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Autore: Khailea    25/02/2019    1 recensioni
ATTENZIONE SE NON HAI VISTO L'EPISODIO 25 DELLA STAGIONE 5 RISCHI VARI SPOILER:
I personaggi sono stati umanizzati, e si toccano tematiche di guerra con alcune scene di violenza.
Questa fiction prende ispirazione dall'episodio 25 della stagione 5, più precisamente il momento in cui viene mostrato un futuro alternativo in cui c'è una guerra tra Sombra e Celestia. Le protagoniste saranno Applejack, Rarity, Rainbow Dash, Pinkie Pie e Fluttershy, che vissute in questo difficile periodo decidono d'unire le loro forze contro il malvagio re.
Tutte le spiegazioni dettagliate verranno date al termine dell'ultimo capitolo, in quanto hanno spoiler anche sulla fiction stessa. In quanto i personaggi hanno vissuto vite completamente diverse potreste trovarli OOC, troverete anche per ciò le spiegazioni
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ci fu un tempo, in cui le cose non erano così difficili, in cui ci si poteva godere nelle tranquille giornate pomeridiane l’azzurro del cielo in tutto il suo splendore, mentre le cotonate nuvole bianche l’abbellivano fino al giungere del tramonto. In cui il suono del vento che passava tra le foglie degli alberi produceva come una ninnananna agli abitanti dei boschi, ed un piacevole rinfresco per coloro vi si muovevano all’interno.
Tutti potevano avere i loro momenti di felicità e le giornate in cui splendere, ed ora, chissà cosa la gente sarebbe disposta a pagare per avere tutto indietro…
Per molti la distruzione delle loro vite avvenne nel giro d’un giorno senza che nemmeno potessero evitarlo, ma la verità era che aveva richiesto numerosi anni, lasciati nel segreto in modo nessuno potesse ostacolare l’avanzamento del male.
Dopo secoli di prigionia, Sombra, un uomo dal cuore nero ed avido che in tempi ancor più lontani aveva condotto l’impero di cristallo in uno stato di dolorosa tirannia, era tornato per far lo stesso sull’intera Equestria.
Tutto ciò certamente era stato facilitato dall’ignoranza delle persone nei confronti sia di quel luogo che di questo nome, quasi nessun libro infatti ne parlava e così nessuno aveva potuto leggere alcun segno.
Sombra in passato fu un uomo dotato di un potere inimmaginabile ed inarrestabile, e purtroppo, oscuro e malvagio come pochi.
Equestria era un regno speciale in cui vivevano in armonia uomini normali, oppure dotati di poteri magici o ali. I primi sin dall’antichità possedevano notevoli abilità di raccolta, e per questo motivo vennero chiamati umani-terrestri. I secondi invece avevano sulla loro fronte un lungo e talvolta affilato corno e per questo motivo, ed anche il fatto la sua presenza denotasse il possedere dei poteri magici, vennero chiamati umani-unicorni. I terzi infine avevano sulle loro schiene delle splendide ali dai colori diversi in base a persona a persona, e vennero chiamati umani-pegasi. 
Il possedere ali o magia comunque non significava fossero tutti allo stesso livello di potenza o abilità, c’era chi possedeva capacità superiori rispetto ad altri e Sombra, purtroppo, era uno di quelli più forti.
Già solo il suo aspetto incuteva timore, era un uomo alto e dalla notevole muscolatura, vestito con un armatura in ferro grigio che gli proteggeva collo, petto, braccia e gambe, solo ai legamenti i pezzi erano separati e così si poteva notare uno spesso tessuto nero, certamente difficile da superare perfino con un coltello. Alla schiena teneva oltretutto un lungo mantello rosso sangue dai bordi bianchi, i suoi guanti erano dotati d’artigli neri che spesso aveva usato senza alcun problema contro i suoi nemici. 
La sua pallida carnagione era messa in risalto dalla lunga e mossa chioma nera che gli ricadeva dietro la schiena e sul capo portava una particolare corona, anch’essa di ferro con ai lati delle piccole ma affilate lance. 
I suoi occhi erano del color del sangue e quando utilizzava la sua magia l’iride diveniva verdastra e sembravano emanare un fumo violaceo. Dalla sua fronte infine era impossibile non notare un lungo ed affilato corno dalla base nera che poi andava a sfumare nel rosso.
Tutto in quell’uomo lasciava presagire morte, perfino i suoi denti che erano stati affilati come le zanne di un lupo, o d’un serpente.
Le sue origini sono perse nel tempo e forse lui stesso non le porta nella sua memoria, tutto ciò che si sa o che è stato dato sapere fu che un giorno comparve nell’Impero di cristallo, un luogo splendido ed inimitabile in tutta Equestria, in cui le case e perfino le persone brillavano come, appunto, i cristalli quando erano colpiti dalla dolce ed amorevole luce del sole, le persone viaggiavano da ogni dove per poter ammirare l’immenso castello che svettava rispetto a tutte le altre abitazioni. In qualche modo Sombra riuscì a superare tutte le guardie presenti nel castello, fino a raggiungere la principessa che allora vi regnava e ad eliminarla...
La principessa Amore venne trasformata in cristallo, distrutta e sparsa in vari angoli del modo facendo sì che il popolo non avesse nemmeno modo per porgerle un saluto.
Tutto ciò che si sa di lei è il fatto fosse un alicorno.
Questa parola non può altro che esser citata assieme al nome principessa, in quanto sono persone che possiedono sia la magia dell’unicorno che le ali di un pegaso, e solitamente sono solamente regnanti. Per diventare alicorno bisogna superare una prova diversa per ogni tipo di persona che s’avvicina a raggiungere questo ruolo, e dopo averla superata acquisiscono anche il titolo per poter regnare, o almeno questo è ciò che si sa.
Fino a questo momento sono solo quattro gli alicorni nella storia, la principessa Amore, che come è già stato detto venne uccisa da Sombra, la principessa Mi Amore Cadenza, la principessa Celestia e sua sorella, la principessa Luna.
Purtroppo anche quest’ultima non ha subito una sorte piacevole, in origine regnava con la sorella in tutta Equestria, la prima s’occupava di far sorgere il sole mentre l’altra della luna e della notte, con il passare del tempo però Luna iniziò a provare gelosia nei confronti della sorella, la quale poteva gioire dell’affetto che i cittadini le mostravano e che poteva passar del tempo con loro venendo così ricordata, mentre al suo contrario Luna poteva regnare solamente la notte, quando ormai tutti dormivano ed il suo ruolo riguardava solo il controllare i loro sogni. In questo modo era quasi come un mito, un miraggio di cui nessuno poteva esser certo al cento per cento, e questa gelosia accompagnata dal dolore della solitudine le fece compiere dei gesti drammatici. Utilizzò il proprio potere per far sì la notte regnasse perenne, e così lei sarebbe stata l’unica principessa, l’unica che poteva essere amata.
Divenne così Nightmare Moon, un essere malvagio e senza cuore.
La sorella non potendo più ragionare con lei nel dolore fu costretta ad utilizzare gli elementi dell’armonia, gemme preziose d’un epoca vecchia quanto il tempo stesso e conservanti un potere indicibile, per fermarla e bandirla così nella luna.
Da quel giorno lei fu l’unica sovrana di Equestria, portatrice sia del giorno che della notte ed immortale e giusta entità.
Per quanto riguarda la principessa Mi Amore Cadenza il discorso è ben più complesso.
Dopo che Sombra ebbe ucciso la prima sovrana dell’impero di Cristallo lo governò per molto tempo sotto il pugno di ferro, creando nelle menti dei suoi sottoposti indicibili sofferenze, riuscendo così a spezzare le menti anche dei più forti arrivando a sottometterli al suo volere, rendendoli praticamente degli zombie attraverso il lavaggio del cervello.
Il suo scopo era quello di creare un esercito che potesse espandere il suo regno fino al dominio totale, ed avrebbe anche potuto riuscirvi se non fosse stato per le principesse Celestia e Luna, che venendo avvertite del pericolo utilizzarono gli elementi dell’armonia contro di lui.
Il corpo del re divenne solo una nuvola di fumo malvagia che venne bandita e segregata nel ghiaccio dell’artico, e lì avrebbe dovuto rimanervi fino alla fine dei tempi.
Circa mille anni dopo il suo esilio avvenne la tragica storia delle due sorelle, e forse fu da questo che si scatenarono una serie di tragici eventi.
Gli elementi dell’armonia nonostante fossero stati utilizzati più volte nel corso del tempo celano ancora oggi il loro vero funzionamento, mille anni prima di Sombra furono usati contro Discord, l’incarnazione vivente del caos che venne tramutato in pietra, poi su Sombra, divenuto fumo, ed infine su Luna che venne bandita sulla luna. Come si può imparare dalla storia ad ogni loro uso corrisponde una punizione diversa, ma questa è strettamente legata a chi ha utilizzato il loro potere.
In seguito all’esilio di Luna ed alla sua trasformazione maligna la connessione che lei aveva con gli elementi venne sciolta e passò completamente sulla sorella, questo però bastò a far sì che l’incantesimo su Sombra iniziasse ad indebolirsi, fino a quando non fu in  grado di liberarsi completamente.
Un presagio annunciò questo alla principessa Celestia, alla sua sconfitta il re riuscì a lanciare una maledizione sull’intero Impero di Cristallo, facendolo svanire nel nulla in una bufera di neve perenne, questa rimase ma l’impero tornò, ed è da qui che iniziò il ruolo della principessa Mi Amore Cadenza, molto più giovane di Celestia e forse anche mortale, visto non è dato per scontato tutti gli alicorni lo siano visto principessa Amore non ha potuto dimostrare il contrario, e lei era ancora troppo giovane per fare lo stesso.
Celestia capendo il motivo del ritorno dell’impero scelse di mandarvi Mi Amore Cadenza, il motivo stava nel fatto che il potere dell’alicorno si basava sull’amore e da ciò che l’altra sapeva l’impero in passato doveva la sua forza proprio a questo sentimento.
Mi Amore Cadenza venne così mandata per proteggere l’impero e, in seguito al ristabilire in ogni cuore quel potente sentimento, regnarvi per molti anni. 
Arrivatavi però questa dovette affrontare numerose difficoltà, non solo la bufera di neve indebolì presto il suo corpo, ma Sombra nonostante non avesse ripreso completamente le proprie sembianza era già in grado d’utilizzare la propria magia, e con un colpo riuscì a bloccare i suoi poteri generando dei cristalli assorbi magia sul suo corno.
Mi Amore Cadenza non fu quindi in grado di creare alcuno scudo protettivo, e così quando il vecchio re riprese le sue complete sembianze subì lo stesso destino della precedente principessa…Sombra creò sul suo corpo dei cristalli neri che la ricoprirono completamente fino a quando non venne trasformata in uno di essi.
L’Impero di cristallo perì così una seconda volta per mano sua, e ben presto le menti di tutti furono sotto il suo controllo.
La principessa Celestia non era potuta andare con Mi Amore Cadenza perché, essendo l’unica sovrana, doveva assicurarsi che tutto il regno fosse al sicuro, aveva già radunato numerose truppe in caso l’altra principessa avesse avuto bisogno d’aiuto, ma più le settimane passavano senza alcuna notizia più le sue paure crescevano.
Tentò d’inviare anche dei messaggi per accertarsi fosse tutto apposto ma quando non ricevette notizia fu chiara la verità.
Non trascorse nemmeno un giorno prima che inviasse delle truppe per aiutare l’impero, ma questi erano composti da umani, unicorni o pegasi, non certo da alicorni capaci perfino di teletrasportarsi per lunghe distanze, e se lei avesse tentato questi non avrebbero potuto raggiungere quel luogo senza la sua guida, per questo motivo passò quasi una settimana prima potessero arrivare.
Una volta lì, tutto ciò che videro non fu altro che distruzione ed agonia…
I meravigliosi cancelli d’entrata alti più d’una decina di metri, le lisce strade dove chissà quante risate s’erano perse nel tempo, le imponenti abitazioni certamente un dì abbellite con fiori e nastri ora erano state aggredite da giganteschi cristalli neri come il catrame e dalle punte affilate.
Muri erano stati abbattuti al loro passaggio ed a giudicare da alcune delle loro punte rosse non erano stati pochi i feriti, il terreno s’era aperto nello stesso modo e per la stessa causa mentre il castello, una volta simbolo di pace e serenità, ora si trovava imprigionato da quei cristalli che gli avevano conferito un aspetto macabro e per nulla cordiale.
La principessa Celestia ed i suoi soldati camminarono per le strade provando dei profondi brividi lungo la schiena, mentre cercavano disperatamente qualche superstite lungo la strada che portava al castello.
Man mano che s’avvicinavano le case si diramavano ma ancora non trovarono nessuno, fino a quando non giunsero alla piazza sottostante al castello.
Lì sembravano essersi radunati tutti i cittadini dell’impero di cristallo, ciascuno di loro però indossava delle pesanti armature di ferro nero. La schiena dei loro busti, le spalline e perfino gli elmi che indossavano erano percorsi da fila di denti bianchi ed affilati in grado di procurare certamente un notevole dolore.
L’elmo che indossavano nascondeva loro completamente il viso impedendo così di capire se fossero uomini e donne, perfino gli occhi si trovavano sotto dei vetri verdi che emettevano una strana luce, probabilmente erano stati tutti ipnotizzati dal re.
Quest’ultimo si trovava su una delle terrazze nel castello ed osservava silenziosamente i suoi soldati muniti di grosse spade e lance, dai manici perfino seghettati in modo forse nessuno avrebbe potuto rubarli con facilità.
I soldati di Celestia rimasero immobili attendendo i suoi ordini ma questa fissava impietrita la scena non potendo credere alla crudeltà di quell’essere, purtroppo quella titubanza le fu fatale. Sombra presto riuscì a notarla perfino da quella distanza e mostrando un malvagio sorriso alle schiere nemiche li indicò urlando alle sue truppe di ucciderli.
Celestia non tardò a capire che in quella situazione erano in netta minoranza e che sarebbe stato solo un pericolo rimanere a lottare, ordinò quindi alle sue truppe di ritirarsi in modo da poter organizzare un migliore attacco. Riuscirono a raggiungere i limiti della città e ad entrare nella bufera di neve che la circondava, lì pensarono d’essere al sicuro ma si sbagliavano.
Gli uomini di Sombra non sembravano sentire il freddo o la fatica, e forse orribilmente nemmeno il dolore, dalle ombre giunsero correndo come se avessero appena iniziato a muoversi ed ebbe così luogo il primo degli scontri.
I soldati di Celestia presto vennero circondati, non riuscivano ad assestare dei colpi mortali ai loro nemici perché erano tutti consapevoli fossero degli innocenti a cui era stata tolta la volontà di far qualsiasi cosa, e questa bontà d’animo portò numerose morti tra di loro.
Quando ormai non era rimasta che solo la metà di loro Celestia utilizzò la propria magia per creare un’onda d’urto che spazzò tutti via, forse non avvertivano il dolore ma i loro corpi erano comunque fatti di carne, perciò ritardavano solo l’inevitabile momento in cui si sarebbero spezzati per gli sforzi accumulati.
Rimasero così a terra il tempo necessario a permettere ai superstiti di scappare e mettersi in salvo, quello però fu solo l’inizio della fine.
Tornata a Canterlot, la splendida città costruita sul bordo di una montagna, in cui vi vivevano solo la crema d’Equestria, la principessa convocò subito i maggiori esponenti di ciascuna città in modo si potesse organizzare un attacco in massa contro la minaccia che Sombra stava gettando su di loro.
Per questo genere di cose però serviva molto tempo, e questo era proprio ciò che a tutti mancava.
I messaggi furono subito inviati e così vennero ricevute anche le risposte, ma già una settimana era in questo modo trascorsa, e quando fu il momento di riunirsi erano già passati una decina di giorni.
Nessuno poteva sapere ciò che il re malvagio stava facendo, ma certamente non era rimasto fermo senza far nulla.
In segreto l’uomo s’era concentrato sull’attaccare i piccoli villaggi sperduti e le case isolate, accrescendo così di volta in volta il proprio esercito e riducendo invece una possibile crescita del nemico.
Ovunque passava bruciava i campi, distruggeva le foreste, prosciugava i fiumi ed il cielo, proprio come la terra su cui camminava, si tinse presto di rosso sangue, mentre i suoi cristalli neri accompagnavano il paesaggio e segnavano l’aumento dei suoi territori.
Prima che potesse rendersene conto l’intera Equestria venne spinta in una guerra e le vite di tutti vennero irrimediabilmente sconvolte.
La speranza più grande però talvolta può nascere anche dal dolore più forte…

   
 
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