NEVER TOO LATE

Silente giaceva inerme e immobile sul freddo pavimento del cortile di Hogwarts.Attorno a lui,tutti gli studenti e tutti i professori della scuola Levavano la bacchetta verso il cielo ricoperto di nuvole nere,dove il marchio del signore oscuro era stato evocato.La luce che scaturiva da ogni bacchetta rischiarò il cielo,ed eliminò il marchio nero.Ma ovviamente anche con la sparizione del marchio nero,i fatti rimanevano quelli che erano:Silente era morto.Silente era stato ucciso.Silente non c’era più.

Severus Piton mancava ovviamente all’appello … era sparito con gli altri mangiamorte … E Draco Malfoy invece era nella torre di astronomia,nel sottoscala buio,a pensare a quanto era successo ,a quanto suo padre si sarebbe sicuramente vergognato di lui,a Severus,che avrebbe affrontato tempi difficili a causa sua,e soprattutto pensava che Silente avesse ragione … Lui non era un assassino.
Delle lacrime silenziose iniziarono a rigargli il viso … Cosa sarebbe successo ora?Sarebbero cambiate un sacco di cose … Anzi tutto.

Dei passi veloci gli fecero alzare gli occhi lucidi.Vide la porta aprirsi ,e qualcuno salire le scale fino alla terrazza velocemente.Ad un tratto quei passi si fermarono,e la persona scese fino a lui,fermandoglisi  davanti.Lui la guardò un attimo,e poi abbassò la testa di nuovo;Sentì poi iniziare a singhiozzare,e alzò il volto di nuovo.
- Malfoy … Silente … Lui è …- Disse la voce fra i singhiozzi,informando il ragazzo di ciò che già sapeva.
- … Lo so … Granger -Rispose in tono flebile lui,abbassando lo sguardo.
Hermione strizzo gli occhi pieni di lacrime,e continuò a piangere,cadendo in ginocchio.
-E come … Come lo sai se ti trovavi qui?-Chiese poi fra le lacrime ,guardandolo appena.
-Era … Il mio compito-Rispose lui atono,senza guardarla.
Hermione si sorprese … Non aveva mai parlato con Malfoy,l’odio era troppo,Malfoy aveva sempre preso di mira lei e i suoi amici.Tuttavia in quel loro sesto anno era stato strano per tutto il tempo;quando il suo gruppo si incrociava con quello di Malfoy nemmeno si guardavano più … Era impensabile che Draco avesse … Ucciso.
-Il tuo compito … Tu hai … -Fece la voce di Hermione rotta dalla incredulità e dal pianto.
-No … Non ci sono riuscito … Non sono stato in grado di rispettare ciò che ho giurato e promesso … Quello per cui ho faticato … La prova che dovevo superare … -Spiegò con voce sottile, guardando la mora.
-La … Prova?Tu dovevi uccidere Silente?Perché … A che scopo?-Chiese Hermione scuotendo la testa.
-A che scopo?-Fece la alzando la voce,e mettendosi in piedi per andare alla finestra,guardandoci fuori.
-Per rendere mio padre fiero di me.Per dimostrarmi degno di lui.Per far sì che il signore oscuro non mi uccidesse … Per … -Continuò poi.
-Per farti onore tra i mangiamorte … Per diventare uno di loro ed essere rispettato,perché per mano tua,uno dei migliori maghi di tutti i tempi è perito … È davvero questa la gloria che cerchi … Draco?-Chiese lei,alzandosi e avvicinandosi un po’ al ragazzo,che sentendo il suo nome per la prima volta dalle labbra della “nemica” si voltò.
-Questa è la gloria a cui aspiro da quando sono nato.Quello per cui ho lottato da quando ho preso in mano una bacchetta … Gli insegnamenti che ho ricevuto,erano tutti in favore di una vita da seguace,da fedele suddito come mio padre … -Spiegò lui,fissandola a sua volta.
-E … Quanto è tardi ?-Chiese Hermione con estrema titubanza,abbassando lo sguardo.
Un’altra lacrima solitaria scese rapida sul viso del ragazzo,che prima guardò lei,poi il proprio braccio sinistro.Svelto,con espressione dolorante tirò su la manica della camicia nera,fino all’avambraccio.
-Troppo.-Asserì mentre altre lacrime iniziarono a scendere lungo il viso.
Hermione fissò il marchio nero,e poi il ragazzo.Scosse la testa due volte,e iniziò a piangere nuovamente.
Draco rimise a posto la camicia,e riprese a guardare fuori dalla finestra.
-Se tu … Non hai ucciso Silente … Allora chi lo ha fatto?-Chiese Hermione con rabbia.
Draco le si avvicinò fino ad arrivarle davanti … Solo venti centimetri li separavano.
-Qualcuno che non doveva farlo … E ora vivrà tempi duri,che non erano in programma.-
-E  tu ?-Chiese con continua titubanza lei,guardandolo negli occhi.
Draco le ricambiò lo sguardo,esitando un attimo.
Hermione abbassò nuovamente la testa.Draco la continuava a guardare e le alzò il mento con due dita …
-Perché hai parlato con me, Malfoy?-Chiese Lei subito.
-perché mi hai fatto delle domande,Granger.-Rispose serio lui.
Draco tornò nel sottoscala,nascosto un po’,e tornò fra i suoi pensieri,mentre Hermione esitò  un attimo,e poi tornò verso la porta varcato attimi prima.
-Malfoy sei una persona migliore di quanto tu pensi.Non l’hai ucciso per incapacità,ma perché non sei un assassino … E non l’hai voluto.-Disse prima di andarsene,sorridendo appena.

Malfoy fissò la porta ormai chiusa della torre di astronomia e pensò alle parole della ragazza … Era vero … Lui no nera un assassino.Però c’era chi ora era nei guai per causa della sua riluttanza.
Severus avrebbe affrontato tutti i pericoli del mondo per salvarlo,ne era certo … Ma quella doveva essere la sua battaglia e morire sarebbe stato sicuramente un onore maggiore.Hermione aveva capito tutto con un minimo di spiegazione … Ed era riuscita anche a farlo stare meglio,per quanto fosse possibile.
Ora che il sesto anno era finito non aveva più la protezione di Hogwarts e l’estate era lunga … Aveva l’impressione che difendere se stesso e sua madre non sarebbe stato tanto facile.