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Autore: Cara93    01/03/2019    1 recensioni
[STORIA INTERATTIVA ISCRIZIONI CHIUSE]
La truffa è un'arte, anche nel Mondo Magico. Tre tra i migliori truffatori al mondo, che lavorano per il misterioso Master, lo sanno molto bene.
Ma cosa accadrebbe se alcune delle loro vittime decidessero di dar loro la caccia?
Genere: Azione, Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Contesto generale/vago
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Dex Morgan affrontò con passo marziale il corridoio lungo e lucido che trovò di fronte a lui. Al suo passaggio, il cicaleccio delle segretarie si spense e occhiate furtive e curiose lo accompagnarono fino alla sua destinazione finale. Dex ne era abituato e se un tempo queste attenzioni indesiderate potevano infastidirlo, soprattutto l'insistenza quasi maniacale e morbosa con cui venivano guardate le sue cicatrici, ora non ci faceva quasi più caso. Bussò alla porta e, senza attendere una risposta, entrò nell'ufficio del funzionario del Primo Ministro che aveva il compito di supervisionare l'operato degli Auror dal punto di vista legale. Quello di più simile ad un magiavvocato che quel dipartimento potesse tollerare. Come tutte le strutture pubbliche, risentiva pesantemente del cambio delle varie legislature. Aveva visto di tutto: da maghi e streghe talentuosi a raccomandati dell'ultima ora. In questo periodo in particolare, sembrava che al Ministro della Magia piacesse riempire gli uffici di giovani sprovveduti, completamente ignari della posizione che sarebbero andati a ricoprire.  Con ogni probabilità, non solo l'occupante di quell'ufficio non aveva un'idea chiara sul come dovessero operare gli Auror, ma la sua idea di duello, sempre che ne avesse una, era data dalle scaramuccie tra Case nei corridoi di Hogwarts. Un affronto alla sua professione, a suo modesto parere. Anche qui, le sue reazioni, rispetto a quelle di un tempo, erano molto diverse: non provava alcun timore o rabbia, nessun senso di impotenza, verso quell'ingerenza nel suo lavoro. Solo stanchezza. Assoluta e profonda.

Al suo ingresso, il funzionario, un ometto piccolo e dalla faccia liscia e rotonda, dai capelli laccati e dagli abiti alla moda, gli riservò lo stesso trattamento che gli avevano riservato le segretarie in corridoio. Sapeva come doveva sembrargli, con le sue cicatrici da ustione, la mano destra mezza bloccata, i capelli bianchicci troppo lunghi e una gobba incipiente, che cercava in ogni modo di dissimulare; ma non aveva nessuna importanza. Perché Dex Morgan aveva chiuso.
Qualcosa gli disse che era stato chiamato in quell'ufficio, non troppo grande, piuttosto buio e arredato con gusto filo babbano, per una ragione ben precisa e che non si sarebbe discusso del suo pensionamento. E aveva ragione.
-Auror Morgan, che piacere! Si sieda la prego... no? Sicuro? Si chiederà il perché di questa convocazione improvvisa, ma sappia che non è nulla di spiacevole. Anzi. Il Ministro della Magia in persona ha avuto modo di apprezzare il suo lavoro e le sue teorie e quindi le offre l'incredibile opportunità di guidare una squadra tutta sua- declamò l'ometto tutto d'un fiato, pomposamente, come se gli stesse proponendo l'affare della vita.
-No-
-No? Come? Aspetti!- quasi urlò, nella fretta di trattenerlo. Non poteva credere che qualcuno osasse rifiutare una promozione. Se si fosse giocato bene le sue carte, Dex Morgan si sarebbe potuto sistemare a vita.

"Non ho più l'età per queste stronzate" pensò Dex, tornando lentamente verso la sedia dirimpetto a quella visibilmente più comoda del funzionario, appoggiandovici pesantemente.
-Ascolti, non ho nulla contro di lei, davvero. Solo che è troppo tardi. Sono vecchio, come può vedere e, cosa ancora peggiore, mi sento vecchio. Voglio andare in pensione, prendere i miei nipotini sulle ginocchia e portare la mia signora a fare quella crociera che rimandiamo da decenni. Ho sputato sangue, per questo dipartimento. Non mi sembra di chiedere la luna- tuonò, la voce graffiante e fastidiosa. Alcune delle sue ferite al viso, non solo erano piuttosto evidenti, ma avevano compromesso indelebilmente alcune parti del suo corpo. Come le corde vocali, ad esempio. O la spiacevole impossibilità di riuscire a sentire gli odori.
-Ma la sua capacità di risolvere problemi...-
-Gli unici problemi che voglio risolvere sono i bernoccoli sulla testa di mio nipote, quando cade dalla scopa e l'ansia di mia moglie ogni santa volta che c'è una riunione di famiglia. Niente di più-
-Questo ci pone di fronte ad un problema delicato- riuscì a dire l'altro, dopo un colpetto di tosse secca e irritante -vede, le sue idee, visionarie, assolutamente, sul collegamento di quella serie di truffe sono...- ma non riuscì a continuare, perché Dex, la cui pazienza era ormai giunta agli sgoccioli lo interruppe in malo modo.
-Non me ne frega un cazzo, Non voglio più avere niente a che fare con questa merda! Voglio andare in pensione e ci andrò, con o senza l'approvazione del Ministro della Magia e, lo giuro sui Quattro Fondatori, non ho alcuna intenzione di voltarmi indietro, neppure se Morgana in persona mi pregasse in ginocchio e Merlino mi venisse a prendere a calci in culo!- sbottò, rudemente.
-Se non vuole guidare la squadra, almeno la formi e la istruisca- gemette l'ometto, allo stremo. Stava sudando copiosamente e aveva gli occhi fuori dalle orbite. Non solo era abituato a quel genere di linguaggio, ma non era preparato ad un rifiuto. Temeva per la propria carriera e il turbinio interiore si rifletteva sul corpo del pover'uomo. L'effetto generale non era esattamente dei più piacevoli, specie quando Dex si avviò verso la porta borbottando sottovoce: -Istruire, come se ci fosse qualcosa di concreto da dire-
-Auror Morgan...-
-E va bene!-sbottò Dex, ormai allo stremo, la mano buona sul pomello della porta, dando quasi completamente la schiena all'ometto, per poi voltarsi all'improvviso, come se si fosse dimenticato qualcosa di essenziale.
-Non appena quel branco di idioti sarà in grado di trovare da solo ognuno il suo stesso culo, l'esatto secondo, non solo me ne andrò da questo fottuto posto, ma io e la mia signora, per la sottana impestata di Priscilla e il doppiomento di Tosca, partiremo alla volta di quelle fottute piramidi, sono stato chiaro?-
Sbattendo le palpebre, completamente confuso dalla piega che aveva preso quella riunione; il funzionario, con il pomo d'Adamo che andava su e giù, rispose, quasi senza voce:-Cristallino-



Angolo dell'autrice:
Ehilà!
Nelle mie intenzioni originarie, un prologo 2.0 non era assolutamente previsto, ma non ho saputo resistere, tanto più che anche gli Auror meritano un loro angolino, che caspita! 
Dex, come avrete potuto notare, prende ispirazione da Malocchio, con qualche piccola differenza. Comunque, niente paura: come ha esposto con grazia, ha tutte le intenzioni di fare quel viaggio post pensionamento, perciò non occorre che i vostri OC lo conoscano.
Sto prendendo in considerazione di alzare leggermente il rating, per ora è solo un'idea, ma giuro che vi avviserò, se dovesse succedere. 
Grazie a tutti e ricordo a chi volesse iscriversi che le iscrizioni sono ancora aperte. Aggiungo che gradirei una recensione in cui mi dite che volete iscrivervi e che le schede vanno inviate tramite mp; so che anche se mi sono dimenticata di scriverlo alcune di voi l'hanno già fatto, ma una parvenza di serietà la voglio dare, orsù
Vi ringrazio e a presto!
 
   
 
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