Tra i monti c’è un fascio di luce:
somiglia al mio sguardo che dice,
nella fenditura della persiana,
di essere ancora assonnato.
Com’è dolce l’odore della neve,
quanti ricordi l’odore del legno,
vispo quello del caffè nella tazza;
lo percepisco tra le mie dita
come il brezzare sulla terrazza
dove d’istinto mi sono trovata.
Sono immersa nel prato ghiacciato
fluisco tra le case e i boschi
nel grembo curvo del pendio giaccio
cullata tra l’odore dei muschi.
L’ insieme di tepore e frescura
Connubio di rigore e misura.
Sprofondo, mi fondo con la natura:
con vesti leggere la mia pelle
sperimenta il mattino sul monte
che i miei sensi coinvolgeva.
Quasi un filo di pace infonde.
L’arte dell’armonia insegnava.
05/03/2019