Per Izuku era ancora difficile controllare il proprio quirk, non aveva ancora imparato a dosare bene la propria forza, anche se Gran Torino l'aveva aiutato un sacco.
Non vedeva l'ora di vedere degli effettivi miglioramenti, ma la strada era ancora lunga. Lui e tutti i suoi compagni stavano affrontando mille sfide, e nonostante fosse sempre più difficile stare al passo, il ragazzo era sempre entusiasta di mettersi alla prova.
Durante un esame a sorpresa (come a volte capitava alla UA, forse fin troppo spesso) si era rotto entrambe le braccia, in assenza di Recovery Girl c'era stata da fare una corsa in ospedale.
Entrambi gli arti riportavano diverse fratture, anche alle dita, e fu necessario un lungo intervento per rimettere tutte le ossa al proprio posto.
I dottori gli somministrarono una dose non indifferente di anestesia e Izuku si risvegliò circa una mezz'ora dopo l'operazione.
Si trovava in un letto d'ospedale, gli girava la testa e gli effetti collaterali dell'anestesia iniziarono a farsi sentire.
Avvertiva nausea, brividi di freddo e ovviamente dolori alle braccia, adesso ingessate.
Il ragazzo dai capelli verdi si guardò intorno anche se si trovava in stato confusionale.
Vide una piccola action figure di All Might sul comodino, dell'acqua e dei fiori che sicuramente gli aveva portato sua madre.
Dopo, si accorse di alcuni ragazzi vicini al suo letto.
Si trattava dei suoi compagni di classe, ma non li riconosceva. Era ancora molto scosso dal farmaco ancora in circolo nel suo corpo.
Kirishima e Kaminari lo guardarono gioiosi, sorridendo.
«Midoriya! Ti sei svegliato finalmente! Come ti senti?» domandarono entrambi, ansiosi di una risposta, ma il paziente ignorò le domande, osservandoli con aria interrogativa e spaesata.
Continuò a guardarsi intorno a 360 gradi, notando altre presenze.
Tsuyu, Iida, Ochako e Todoroki lo fissavano quasi preoccupati del fatto che non rispondesse.
Alla fine, Izuku si concentrò su Shouto, la sua cotta irrecuperabile da quando lo aveva conosciuto. Lo guardò con gli occhi che gli brillavano, poi parlò per la prima volta dopo l'intervento.
«Che bello che sei..» mormorò con tono sognante, sorridendogli. Era convinto di non conoscere Todoroki, e che tutto quello non stesse succedendo nella realtà.
Tutti guardarono con espressione perplessa i due. Izuku stava ancora sorridendo, stavolta ad occhi chiusi, e Todoroki lo fissava con le sopracciglia corrucciate, in un'espressione indecifrabile.
«No, davvero, sei molto carino.. ehi, ci dovremmo sposare!» farfugliò guardando un punto fermo.
Kaminari prese il proprio telefono mentre rideva, iniziando a registrare l'impagabile scena.
Izuku da lucido non avrebbe mai detto cose simili, ma era ancora sotto anestesia e le frasi gli venivano naturali. Era un po' come essere ubriachi.
«Ci sposerà All Might... la tua fede sarà verde e la mia bianca e rossa come i nostri.. capelli!» Midoriya pronunciò l'ultima parola con enfasi, per poi sussultare.
«Ma non ci possiamo sposare!» esclamò poi, contrariato come un bambino.
Nel frattempo, Todoroki guardava Izuku sbattendo le palpebre forse troppo spesso. Si avvicinò a lui, sperando che stesse bene, poi uccise Kaminari con lo sguardo, come a dirgli di mettere via il telefono.
Non sapeva come reagire ad una cosa simile, ma sapeva degli effetti che provocava l'anestesia, quindi decise di rendere meno imbarazzante quel momento per Izuku rimanendo in silenzio.
«Non ci possiamo sposare... perché... mi piace un mio compagno di classe... si chiama Shouto... ti somiglia taaanto!» mormorò Izuku con diverse interruzioni.
Si era appena dichiarato davanti a mezza classe e, con l'effetto del farmaco, ancora non gliene importava nulla.
Dall'altra parte, Todoroki distolse lo sguardo dal ragazzo dai capelli verdi, sperando di non far notare a nessuno le guance colorate di rosso.
«Ehi, non andare via! Guardami!» lo pregò l'altro.
Shouto si voltò a fatica verso di lui, e quando lo guardò, Izuku gli buttò un bacio, con tanto di schiocco.
Non sapeva se gli altri stessero ridendo più per la scena, o per la sua espressione. Avrebbe voluto sotterrarsi. Scosse la testa più volte, poi si incamminò verso l'uscita della stanza.
«Dateci un taglio!» esclamò, uscendo imbarazzato.


«COSA HO FATTO?!» domandò Izuku, a voce forse troppo alta.
Era passato un giorno dall'operazione, ormai era abbastanza cosciente.
Kaminari gli mostrò il video che aveva sul telefono, e ad ogni secondo Izuku urlava sempre di più, in preda al panico e al rossore.
«Non sapevo che fossi così intraprendente» lo stuzzicò il biondo, ma la preoccupazione di Izuku era un'altra.
«Non ritornerò mai più all'UA, la mia vita è ufficialmente finita» mormorò cercando di coprirsi con le coperte nonostante le difficoltà.
Todoroki entrò nella stanza d'ospedale, incontrando lo sguardo incredulo di Midoriya e degli altri.
"Ecco, ci siamo", pensò il più piccolo. Prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo.
Con un cenno, Shouto chiese agli altri di uscire, per lasciarli soli, cosa che fecero subito nonostante i mormorii.
Una volta rimasti solo lui e Izuku nella stanza, Todoroki prese posto accanto al letto.
Rimase in silenzio per un po', mandando ancora più nel pallone l'altro, poi parlò.
«Pensi davvero le cose che mi hai detto ieri?» domandò di punto in bianco.
Izuku avrebbe tanto voluto coprirsi la faccia, ma con le braccia ingessate era impossibile.
«Scusami se ti ho messo in imbarazzo davanti a tutti...» mormorò Izuku, guardando altrove. Non aveva il coraggio di fissare i propri occhi in quelli indecifrabili di Todoroki.
«Niente imbarazzo... non mi è dispiaciuto sentirti dire quelle cose, comunque...» confessò. Si immaginò di sorridere, ma in realtà lo stava ancora guardando senza avere una vera e propria espressione.
«P-p-p-perché?» domandò Izuku spalancando gli occhi, impaurito, il battito del cuore che aumentava.
Todoroki stavolta sorrise sul serio, pensava ogni volta che l'altro fosse così ingenuo e carino.
«...Potresti piacermi anche tu»  

Dopo quella frase, il macchinario che segnalava il battito del cuore di Izuku rischiò di esplodere, Todoroki si preoccupò per lui, e infine metà classe si stava scambiando i soldi delle scommesse fuori dalla stanza, nel corridoio.


*Angolo autrice*
Ho preso ispirazione da un video trovato su Youtube, in cui una ragazza si sveglia dall'anestesia e si vuole sposare con l'infermiere. Mi ha fatto tenerezza, e ho pensato alla TodoDeku.
Spero che vi piaccia anche se è molto semplice! Un abbraccio <3