Cap: 32
Una passeggiata interessante
li avrei volentieri uccisi entrambi con le mie mani ma fortunatamente per loro e per me arrivo Zeri ad interrompere i miei pensieri omicidi
Zeriu: b-uongiorno mi signora dormito bene?
Kag:é?
risposi io un poco sorpresa non solo dalla sua domanda ma anche per il fatto che quel povero ragazzo era completamente arrossito solo per il fatto di aver pronunciato una domanda cosi semplice
Zeri: avete r-riposato in modo adeguato
io quasi intenerita gli risposi con un bel sorriso il primo non forzato della giornata
Kag:si ti ringrazio molto Zeriu
Zeri:o ne sono felice mia signora sapete il sonno è importante per mantenersi giovani o non che voi ne abbiate bisogno naturalmente, intendevo solo dire che….
metre zeri continuava nel suo monologo io mi voltai appena verso sesshomaru e quello che vidi mi provocò dei brividi lungo tutta la spina dorsale ora sesshomaru stava parlando con totosai e lumi stava estraendo tenseiga dal suo fodero per porgergliela per chissà quale motivo e nel farlo lo stava praticamente abbracciando e lui non reagiva…..fu allora che mi balenò in testa un idea geniale se lui poteva trascorrere del tempo con quella piccola ed insignificante donna io lo avrei ripagato con la stessa moneta….
Kag:Zeriu!
dissi alzando notevolmente il tono di voce in modo che interrompesse quel monologo e che forse sesshomaru sentisse quello che stavo per dire
Kag:pensavo se avete tempo di mantenere la promessa che vi ho fatto ieri sera….
Zer: sarebbe un onore per me mia signora
Strega del sud:cosa sarebbe un grande onore?
chiese la strega del sud intromettendosi nel discorso
Kag: vado a mostrare il lato sud della valle a Zeriu.....
strega del sud: che cosa avete detto? Má il padrone è d'accordo?
Kag:non lo so e francamente non credo gli interessi in questo momento
dissi io uscendo dalla stanza al braccio di zeri senza nemmeno ascoltare le lamentele della strega che mi invitava a riflettere su quello che stavo facendo; inutile dire che io non le dessi retta e continuai per la mia strada, intravidi con la coda dell’occhio sesshomaru che ci guardava con sguardo omicida e colmo di rabbia non nego che lá cosa mi fece piacere.
Con Zeriu camminammo allungo e io gli mostrai da prima l'intero castello appartenuto alla mia famigli e poi arrivammo al lago che sí trovava nelle vicinanze, dove poco tempo prima avevo ottenoto Scinca lì ci sedemmo su una vecchia e ormai logora panchina in pietra
zeriu: quindi sarebbe questo il lago del sud mormorò lui
Kag: come fate conoscere così tante cose di questo posto
gli chiesi un poco incuriosita, per tutto il tempo non aveva smesso un attimo di ringraziarmi e di espormi nel più piccolo dettaglio tutto ciò che sapeva su questi luoghi
Zer: mmmm...ecco vedete mia signora io studio da sempre la storia della vostra famiglia
io risi divertita e lui arrosi nuovamente
Kag: scusatemi ma mi sento come sé fossi io a dover imparare qualcosa da voi sulla mia famiglia
Zer: non ricordate d'avvero nulla? Nemmeno vostra madre?
Mi chiese spiazzandomi e facendomi ritornare seria e un poco malinconica
Kag: no purtroppo no, io ero troppo piccola quando tutto accadde…..
Zer:perdonatemi non volevo rattristarvi......
Kag: no non vi preoccupate……il passato è passato infondo…
Zer: io vorrei chiedervi perdono mia signora..
disse inginocchiandosi davanti a me spiazzandomi non poco
Kag: vi prego non è necessario...
Zer: sí invece!
Rispose lui deciso, in quel momento mi fece tenerezza come poteva un ragazzo così dolce e sensibile essere il figlio di un mostro del genere?
Kag: non abbiamo colpa noi per gli errori che sono stati fatti prima che nascessimo vi sembra?
Zer: má.....
provo a ribattere, ma io lo fermai subito
Kag: è bene che il passato rimanga dove è e che non ci condizioni ne che ci porti a fare scelte sbagliate e irrazionali
seguii un lungo momento di silenzio che fui io a spezzare
Kag: ma parliamo d'altro perché mi avete chiesto di mia madre dissi io ricominciando a costeggiare la riva del lago
Zer: o bhe perche ho sempre letto molto su di lei ho letto che era una donna bellissima che solo a guardarla ti toglieva il respiro, ma non solo era anche dotata di una forza e di una gentilezza smisurata ma purtroppo anche sé i testi ne fanno un'accurata descrizione ero curioso di vederla tramite i vostri occhi per capire realmente come fosse fatta..
disse imbarazzato io gli sorrisi
Kag: bhe io non posso esservi di grande aiuto non lá ricordo quasi per niente sfortunatamente.....però potrei mostrarvi un suo dipinto....
Zer: d'avvero!?
Urlò lui con la voce piena di commozione e gratitudine
Zer: ó vi ringrazio vi ringrazio infinitamente
disse finendo la frase con un breve abbraccio che pero sciolse subito dopo, tornando roso come un peperone
Zer: scusatemi......
disse con gli occhi bassi per la vergogna
kag: figuratevi...
dissi io imbarazzata a mia volta.
Dopo quel attimo di imbarazzo reciproco lo condussi nuovamente fino al castello della mia famiglia e gli mostrai il dipinto raffigurante me, mia madre e mio pare, lui rimase imbambolato quando lo vide aveva gli occhi che gli brillavano sembrava un cucciolo, in quel momento io non potei trattenere un sorriso
Zer: siete identiche....
disse poi spezzando il silenzio ma senza distogliere gli occhi dal dipinto
Kag: vi ringrazio ma non credo di essere cosi bella a dire il vero
dissi io scherzando, ma lui ribatte serio
Zer: no mia signora siete bella quanto lei e anche di più!
esclamò facendomi leggermente arrossire.
Una volta usciti dal castello ci avviammo sulla via del ritorno e mentre camminavamo Zeriu non faceva altro che raccontarmi tutto quello che aveva letto in questi anni e io lo ascoltavo con piacere, gradivo molto la sua compagnia ma ogni tanto la mia mente vagava e per quanti sforzi facessi andava sempre a lui a Sesshomaru, mi chiedevo cosa stesse facendo, se fosse ancora in compagnia di quella Yumi e sopratutto se anche lui pensava a me o fosse troppo concentrato su quella ragazza.
Dopo un'abbondante ora di cammina finalmente arrivammo al tavolo che avevo fatto preparare per il pranzo a noi si unirono le rispettive streghe dei nostri clan che sí misero a raccontare di storie assurde successe anni ed anni prima ed il pranzo cosi trascorse pacificamente ma appena finimmo…..