurati!!-

 

 

-Charlie!! Charlie!! Presto vieni..il drago è impazzito, non riusciamo a tenerlo fermo…-

 

-Avete provato con la magia?- chiese il ragazzo finendo di fasciare il braccio a Daniel.

 

-Ninete da fare…ci serve il tuo drago!-

 

-Quale?-

 

-L’Ungaro Spinato!-

 

-Corro subito a prenderlo!- urlò correndo fuori dalla tenda.

 

 

Il suo era uno dei draghi più forti e temuti di tutta la Romania.

 

Un autentico colosso.

 

Era riuscito ad ammaestrarlo in soli 9 mesi…un record per chiunque!

 

-Via tutti!- gridò sul dorso dell’animale.

 

In un batter d’occhi, tutti gli uomini si spostarono, lasciando il posto a Charlie che, in pochissimo tempo riusci a stendere a terra Fire.

 

Bastarono qualche sputo di fiamma, un potente colpo di coda sul muso di Fire, che il drago cadde a terra con un tonfo.

In meno di un secondo più di una decina di uomini accerchiarono la creatura, legandola saldamente a delle funi con la magia.

 

Charlie, senza nemmeno aspettare di essere ringraziato, ricondusse il suo drago al lato dell’accampamento, dove poteva gironzolare per le rocce indisturbato…controllato da lui ovviamente.

 

 

 

-Charlie!! Charlie!!!- Roger si sbracciava urlando, cercando di attirare l’attenzione del giovane che, ancora sul dorso del drago, stava salendo la salita rocciosa per arrivare alle tende.

 

Il rosso si voltò verso di lui, facendogli intendere che lo stava ascoltando.

 

-Ehm…potresti scendere per favore?? Sai, per quanto tu abbia ammaestrato quell’ungaro, non è che mi fidi molto…- concluse urlando timoroso, ricevendo in risposta uno sbuffo del drago, molto diffidente.

 

Charlie sorrise, sollevando il pollice della mano destra, chiaro segno d’intesa…e liberò il drago, avvicinandosi a Roger.

 

-Mi domando come tu possa ogni volta scivolare agilmente dalla sua coda senza cadere…- mormorò pensieroso l’uomo bruno.

 

-Segreto professionale…che volevi dirmi Roger?-

 

-Ah si, il capo ti vuole parlare!-

 

-Pure tu! Sarai il terzo o il quarto in mezz’ora che mi dice la stessa cosa!-

 

-Beh, non è una voce che passa inosservata! Da quando il grande ammaestratore di draghi “Charlie Weasley” è richiamato dal coordinatore??-

 

-Non è il mio capo io…-

 

-Tu lavori da solo, lo so! Ma qualcuno finanzierà l’impresa o no?- gli battè una pacca sulla spalla.

 

-Si…allora passo da lui!-

 

-Sii gentile!-

 

-Io sono sempre gentile.-

 

-Certo….-

 

 

                                       @@@@@@

 

-Voleva dirmi qualcosa?- chiese Charlie entrando in una tenda.

 

Dietro ad un tavolino di legno, comodamente seduto su una sedia, stava Gregory Hills, ricco mago inglese, con una grande passione per le creature magiche.

 

Un uomo sui sessantanni, ancora arzillo e entusiasta, pieno di spirito di avventura.

Corti capelli bianchi tagliati a spazzola, piccoli baffetti, braccia e gambe tozze, lasciate scoperte dai pantaloncini corti militari e da una canotta.

 

-Entra pure Chalie!- gli disse amichevolmente.

 

-Oh, non si preoccupi…spero sia una cosa veloce…- rispose cercando di non sembrare sgarbato.

 

-Hai tutta questa grande fretta??-

 

-No…-

 

-Comunque non ti preoccupare…farò in fretta!- sorrise Gregory.

 

-Si tratta del tuo lavoro…- continuò l’uomo. – so che hai sempre lavorato da solo e sono molto orgoglioso dei risultati che hai ottenuto…-

 

-Non ha intenzione di affidarmi Daniel!-

 

-Oh no! È troppo giovane! Arriverà un'altra persona!-

 

-Ma signore, che necessità ha di affiancarmi un altro addomesticatore…-

 

-Addomesticatrice.-

 

-Scusi?- rispose Charlie raddrzzando le orecchie.

 

-E’ una ragazza!- sorrise Gregory.

 

-Mi dispiace ma non posso accettare!- disse risoluto.

 

-Andiamo Charlie, tutti farebbero i salti di gioia per poter avere al loro fianco una ragazza!-

 

-Io no! Posso vivere pure senza!- fece una smorfia.

 

-E’ una maganò, non può fare magie, non ti darà fastidio!-

 

-Peggio! Perfino inutile!-

 

-Suvvia Charlie, non fare il misogino! Domani il suo aereo atterrerà nella capitale e sarà accompagnata qui! E’ una brava addomesticatrice…lavora da un anno ormai, ma dove lavorava prima c’è stata una frana e tutto il suo campo è stato distrutto…-

 

-Non mi interessa! Non voglio lavorare con una donna!- rispose Charlie, mandando a quel paese il rispetto per l’uomo.

 

-E’ molto brava!- gli rispose Gregory ora con voce più dura.

 

….

 

-Dove ha lavorato?- chiese Charlie non del tutto convinto.

 

-Nella palude rocciosa dell’ungheria.-

 

-E’ inglese?-

 

-Si.-

 

-Peccato…-

 

-Perché?-

 

-Così sarò costretto a capire tutte le cretinate che dirà!- concluse con una smorfia.

 

-Ti assicuro che non dice cretinate! E’ un bel tipino!-

 

-Può essere la modella più bella del mondo o la più vecchia racchia, ma non me ne può fregare di meno!-

 

-Come vuoi tu! Comunque domandi verrà qui…cerca di comportarti civilmente!-

 

-Nei limiti del possibile…- sbottò Charlie uscendo arrabbiato dalla tenda.

 

 

 

 

Allora??? Lo so che ho moltissime storie da aggiornare, ma mi è venuta l’ispirazione…

Però dovete dirmi che ne pensate…la devo continuare???? Fatemi sapere per favore!

 

Baci!!!