Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    28/02/2019    3 recensioni
Qualcosa avvicinerà presto due famiglie tanto diverse tra loro: una dove domina la ricchezza e non si conosce fame, l’altra dove si lotta giorno dopo giorno per un pezzo di pane. Una che vive di segreti in famiglia e l'altra dove si respira amore e affetto smisurato.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Re, Regina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Questo luogo è meraviglioso. Ma chi può averlo realizzato?” – si domanda Anna, estasiata dalla bellezza del palazzo.

“Non vorrei illudermi troppo però…” – risponde Agnarr.

“Credi sia zia Cristel, vero?”

“Ci spero fortemente!” – aggiunge lui, ottimista e sognatore.

“Abbiamo un’unica opzione. Saliamo su e vediamo chi abita al suo interno” – propone la principessa, afferrando la mano del padre.

Conducono la lunga scalinata, prestando attenzione a non scivolare sulle lastre ghiacciate.

L’enorme portone è spalancato e per loro è facile varcarlo senza far rumore alcuno.

“Wow” - esclamano in coro.

All’improvviso odono dei brusii.

Si incamminano verso quella direzione, tenendosi l’uno all’altra.

In pochi istanti riconoscono quattro figure.

“Quello è Olaf” – afferma Agnarr.

“E c’è anche Elsa” – aggiunge Anna.

“Sbaglio o c’è anche Sophie?” – sostiene il re, indicando una bambina tra le braccia della ragazza magica.

“La quarta donna, di spalle, chi è?” – si chiedono i due, confusi.

“Sentite padre, andiamogli incontro. Voglio riabbracciare mia figlia” – così dicendo, la principessa avanza senza sosta, spinta dal desiderio di rivedere l’amore della sua vita.

“Voi? Cosa ci fate qui?” – esclama Elsa, trovandosi faccia a faccia con la sorella minore.

Agnarr si unisce al gruppetto e posa subito gli occhi sulla quarta persona.

“TU?” – scioccato, il sovrano riconosce Lisa Brown.

Anche Anna ha la stessa reazione.

Prende in braccio sua figlia, ancora addormentata, e chiede spiegazioni alla sarta circa la sua presenza lì.

“Ehm… ero venuta a cercare di convincere Elsa a tornare ad Arendelle” – spiega, evitando ovviamente i dettagli.

“Perché non vuoi rincasare? È accaduto qualcosa?” – domanda il re.

“So tutto, maestà. O dovrei chiamarvi padre” – risponde la fanciulla, spiazzando i due neo arrivati.

Segue un silenzio imbarazzante che costringe Lisa ad intervenire.

“Sappiamo della maledizione e Elsa ha accettato il fatto. State tranquilli. Però quello che conta è darle il tempo giusto per metabolizzare. Solo quando si sentirà pronta, tornerà. Deve decidere del suo futuro. Se rimanere una Bjorgman o vivere a palazzo reale”

“Cosa? Rimanere una Bjorgman? ma… è assurdo! Tu sei mia sorella. Non posso permetterti di vivere lontano da noi anche adesso che sei al corrente della verità” – replica Anna.

“Lo faccio per me stessa. Come ho accettato le vostre ragioni, vi prego di accettare le mie” – prende parola la primogenita.

“Si, Elsa ha ragione. Diamole il tempo che merita. Sappi che ci saremo sempre e che io farò di tutto per farmi perdonare e per darti ciò che ti ho sottratto per via di un assurdo sortilegio. Basta con le menzogne, da oggi in poi inizieremo una nuova vita” – aggiunge Agnarr, emozionato.

“Ciò che manca ora per raggiungere la perfezione è ritrovare il tassello mancante per la felicità”

“Parlate di qualcosa in particolare, maestà?” – chiede la sarta, intuendo che il re si riferisce proprio a lei.

“Mia sorella gemella. L’ho cercata invano a Rosetown. So che è ad Arendelle. Non commetterò l’errore di anni fa. Non mi arrenderò al primo ostacolo. Stavolta la troverò e insieme governeremo Arendelle, come era destino che accadesse”

L’emozione per le parole del fratello, toccano Lisa che, senza volerlo, abbassa le difese e lascia che l’autocontrollo emotivo si blocchino. Alcuni fiocchi di neve, lievi ma numerosi, cominciano a circondarla.

Impossibile non notarlo ed è questo il segnale definitivo che sta per chiudere la faccenda una volta per tutte.

“Lisa… ma… cos’è quella roba che vi gira intorno?” – domanda, ad occhi sgranati, Anna.

“Elsa sei tu a fare questa magia?” – chiede il re.

Le due donne si guardano e il loro sguardo e silenzio parlano da soli.

“Avete la stessa magia!” – afferma la principessa, intuendo ogni cosa.

“Anna, tesoro…cosa dici? Non è possibile. Solo due persone in questo regno hanno ricevuto alla nascita tale potere. Una è certamente Elsa e l’altra…” – detto ciò, Agnarr si zittisce.

Un pensiero parte automatico nella sua mente. Le gambe gli cedono e si inginocchia a terra, fissando la Brown.

“Incredibile” – commenta poi.

“Se le cose stanno così, questo vuol dire che tu, Lisa, sei...”

“La mia gemella” – a finire la frase è proprio il sovrano.

Ancora altro silenzio, rotto dalle parole di Olaf, intromessosi nella conversazione.

“Siete molti simili. Come avete fatto a non accorgervi di somigliarvi tanto? In fondo vi conoscete da anni e anni”

“Già. Forse perché vedevo ma non guardavo attentamente. Forse perché per troppi decenni ho fatto finta che non esistesse per non soffrire più la sua perdita” – ipotizza Agnarr, commosso.

Lisa, o meglio, Cristel si inginocchia all’altezza del fratello e gli posa una mano sulla spalla.

“Il destino ci ha separati e il destino ci ha riuniti. Ti voglio bene, fratello e te ne vorrò sempre” – così dicendo i due si abbracciano, lasciando che l’emozione e la felicità tornassero a colorare i loro visi.

Anna ed Elsa, una di fianco all’altra, si sorridono a vicenda.

È la maggiore a prendere per mano la minore e a dirle – “Sono contenta che tu sia mia sorella”

“Lo stesso vale per me. Da oggi in poi non ci separerà più alcun sortilegio”

Ed ecco che improvvisamente una folata di vento porta con sé la figura di una donna incappucciata.

“Chi sei tu?” – domanda Lisa, ponendosi da scudo, in difesa dei familiari.

“Vedo che l’amore esiste ancora nella vostra famiglia. Buono a sapersi. Sappiate che il maleficio è sconfitto. Nessuno verrà più colpito dalla maledizione. Elsa, Cristel, adesso avrete il calore e l’affetto dei vostri cari. E Agnarr… non sei come tuo padre! Hai mostrato un cuore buono e umano. E che dire di Anna, tu hai seguito il sentimento più puro e adesso dovresti continuare a farlo. Basta con i Ma e i Però. Avete liberato anche me dal rancore che mi opprimeva. Adesso posso finalmente considerarmi libera” – è la strega quella che parla e che in pochi secondi si dissolve, lasciando i presenti in preda alla gioia.

Esultano, si abbracciano, gridano di contentezza.

Rimane solo Anna con un dubbio. Possibile che la strega sapesse la sua storia? Le ha dato un consiglio e ora ne è certa…lo seguirà.

Ama follemente Kristoff e farà ogni cosa per averlo con sé.

A proposito dei Bjorgman…

“Sophie…dove sei?” – la chiama Idunn.

“Piccola, siamo i nonni. Torna a casa” – urla Samuel.

Sono ore che cercano la bambina. Spaventati ed esausti, decidono di sfidare di nuovo la montagna del Nord, convinti che la principessina possa essere andata a trovare la zia.

Fortuna vuole che sia proprio nel tragitto verso il palazzo di ghiaccio che Idunn, Clarissa, Samuel e Kristoff incrociano un gruppetto familiare.

“Anna” – esclama il giovane Bjorgman, correndo direttamente verso di lei.

Senza volerlo i due si stringono forte. Sophie è tra le braccia della mamma.

“Sei tornata” – afferma, sorridente, lui.

“Si, non me ne vado più. Sappilo” – risponde lei.

L’accaduto di poco prima viene rivelato durante il percorso di rientro al castello.

Anna e Kristoff sono qualche metro indietro, mentre gli adulti chiacchierano beati.

Lui le tiene la mano, mentre Sophie è avvinghiata alla schiena del nonno Samuel.

“Mi sei mancata da morire” – le confida il ragazzo.

“Anche tu. Come la mettiamo con Isabel?”

“Metterò in chiaro ogni cosa. Non la amo”

“Ma aspetta un bambino da te, non puoi abbandonarla così”

“Mi prenderò cura di mio figlio, però non sogno un futuro al suo fianco. Voglio soltanto te” – approfittando del momento intimo la tira a sé e le dà un bacio di quelli da mozzare il fiato. Il primo scambiato dopo ben sei anni dal loro primo incontro.

Sanno entrambi che la faccenda con Isa non sarà facile da affrontare. Però ad oggi sanno bene cosa desiderano dalla vita. Ed Isabel non fa parte del loro sogno futuro.
   
 
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