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Autore: Giorgia_Nichetti98    26/02/2019    1 recensioni
Hilary dopo cinque anni trascorsi a Manhattan, torna nella sua città d'origine da suo padre e suo fratello.
Qui incontrerà un giovane alpha: Derek Hale.
Un ragazzo dal carattere scontroso, burbero, asociale e antipatico.
Riuscirà Hilary a sciogliere il cuore di ghiaccio del ragazzo?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Pov Derek
 
 
 
 
I cacciatori ci avevano lasciato un "avviso".

Un accurato modo di farci sapere di stare attenti, perché loro erano in città e ci avrebbero ucciso.

Quando io e Scott arrivammo a casa, loro erano appena andati via, lasciando Peter con una freccia conficcata nella gamba.

Mi accorsi che cercavano qualcosa perché trovai la casa più distrutta di quello che era già, ma probabilmente non avevano trovato quello che cercavano.

All' inizio pensai agli Argent, ma mio zio affermò che non erano stati loro a minacciarci.

Avvisai subito i miei beta, Isaac Boyd ed Erica, del pericolo e poi dissi anche a Scott di dire a Stiles e Hilary di stare attenti, soprattutto loro, dato che erano umani.

Non parlai più insieme a Hilary da quel giorno a casa sua, anche se tutte le mattine la vedevo a scuola mentre io cercavo di notare qualcosa nei gemelli, qualcosa per placare il mio sesto senso, il quale diceva che erano degli Alpha.

Ma non notai nulla.

Ma ovviamente non mi arresi.

Guardavo Hilary insieme al gemello comportarsi come due adolescenti alla loro stupida prima cotta.

La lasciai in pace, dato che era libera di fare quello che voleva, anche se, soprattutto quando la toccava, avrei voluto entrare e spaccare la faccia a quel ragazzino.
 
Era arrivato il giorno della festa, purtroppo.

Ovviamente c'era anche la partita di lacrosse, che riuscii a guardarla di nascosto tra gli alberi, ma il gemello non aveva fatto nulla di male.

Notai che Boyd, Isaac, Scott e Stiles erano più concentrati sui gemelli che sulla partita, mentre Hilary e Lydia facevano il tifo dagli spalti e il gemello non le toglieva gli occhi di dosso.

Alla fine della partita sentii lui dire ad Hilary:
"Dopo passo a prenderti?"
"Certo" vidi Hilary sorridergli.

Ma la cosa che mi fece andare fuori di testa fu quando vidi il gemello avvicinarsi a Hilary e darle un bacio sulla guancia.

Non so come feci a trattenermi dallo strappargli la gola con i denti.

Dannazione dovevo restare calmo, sentivo il colore dei miei occhi diventare rossi, rosso come il sangue che bolliva per la rabbia, tutto per uno stupido bacio.

Mi promisi di non andare a casa sua, ma fu tutto inutile, dopo neanche un'ora ero davanti a casa di Stiles, con un dito su quel maledetto campanello.

Ad aprirmi arrivò Stiles, tutto profumato e vestito bene.

"Ciao, Derek?" Era sorpreso di trovarmi lì, dato che avevo detto a Scott che sarei andato direttamente alla festa.

"Hai messo Anche il profumo?" Dico a Stiles.

Lui alza gli occhi al cielo e mi rimprovera.

"È una festa.. ti devo spiegare come ci si veste?"
"Non mi interessa, sono qui per parlare con Hilary."
"Mmh è di sopra, HILARYYYY" urlò verso le scale.

"Arrivo un attimo." 

E dopo due minuti la vedo scendere nel suo meraviglioso abito verde acqua, proprio come i suoi occhi, aveva anche i tacchi ma non troppo alti, i suoi capelli non erano più lisci ma mossi.

Era bellissima, sentivo il mio cuore impazzire.

"Ciao Derek" 
"Ciao".
"Vi piace il mio vestito?" Disse mentre girava su se stessa. 

"Sei bellissima" disse Stiles come se stesse leggendo nella mia mente.

Poi la vidi girarsi verso di me come se stesse aspettando un mio parere.

"Stai bene" vedi il suo sguardo dispiacersi.

"E tu devi andare a cambiarti?" Ma perché tutti pensano che ad una festa bisogna vestirsi eleganti?
"In realtà no, e scordatevelo"
"Oh cavolo, devo mettere un po' più di profumo, vado" vedo Stiles correre in camera.

"Hilary dobbiamo parlare" 
"Proprio adesso?" Alzo gli occhi al cielo.

"Okay dimmi"
"Se noti qualcosa di strano come zanne, artig..."
Hilary mi interrompe.

"Si te lo devo dire." Le sorrido.

"Cercherò di tenervi d'occhio."
"Cerca ... solo di non stare da sola con lui."
La vedo arrossire.

"Oh mio dio, sembri mio padre."
"Hilary" la rimprovero.

"Sembri decisamente mio padre." Stavo per rimproverata di nuovo quando la sua frase mi lascia di stucco.

"Tranquillo non ho intenzione di perdere la verginità ad una festa." Hilary vide il mio sguardo. 

"Beh che c’è?"
Mi presi due secondi per rispondere.

"Solo.. Mi sembri più piccola ora." Ed ovviamente con tutte le frasi che potevo tirare fuori, le ho detto che dato che non faceva sesso era piccola, fantastico.

Vedo Hilary incrociare le braccia come se volesse aggredirmi.

"Beh non ho intenzione di darla via come il vento, quindi si, preferisco essere piccola." 
"Non intendevo questo"
"Lo so cosa intendevi" mi disse urlando.

Stavo per replicare, ma ad interromperci arrivò Stiles.

"Perché diavolo state urlando?"
"Nulla" disse Hilary senza guardarmi.

Stiles stava per replicare ma sentimmo una macchina arrivare. 

"Beh io vado" la prendo per il polso ma lei scacciò in malo modo la mia mano.
"Non toccarmi" mi urla.

Lascio il suo polso: "volevo solo dirti di stare attenta."
"Lo so, a dopo" mi disse senza guardarmi, mentre i suoi battiti aumentavano.

Uscì dalla porta senza dire altro.
 
“Si può sapere che diavolo le hai detto?” mi chiese Stiles con un’ aria sospetta.
“Taci.” Gli dissi cercando di capire cosa si stessero dicendo Hilary e i due gemelli.
“cosa si stanno dicendo? Eh?”
Presi con violenza il colletto della camicia di Stiles e lo sbattei contro la parete.
“Se non taci, ti apro in due la testa con un pugno.”
Lo lasciai e mi ri-concentrai sul discorso al di fuori della casa, purtroppo sentii poco e nulla dato che se ne stavano andando.
“Allora?” mi chiese Stiles battendo il piede a terra.
“Niente di importante.”
“Non era quello che volevo sapere.” Fece una pausa “Devi averle detto qualcosa?”
“Sta zitto e fatti gli affari tuoi.”
Mi fa incazzare il fatto che è una persona molto curiosa e che non si fa gli affaracci suoi, gli diedi uno spintone facendolo sbattere contro la parete di prima.
“Ahia, okay sto zitto, sto zitto” esclama Stiles impaurito.
Dopo averlo lasciato mi accorsi che i miei artigli stavano crescendo.
“Posso farti un ultima domanda?” mi chiese
Sentii i miei occhi cambiare colore.
“Oh perfetto, i tuoi occhi sono diventati rossi.”
“E ti ritroverai i miei canini nella tua gola.” Gli lanciai uno sguardo omicida.
“Va bene non parleremo più di Hilary.” Deglutì.
Poi continuò: “Dobbiamo andare a prendere Scott, andiamo con la tua macchina?”
“Va bene, andiamo con la mia e il più velocemente possibile, perché se nel momento che entrerò a quella festa vedrò quel cretino avvinghiato a tua sorella, prima ammazzo lui e poi passo a te.” Gli dico mentre gli regalo un sorrisetto.
“okay, okay muoviamoci.”
   
 
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