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Autore: Ailee_Sanders    16/02/2019    0 recensioni
"Dicono che chi pianga alla fine di questo film, si commuove perché ha avuto una perdita in famiglia" lesse lei sulla copertina del DVD "Figurati se io piangerò" dichiarò ricura e con un sorriso strafottente sulle sue labbra.
Chanyeol fece partire il film.
Raccontava la storia di certe cameriere di colore che si ribellavano ai bianchi, aiutate da una bianca, Skeeter, scrivendo un libro sulle loro storie da cameriere per la gente bianca.
Alla fine entrambi stavano piangendo.
Audrey si ritroverà in una singolare avventura conil nostro caro Chanyeol.
Buona lettura!
Completa (ma non revisionata) su Wattpad sul profilo _Ajax11_.
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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La casa di Chanyeol era veramente bella. Era in un inquetante ordine maniacale, non c'era una cosa fuori posto. Era accogliente e sui toni caldi dei gialli e dei rossi messi in risalto da una punta di nero. Le stanze erano tutte divise e ognuna aveva la sua mansione; non c'era, per esempio, la sala-cucina. "Isabel" la madre di Chanyeol chiamò Audrey che non rispose non essendo abituata ad essere chiamata così ritentò la signora. Chanyeol tirò una gomitata alla ragazza "Si?" rispose Audrey. "Le tue cose dove le hai? I vestiti, i trucchi o il pigiama?" chiese la madre ansiosa "Voglio vedere se sei una persona ordinata, è una cosa importante" disse come se da quella qualità dipendesse la pace nel mondo. Audrey si irrigidì ed iniziò a pensare velocemente ad una bugia da dire "Ehm... è che sono dovuta ritornare a casa mia dai miei perché mia madre non è più nel pieno delle forze e mio padre aveva bisogno di una mano in casa" disse riuscendo a convincere addirittura Chanyeol. "Mamma" si intromise Chanyeol "È quasi ora di cena e ti ricordi che ti ho promesso di farti assaggiare la pizza più buona del mondo? Io e Audrey andiamo a prenderla, la mangeremo qui in casa, tu rimani qui e riposati, ok?" propose lui. "Oh ma certo! Non vi ruberei mai questi momenti da coppia! Andate, andate pure!" li incoraggiò la signora. Chanyeol e Audrey uscirono quasi di fretta dall'appartamento e appena si chiusero la porta alle spalle, diedero inizio ad un'accesa conversazione. "Ma quanto cazzo puoi essere idiota?!" commentò Audrey scendendo le scale. "Scusa se non voglio far morire di crepa cuore la mia vecchia mamma" disse offeso Chanyeol. Uscirono dal condominio e si avviarono a prendere la cena. "Se questa storia deve andare avanti, almeno dimmi qualcosa di te" incominciò Audrey. "Il mio nome già lo sai, ho vent'anni anni, studio musica e canto, non ho mai avuto relazioni più durature di un week-end... e... ho solo la mamma" disse tutto con molta nonchalance ma con un velo di tristezza alla fine "Vai, tocca te" fece l'occhiolino ad Audrey e questa avvampò di colpo senza volerlo. "Ehm... mi chiamo Audrey Smith, o anche detta Isabel. Frequento la quarta in una scuola professionale di animazione. Ho già detto di avere diciassette anni e fin ad ora ho avuto una sola relazione, durata sì e no una settimana ed è finita abbastanza malino" Audrey arricciò il naso. "Perché? Cos'ha fatto?" chiese curioso Chanyeol. "Mi ha detto di essere gay e che io sono stata quella che gliel'ha fatto scoprire, mi ha anche ringraziata" rispose lei alzando un sopracciglio. "Cacchio...!" commentò Chanyeol. "Ma, stendendo un velo pietoso sull'argomento, continuiamo. I miei hobby sono ascoltare la musica, e credimi, se non fossi così impedita, suonerei il basso. Mi piace stare sul divano col mio gatto a dormire" disse infine Audrey facendo ridere Chanyeol. "Okay, prossima domanda. Come ti descriveresti? Nel senso che voglio che tu mi dica solo gli aggettivi che descrivano la tua personalità" disse Chanyeol gesticolando. "Sono lunatica, stronza, poco femminile e sbrigativa. Mi piacciono le cose semplici da fare, quelle complicate le lascio fare dagli altri, ma talvolta mi piace mettermi alla prova scegliendo la più difficile tra le opzioni" disse decisa Audrey "Ora tocca a te, descriviti". "Sono disponibile con tutti, allegro, confesso che qualche volta mi piace fare il pagliaccio perché mi piace quando le altre persone ridono grazie a me, non è egocentrismo questo... è che mi piace far sentire bene le persone" concluse lui soddisfatto delle proprie parole. "Prossima domanda" questo gioco piaceva ad Audrey, non aveva nessun segreto o faccenda imbarazzante da tener nascosta, era un libro aperto "Qual è la cosa che più odi?". "Non saprei... mmm... le bugie" rispose Chanyeol. "Proprio tu?" chiese ridendo Audrey. "È perché per una piccola bugia che è successo tutto questo!" si giustificò il ragazzo mettendo le mani in tasca cercando qualcosa "Ora tocca a te, la cosa che odi" ripropose. "In primis le persone e poi le persone che fumano, perché per stare bene hanno bis..." Audrey vide Chanyeol prendere dalla tasca una sigaretta e stava per accenderla. Entrambi si fermarono, uno di fronte all'altra. Chanyeol immobile, ricurvo sulla sigaretta che teneva tra le labbra con l'accendino nella destra e la sinistra chiusa a coppa per riparare la fiammella da un vento che sentiva soltanto lui. Lui sbatté gli occhi un paio di volte guardandando Audrey che aveva un'espressione indecifrabile sul volto. Come per ripicca Chanyeol accese la sigaretta e buttò tutto il fumo in faccia alla ragazza "È impossibile odiarmi" disse riprendendo a camminare. "Ma non sapevi di fumo!" protestò Audrey raggiungendolo, non se ne capacitava. Era stata abbracciata e baciata da Chanyeol ma aveva sentito tutto tranne la puzza di fumo. "Perché capita di rado che fumi una sigaretta, forse un paio di volte a settimana" poi guardò l'oggetto tra le sue dita che si bruciava lentamente "E questa è già la terza. È colpa tua" sentenziò lui. "Mia?! Non è colpa mia se vuoi rovinarti la vita" rispose Audrey offesa. Non poteva accettare di essere una potenziale artefice della cosa che odiava più al mondo. "Ma sono solo due! Cosa potranno farmi?" protestò Chanyeol un po' seccato. "Ma ora sono tre, che divanteranno quattro e poi cinque e cosi via" disse Audrey gesticolando animatamente. "Ecco! È proprio quando fai così che mi irriti e mi fai venire l'ansia!" disse lui e in un gesto di nervosismo, buttò a terra la sigaretta lasciata a metà. Dopo qualche secondo di silenzio "Stai inquinando" disse Audrey con tono accusatorio. "Cristo, smettila! Non ti sopporto già più e ti conosco da appena un'ora!" Chanyeol si trattenne dal schiaffeggiarla. Arrivarono alla pizzeria poco dopo, la conversazione e i bollenti animi si placarono e si azzerarono come se non si fossero mai parlati. Ordinarono le pizze e rimasero ad aspettare la consegna in silenzio. La camminata di ritorno fu piuttosto silenziosa, intervallata da qualche breve domanda e qualche breve risposta. Rientrarono in casa e la videro tutta sotto sopra. I divani erano schiacciati uno addosso all'altro verso una parete, i tappeti erano stesi sulla ringhiera del balcone e le finestre erano tutte spalancate. Non si poteva dire che facesse freddissimo, ma una corrente di aria fredda stava spazzando via i benefici della stufa a pellet in un angolo del salotto. "Mamma?" Chanyeol cominciò a guardare nelle camere. Trovò sua madre intenta a togliere delle ragnatele, che vedeva solo lei, dai muri. "Tesoro! Siete tornati! Spetta che finisco e poi vi preparo dei biscotti, okay?" disse la madre continuando a pulire. Chanyeol sospirò "Mamma, lì non ci sono ragnatele, è soltanto un'ombra sul muro. Vieni, abbiamo portato la pizza, tra poco si cena, ricordi?" il suo tono era quasi triste. Prima di cenare, Audrey, chiamò sua madre per avvisarla che avrebbe preso una pizza a casa di una sua amica e poi sarebbe stata lì a dormire. Dopo di ché ebbe un'accesa discussione al cellulare con questa sua amica perché voleva sapere il perché avrebbe dovuto coprirla nell'eventualità che sua madre l'avrebbe chiamata. La cena fu molto allegra, la madre di Chanyeol continuava a raccontare episodi di quando lui era piccolo ed erano un più divertente dell'altro. Dopo aver sparecchiato, il ragazzo invitò sua madre a dormire nella sua camera dicendo, che lui e Audrey, avrebbero dormito sul divano letto in sala. Senza tanti complimenti la donna si chiuse in camera. "Allora, farai la preziosa e mi dirai di dormire sul tappeto o mi inviterai a fare cose carine sotto le coperte per arricchire la tua collezione privata di ragazzi?" chiese Chanyeol sedendosi sul divano guardando Audrey fare la stessa cosa. "Non sono così cattiva da farti dormire per terra, ma nemmeno così poco stronza da darti la soddisfazione di concedermi a te" rispose Audrey appoggiando un gomito sullo schienale del divano, parlando con tono calmo e sorridendo. Chanyeol impazzì a sentire quelle parole pronunciate in quel modo da quella bellissima ragazza. Aveva una voglia irrefrenabile di toccarla come voleva lui, ma si tratteneva perché nella stanza accanto c'era sua madre che aveva (quando voleva) le orecchie bioniche, captavano all'occorrenza anche il rumore di un capello che si spostava. "È ancora presto, cosa vuoi fare?" chiese Audrey con lo stesso tono. Di sera le veniva da parlare così. "Prenderti qui, sul divano" pensò Chanyeol rimbambito. "Usi sempre questo tono di voce di sera? No, perché mi fa venire sonno" si giustificò lui schiantandosi la voce. "Sì. Ma cosa facciamo? È sabato sera in fondo" disse Audrey continuando a parlare in quel modo. "Non posso lasciare mia madre da sola in casa, quindi vediamo se in TV c'è qualcosa" disse Chanyeol prendendo il telecomando della TV. "No dai, piuttosto dimmi, per quanto andrà avanti questa storia?" chiese Audrey. "Non lo so" Chanyeol sospirò "Io ti consiglierei di venire qui ad abitare, sai, nell'eventuale caso, puramente fortuito, arrivasse mia madre" consigliò Chanyeol. "Allora dobbiamo stabilire delle regole" lo sfidò lei non ancora sicura di accettare la proposta del ragazzo. "D'accordo" approvò lui.
   
 
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