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Autore: bbhyung    14/03/2019    1 recensioni
Baekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano stati toccati.
Genere: Angst, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una fitta di dolore attraversò la testa di Baekhyun che si svegliò di colpo, sollevando la schiena e portandosi una mano sul punto dolorante. Vide che sua madre era accanto a lui, spostò lo sguardo a sinistra e realizzò che la brandina sulla quale aveva dormito il suo fidanzato era sparita, e lui con essa. "Dov'è Chanyeol?" fu la prima cosa che chiese. Pensò che sicuramente era andato a lavoro, ma avrebbe comunque dovuto chiamarlo per accertarsene, non era tranquillo. 

"È andato a lavoro." rispose - come previsto - la donna, che stava sfogliando una rivista. "Come ti senti?"

Baekhyun annuì, non aveva idea di cosa significasse quel gesto ma non disse altro a riguardo, anche perché non aveva voglia di rispondere alla sua domanda. "Mi passi il mio telefono?" chiese, la donna glielo porse e lui la guardò. "Come stava il gatto?"

"Ho detto alla vicina di quello che è successo e ha risposto che si sarebbe presa cura di lui, era da lei. A proposito, ti saluta. Ho sistemato un po' casa tua per quando tornerai, vedo che hai imparato a tenerla in ordine anche da solo, era tutto a posto - c'era un po' di polvere sul mobile del salotto però." sorrise e lo guardò chiamare qualcuno. "Vado anche io a chiamare la zia, mi ha chiesto di te."

"Mamma, non dire a tutti di quello che è successo, ti prego." si lamentò, riceveva una chiamata ogni mezz'ora e tutti volevano sapere come stesse, cosa fosse successo, e lui non ce la faceva più a convivere con certe cose, non sapeva come rispondere a quelle domande dato che lui stesso non aveva idea né di come si sentisse e né di cosa fosse accaduto. Chanyeol rispose così smise di pensare e si concentrò sulla chiamata. "Chan?"

- - -

"Voleva solo sapere come stavo." disse il minore una decina di minuti dopo, mettendo giù il telefono e riprendendo a concentrarsi sul PC. "Allora..." aveva perso il filo del discorso, la sua testa era totalmente occupata da Baekhyun in quel momento. "Stavo dicendo -."

"Abbiamo capito Chanyeol, hai trovato delle vecchie foto in cui si vede Jongin insieme a dei suoi amici, il problema è che secondo le informazioni che hai ricavato nessuno di loro vive più in Corea. Possiamo sempre telefonargli, non è la fine del mondo. È così?"

Annuì. "Ma se non vivono più in Corea come possono essere affiliati con Sijoon? Magari possono dirci il vero nome del bastardo ma questo non significa che lo troveremo in questo modo, qui dice che questo tizio se n'è andato cinque anni fa, non ha senso che c'entri con questa storia."

"Non ha senso ma è meglio di niente, in questo momento qualsiasi informazione sarà meglio di niente." rispose Kyungsoo. "Dividiamoci i numeri delle persone da telefonare e contattiamoli, faremo in fretta."

Circa venti minuti dopo avevano finito di conversare con tutti i suoi vecchi amici, non era stato affatto complicato rintracciarli e farli parlare, dopotutto non avevano assolutamente niente da dirgli. Nessuno di loro era a conoscenza di dove si trovasse Jongin in quel momento, ma tutti gli avevano riferito il suo vero nome. "Com'è che si chiama?" domandò Sehun, una volta che furono tutti pronti per confrontarsi. "Non parlate, al tre diciamo il nome tutti insieme."

Da Sehun, c'era da aspettarselo. "Va bene." rispose Luhan per assecondarlo. "Conta tu."

"Uno, due, tre." disse. "Kai." ripeterono all'unisono, tutti cominciarono a sorridere. "Lo abbiamo trovato."

"Credevo fosse uno scherzo quando il tizio me lo ha detto, Kai." ridacchiò Kyungsoo. "Va bene, ora che si fa?"

Luhan scosse la testa. "Naturalmente comunichiamolo agli altri dipartimenti, dato che non sappiamo altro non possiamo fare molto, cerchiamo il suo nome nei vari database e vediamo se troviamo qualcosa. Va bene? Invio un fax al direttore e faccio condividere il nome e la foto con le altre centrali." gli fece sapere. "Sehun, devo dirti una cosa." lo richiamò, i due si allontanarono e nel frattempo gli altri si misero a lavoro, Chanyeol voleva assolutamente riuscire a fare qualcosa eppure gli sembrava di capirci sempre meno.

"Su uno dei nuovi profili di Jongin ho trovato una foto insieme a Baekhyun." disse ad alta voce, Kyungsoo annuì, come per dirgli di continuare. "Lui sembrava così felice."

"Lo era davvero." sorrise e lo guardò. "Non capisco come si possa fare una cosa del genere a qualcuno, se succedesse a me mi sentirei tradito nel profondo. Se qualcuno con cui hai condiviso tutto si rivelasse essere un'altra persona, se ti usasse solo per raggiungere i suoi scopi... sarebbe davvero un brutto colpo."

Chanyeol spalancò gli occhi. "Da quanto state insieme tu e la tua ragazza?" domandò. "Qualche mese, se non sbaglio?"

"Si, da più di sette mesi ormai." sorrise, era sempre molto felice quando pensava a lei.

"Come vi siete conosciuti?"

"Ad una festa." rispose, dato che Chanyeol non chiese altro continuò a raccontare. "Qualcuno mi ha versato un drink sulla camicia quindi sono uscito per pulirmi e anche a lei era successa la stessa cosa, così abbiamo cominciato a parlare."

"Romantico." ridacchiò. "Porto il PC di là e continuo a lavorare, ho bisogno di stare per conto mio." disse, si alzò e si diresse verso la stanza bianca, quella contenente la lavagna magnetica con sopra riportati tutti i dettagli del caso, quella che lo avrebbe aiutato a pensare. Seguì il consiglio di Baekhyun, provò a ripercorrere gli eventi accaduti e aggiunse alla lavagna ciò che era successo di recente, revisionò tutte le vecchie testimonianze e non sapendo cosa fare riguardò il filmato relativo alla donna che aveva ucciso Sharon, qualcosa scattò nella sua testa, un campanello d'allarme che voleva assolutamente spegnere ma che non riusciva più ad evitare, in quel momento. Dopo aver verificato una cosa chiuse il PC e si alzò di colpo, poi ritornò nella sala principale. "Mi hanno chiamato, c'è stato un problema all'appartamento. Torno subito." fece passare il suo tesserino sul lettore di codici e uscì senza dare a Kyungsoo nessuna spiegazione - nel frattempo, Luhan e Sehun erano spariti quindi non si sarebbe beccato nessuna ramanzina da parte loro, era positivo.

Guidò fino ad arrivare all'ospedale e lasciò l'ennesima monetina al parcheggiatore, che ultimamente stava guadagnando un bel po' di soldi grazie a lui. L'ascensore era occupato quindi salì le scale e arrivò al piano di Baekhyun, entrò nella sua stanza in un momento non molto appropriato, un'infermiera gli stava cambiando le bende. "Che ci fai qui?" domandò lui.

"Signore, l'orario delle visite è dalle dodici all'una -."

"Aspetta fuori Chan." gli chiese, guardandosi la spalla scoperta. "Abbiamo quasi finito."

Chanyeol non disse niente, uscì dalla stanza e si portò una mano sul viso. Si ripeté di non pensare al fatto che avessero effettivamente provato ad uccidere il suo fidanzato, ma gli tornava sempre in mente e ignorare certe sensazioni era impossibile. l'infermiera uscì dalla stanza poco dopo. "Può entrare." disse guardandolo. "Ma è un'eccezione."

"Grazie." le disse, non diede neanche peso a quella parola. Entrò nella stanza e guardò il maggiore, si stava massaggiando il punto dolorante. "Hey." lo salutò, si avvicinò subito a lui e gli prese il viso tra le mani.

"Mi spieghi che stai combinando?" domandò, non riusciva a capire. "Non avevi detto di essere a lavoro?"

"È che credo di essere impazzito." mormorò baciandolo. Baekhyun ricambiò, intrecciò i capelli ricci del maggiore tra le sue dita e lo attirò di più a sé. "Ho bisogno di un tuo consiglio riguardo al caso, puoi aiutarmi?" continuò, lui gli disse di continuare. "Andrò dritto al punto. La donna che ha ucciso Sharon indossava dei tacchi, la fidanzata di Kyungsoo mette solo tacchi. Ricordi?"

Baekhyun spalancò gli occhi incredulo. "No." mormorò. "Non puoi aggrapparti a una sensazione solo perché -."

"Kyungsoo ha detto che la sua ragazza non aveva dormito da lui in quei giorni, quindi potrebbe non avere un alibi per la notte dell'omicidio." gli fece notare. "Kyungsoo ha detto che l'assassina aveva la stessa borsa di Naesun. Ho controllato i suoi tabulati telefonici -."

Il maggiore scosse la testa. "Perché lo hai -." non riuscì a finire di parlare dato che venne interrotto dall'altro.

"Aspetta. La notte dell'omicidio qualcuno l'ha chiamata due volte, una prima e una dopo l'orario dell'accaduto. Come avevano fatto con Younhwa, ricordi?" spiegò, poi si concentrò sulla sua spalla. "Come va la ferita? C'è già del sangue." provò ad allungare una mano ma Baekhyun si scostò di colpo. "Va tutto bene?"

"Scusami." rispose lui, pentendosi del suo gesto e attirandolo a sé. "Scusa io - so che magari non lo hai notato ma stanotte non ho dormito bene e non mi sento molto... bene neanche adesso, sono un po' nervoso." sorrise e lo guardò. "Ho vomitato stamattina, l'infermiera ha detto che mi avrebbe messo una flebo e che non avrei dovuto mangiare oggi. Ma sto bene."

Improvvisamente, a Chanyeol importava solo di lui. "Perché hai vomitato?" domandò, accarezzandogli il braccio.

"Non lo so." sorrise, poi cambiò discorso. "Chanyeol... hai fatto una cosa illegale. Cosa ti ha portato a sospettare di lei? E non dirmi i tacchi perché non accetterò una risposta simile."

Il ragazzo annuì - non poteva mica dirgli che dopo aver parlato di Jongin si erano messi subito a discutere della relazione di Kyungsoo e che in quel modo aveva collegato ciò che era successo a Baekhyun con la loro di coppia, pensare che anche lei lo stesse ingannando gli era venuto naturale, sapeva che era triste come cosa. "È che ho riguardato i filmati e mi è tornato in mente della borsa, tutto qui. Te lo giuro Baekhyun, non sapevo cosa fare, non riuscivo a stare con le mani in mano e quindi ho controllato i suoi tabulati, tutto qui."

Non riusciva a crederci, sorrise e gli prese la mano. "Io non so che dirti." mormorò, era una questione davvero delicata. "So che non credi che sia la cosa più giusta da fare, ma devi parlarne con Kyungsoo. Il punto è... che prove avremmo? È la fidanzata di Soo, cazzo... non voglio neanche pensare a cosa potrebbe succedere se tu avessi ragione." si morse il labbro e lo guardò. "Preferisco che si sospetti della persona più improbabile del mondo, ma non che stiate in ufficio a guardare fuori dalla finestra senza avere niente da fare, per questo credo che tu debba parlargliene, i tabulati sono abbastanza strani in effetti..."

"Dov'è andata tua madre? Non voglio che resti da solo." disse, avvicinandosi a lui e cambiando discorso.

"Aveva una commissione da fare. Non sono solo Chanyeol, c'è la TV." sorrise, allungò una mano verso il suo viso e gli prese la guancia, poi lo attirò a sé. "Stai perdendo tempo stando qui, quindi torna in ufficio e fai il tuo lavoro." continuò, baciandolo. "Se Naesun c'entra davvero con questa storia chiederò al direttore di aumentarti lo stipendio."
 


 

a/n ; ditemi che avete colto la reference nascosta nel capitolo, state attenti perché .... **********************************%$%£££%£%
 
parlando di cose serie, questa storia ha troppi capitoli e non erano programmati, davvero, non volevo arrivare a renderla così lunga ma è successo e non si può assolutamente buttare quindi pls continuate a supportarla comunque! spero vi stia piacendo ;-;
  
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