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Autore: Atenah    28/02/2019    0 recensioni
-Gentile mr. Holmes,
è strano che proprio io le scriva, io che sono stata l’antagonista in quella breve storia che ha visto lei e me coinvolti in ciò che il suo biografo il dottore John H. Watson ha intitolato “Uno scandalo in Boemia”.-
-Gentile signora Norton,
dal canto mio devo ammettere che la sua lettera mi ha indubbiamente stupito.-
Genere: Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Irene Adler, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Holmes entrò in casa a passi svelti, mentre un lampo accompagnato da un tuono davano inizio ad un temporale. Era entrato appena in tempo per evitare la pioggia.
Salì le scale fino all’appartamento e appoggiò distrattamente il suo cappotto sull’ attaccapanni, la sua attenzione ara stata catturata dal vassoio argentato delle lettere, o meglio dalla busta di un azzurro chiaro che emanava un leggero profumo di menta e rose.
La prese in mano ed entrò nell’appartamento.
 
36 Lee Street
Woodstown, New Jersey
United States of America
25 marzo 1904
Gentile mr. Holmes,
è strano che proprio io le scriva, io che sono stata l’antagonista in quella breve storia che ha visto lei e me coinvolti in ciò che il suo biografo il dottore John H. Watson ha intitolato “Uno scandalo in Boemia”.
Ammetto che ci ho girato molto attorno a questa lettera e che ho passato notti insonni a pensare, parola per parola, a cosa scrivere. Alla fine le ho scritto perché credo che lei è l’unica persona al mondo che può prendermi sul serio e forse addirittura capirmi.
Le racconterò ciò che è successo, lei legga e poi è libero di decidere se accetta di indagare su questa faccenda o no.
Tre giorni fa sono andata a prendere la posta come ogni mattina dopo la colazione, c’erano quattro buste di cui due inviti e una lettera da parte di una mia cara amica e poi c’è n’era un’altra. Era anonima, ma non mi sono immaginata niente di grave, l’ho aperta e dentro ho trovato un semplicissimo foglio di carta bianca con stampato sopra le seguenti parole:
„Sarebbe dovuta morire prima o poi. | Ci sarebbe dovuto essere un tempo per questa parola | domani, domani, domani, | si insinua a piccoli passi giorno per giorno | fino all'ultima sillaba del tempo prescritto; | e tutti i nostri ieri hanno rischiarato a stupidi | la strada a una morte polverosa. Consumati, consumati, corta candela! | La vita è un'ombra che cammina, un povero attore | che si agita e pavoneggia la sua ora sul palco | e poi non se ne sa più niente. È un racconto | narrato da un idiota, pieno di suoni e furore, | significante niente.“
Avevo già una vaga idea di cosa si trattasse, ma ho controllato per sicurezza e avevo ragione: è una battuta del Macbeth di Shakespeare. Ora mi prenderà per sciocca, ma questo foglio mi ha fatta star male in un modo strano. Ammetto che sono abituata a ricevere minacce di morte, non è la prima volta. Questa busta però è così ordinaria e le lettere stampate sul foglio mi hanno lasciato sotto una strana sensazione. C’è sempre una traccia del mittente, anche se minima, ma sta volta no.
Non pretendo che mi capisca e neanche che accetti questo caso. Voglio che sappia che nutro per lei il più profondo rispetto e nessun rancore, anche se ci siamo trovati su due fronti diversi quando ci siamo conosciuti.
Saluti, sua
Irene Norton nata Adler
 
 
 
221b Baker Street
Marylebone, London
United Kingdom
26 marzo 1904
Gentile signora Norton,
dal canto mio devo ammettere che la sua lettera mi ha indubbiamente stupito. È la prima volta in tutta la mia carriera in cui un mio “avversario” diventa mio cliente, quindi con questo accetto il suo caso. D’altro canto lei mi ha battuto, ma le rassicuro che nemmeno io provo indisponenza o fastidio nei suoi confronti e sono ben disposto per questo ad indagare sulla sua situazione.
Trovo le sue preoccupazioni tutt’altro che infondate e ha ragione nello scrivere che ogni mittente lascia almeno un piccolo segno.
La prego di descrivermi se ha notato qualunque cosa di strano o fuori dal comune negli ultimi giorni o anche settimane, mesi.
Mi fido del suo acuto spirito di osservazione che di certo non le manca visto che è riuscita a smascherare anche il sottoscritto e la prego di informarmi al più presto.
Le porgo i miei saluti, suo
S. H.
   
 
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