Oil
Guardi le immagini di quei bambini. Sono così magri. Magri e malati.
Vedi le persone piangere, strapparsi i capelli dalla disperazione.
E come sfondo vedi il mare, il mare costellato da piattaforme e pozzi e una piccola fiamma che brucia, sempre.
Sorridi.
Ecco la ragione di tutta quella povertà, di quella miseria, di quello schifo.
Ti accendi una sigaretta, ghignando.
Sono solo stati meno fortunati di te, sono nati nel posto sbagliato.
Non che sia colpa loro, per carità, Dio – o chi per lui – li ha mandati là, non hanno di certo scelto loro. Se avessero avuto la possibilità di scegliere sarebbero sicuramente nati in un altro luogo, già.
A dir la verità nemmeno tu hai scelto, ma tu sei stato fortunato.
Ghigni.
Ti guardi intorno. Lusso.
Guardi lo schermo della televisione. Miseria.
Fortuna, destino, mano divina, chiamatela come volete, pensi.
E poi, comunque, qualcuno avrebbe dovuto fare quel lavoro, non è affatto colpa tua se quelli stanno morendo. No, non è decisamente colpa tua… anche se tu lavorassi in un altro campo quella gente morirebbe comunque per cui tu non c’entri, tu contribuisci solo, tutto qui.
Che poi, chi se ne frega di quelli.
Ti alzi.
E’ ora di cena.
Note:
sinceramente non saprei definire questa “cosa” o_____o e nemmeno saprei
spiegarvi come mi è venuta in mente.
Pensandoci bene potrei anche
continuarla, ma non saprei proprio cosa potrebbe venire fuori.
Lascio a voi XD
Grazie mille a chiunque lascerà un
commento dopo aver letto ^^
Ps: credo che
abbiate intuito qual è il motivo della miseria delle immagini che la persona
sta guardando.
Ringrazio tantissimo Keyra e Yelena per la recensione che mi hanno lasciato entrambe <3 grazie! Non credevo che questa brevissima fic scritta di getto potesse essere considerata qualcosa di decente, mi viene voglia di continuarla *-* XD deciderò al più presto, nel frattempo vi ringrazio di nuovo ^^