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Autore: DeadlyNadder 92    27/02/2019    0 recensioni
Sono passati mesi, ormai Astrid e Bruta sono al corrispettivo del nono e ottavo mese di gravidanza.
Le cose a Berk vanno meravigliosamente, eccetto qualche piccola litigarella tra Moccicoso e Bruta che andava a finire nei migliori dei modi.
Straordinario è l'avvenimento che anche se la ragazza era incinta riuscivano sempre a trovare modi particolari per fare l'amore.
Diciamocela tutta, anche Hiccup e Astrid non si risparmiavano ma tutto quanto in certi parametri. Era quasi arrivata al termine della gestazione e Hiccup voleva evitare qual si voglia danno fisico sia hai figli che alla donna amata.
Cinque anni dopo,Tufo e Hel si frequentano ancora. Sembrano essersi aiutati a vicenda nel migliorarsi.
Pensate che ora Tufo si dimostra per quello che è senza alcun timore!
Gambedipesce e Vör pensano ancora in un futuro insieme. Le loro insicurezze sono molte, ma si aiuteranno a superarle e fortificarsi.
Stoick e Valka? Beh, loro sono ancora a Berk e ci rimarranno per tanto altro tempo.
Skaracchio invece? Forse avrà trovato l'amore, chi lo sa.
Una cosa è certa....Alcuni di loro non si conosceranno mai abbastanza.
Allert: Sporadici spoiler su Dragons: Race to the Edge.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma nessuna delle due rispose, non vi fu parola o pensiero che venne esposto per far capire alla vichinga qualcosa.
Solamente Fulla, in quel preciso istante in cui Vör gli lasciò la mano si scagliò su di lei abbracciandola lasciando la Dèa alquanto sorpresa e spiazzata da quel gesto.
Snotra non disse nulla, rimase a guardare la scena con le braccia incrociate e la cartella stretta nella mano mentre quest'ultima veniva fatta battere con fare impaziente sul fianco.
Dal canto di Vör, non aveva nulla conto Fulla, anzi. La ragazza, dopo il primo impatto abbastanza violento e poco piacevole, aveva incominciato a vederla sotto un nuovo aspetto e quell'aspetto era: Se rende felice Gustav, allora è quella giusta.
A lei andava bene così, se rendeva gioioso una persona a lei cara, beh, l'accettava senza troppi giri. 
Quella che la preoccupava realmente era Hlín.
Era lei quella che tentò di ucciderla diverse volte, volte di cui Vör non aveva memoria ma di cui lesse in quel libro che giornalmente consultava da sola o insieme al fidanzato. 
La ragazza dai capelli castani rimase ferma al suo posto, esattamente come Snotra che ora rivolse lo sguardo verso di lei. 
Per la vichinga dal sole nei capelli era chiaro, ora, quel che Fulla le volle dire tramire i gesti: Lei non la odiava più e, allora, un peso dal cuore si levò per lasciarla di nuovo respirare.
 
«Il tuo ruolo non è più interessante, è abbastanza noioso.
Non credo che meriti la mia attenzione e i tentativi di occuparlo si sono rivelati, con il tempo, la cosa più stupida che io abbia mai fatto. 
Snotra non è capace di fare il Capo per il semplice fatto che lei è nata per il ruolo di Ancella, ma sino a quando non troviamo la nostra Sovrana dovrà occupare lei il suo posto.
Insomma, il mio ruolo non è poi così male, anzi.
E' comodo e non devo fare grandi cose se non occuparmi del compito per cui sono nata.»
 
«Hila, smettila di fare la sostenuta e parla chiaro, nessuno di noi ha capito.
Immagina se dovessi parlare con un certo ragazzo, come si chiamava? Ah si...!»
 
«TACI FULLA!»
 
«Allora parla altrimenti dico a tutti che l'ambasciatrice del volere della Dèa sulla Terra non che soccorridrice dei guerrieri protetti da lei e protettrice degli uomini e la consolatrice dei tormenti umani ha pregato la nostra Dèa per far si che lui si accorga di lei.»
 
«Quindi tu....
Tu sei la ragazza a cui piace Eret Eretson!»
 
«Cosa?
Come fai a saperlo? 
Non l'ho detto a nessuno, neanche Fulla lo sapeva...!»
 
«Tutti noi l'abbiamo scoperto oggi.» iniziò con il dire Gustav «Proprio mentre i tuoi occhi brillavano mentre ne parlavo.»
 
«Si, va bene, per voi è giustificato... ma Vör?»
 
«Non lo so di preciso, ma è come se un soffio di vento mi abbia portato il pensiero sussurrato di cui ho capito solo il nome Eret e la parola Amore.
Sentendo questo ho pensato che fossi stata tu a chiaderlo, tutto qui.»
 
La castana abbassò lo sguardo a terra, le sue guance ora erano rosse come pomodori e le labbra tremarono al solo pensiero di essere presa in giro per quel momento di debolezza. 
Ma nessuno rise, nessuno disse qualcosa per farla sentire stupida o sciocca. Ne una parola fu detta ne pensiero fu fatto su quella cosa tanto strana quanto bella chiamata Amore.
Vör si avvicinò a lei, le si mise davanti e delicatamente fasciò le sue spalle con le proprie braccia stringendola delicatamente a se; la mano si portò sul suo capo. 
 
«Non devi imbarazzarti, qui l'Amore è il sentimento per eccellenza.
Saresti una moglie perfetta per Eret, sai?
Ne ha passate così tante che ora necessita di una brava donna che gli stia vicino e gli doni quell'amore di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Lui è.... infatuato di una ragazza che non lo ricambia perché già impegnata, ma sono sicura che quando ti vedrà, beh, cadrà innamorato perso di te.»
 
«Che sciocca lei, da quel che ho sentito lui è un uomo di estremo coraggio tanto di essersi ribellato dal potere di Bludvist e passare dalla parte di Berk.»
 
«No, non sono sciocca, sono innamorata del mio futuro marito, ecco tutto.
Si, è vero, Eret è un ragazzo molto forte sia fisicamente che spiritualmente; ha capito di aver sbagliato e sta rimediando a tutti i suoi errori.»
 
«Non mi dire, anche Eret è innamorato di te, Vör?»
 
«Lasciamo stare questa questione, Dagur... per favore.»
 
«A Berk tutti i ragazzi della nostra età o poco più grandi di noi, se non anche adulti ancora celibi sono innamorati di lei.
Non c'è giorno in cui la corteggiano spudoratamente e lei con la semplicità che la caratterizza li declina uno a uno conducendoli in una visibile depressione.... purtroppo non ci danno mai un taglio e continuano imperterriti, tutti i giorni e tutte le notti che Odino ha creato le lasciano fiori e dolci davanti casa. 
E' una situazione insostenibile, tu a confronto, Dagur, sei un corteggiatore tranquillo e discreto; il che è tutto dire.»
 
«Non deve essere facile per voi vivere la vostra relazione tranquillamente.
Puoi stare tranquillo, non darò più fastidio a Vör. Mi ha predetto che mi sposerò presto e anche se non conosco la sfortunata, ahahaha, le sono già fedele.
Spero che sia identica a lei, una donna di sensazionale forza, di una intelligenza mozzafiato, estremamente affascinante e dannatamente astuta e furba.
Non come la mia ex moglie, Mala.
Alla lunga si è dimostrata essere tutto il 
contrario di quello che si era dimostrata all'inizio.
Ciononostante siamo in buoni legami, pressoché.
Sei fortunato, Gambedipesce.
Mi duole ammetterlo, ma Heather per quanto meravigliosa possa essere non può competere con lei.»
 
Vör abbassò lo sguardo imbarazzata.
Seppur dava le spalle ai due ragazzi, innanzi a lei le due fanciulle sorrisero divertite nel vedere come la bionda ancora si trovava in un apparente e visibile stato di disagio. 
'Noi, Fulla e Hlín degli Ǽsir, promettiamo a te la nostra completa fedeltà.' dissero, insieme, le due ancelle.
   
 
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