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Autore: SuperCorpKL    12/03/2019    2 recensioni
"Giuro solennemente di svolgere fedelmente il ruolo di Presidente degli Stati Uniti d’America. Giuro che nel massimo delle mie capacità, io tutelerò, proteggerò e difenderò la Costituzione della Nazione."
Con il peso del mondo libero sulle spalle,Lena Luthor dovrà adattarsi alla sua nuova vita alla Casa Bianca, dove conoscerà il suo staff. In particolare una bionda dagli occhi magnetici, Kara Danvers, sin dall'inizio l'attrazione tra le due donne è palpabile. Tanti segreti ruotano attorno alle due donne, segreti in grado di...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Le loro mani erano intrecciate e la presa di Kara era ben salda oltre che delicata, il passo deciso verso l'uscita secondaria e i loro occhi si incontravano spesso in quella marcia silenziosa.
Svoltarono l'angolo e Kara aprì la porta che dava sul giardino e con un cenno fece uscire Lena che appena fuori restò colpita dalla perfezione del posto. Era illuminato e ben coltivato, i fiori erano di svariati colori e rendevano le aiuole davvero stupende.

"Che meraviglia!" esclamò voltandosi a guardare Kara che sorrise non appena vide gli occhi della donna brillare.

"I giardinieri fanno davvero un ottimo lavoro qui." annuì Kara.

"Adoro i fiori." disse avvicinandosi a delle rose. "Sono le più belle che io abbia mai visto."

"Mai quanto te." sussurrò Kara.

Lena si voltò verso Kara con aria interrogativa.

"Come?" chiese.

"Emh...dicevo che più avanti ci sono dei fiori ancora più belli, vieni." sviò il discorso con un leggero rossore in volto e le porse la mano che Lena afferrò subito.
Silenziosamente Kara la condusse oltre delle siepi dove un leggera erbetta ricopriva il suolo.

"Ti va di sederti? Da qui si vedono le stelle e da quello che so a te piacciono." 

Lena annuì ed entrambe si accomodarono a terra puntando la testa verso il cielo.

"Da bambina adoravo guardare le stelle, restavo ore e ore alla mia finestra a fantasticare." le disse Lena.

"Cosa fantasticavi?" chiese Kara distogliendo lo sguardo dal cielo e fissando il profilo perfetto della donna al suo fianco.

"Immaginavo che magari in un altro pianeta, nello stesso momento, un altro bambino o un'altra bambina stesse fissando le stelle come me. Mi faceva sentire meno sola e quando mia madre mi scopriva chiudeva tutto e mi constringeva ad andare a letto, diceva che le mie erano tutte assurdità e per un periodo è riuscita a convincermi."  sospirò senza staccare gli occhi dal cielo e Kara sentì tutta la fragilità della donna, scalfita da un'infanzia resa pessima da una madre troppo impegnata ad amare se stessa e il figlio più grande.

"Non erano assurdità!" si sentì di esclamare Kara e Lena si voltò a fissare la bionda. "Anche io fissavo le stelle e...e anche io avevo le stesse convinzioni." sospirò ripensando al suo pianeta e a quanto le piaceva sedersi sulla cornice della sua finestra a fissare le stelle. "I bambini devono essere liberi di sognare." strinse la mano di Lena che tremava leggermente.

"Non sono mai stata libera, Kara. Non lo sono neanche adesso." disse con tono triste.

"Vieni qui." Kara allargò le braccia per accogliere Lena.

Lena si spostò e si lasciò accogliere nella stretta calorosa della bionda, un senso di sicurezza la invase e il suo corpo si abbandonò completamente contro quello di Kara, il respiro tranquillo della ragazza sul suo collo spazzò via la sua malinconia.

"Sono qui con te." le disse, sentì la necessità di dirglielo, voleva farsi sentire e ci stava riuscendo, Lena la sentiva dentro, tra di loro esisteva una connessione naturale, qualcosa di inspiegabile.

"Lo so." chiuse gli occhi e si lasciò cullare da quelle braccia e dalla lenta carezza di Kara.

********

Si mosse lievemente e sentì due braccia forti stringerla, alzò lo sguardo e gli occhi azzurri di Kara erano su di lei, Lena si stropicciò gli occhi e cercò di tirarsi su.

"Io...mi sono addormentata? Scusami, Kara!" si passò una mano sul viso voltandosi verso Kara, le mani della bionda scivolarono sul fianco, non voleva lasciarla andare.

"Non è un problema, sei stanca e ti capisco benissimo." sorrise comprensiva. "Avrei voluto portarti a letto per lasciarti riposare meglio ma ad ogni mio movimento ti attaccavi di più a me."

Lena arrossì.

"Scusami..."

"Smettila di scusarti. Stringerti tra le mie braccia è qualcosa di meraviglioso e... Sei bellissima anche quando dormi..." si lasciò scappare accarezzandole il viso, l'aveva osservata per due ore senza stancarsi e l'avrebbe guardata tutta la notte se non si fosse svegliata. "Come fai?" gli occhi le brillavano di sincero stupore e questo fece attorcigliare lo stomaco di Lena, i complimenti che le faceva Kara non erano semplici lusinghe ma erano parole vere, dettate dal cuore.
Lena le poggiò una mano sulla guancia e si sporse verso di lei, i loro volti vicinissimi e i loro respiri in lotta. Kara scosse la testa e prendendo il viso di Lena tra le sue mani ruppe la distanza, poggiò le sue labbra su quelle di Lena mettendo finalmente a tacere il desiderio di baciarla dal primo momento che era entrata nel suo ufficio qualche ora prima. Le loro lingue si incontrarono e si scontrarono esperte, i loro sapori si immischiarono e i battiti del cuore aumentarono ad entrambe molto velocemente. Lena si spinse ancora di più su Kara facendola stendere sotto di lei senza staccarsi un attimo, la mano scese lungo il suo busto e si insinuò sotto la camicia di Kara che sussultò al contatto contro la sua mano.

"Troppo?" sussurrò Lena con il tono pieno di desiderio.

"Si...cioè no! No!" 
Lena sorrise e fece scorrere ancora la sua mano sotto la camicia.

"Mi fai impazzire." confessò la bionda con gli occhi che brillavano riprendendo le parole già dette da Lena. 
Lena sorrise e Kara poggiò le sue labbra sul collo della donna, lasciandole un lieve bacio e poi presa dalla passione succhiò avidamente la parte.

"Mi lascerai il segno." disse ansimando Lena.

"E' un problema?" chiese Kara staccandosi dal collo della mora.

"No, assolutamente." 
Kara ritornò sul collo della mora e si staccò solo quando vide il leggero rossore comparire.

"Adesso è meglio fermarsi..." disse a malincuore.

"Perchè?" 

"Non è il luogo adatto e tra cinque minuti la mia squadra farà il giro della casa e non voglio di certo mostrare il tuo corpo nudo ad altra gente."  le disse diventando rossa.
 Lena rise e annuì.

"Mi accompagni in camera?" 

"Ti accompagno e ti lascio riposare, domani sarà una lunga giornata."

"Va bene." annuì e le lasciò un bacio veloce sulle labbra.
Silenziosamente si ricomposero e si avviarono verso la camera.
Anche quella serata passata insieme era stata una delle più belle mai vissute.

Buonasera, scusate il ritardo ma ho avuto dei problemi con il capitolo...ho dovuto riscriverlo tutto perchè il precedente non si era salvato quindi l'ho un pochino odiato e sono certa che lo troverete un pochino striminzito ma vi prometto che il prossimo sarà una BOMBA. 
Buona Lettura e a presto.

                        




   
 
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