Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Mahlerlucia    14/03/2019    5 recensioni
Ci sono persone rotonde, ci sono bambini a forma di triangolo e ci sono... bambini a zig zag.
(David Grossman)
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Scrittura creativa

 

 

“Bene ragazzi. Ora copiate sui vostri quaderni il testo del problema che ho riportato sulla LIM. Ricordatevi di applicare a dovere il Teorema di Pitagora.”

Butti un occhio in cartella e noti che il vecchio quaderno di geometria è ancora lì. Il suo interno risulta ancora intonso; di contro, la copertina appare peggiore di un campo di battaglia. Attraverso i tuoi omini stilizzati ami raccontare delle storie. George, il tuo amico immaginario, ne è sempre stato il protagonista indiscusso.
Vorresti metterlo sul banco ed iniziare a scrivere sulla prima pagina bianca. Con quei quadretti avrai sicuramente meno difficoltà a disegnare un triangolo rettangolo.
Come cavolo si fa a disegnarne uno con Word?

Eppure al corso d'informatica ve lo avevano spiegato. Se solo fossi stato attento...

“Lucas, hai aperto un nuovo file per poter scrivere?”

Alzi lo sguardo sulla tua nuova insegnante. Continui a pensare che la collega dello scorso anno fosse migliore. Non t'imponeva nulla e se volevi scrivere su un foglio te lo lasciava fare.
Peccato poi essere costretti a fare insieme la correzione delle verifiche scritte. La tua grafia era decisamente peggiorata da quando avevi iniziato le scuole medie.

“Ehm... sì, prof!”

“Perfetto. Allora sbrigati, altrimenti rimarrai indietro. Come la scorsa volta!”

Scusi prof se sto portando il computer a scuola solamente da una decina di giorni e ancora non mi sono trasformato in un Flash da tastiera.
Quel pensiero ti tormenta dall'ultima discussione che hai dovuto affrontare a casa con tua madre.
Eri arrivato al punto di non essere più in grado di riconoscere la tua stessa scrittura. Le lettere non ne volevano sapere di stare dritte sulla riga o 'ingabbiate' nei quadretti. I margini non esistevano, così come gli errori di ortografia. Il corsivo era oramai un lontano ricordo della seconda elementare: non ci avevi più avuto a che fare.
Di conseguenza, fare i compiti era diventato un inferno, una lotta continua senza esclusione di colpi.
Bisognava trovare una soluzione, un aiuto.

Ed eccolo lì, di fronte a te, quel piccolo aggeggio che non è costato nemmeno poco.
Alcuni compagni te lo invidiano, altri non si sono fatti problemi a sottolineare il fatto che per scrivere ne hai assoluta necessità.
Quel prepotente di Patrick è il primo della lista.

Apri frettolosamente molti dei menù a tendina posti sulle diverse icone della barra degli strumenti, fino a quando finalmente non riesci a trovare quello utile per inserire le forme geometriche di base.
Crei il tuo triangolo mentre scopri che puoi allargarlo e rimpicciolirlo come se si trattasse di una sorta di molla. Sorridi perché finalmente percepisci un lato positivo dell'uso di quell'importante strumento compensativo.

“Lucas, smettila immediatamente di giocare con il computer! Sta per finire l'ora e...”

Proprio in quel momento suona la campanella.
Non puoi far altro che deglutire, sperando che la professoressa non prenda provvedimenti.

“Oggi un meno sul registro non te lo toglie nessuno. La prossima volta si passa direttamente alla nota. Arrivederci!”

Troppo tardi, maledizione!










 



Angolo dell'autrice

 

Questa raccolta di flash-fictions nasce dall'idea di unire l'utile al dilettevole.
L'utile corrisponde al mio lavoro di psicologa e tutor per bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento. Il 'dilettevole' al mio desiderio di riportare su carta alcune delle esperienze che vivo con questi ragazzi o che loro stessi mi riportano durante le nostre lezioni. Piccole esperienze scolastiche quotidiane che talvolta li ha visti arrivare da me contenti, arrabbiati, tristi, incompresi, a seconda dei casi. Carenze e incomprensioni che spesso questi piccoletti si trovano ad affrontare in un sistema scolastico che non è ancora del tutto pronto ad accogliere le loro esigenze. E ne vedo e ne sento ogni giorno di tutti i colori, credetemi.
Ovviamente, per questioni di privacy, i nomi dei ragazzi verranno sostituiti con nomi di 'fantasia'.

In questa terza flash Lucas, ragazzino frequentante la seconda media, è disgrafico e iperattivo. Lo scorso anno, notando il peggioramento della sua grafia (come riportato nel testo, lui stesso faticava a leggere quello che scriveva sui quaderni o sul diario), le insegnanti hanno deciso di comune accordo di fargli adoperare il computer per compensare questa sua difficoltà. Chiaramente, per un ragazzo che è anche iperattivo, uno strumento compensativo di questo genere si trasforma facilmente in un gioco, anche dinnanzi ad un semplice foglio bianco di Word e alla banale costruzione di un triangolo rettangolo.
Anche in questa flash ho fatto dei brevi cenni agli atteggiamenti più o meno negativi che alcuni compagni mettono in mostra di fronte all'uso di strumenti compensativi e dispensativi per i ragazzi con difficoltà di apprendimento.

Piccola annotazione:

  • LIM → Lavagna Interattiva Multimediale.


Ringrazio tutti coloro che decideranno di leggere/seguire/recensire questo mio piccolo progetto al quale tengo particolarmente. ^^


A presto,

Mahlerlucia

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Mahlerlucia