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Autore: pokepony10    17/02/2019    1 recensioni
ATTENZIONE! QUESTA STORIA È IL CONTINUO DI "AMORE DIVINO"!
Dopo aver superato rischi immensi, Alexey si trova di fronte la prova più grande: chiedere scusa.
Il perdono è un beneficio di cui non tutti possono godere, Alexey non è l'unico cambiato, Morte Bianca è andata oltre quella notte, oltre le ferite, oltre quel amore non corrisposto.
Sono bastati solo un paio di banconote, qualche lavoretto illegale e una volante della polizia per fare della maschera da dura di Morte Bianca la sua natura, ma lei non è il pericolo principale; un demone potente ed ambizioso è arrivato dall'Ade per strappare le anime di Alexey e Morte Bianca, come potranno difendersi dal volere degli dei? come potranno restare uniti se le loro vite oramai sono segnate per sempre da quel dannato incidente?
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dei, demoni e amore '
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POV Morte Bianca
 
L'appuntamento con Trisha continuò, ci mettemmo d'accordo sia per il sito che avrei gestito, sia per un carico che sarebbe arrivato dopo qualche giorno, un carico importante da dividere tra i diversi spacciatori della zona. -Sabato quindi ci sei per controllare il carico?- mi chiese trisha
-assolutamente, per te ci sono sempre, lo sai-
-già… bhe io vado, alla prossima Bianca- disse dandomi un bacio sulla guancia. Non so cosa mi prese, ma un brivido mi percorse la schiena e un rossore mi coprì le guance.
 
Tornata a casa volevo solo organizzare il programma per Simon e Trisha, dopo mi sarei potuta dedicare ad organizzare anche i lavori e lo studio, sarebbe stato davvero tutto faticoso, ma questo era il mio patto con la polizia, Alex era da proteggere, da istruire e da mantenere, una volta scaduto il mio contratto non volevo altro che sbarazzarmi di tutti quegli impegni e quelle responsabilità.
 
Spalancai la porta mi trovai davanti una ragazza bellissima, occhi solari e capelli arcobaleno. Vestita in modo semplice e sensuale, era davvero insopportabile l'idea che in casa mia ci fosse una ragazza invitata da Alex -davvero? In mezza giornata hai conquistato un'altra donna? Che diamine hai che non va Alex?- pensai furiosa cercando di non essere troppo cattiva con la ragazza. Loro mi diedero una lettera e dopo me ne andai nella mia stanza.
 
Cara la mia Bianca…
È davvero passato molto tempo da quando ti ho incontrata per la prima volta, ma oramai sei cresciuta e non hai bisogno di me… ma io voglio che tu sappia che io sarò sempre con te.
Mi rendo conto che stenterai a crederci, ma il mio nome è Ombra, sono quel cucciolo di cane di cui ti occupavi dall'età di 13 anni, ti ho seguita ovunque per assicurarmi che tu stessi bene, ma per mia sfortuna Shans ha più potere di me… non hai idea di quanto abbia sofferto nel vederti piangere per colpa sua, lei ti ha portato via tutto, l'innocenza, l'amore, la famiglia e gli amici… ed io non ho potuto fare nulla, solo osservare in silenzio.
Ma ora c'è una possibilità per cambiare tutto, Shans ha usato il suo potere per cancellare l'incidente sul tetto, puoi cambiare le cose, Shans non c'è piu e Alexey è cambiato, l'ho visto coi miei occhi cambiare, l'ho visto lottare pur di tornare da te e chiedere scusa… tutto è cambiato, anche tu vero? Dimmi che sei migliore di ciò che gli altri credono… dimmi che non hai smesso di lottare, che stai studiando, che ti realizzi, che ami…
Vorrei convincerti della purezza dei sentimenti di Alexey, ma non tocca a me decidere per te, voglio solo che tu sia felice… dimmi che lo sei e la mia prigionia sarà meno dolorosa, ti prego…

 
Questo c'era scritto nella lettera -mi state prendendo in giro? Pensate di giocare così coi miei sentimenti?- pensai stracciando la lettera -Alex non avrà mai il mio perdono… se lo saranno tutti quanti dimenticato, ma io ricordo ancora bene la lama gelida che mi  si conficcò nell'addome, lui ha cercato di uccidermi, io ho cercato di proteggerlo e lui mi ha ferita lasciandomi morire da sola!- pensai colpendo con un cazzotto il muro, poi un altro e un altro ancora fino a che non vidi una strisciata rossa sulla parete -che cosa ho io che non va bene mai a nessuno?- mi chiesi guardando le mani sanguinanti.
 
Ripreso il controllo mi medicai le ferite e mi misi a lavoro al pc. Aprì il sito per Trisha ed in una mail mandai i dettagli del carico a Simon. Stavo per chiudere il pc quando vidi una vecchia cartella che conteneva degli appunti che presi tempo fa per un progetto di scrittura -e anche questo è un sogno che va perso nei miei impegni e responsabilità…- pensai mettendolo nel cestino.
 
Quando uscì dallo studio vidi rientrare Alex con un sorriso che mi infastidì all'istante, tornava da un appuntamento con Iris, una tizia che non sta sprecando il suo tempo e i suoi soldi per lui, il minimo che poteva fare e offrire anche a me del cibo, tanto i soldi non gli mancavano di certo, erano i miei.
 
Solo arrivata al pub mi resi conto che razza di figura avevo fatto -sembro davvero una fidanzata gelosa… che diamine mi è preso? Io ci rischio la vita a stare così vicina a lui… mi chiedo solo se a togliermi tutto sarà lui o la sua amata Shans… non so nemmeno quale mi farebbe più male…- pensavo tra me e me mentre scolavo la birra che arrivava al tavolo. Dopo un po’ persi il controllo di me e poi mi addormentai non appena tornata a casa.
 
Mentre ero immersa nel mondo dei sogni un forte tremore mi svegliò -ma che diamine succede?- chiesi aprendo un occhio, vidi davanti a me lo sguardo spaventato di Alex
-hey, ti sei svegliata noto… per fortuna non mi hai colpito in faccia-
-sono ancora in tempo per stamparti un cinque in fronte, che diamine ti passa per la testa? Svegliarmi è la cosa più sbagliata che potresti fare se mi addormento incazzata-
-in teoria ti sei addormentata con un bel sorriso, ma suppongo sia l'alcool- rispose con un sospiro
-quale sarebbe l'urgenza?- chiesi alzandomi, lui non dovette dire nemmeno una parola, mi bastò posare i piedi per terra per sentire dell'acqua salirmi fino alle caviglie.
 
POV Alexey
 
Cercai di prendere sonno ma il canto si fece sempre più intenso fino a fermarsi all'improvviso -Alexey… davvero non riesci a sentirmi?- si chiese la voce
-chi… chi mi cerca?- chiesi affacciandomi dalla finestra
-non riconosci più la mia voce? Alza gli occhi al cielo, dove la mia bianca prigione illumina la notte-
-Luna? Sei tu?-
-già… pensavo che Ombra ti avesse avvisato del mio arrivo-
-l'ha fatto, ma è stata una giornata piuttosto particolare, dovreste contattarmi con più discrezione, dubito che Tanato abbia mandato sulla Terra un incapace-
-concordo, per questo ho bisogno di darvi in fretta gli oggetti sacri, ho la collana e non potrò averla per sempre-
-capito… come possiamo arrivare a te?-
-lasciate fare a me…- disse. La terra iniziò a tremare e da lontano giunsero verso di noi fiumi d'acqua che allagarono la stanza. Mi misi sul divano e svegliai Morte Bianca che dopo poco notò la situazione -acqua? Che hai combinato alle tubature Alex? Perché ogni cosa che sembra andarmi bene deve essere rovinata da qualcuno?- iniziò a lamentarsi Morte Bianca
-hey calmati, va tutto bene… è Luna-
-Luna? Un'altra sgualdrina che hai trovato da qualche parte?- chiese infastidita, all'improvviso l'acqua si alzò e la prese al collo buttandola contro un muro
-come mi hai chiamata? Ti sei dimenticata di non essere altro che un'umana?- chiese Luna vagamente infuriata. Io andai a soccorrere Morte Bianca -tutto bene?-
-mi pare ovvio che non vada tutto bene… fammi indovinare, un'altra divinità?- chiese alzandosi con la mano al collo
-già… inizi a credere alle parole della lettera che ti ha dato Iris?-
-no, non credo a niente, ma non posso fingere che tutto ciò non mi riguardi, sono nata e cresciuta con una dea dentro di me… speravo di vivere una vita normale, ma a quanto pare non solo devo fare da babysitter a te ma devo anche affrontare una dea… ho l'impressione che tutti questi problemi me li stia portando tu Alex… hai un talento per il rovinarmi la vita- disse mettendosi sulla difensiva
-ha davvero voglia di lottare?- chiese Luna preparando una mano d'acqua chiusa in un pugno
-vi sembra il momento? Luna dacci la collana e facciamola finita- dissi infastidito sia dalle parole di Morte Bianca sia dall'atteggiamento immaturo di Luna, sa bene che potrebbe ucciderla ma voleva comunque lottare.
 
L'acqua sotto di noi iniziò a cristallizzarsi diventando una scalinata verso la luna. -andiamo?- chiesi
-devi prendere un oggetto, vacci pure senza di me-
-tu devi prendere l'oggetto, io sono solo di compagnia- risposi prendendole la mano
-io non ti seguo!- mi disse Morte Bianca tirando via la mano
-ragazzi… mi rimangono pochi minuti…- intervenne Luna. Non so cosa mi accadde ma presi Morte Bianca per il polso e la trascinai con me
-mi fai male così Alex…- iniziò a lamentarsi Morte Bianca facendosi più pesante
-non è vero, non ti sto facendo nulla, ti stai lamentando come una bambina-
-no… tu mi stai facendo male….- continuò lei. Più si lamentava e più io la trascinavo con forza sulle scale
-lasciami andare…- continuò Morte Bianca, la tirai con forza e la buttai davanti ai piedi di Luna
-ti ho lasciata, felice ora? O vuoi lamentarti anche del tuo ginocchio sbucciato?- dissi furioso.
 
Luna fece alzare Morte Bianca e mi guardò severa -da quando sei tornato dall'Ade sei cambiato… hai affinato le tue capacità e conosci il sapore della vittoria e del sangue… sei diventato piu forte e non hai ancora imparato a controllarti…- mi richiamò
-io mi controllo benissimo, siete voi altri che mi portate all'esasperazione!. Tu Morte Bianca mi porti all'esasperazione, prima sorridi e poi mi sputi in faccia, prima mi inviti a socializzare e poi mi incateni a te, dici una cosa e ne fai un'altra! Sono 5 anni che sopporto e non ne posso più! Io…. Io sono cambiato… per te… cazzo! Tu hai idea di cosa io abbia passato per poterti tirar fuori dall'Ade? Ho affrontato le mie paure e dei mostri giganteschi per tornare da te e quello che tu mi dici dopo tutto quello che ho fatto per te è un mucchio di offese. So quanto sia difficile credere di essere ancora in mezzo alla storia della mitologia, ma tu ci sei nata e non puoi rinnegare il tuo passato, ma puoi cambiare il futuro, io posso aiutarti a cambiare…-
-no… non voglio il tuo aiuto… voglio solo che mi lasci in pace a vivere la mia vita e voglio tempo per assimilare tutte queste novità…. Io ho bisogno di tante cose, ma non di te e del tuo supporto… Luna… dammi ciò che mi devi dare e andiamocene- rispose prendendo la collana. Il ciondolo si illuminò e scomparve
-il potere della collana ti appartiene… custodiscilo… Alex… Ombra voleva che ti dessi una perla intrisa del suo potere… con questa controllerai le acque e potrai essere un mutaforma… sono contraria alla sua scelta, ma Ombra ha usato il suo ultimo collegamento con il libro della conoscenza per consigliarmi di darti questo bracciale… mi fido del suo amore più di quanto mi fidi della tua impetuosa e distruttiva forza… chissà se non sei cambiato in peggio…- disse Luna battendo le mani con sguardo di disapprovo.
 
La scala di cristallo sotto i nostri piedi si sciolse e ci sembrò di cadere nel vuoto, proprio come in un sogno troppo realistico.
 
   
 
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