Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: zamy88    03/03/2019    4 recensioni
Una volpe ha parecchie difficoltà da affrontare nella sua vita, in particolar modo se è la prima volpe poliziotto di Zootropolis.
A maggior ragione, se è innamorato di una dolce e tenera coniglietta, e specialmente se per la paura e per il suo maledetto orgoglio, ha aspettato troppo a dichiararsi.
Ma il futuro sta preparando delle sorprese che la volpe in questione non avrebbe mai lontanamente immaginato.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Furry, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap. 8: Sapere è potere... a volte.

Era decisamente sconvolto: o si era rammollito, o gli era capitato di incontrare i due esemplari più scaltri tra tutti i leporidi della città. Non che in centro ce ne fossero molti, intendiamoci, ma per incastrare così facilmente una volpe (ex) truffatrice come lui, ce ne voleva! E se la prima poteva essere stata una piacevole sorpresa, il secondo lo aveva destabilizzato non poco, era tentato di rimettere in dubbio tutte le scelte fatte nella sua scalmanata vita, forse anche complice il fatto che l'età cominciava ad avere il suo peso: era forse arrivato al punto da non riuscire a tenere testa all'ultimo arrivato?
Alla fine decise di non deprimersi, non poteva darla vinta a quella palla di pelo che aveva ancora i baffi da latte! Iniziò subito ad indagare su di lui, e grazie alle sue vecchie conoscenze, senza contare che la città non era piena di leporidi e che per un tipo come lui era difficile passare inosservato, riuscì a scoprire dove abitava: era un buon inizio.

Il suo obiettivo era semplice: scopire più cose possibili sul suo conto. Viste le informazioni che aveva dimostrato di avere su di lui, molto probabilmente non era un cittadino qualsiasi, avrebbe dovuto trovare qualcosa di scottante con facilità.
Iniziò quindi a pedinarlo nel tempo libero, mettendo a frutto le sue capacità dovute in parte agli insegnamenti ricevuti quando lavorava per Mister Big, e in parte all'addestramento dell'Accademia di polizia (e questo senza contare gli allenamenti speciali di Carotina): una combinazione a dir poco eccezionale, i mammiferi migliori di lui si potevano contare sulle dita di una zampa.
Con sua immensa frustrazione nei primi cinque giorni Marty non mostrò alcun comportamento anomalo, anche se in compenso scoprì che lavoro facesse: ironicamente, faceva consegne a domicilio per la catena Bug-Burga, specializzata nel soddisfare i bisogni alimentari dei predatori. Non gli sembrava possibile, sembrava condurre una vita normalissima, e la cosa lo stava mandando ai matti: aveva anche provato a far ricerche nel database della polizia, ma risultava completamente incensurato, non aveva mai preso nemmeno una multa.
Il sesto giorno, finalmente qualcosa di vagamente sospetto: sulle dieci di sera lo vide entrare in un locale di periferia, uno di quei posti in cui la maggior parte dei clienti sono persone qualsiasi, ma che vengono usati come punto di scambio per gli affari minori che devono passare completamente inosservati; il coniglio ne era uscito nel giro di dieci minuti, con una busta di carta in mano col logo del locale.
Qualcosa di interessante, era ora!

Continuando a seguirlo, mentre si dirigeva a piedi nuovamente in direzione del centro, si sorprese del quartiere dove erano finiti: Judy abitava a solo un paio di isolati da lì.
Sotto il suo attento sguardo, Marty mise il pacchetto a terra davanti alla serranda chiusa di un negozietto ortofrutticolo, diede una bussata veloce sul ferro e si allontanò. Dopo una manciata di secondi, vide qualcuno, un animale di grossa stazza, alzare temporaneamente le protezioni dell'ingresso, giusto il tempo di prendere il pacchetto.
"Toh, quindi nel tempo libero facciamo i galoppini eh?" pensò, mentre cominciava a ripercorrere mentalmente tutti i suoi vecchi lavoretti.
Ne era sicuro: non l'aveva mai incontrato né aveva mai sentito parlare di lui nei vecchi giri, e questo gli suonava molto strano. In compenso, gli si era accesa una lampadina: doveva assolutamente fare quattro chiacchiere con Andrew, l'alce che gli aveva preparato il ciondolo per Judy.
Sarebbe andato a trovarlo appena possibile il giorno seguente.



"Onestamente non saprei Nick..."
"Pensaci bene Andrew. È importante."
"Vedi, è che per procurarmi le pietre che mi servivano, ho sparso la voce in giro, spiegando cosa mi serviva e perchè. Certo, non ho specificato che era per te, ma possono averlo saputo tutti come nessuno."
"Dannazione! Dovevi proprio dire a mezza Zootropolis di quel fottuto ciondolo?" esclamò Nicholas in un attimo di frustrazione.
"Beh, per avere le pietre più adatte allo scopo, a volte fa comodo a tutti avere più dettagli... Però fammi capire, qual è il problema?"
"Il problema è che c'è qualcuno che sa del ciondolo, sa che era per me e per cosa mi serviva, mi sta tenendo per le palle per questo, ed io non ho neanche la più pallida idea di come ne sia a conoscenza, ecco qual è il fottuto problema!" quasi gridò, perdendo per un attimo il controllo.
Tirò un profondo sospiro cercando di calmarsi.
"Chi ti ha consegnato le pietre? Si trattava di un coniglio per caso?"
"Non ne ho idea, era una consegna di basso livello, sai come funziona: persone in cerca di un guadagno extra quasi onesto che evitano di farsi vedere da chiunque, mollano il pacco e spariscono."
"Già, già... Avrebbe potuto essere chiunque, ma..." rispose quasi rimuginando tra sé e sé "sono abbastanza convinto di sapere chi era." aggiunse con un sorriso. "Sei sicuro di non aver detto a nessuno che era per me?"
"Certo, lo sai che sto sempre attento a tenere i miei clienti anonimi."





Dopo aver salutato il suo vecchio amico per lasciarlo al suo lavoro, si fece una lunga passeggiata a piedi verso casa, evitando di prendere i mezzi pubblici: aveva bisogno di pensare, e camminare lo aiutava sempre.
Marty sapeva che la collana era stata commissionata da lui, ma le informazioni che Andrew aveva diffuso comprendevano solo che il ciondolo era destinato ad una coniglietta: inoltre quel fottuto coniglio evidentemente lavoricchiava come fattorino, sia nel campo legale che nell'illegale.
Questo poteva spiegare come mai nessuno lo conosceva nel suo vecchio ambiente: molti di quei galoppini lavoravano nel totale anonimato a vantaggio di tutte le parti, sotto garanzia di qualcuno fidato, che solitamente si guardava bene dallo spifferare informazioni al riguardo, erano le regole del gioco.
D'altro canto, se aveva consegnato lui le pietre all'alce dagli zoccoli d'oro, doveva sapere cos'erano e a cosa sarebbero servite. Come le aveva collegate a lui? A questo punto l'unica spiegazione plausibile, per quanto strana, era che Marty lo aveva seguito e lo aveva visto ritirare il gioiello, facendo due più due.
In questo caso, c'era da dubitare che avesse troppe informazioni sul suo conto, forse aveva usato quella storia come specchietto per le allodole per farlo sentire in trappola.
Sì, più ci pensava e più sembrava avere senso. Sorrise beffardo, aprendo la porta di casa: era giunto il momento di rendergli pan per focaccia, e cominciare a forzare la mano.









Finito il turno di lavoro, si decise finalmente a tirare fuori l'argomento.
"Carotina, tu per caso sai che lavoro fa Marty?" le chiese con una punta di sadismo.
"Certo, me l'ha detto: fa le consegne per Bug-Burga... Ma perché me lo chiedi?" rispose vagamente sospettosa.
"... e dell'altro lavoro ti ha detto niente?"
"Aspetta, vuoi dire che ha due lavori?"
"Eh già..." disse pregustandosi il seguito della conversazione e le sue conseguenze per il coniglio.
"Oh..." un paio di secondi di silenzio "Ma tu come fai a saperlo?"
"Beh, diciamo che l'ho scoperto..."
"Come?" chiese lei in maniera vagamente fredda. Un campanello d'allarme che alla volpe, persa ad immaginarsi il suo rivale in situazioni problematiche varie, sfuggì del tutto.
"Semplice, l'ho seguito per qualche giorno, non per vantarmi ma sai che sono un maestro in questo, e ho scoperto che" sventuratamente per lui, non riuscì nemmeno a finire la frase.
"TU COSA?" sputò tra i denti serrati Judy.
Spiazzato, il canide si rese improvvisamente conto che la cosa non sarebbe andata proprio come aveva pianificato, e si mise sulla difensiva.
"Asp..."
"Aspetta un cazzo! TE LO AVEVO DETTO! Non UNA, ma ben DUE volte! Ti avevo proibito categoricamente di metterti in mezzo in qualsiasi modo, e tu cosa CAZZO fai? Ti metti a pedinare il mio fidanzato!"
"Eh... S-si, ma..." preso totalmente in contropiede, aveva quasi iniziato a balbettare.
"MA NIENTE! Questa volta mi hai estremamente deluso, Nick!" lo interruppe arrabbiata come non l'aveva mai vista "Forse non ti rendi neanche conto di quanto!" concluse allontanandosi.





Non era decisamente andata come si aspettava. Il giorno dopo non l'aveva vista al lavoro, e non aveva risposto né alle sue chiamate né ai suoi messaggi. Questo giro l'aveva fatta decisamente arrabbiare.
In seguito era venuto a sapere che si era presa due settimane di ferie (chissà come aveva convinto il vecchio bufalo a dargliele), ed era convinto fosse andata da qualche altra parte, perchè anche piantonando casa sua non era mai riuscito ad incontrarla.










Angolo autore

Ok, questo capitolo è stato abbastanza un parto rispetto agli altri: avevo un paio di particolari che non ero sicuro di come approcciare ed incastrare tra loro.
Ho finito col riscriverne buona parte più volte.

In compenso ormai la linea è tracciata, e i successivi capitoli dovrebbero essere meno dolorosi: ormai ci stiamo avvicinando alla fine, come una short che si rispetti.
Onestamente un poco mi dispiace la cosa, questa è una storia su cui ho riflettuto per molto tempo, e fa un po' strano vederla finire in così breve tempo, ma d'altro canto allungare il brodo non avrebbe senso.




Detto questo, ringrazio tutti quelli che sono arrivati fino a qui, nella speranza che vi stia veramente piacendo.
Nel prossimo capitolo arriveremo al presente, e i vari pezzi cominceranno finalmente a collidere formando il quadro finale.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: zamy88