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Autore: Akiko Uzumaki    03/03/2019    1 recensioni
Jackie , una adolescente californiana, decide di cambiare scuola, affinché le cose nella sua vita migliorino dopo essere stata piantata dalla sua migliore amica e umiliata dal suo ex ragazzo. Affiancata dai suoi amici di sempre, Frank, Moe e Mark, decide così di stravolgere completamente la sua vita, incontrando Scream, la sua pazza compagna di stanza nel nuovo convitto, Steve, che diventerà il suo migliore amico, e Dean, quel ragazzo tanto timido quanto dolce e premuroso.
Eppure c'è una cosa che deve ancora capire: il vero cambiamento non deve avvenire nel contorno, ma dentro di sé.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Canzone consigliata: Good Girls- 5 Seconds of Summer

Nel pomeriggio, verso le sei, appena dopo aver studiato quelle poche pagine di inglese assegnatemi stamattina, qualcuno bussa alla porta. Scream era in biblioteca a leggere, quindi non dovrebbe essere lei a meno che non abbia dimenticato qualcosa. Apro, e mi accorgo che non è la mia coinquilina ad essersi presentata alla porta ma Frank. Sorrido e lo abbraccio forte, mi era davvero mancato stamattina.

-Come va, tesoro?- gli chiedo, facendolo sedere sul mio letto e imitandolo poco dopo. Questa mattina non l'ho nemmeno visto, e il pomeriggio ero impegnata a teatro fino alle cinque, poi me n'ero tornata in camera per studiare quel poco assegno da primo giorno di scuola. È strano che sia riuscito ad entrare nel dormitorio femminile senza ostacoli, dato che dovrebbe essere vietato, ma poi ricordo che non c'è un così grande controllo ed è piuttosto semplice passare inosservati.

-Ew, che schifo che mi chiami tesoro- dice, con una smorfia disgustata, ma sorrido teneramente: è comunque adorabile anche quando è disgustato dalla mia dolcezza. Apro il frigo in camera che ho sapientemente riempito con acqua e altre bevande e prendo una lattina di 7UP, per poi dividerla in due bicchieri, uno per ognuno. Gliene porgo uno, poi aspetto che sia lui a parlare.

-Mi ha chiamato Angie, dice che le manchi ma non vuole fare lei il primo passo.- confessa, facendomi anche capire il motivo della sua visita. Rimango impassibile: se lei non vuole fare il primo passo, figurarsi io, che sono la parte lesa della situazione. Scrollo le spalle e finisco la bibita, non mi interessa nulla che riguardi Angie Morgan. I ragazzi e Moe mi spingono a chiarire con lei, ma a me non importa niente di niente e sono intenzionata a rimanere ancorata alla mia posizione, seppure io sappia di essere una completa idiota e di meritare gli schiaffi perché sto ragionando così nei confronti della mia migliore amica.

-Jackie, ascolta: io lo so che ti ha ferito andandosene all'improvviso, ha ferito tutti noi. Ma voi siete sempre state unite, se non le parli tu non potrai mai sapere nulla...- cerca di farmi ragionare, ma lo interrompo.

-Non venire a dirmi questa cosa, perché io e lei abbiamo parlato e sappiamo tutti quanti come è andata a finire. Per lei valiamo meno di carta straccia, forse è sempre stato così e non ce ne siamo mai accorti.- sputo, acida, ricordandomi di quella frase che mi aveva ferita più di qualsiasi altra detta in quella discussione.

"Tu sei solo una bimba inutile, dovresti cercarti una passione senza di me". Quella frase era stata una vera pugnalata al cuore, che era stato mandato in frantumi già mesi prima e mi stavo impegnando per ricostruirlo. Ma il modo con cui pronunciò quelle parole, il suo sguardo scintillante ma più torbido delle altre volte che era piantato nel mio, la mimica del suo corpo... Quella che aveva pronunciato quelle parole non era la mia migliore amica, non poteva essere, era solo un fantoccio con la sua stessa fisionomia e un'anima pescata a caso. Oppure alla fine era sempre stata così e io ho vissuto con quel fantoccio da quando eravamo amiche. Ma adesso non importa, lei se n'è andata e non voglio più vederla.

-Non essere così dura con lei, avrà avuto i suoi buoni motivi per non dirti nulla.- cerca di farmi ragionare- ancora- Frank, non appena mi sono alzata dal letto per buttare i bicchieri. A quel punto, inizio a stritolarli tra le mani, riducendoli in oggetti ripiegati su se stessi. E sbotto, irritata o incazzata, dipende dai punti di vista.

-Per quanto buoni possano essere i motivi, lei non doveva dirmi il giorno prima che cosa stava per fare, perché sapeva, oh se lo sapeva, che ci sarei rimasta di merda. E io dovevo essere la persona più importante per lei, l'ho sempre anteposta a tutti- a te, a Moe, a Mark, per fortuna anche a Jim. E questo è quello che ottengo in cambio? Ma fanculo.-. Detto questo, Frank ammutolisce e se ne sta fermo sul letto: lo sa che quando reagisco così sto davvero male e deve aspettare solo che mi riprenda. Il che pare più complicato del previsto. Infatti, nel bel mezzo della stanza, qualche lacrima impercettibile riga il mio volto ancora abbronzato per via delle vacanze al mare. Spero che Frank non le noti, ma è abbastanza semplice che non lo faccia: di solito, a vedermi debole è Mark, l'unico, oltre ad Angie, che ha questo privilegio. Cerco di tenermi impegnata per non fermarmi e scoppiare a piangere, ma per oggi va bene così e quindi mi calmo e mi risiedo.

-Ma parliamo di te- cambia discorso, sorridendomi -come va? E questa compagna di stanza com'è? Simpatica almeno?- chiede, sinceramente interessato, e prendo a raccontargli della buffa ragazza dai capelli bicolore, dal suo nome strano (o meglio, soprannome), del fatto che, a pranzo, mi abbia difeso davanti alle cheerleader bastarde. Alla fine, mica male come ragazza.

-Oh, bene, questa mi sta simpatica. È anche carina?- domanda, con un velo di imbarazzo. Sorrido, vorrei tanto aiutarlo, ma Scream non è proprio il suo tipo, e penso proprio che dovrei dirglielo.

-È molto carina, ma sinceramente non te la consiglio. È troppo... Strana, per te.- mi scuso, notando la piccola nota di delusione nel suo viso, ma non posso spingerlo verso l'impossibile.

-A te come va?- svio l'argomento, per non farlo pensare ulteriormente. E mi inizia a raccontare delle lezioni avute oggi, del fatto che ha conosciuto un gruppo molto simpatico a cui si è aggregato, e di quella ragazza di ginnastica dai capelli rossi e gli occhi chiari, molto carina e sembra anche dolce, e gli ha anche sorriso durante l'allenamento. Quel furbacchione aveva la conquista già in tasca!
D'un tratto sentiamo la porta aprirsi: è Scream, e con lei c'è anche Candy, che non appena intercetta lo sguardo di Frank diventa rossa come un pomodoro, a anche lui non è da meno. Allora capisco tutto: la rossa dell'ora di ginnastica è lei! Cerco di far rinsavire entrambi, ma senza risultato: sono troppo concentrati a nascondersi dalla vergogna.

-Ehm Jackie, ho dimenticato di prendere un libro dalla biblioteca, mi accompagni?- mente la mia coinquilina, mentre io annuisco e la seguo. Non che debbano correre, ma un po' di privacy a due timidi non guasta mai.

                          ***********
-Allora parliamo di cose un po' più serie- inizia Scream, portandosi il drumo alla bocca e accendendolo. Io faccio la stessa cosa con una sigaretta industriale, presa dal mio pacchetto di emergenza. Me l'ha dato mio fratello Dylan con la scusa del "ti può servire", e aveva ragione: eccomi qui, a fumare con la mia coinquilina. Il mio segreto, però, è che non so fumare: cioè, so come si fa, so tutti i movimenti, ma non capisco come inspirare, riesco solo a fare una cosa finta con la bocca. Tanto meglio, alla fine.

-Che tipo è Frank? Adatto alla nostra Candy?- mi domanda senza guardarmi negli occhi, ma in alto, come se stesse investigando su qualcosa.

-Beh, non ha mai avuto una ragazza ed è piuttosto insicuro. Penso sia come lei, in fondo.- sostengo, mentre Scream accenna un sorriso strano e indecifrabile.

-Candy non è così ingenua come sembra, non è neanche più vergine. L'anno scorso è stata con Chad Eagles, uno dei ragazzi più belli e simpatici di tutta la scuola, anche del liceo normale, quindi immagina come doveva essere. Si sono lasciati perché lei si era accorta che lui la trattava da ingenua e sempliciotta così ha deciso di cambiare.- mi spiega, sotto il mio sguardo incredulo. E io che pensavo fosse uguale a Frank... Anche se un tempo lo era stata.

-E che mi dici di Liu?- chiedo, a questo punto. Lei scrolla le spalle e spegne il drumo

-Lei non si è mai voluta impegnare nelle relazioni, non le piacciono o almeno così dice. Non fa neanche differenza se la persona con cui scopa è maschio o femmina, per farti capire. So che non si è mai innamorata seriamente di nessuno, ma chi lo sa, forse lo ha fatto e non lo vuole dire.- sospira, mentre si alza dalla panchina su cui ci siamo sedute poco fa e si scrolla la gonna. La imito, iniziando a sentire un po' di freddo alle gambe e vorrei tanto bere una di quelle cioccolate calde invernali buonissime.

-E che mi dici di te?- le chiedo ancora, facendola sentire in imbarazzo. Ormai voglio andare fino in fondo, magari arrivare a capire cosa frulla nella testa bicolore della mia compagna di stanza.

-Chi mi prende, Jackie? Sono strana, ho la mania di colorarmi i capelli di due tinte diverse, piango per nulla e mi fingo lesbica per spaventare la mia compagna di stanza.- ride, con una punta di malinconia. Sospiro: stamattina era solo tutta una finzione! In realtà non avrei dovuto tanto crederci: la sua espressione era molto scherzosa e giocosa e non credo che mi avrebbe neanche considerata se fosse stata davvero lesbica, essendo sua compagna di stanza, no?
Mentre siamo quasi arrivate in stanza, Scream si ferma, spalancando gli occhi, mettendomi una certa paura.

-Merda, ho davvero dimenticato il libro in biblioteca. Inizia a salire, ci vediamo su.- dice, correndo giù per le scale, rischiando anche di rompersi il collo. Che giornata stressante, per essere solo il primo giorno di scuola. Sospiro, togliendomi la maglia e il reggiseno e poi gli shorts, rimanendo in slip. Mi lego i capelli e mi dedico a cercare un asciugamano- dove li ho messi?- quando, ad un certo punto, la porta si apre: deve essere Scream.

-Ehm... C-cerco S-Scream...- dice una voce maschile, quella che ha aperto la porta.

********************************************
AKIKO'S SPACE
Ciao a tutti amici ed eccoci trovati (finalmente) in un nuovo capitolo! Non succede niente di che, a parte l'entrata in scena abbastanza particolare di un nuovo personaggio. Chi sarà mai? Lo scopriremo nella prossima puntata! 
A parte gli scherzi, spero che il capitolo vi piaccia nonostante non aggiorni da un po'. Alla prossima!
-Akiko 

   
 
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