Film > Animali fantastici e dove trovarli
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Autore: marie52    23/02/2019    2 recensioni
Raccolta One-shot ispirata alla canzone Bad Liar degli Imagine Dragons e dagli eventi del nuovo film Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.
Dal capitolo:
Newt era esattamente come se lo ricordava: quel sorriso timido, gli occhi che non riuscivano a guardare più di qualche secondo il viso del suo interlocutore, i suoi capelli sempre in disordine ma soprattutto le sue creature da cui non si separava mai.
Spero vi piaccia
A presto
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Leta Lestrange, Newt Scamander
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2: I take my gun to the enemy's side (Queenie)
I wage my war, on the world inside
I take my gun to the enemy's side
Oh, I've been askin’ for (trust me, darlin')
problems, problems, problems.
Non capiva che cosa ci fosse di sbagliato in quella affermazione.
Del resto, rispetto a sua sorella, Queenie aveva fin da piccola immaginato come sarebbe stato il suo matrimonio e se alcuni dettagli erano diventati impossibili da realizzare come la presenza dei suoi genitori morti a quell’evento, l’idea di per se non era mutata.
E, quando lo aveva conosciuto, quella espressione così dolce e spaesata che portava sul volto, la donna aveva subito compreso che era lui, l’uomo che stava aspettando: certo, non era un mago e faceva un lavoro considerato fuori ordinario da tantissimi  della sua specie no-mag ma non era questo l’importante perché poteva chiaramente vedersi accanto a lui nel suo futuro.
L’abito bianco di sua mamma che avrebbe indossato, il loro primo ballo da neo sposi sicuro ma lento, la torta che avrebbe lui stesso cucinato e poi, i bambini che sarebbero arrivati, la casa in campagna dove avrebbero vissuto, i nipoti che sarebbero arrivati, la loro vecchiaia.
Eppure l’espressione della sua amata sorellona, a quel piano già programmato, era tutt’altro che felice: il sorriso che dapprima addolciva era del tutto scomparso, lasciando spazio solo al terrore e a quei pensieri confusi che poteva captare con la sua abilità di leggere le menti.
Scenari che avevano tutti un punto in comune: lei e Jacob il cui sogno sarebbe stato distrutto da una stupida legge americana che vietava il loro amore.
- Sei troppo melodrammatica- le aveva detto tentando di tranquillizzarla, ma lei si ritirò dal suo tocco come se fosse rimasta scottata.
Sei pazza
- No non lo sono- aveva risposto lei, con le guance che si erano colorate di rosso per la rabbia e poteva vedere la sorella sbiancare colta in flagrante da quella affermazione.
Se ne era andata da quella casa senza dire niente, ignorando i richiami di Tina che la supplicavano di tornare.
Era pazzia voler amare qualcuno che non poteva avere?
Era pazzia amare una persona fantastica come Jacob che non poteva reclamare come suo solo per una legge vecchia e obsoleta?
Si era ritrovata così senza saperlo a casa dal suo amato, ma  non gli disse del responso negativo della sua amata sorella: si era limitata a sorridergli tranquillizzandolo, sostenendo che la sorella era d’accordo alla loro unione e lui, felice come non mai l’aveva stretta a se, non lasciandola mai per tutta la nottata.
Avevano fatto l’amore più e più volte durante i loro incontri segreti eppure quella volta, era stata quella più dolce e struggente perché se lui piangeva di felicità, non ricordando nulla della legge che ostacolava il loro lieto fine, lei piangeva di rabbia e dolore.
Doveva averlo.
Non poteva più farne a meno.
Eppure, il giorno dopo quando era passata al suo negozio, aveva subito capito dall’espressione sconsolata e dal sorriso triste oltre che dai pensieri arrabbiati e delusi che gli volteggiavano nella testa che sua sorella doveva avergli detto tutto.
- Non bisogna sposarsi per forza Queenie- aveva affermato consapevole che lei sapesse la verità eppure quello non placò la furia della giovane che si precipitò di corsa in quell’appartamento che da sempre aveva considerato come casa sua.
Perché doveva rovinare tutto?
Perché non poteva sostenerla e mentire per lei?
- Lo sto facendo per il tuo bene.- aveva affermato risoluta e sicura come sempre, quel sorriso dolce sulle labbra che le addolciva il viso ma che avrebbe voluto in quell’istante cancellarle.
Lei poteva avere chi amava se avesse avuto coraggio, senza nascondersi dietro l’amicizia che falsamente aveva costruito.
Non vi era il vincolo di una legge che avrebbe potuto separarli.
E Se realmente le voleva bene come sosteneva sempre quando prendeva una decisione contro la sua volontà, per una volta avrebbe mantenuto il segreto.
Non seppe il perché lo fece, forse, solo per toglierle il terreno sotto i piedi e farle scomparire per sempre quel sorriso dal suo viso, ma le mostrò quella rivista che per molti giorni aveva nascosto per non farla intristire: ma una volta nella sua vita Queenie voleva che sua sorella soffrisse, che tremasse nel fissare la felicità scomparire grazie ad un articolo in cui veniva annunciato il fidanzamento tra Newt e Leta Lestrange.
- Non voglio finire come te: amando un uomo a cui non importa di me e che amerà sempre lei di più della piccola Porpentina-
Ma non arrivò lo schiaffo che già prevedeva e nemmeno la sensazione di bruciore che l’avrebbe fatta scoppiare in lacrime: Tina si limitò ad indicarle l’uscita intimandole di tornare solo quando avrebbe compreso le sue ragioni.
Non provò nessuna vergogna nell’uscire da quella casa e nemmeno pietà nell’udire le grida strazianti di dolore di sua sorella.
Lei non capiva.
Nessuno poteva.
Perciò decise che ne aveva avuto abbastanza e che  avrebbe ottenuto il suo matrimonio e la sua felicità con o senza il loro permesso.
-Tesoro- la chiamò lui dall’altra stanza distogliendola dai suoi pensieri- vuoi una mano con quel vino?
- No, tesoro- disse lei con voce dolcemente fasulla- resta sul divano, ho quasi fatto-
E, senza esitare un secondo in più svuotò il contenuto della boccetta del filtro d’amore nel bicchiere del suo amato.
But I’m a Bad Liar.
Now You Know, you’re free to go.
Angolo Autrice:
Una delle critiche che questo film ha ricevuto è stato sopratutto riguardante il personaggio di Queenie, che è stato considerato dai fan molto fuori dalla sua natura: in realtà non è così; personalmente ho adorato la sua evoluzione, in quanto noi pubblico capiamo le motivazioni che l'hanno spinta a seguire Grindelwald e non possiamo condannarla perché ha scelto di prendere in mano la sua vita tentando di cambiare il suo destino anche calpestando tutto ciò di bello che aveva in precedenza.
Inoltre la sua caratterizzazione in questo film ha permesso di vedere chiaramente quanto le due sorelle siano diverse: Tina, nonostante la notizia fosse falsa, ha lasciato andare Newt, credendo che sarebbe stato felice, Queenie no perché voleva Jacob in tutte le sfumature e non era disposta a scendere a compromessi nemmeno quando lui era disposto ad aspettare.
Ho deciso di ambientarlo tra Animali Fantastici e dove trovarli e Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald in quanto ho voluto immaginare come sia arrivato il suo personaggio a fare una scelta così radicale e senza ritorno.
Spero vi sia piaciuto il capitolo.
A presto.
marie52
  
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